897 resultados para Biomeccanica, Protesi mioelettrica, Mano protesica, Guanto, Analisi del movimento
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Debido a la escasez de estudios de análisis en pelota valenciana, hemos centrado este estudio en este deporte. El objetivo de estudio ha sido analizar y cuantificar los tipos de golpeos, y comparar los mismos entre las posiciones de juego de resto y medio. Para ello se han llevado a cabo el análisis de 6 partidas de la XIX Liga Profesional de «escala i corda» 2009-2010, y en concreto de 12 jugadores, utilizando el software de análisis Sports Code v.8.5.2. Los resultados nos indican diferencias significativas (p<0.05) entre los golpeos efectuados por el jugador resto y el jugador medio en el rebote y rebote a golpe de mano derecha e izquierda y caída de escalera de mano derecha; siendo estos prácticamente realizados únicamente por los jugadores de la posición resto. Al mismo tiempo encontramos datos que nos evidencian por otra banda golpeos utilizados principalmente por jugadores medios, estas han sido el golpeo de volea, el bote de brazo, el calbote, la palma, y el manró todos ellos de mano derecha. Como conclusión del estudio, hemos obtenido que dependiendo de la posición de juego los jugadores utilizan unos tipos de golpeo u otros. Por tanto, afirmamos, que el análisis del alto rendimiento en escala i corda desde los avances de las tecnologías, nos aporta una valiosa información para establecer patrones de entrenamiento específicos.
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Nell'ambito dell'Intelligenza Artificiale uno dei problemi aperti e piu difficile da risolvere e la comprensione del linguaggio naturale. La complessita sintattica e la conoscenza che bisogna avere per comprendere riferimenti, relazioni e concetti impliciti rendono questo problema molto interessante e la sua risoluzione di grande importanza per lo sviluppo di applicazioni che possano interagire in modo diretto con le persone. Questo lavoro di tesi non pretende di studiare e trovare una soluzione completa al suddetto problema, ma si prefigge come obiettivo quello di comprendere e risolvere problemi matematici di tipo logico ed aritmetico scritti in lingua inglese. La difficolta del lavoro si riduce in quanto non si devono considerare gli infiniti ambiti conoscitivi e puo concentrarsi su un'unica interpretazione del testo: quella matematica. Nonostante questa semplificazione il problema da affrontare rimane di grande difficolta poiche e comunque necessario confrontarsi con la complessita del linguaggio naturale. Esempi di problemi matematici che si intende risolvere si possono trovare presso il sito web dell'Universita della Bocconi nella sezione dei Giochi Matematici. Questi problemi richiedono la conoscenza di concetti di logica, insiemistica e di algebra lineare per essere risolti. Il modello matematico che descrive questi problemi non e complesso ed una volta dedotto correttamente e di facile risoluzione tramite un risolutore automatico. La difficolta consiste nel comprendere correttamente il testo ed estrapolarne il giusto modello. Il lavoro che si andra ad esporre nel seguito parte dall'analisi del testo ed arriva fino alla risoluzione del quesito matematico. Si parte quindi da un'analisi del testo con scopo generale seguita da un'analisi semantica volta alla costruzione del modello matematico che andra poi risolto da un risolutore automatico che ne restituira il risultato finale.
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Analisi del fenomeno dell'intercomprensione e dei suoi usi in ambito europeo. L'elaborato, strutturato in quattro parti, tratterà dell'Unione Europea e delle sue iniziative a sostegno del plurilinguismo, degli obiettivi dell'intercomprensione e dei suoi possibili usi, e infine dei progetti europei per favorire la diffusione di questo nuovo metodo didattico.
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Questa tesi è un'analisi del linguaggio in relazione alle questioni di genere, con un focus finale sulla rappresentazione dei femminicidi da parte delle testate giornalistiche italiane, diviso in quattro parti. Il primo capitolo è sull'origine della misoginia in Occidente. Il secondo parla della Critical Discourse Analysis, un approccio all'analisi critica del discorso che fa capire quanto il linguaggio influenzi la società e possa essere usato per farlo. Il terzo capitolo parla dell'intreccio tra lingua e ideologia, la prima parte si focalizza sulla linguistica e la seconda sul sessismo della lingua italiana. La quarta parte è un'analisi del linguaggio di molti articoli di giornale dell'anno 2016 su due casi di femminicidio in Italia, in particolare sulle rappresentazioni (che risultano stereotipate) di vittime e carnefici.
