977 resultados para Blok, Aleksandr Aleksandrovich, 1880-1921
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[EN] Rigorous Mathematical Analysis in the Cauchy style was not accepted in a straightforward manner by the European mathematical community of the central years of the 19th Century. In average, only around forty years after the 1821 Cours d'Analyse did Cauchy's treatment become a standard in the more mathematically advanced countries, as a paradigm that remained in use until the arithmetisation of Analysis by Weierstrass replaced it before the end of the century. ln this paper the authors show how rigorous Mathematical Analysis à la Cauchy was adopted in Spain quite late -around 1880- and how in sorne more forty years, the Weierstrassian formulation became the usual presentation in Spanish texts
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La presente tesi si concentra sul romanzo popolare irlandese scritto da donne, nel periodo compreso tra il 1798 e il 1921. Quattro sono le autrici prese in considerazione: Charlotte Elizabeth Tonna, Sydney Owenson (meglio conosciuta come Lady Morgan), Edith Somerville e Katharine Tynan, le cui vite e opere coprono un periodo storico fondamentale per l’uscita dell’Irlanda dal dominio coloniale britannico e la formazione della nazione irlandese nel sud del paese. L’interesse principale è quello di analizzare il modo in cui nei loro testi prende forma la nazione, e in particolare attraverso quali immagini e riferimenti religiosi. Il senso è quello, dunque, di rileggere tali testi prestando maggiore attenzione alla religione, uno dei principali collanti tra autrici e pubblico: all’epoca in cui l’Irlanda stava acquisendo i confini che oggi ancora mantiene, esisteva un terreno d’incontro tra discorso politico e letterario, quello della nazione, e tale terreno veniva attraversato anche dal messaggio religioso. Il fine ultimo è quello di dimostrare che la letteratura popolare non è “seconda” ad altre quanto a valori che è in grado di trasmettere e a messaggi che è in grado di veicolare: trascurarla significa non capire i meccanismi attraverso i quali una società si sviluppa e si modifica.
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Igor Stravinskij (1882-1971) utilizzò di sovente fonti preesistenti come parte integrante del proprio artigianato compositivo. In questa tesi dottorale ho studiato il processo creativo di Stravinskij negli anni Venti sulle musiche di Pëtr Il'ič Čajkovskij (1840-1893). Nella prima parte della dissertazione ho indagato la Sleeping Princess (1921) e il successivo Mariage d’Aurore (1922-1929), entrambi allestiti dai Ballets russes di Sergej Djagilev (1872-1929). Dopo aver localizzato e contestualizzato le fonti manoscritte e i materiali d’uso, ho ricostruito le ri-orchestrazioni effettuate da Stravinskij della Danse russe (Coda del Pas de deux n. 28) e del Presto del Finale (n. 30), che erano a tutt’oggi inedite. La ricerca sulla Sleeping Princess si è rivelata fondamentale per la conseguente analisi del Baiser de la Fée (1928, Ballets de Mme Ida Rubinstein), balletto basato su pezzi pianistici e romanze per voce e pianoforte di Čajkovskij. Grazie allo studio dello Skizzenbuch VIII, della partitura pianistica manoscritta e di tutte le fonti rinvenute, ho gettato ulteriore luce sul processo compositivo di Stravinskij sulle fonti čajkovskiane. Ho rinvenuto nuove appropriazioni che finora non erano note.
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Il nostro lavoro si inserisce tra i contributi che si rifanno a quella branca di studi traduttologici nota come critica della traduzione; l’elemento di raccordo tra il testo di partenza e la successione dei testi di arrivo su cui baseremo l’analisi è il discorso riportato, un fenomeno complesso, che trova la sua naturale collocazione nei delicati rapporti che intercorrono tra orale e scritto.