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L’oggetto di analisi del presente lavoro di tesi è il modello di Operational Excellence noto come World Class Manufacturing in particolare l’approccio allo step 6 del pilastro Professional Maintenance, dove si richiede l’implementazione di un sistema di manutenzione PREDITTIVA, la cosiddetta CBM (Conditional Based Maintenance) . Il modello a cui si fa riferimento fu teorizzato dal professore giapponese H. Yamashina verso la metà degli anni 2000 e giunse in Italia attorno al 2005, quando Fiat Group (oggi FCA) lo adottò come approccio standard alla gestione della produzione. Questo tipo di analisi, orientata verso una prospettiva pratica più che teorica, deriva direttamente da un’esperienza sul campo che ho svolto all’interno di un’azienda che ha aderito al World Class Manufacturing (WCM). Nel capitolo 1 verrà proposto un excursus delle metodologie alla base del WCM e del percorso storico che ha portato alla formulazione del modello. Nel secondo capitolo verrà proposto un caso di applicazione del WCM all'interno di un Gruppo, nella fattispecie Ariston Thermo Group (ATG). Dopo un’overview sul Gruppo e sulla storia della sua adesione al programma di miglioramento, la trattazione si focalizza sull'approccio di ATG al WCM. Nel terzo capitolo verrà introdotta la Manutenzione Professionale secondo le principali politiche manutentive schematizzate dal WCM. Verranno presentate singolarmente per sottolineare i loro obiettivi seguiti dai vantaggi e svantaggi che si possono ottenere nell’implementare ogni singola politica. Nel quarto capitolo verranno specificate sotto un aspetto prettamente pratico le varie attività svolte dalla PM così da evidenziare lo sviluppo e il miglioramento continuo che essa sta ottenendo dall’introduzione del WCM; principalmente la presentazione delle varie attività si riferiscono al passaggio allo step 6 della PM, dove verrà presentata approfonditamente elencando e analizzando tutte le attività svolte per approcciarsi alla CBM.
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La tesi segue il progetto della Delta WASP 3MT, stampante 3D di grandi dimensioni. Il lavoro parte da una analisi del contesto che incontra i temi dell'artigianato digitale e dell'autoproduzione. Successivamente viene fatta una analisi dei requisiti e delle soluzioni tecniche implementabili sulla macchina per soddisfarli. A questa segue una illustrazione degli interventi sulle varie parti della macchina. Infine si espongono brevemente i punti chiave elaborati per la comunicazione della macchina, dal naming alla strategia nei punti vendita.
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L’attenzione di questa tesi si pone sulla progettazione e lo sviluppo di un automa per il controllo di sistemi a pilotaggio remoto. Punto di partenza dell'intero progetto è stata l'analisi del quadrirotore programmato ed utilizzato dai ricercatori del progetto SHERPA. Le funzionalità evidenziate dall'analisi sono state poi elaborate secondo l'approccio con Attuatore Generalizzato ed implementate in Codesys. Questo software si compone di una parte di controllo, una di simulazione ed una o più interfacce grafiche dedicate all'interazione con l'utente. L'utilizzo di Codesys ha permesso di implementare un automa modulare e riusabile, base di partenza per i futuri progetti di automi aerei. L'automa realizzato consente infine di simulare il comportamento di un generico sistema a pilotaggio remoto e di osservarne la sequenza logica con cui le azioni vengono eseguite.
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Research surrounding the transition from II to I millennium cal BC in Eastern Iberian Peninsula has a large and extensive tradition of investigation. However, the chances to do research on this historical process have been limited by the lack of a well contextualized and dated stratigraphic sequence. For this reason, recent studies in this topic have followed the periodic proposals which were developed in closer regions and areas, especially in the South East and North East of the Peninsula. The investigation perspective about the Late Bronze in Eastern Iberian has however now improved, with the development of several archaeological investigations, the increase in the number of sites being dated and more recent studies into the region helping to bring about this change. As such, it is now in the correct state to be able to propose a new periodization and delve into the changes which occurred in the transition between 1500 and 725 cal BC.
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Con la crescita in complessità delle infrastrutture IT e la pervasività degli scenari di Internet of Things (IoT) emerge il bisogno di nuovi modelli computazionali basati su entità autonome capaci di portare a termine obiettivi di alto livello interagendo tra loro grazie al supporto di infrastrutture come il Fog Computing, per la vicinanza alle sorgenti dei dati, e del Cloud Computing per offrire servizi analitici complessi di back-end in grado di fornire risultati per milioni di utenti. Questi nuovi scenarii portano a ripensare il modo in cui il software viene progettato e sviluppato in una prospettiva agile. Le attività dei team di sviluppatori (Dev) dovrebbero essere strettamente legate alle attività dei team che supportano il Cloud (Ops) secondo nuove metodologie oggi note come DevOps. Tuttavia, data la mancanza di astrazioni adeguata a livello di linguaggio di programmazione, gli sviluppatori IoT sono spesso indotti a seguire approcci di sviluppo bottom-up che spesso risulta non adeguato ad affrontare la compessità delle applicazione del settore e l'eterogeneità dei compomenti software che le formano. Poichè le applicazioni monolitiche del passato appaiono difficilmente scalabili e gestibili in un ambiente Cloud con molteplici utenti, molti ritengono necessaria l'adozione di un nuovo stile architetturale, in cui un'applicazione dovrebbe essere vista come una composizione di micro-servizi, ciascuno dedicato a uno specifica funzionalità applicativa e ciascuno sotto la responsabilità di un piccolo team di sviluppatori, dall'analisi del problema al deployment e al management. Poichè al momento non si è ancora giunti a una definizione univoca e condivisa dei microservices e di altri concetti che emergono da IoT e dal Cloud, nè tantomento alla definzione di linguaggi sepcializzati per questo settore, la definzione di metamodelli custom associati alla produzione automatica del software di raccordo con le infrastrutture potrebbe aiutare un team di sviluppo ad elevare il livello di astrazione, incapsulando in una software factory aziendale i dettagli implementativi. Grazie a sistemi di produzione del sofware basati sul Model Driven Software Development (MDSD), l'approccio top-down attualmente carente può essere recuperato, permettendo di focalizzare l'attenzione sulla business logic delle applicazioni. Nella tesi viene mostrato un esempio di questo possibile approccio, partendo dall'idea che un'applicazione IoT sia in primo luogo un sistema software distribuito in cui l'interazione tra componenti attivi (modellati come attori) gioca un ruolo fondamentale.
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Per il mio elaborato finale ho deciso di tradurre un estratto dell'opera Parzelle Paradies di Annette Gröschner dal tedesco all'italiano. Oltre alla proposta di traduzione con testo a fronte, ho inserito un breve biografia dell'autrice, l'analisi del testo selezionato e per concludere una analisi delle strategie traduttive.
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Il seguente elaborato presenta la proposta di traduzione verso l’italiano del libro di poesia per l’infanzia “¿Sabrá volar el mar?” (2010), dell’autore spagnolo José Corredor-Matheos, illustrato da Noemí Villamuza ed edito dalla casa editrice spagnola El Jinete Azul. “¿Sabrá volar el mar?” è composto da 25 poesie brevi ed è diviso in 4 sezioni, ognuna delle quali ha un titolo che suggerisce al lettore le tematiche affrontate nelle poesie seguenti. Le poesie raccolte in questo libro creano un complesso gioco di specchi e ci invitano a guardare ciò che ci circonda da un punto di vista diverso, a porci delle domande su quanto diamo per scontato e a vedere la vita come un assurdo e inutile mistero a cui abbandonarsi con gioia e spontaneità. Si tratta di un libro “atipico” ed eterogeneo, con componimenti che si rifanno a una ninna nanna, altri a un haiku giapponese e altri ancora alla tradizione classica occidentale. Una raccolta di poesie che possono essere apprezzate tanto dai bambini quanto dagli adulti, perché il linguaggio delle emozioni è comprensibile a tutte le età. Durante il processo di traduzione è stato necessario prestare particolare attenzione all’aspetto fonetico e ritmico, alla stretta interazione tra parole e immagini, alle metafore e alle scelte lessicali. Il lavoro è suddiviso in diverse sezioni: un’introduzione di riflessione sul lavoro del poeta e del traduttore, seguita dal motivo della scelta del libro; la presentazione del libro originale e del suo autore; la proposta di traduzione con relativo commento alle problematiche traduttive e alle diverse strategie impiegate; l’intervista realizzate all’editore Antonio Ventura; una scheda di presentazione editoriale; e infine una breve analisi del ruolo della letteratura e in particolare della poesia, sia per l’infanzia che per un pubblico adulto.