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Questa tesi si concentra sulle traduzioni italiane del classico in lingua inglese The Secret Garden (1911) di Frances Hodgson Burnett, con particolare attenzione all'uso della lingua e all'evoluzione della prassi traduttiva. Nella prima parte di questa tesi ho approfondito temi di natura teorica, quali la sfuggente e complessa definizione di letteratura per l'infanzia, la sua duplice appartenenza al sistema letterario e a quello pedagogico, e le peculiarità della sua traduzione. Inoltre ho presentato un excursus sulla storia di questo genere letterario, con particolare attenzione alla scena italiana e all'opera di propagazione della lingua portata avanti dai libri per ragazzi. Tali basi teoriche sono state necessarie allo scopo di inquadrare il romanzo in una cornice definita e utile in riferimento all'analisi e alla comparazione delle sue traduzioni. Il corpus delle traduzioni scelte consiste nei lavori di: Maria Ettlinger Fano (1921), Angela Restelli Fondelli (1956), F. Ghidoni (1973), Giorgio van Straten (1992) e Beatrice Masini (2013). Di ciascuna opera ho dato una descrizione generale, per poi concentrarmi sugli snodi traduttivi principali: da un lato i problemi di mediazione culturale come l'onomastica, i cibi, le lingue non standard nel testo originale, la religione e così via; dall'altro le soluzioni linguistiche adottate. Al fine di presentare e comparare questi parametri, ho portato a supporto i passaggi delle diverse traduzioni significativi in tal senso. Ho concluso con alcune considerazioni finali sull'evoluzione delle traduzioni italiane di The Secret Garden, viste attraverso l'ottica del rapporto fra adulti (traduttore, editore, educatori, genitori...) e lettore bambino.
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В начале этой диссертации я решила изучить фигуру русского современного писателя и трудности, с которыми он сталкивался в былые и последнее время. Его путь не был лёгким потому что, исторические и культурные перемены и решении государства, которое всегда старалось его контролировать, очень повлияли на работу русского писателя. Потом, я представила автора книги, которую я переводила и, в частности, я подчеркнула такие детали его стиля, которые его характеризуют как современного русского писателя, не принадлежащего ни к какому литературному течению. Центром моего анализа книги Снегирёва личная точка зрения автора о современности и об ощущениях каждого персонажа, встречающего перемену в своей жизни. Затем, я проанализировала фигуру переводчика, который должен всегда решить как поступить с разными трудностями оригинального текста. Для того, чтобы правильно переводить, это необходимо, чтобы переводчик принял во внимание не только функцию, контекст и стиль текста, который он должен переводить, но он также должен изучить теории важных переводчиков и критиков, которые могут ему помочь и представляют для него точку отсчёта для будущих переводческих решений. Переводчик должен пропустить всю эту информацию через фильтр своего сознания. Я также включила в эту диссертацию главу о биографии автора и его библиографию автора и часть интервью со Снегирёвым, которое происходило в Москве в мае 2015 года. Этот опыт мне позволил принимать более осмысленные решения, когда я переводила книгу Чувство вины, потому что я лучше поняла и автор и его точку зрения о его работе. После этой главы, я включила в эту диссертацию комментарии к моему переводу, где я привела примеры трудностей и характеристик текста и разные приемы, которые я использовала для того, чтобы разрешить мои сомнения в переводе некоторых частей книги. В заключении я написала главу, в которой я сделала выводы о моей работе по поводу перевода этой книги. В приложение я включила свой перевод на итальянский книги Снегирёва.
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In my thesis, I use literary criticism, knowledge of Russian, and elements of translation theory to study the seminal poet of the Russian literary tradition ¿ Aleksandr Pushkin. In his most famous work, Eugene Onegin, Pushkin explores the cultural and linguistic divide in place at the turn of the 19th century in Russia. Pushkin stands on the peripheries of several colliding worlds; never fully committing to any of them, he acts as a translator between various realms of the 19th-century Russian experience. Through his narrator, he adeptly occupies the voices, styles, and modes of expression of various characters, displaying competency in all realms of Russian life. In examining Tatiana, his heroine, the reader witnesses her development as analogous to the author¿s. At the center of the text stands the act of translation itself: as the narrator ¿translates¿ Tatiana¿s love letter from French to Russian, the author-narrator declares his function as a mediator, not only between languages, but also between cultures, literary canons, social classes, and identities. Tatiana, as both main character and the narrator¿s muse, emerges as the most complex figure in the novel, and her language manifests itself as the most direct and capable of sincerity in the novel. The elements of Russian folklore that are incorporated into her language speak to Pushkin¿s appreciation for the rich Russian folklore tradition. In his exaltation of language considered to be ¿common¿, ¿low¿ speech is juxtaposed with its lofty counterpart; along the way, he incorporates myriad foreign borrowings. An active creator of Russia¿s new literary language, Pushkin traverses linguistic boundaries to synthesize a fragmented Russia. In the process, he creates a work so thoroughly tied to language and entrenched in complex cultural traditions that many scholars have argued for its untranslatability.