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Nella presente tesi, dopo una prima parte dedicata all'analisi del concetto di realtà mediata e delle sue varie specializzazioni, verranno illustrati i principali dispositivi hardware presenti attualmente sul mercato, analizzandone le caratteristiche, gli aspetti innovativi e la diffusione raggiunta al momento. Si passerà quindi ad esaminare nel dettaglio il visore Microsoft HoloLens, impiegato per la realizzazione del progetto di laurea, per arrivare alla descrizione dello sviluppo di un'applicazione. Il software realizzato rappresenta un esempio di applicazione della realtà mista al campo del design di interni: verranno esaminati strumenti di sviluppo, architettura, casi d'uso e work-flow dell'applicazione. Infine verranno descritte le fasi di test, i costi di sviluppo dell'applicazione e il feedback ricevuto dagli utenti.
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El comportamiento progresivo de la econom?a extractiva, en el contexto del discurso desarrollista en Colombia, ha ido profundiz?ndose de la mano con la intensificaci?n del conflicto social, pol?tico y armado. Las afectaciones en cada territorio del pa?s han tenido sus particularidades; en el caso del pac?fico colombiano como territorio-regi?n, la vinculaci?n del conflicto social pol?tico y armado sobreviene s?lo hasta finales de la d?cada de los 90?s del siglo XX. El presente ejercicio de investigaci?n, indaga sobre la forma c?mo el desarrollo despliega sus dispositivos de muerte a trav?s del Estado-Naci?n: Necropol?tica. As? mismo, se expone el lugar que ocupa y ocup? la idea de desarrollo, como estrategia del lenguaje, para el perfeccionamiento del mismo a trav?s de las instituciones de car?cter nacional e internacional. Se presenta c?mo las concepciones sobre el desarrollo operan de forma particular en la regi?n del pac?fico colombiano y sus comunidades ?tnico-raciales de la mano con el desplazamiento del conflicto social, pol?tico y armado a la regi?n. Aqu?, las geograf?as del terror y los megaproyectos del desarrollo parecen coexistir. Finalmente se presenta la materializaci?n de la falacia del ?desarrollo en el territorio en disputa donde se han configurado m?ltiples acciones de confinamiento que permitir? asentar el an?lisis de las concepciones del desarrollo.
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Abstract It was in the first decade of the twentieth century that the first white china Factory was implemented in Brazil. Fruit of the association between the Sao Paulo Aristocracy and the Italian Romeo Ranzini, this factory was responsible for producing significant amounts of crockery in industrial moulds in sao Paulo, Brazil. It was also the first factory to produce decorative tiles that would be part of the architecture of the public buildings built between 1919 and 1922 in Commemoration of the Centennial of the Brazilian Independence. Known as The Santa Catharina Factory, this factory was inaugurated in 1913 with the participation of Italian immigrants and German technologies for the development of its first manufacturing activities. As a result of a number of economic, political and social matters that started in the previous century in the city of Sao Paulo, The Santa Catharina factory played an important role in industrial development as regards the production of national white china and was used as a model for the construction of new ceramic factories in Sao Paulo. After acquired by Matarazzo industries in 1927, had closed their activities in 1937. This research is based on the identification and analysis of the first tiles produced in Brazil by the Santa Catharina Factory, which were part of the architectural decorations of the buildings built in Sao Paulo to the celebration of the Centennial of the Brazilian Independence. Designed by Victor Dubugras, The Largo da Memoria (located in the city of Sao Paulo) and the buildings located in the "Paths of the Sea" road marked the beginning of Brazilian industrialization and the emergence of Neocolonial Movement in architecture of Sao Paulo. Studies of the first national patterns of decorative tiles approach a subject poorly researched by experts in tiled studies in Brazil, although in this case these tiles have represented not only an important milestone in the national industrialization, but also have demarcated the significant changes in architectural and decorative practices in the country in the early twentieth century; RESUMÈ: C'est durant la premiere decennie du XXe siecle que la premiere usine de porcelaine blanche fut implant& au Bresil. Elle fut le fruit de l'association entre l'aristocratie de Sao Paulo et l'italien Romeo Ranzini. L'usine produisait une quantite signifiante de porcelaine sur le territoire industriel de Sao Paulo. Ce fut egalement la premiere usine a produire des carreaux decoratifs qui sont aujourd'hui visibles dans l'architecture des batiments publics construit entre 1919 et 1922, pour la commemoration du centenaire de l'independance bresilienne. Connue sous le nom de Santa Catharina, cette usine fut inaugure en 1912. Elle fut construite par des émigrés Italiens, et utilisa pour la technologie allemande pour so production. En tant que resultat d'un certain nombre de questions economiques, politiques et sociales qui ont &butes durant le siecle precedent dans la ville de Sao Paulo, l'usine Santa Catharina a joue un role important dans le developpement industriel de la production de porcelaine blanche nationale et a ete utilise comme modele pour la construction de nouvelles usines de ceramique a Sao Paulo. Apres avoir ete achete par l'industrie Matarazzo en 1927, elle cessa ses activites en 1937. Cette recherche est basee sur l'identification et l'analyse des premiers carreaux decoratifs fabriques au Bresil par l'usine Santa Catharina, qui etait une partie des decorations architecturales des batiments construits a Sao Paulo pour la celebration du centenaire de l'Independance Bresilienne. Connue par Victor Dubugras, le "Largo da Memoria" (situe dans la ville de Sao Paulo), et les batiments situes sur le "Path of the Sea", ont marque le debut de l'industrialisation bresilienne et l'emergence d'un mouvement neocolonialiste dans l'architecture de Sao Paolo. L'etude des premiers modeles nationaux de carreaux decoratifs est un sujet peut etudie par les experts bresiliens, bien qu'ils furent un jalon importante pour l'industrialisation nationale. Its ont egalement entrains des changements importants dans les pratiques architecturales, et decoratives au sein du pays au XXe siecle. Mots-cles: Ceramique - carreaux decoratifs — L'usine Santa Catharina, Bresil - Production de carreaux; RIASSUNTO: Nel primo decennio del Novecento vide luce la prima fabbrica di ceramica di porcellana in Brasile. Frutto dell'associazione tra l'aristocrazia Paulista e l'italiano Romeo Ranzini, questa fabbrica fu responsabile della produzione di notevoli quantita di ceramica di porcellana mediante stampi industriali nella citta di San Paolo, Brasile. Fu anche la prima fabbrica a produrre azulejos che avrebbero poi fatto parte dell'architettura degli edifici pubblici costruiti tra it 1919 ed it 1922, per la commemorazione del Centenario dell'indipendenza Brasiliana. Conosciuta come Fabbrica di Santa Catharina, questa fu inaugurata nel 1913, con la partecipazione di immigrati italiani e con l'impiego di tecnologie tedesche per lo sviluppo delle sue prime attivita produttive. Risultato di una serie di cambiamenti economici, politici e sociali, che ebbero inizio nel secolo precedente nella citta di San Paolo, la Fabbrica di Santa Catharina svolse un ruolo importante nello sviluppo industriale per quanto riguarda la produzione di ceramica di porcellana nazionale e fu adottata come modello per la costruzione di nuove fabbriche a San Paolo. Successivamente, fu acquisita dalle industrie Matarazzo nel 1927, vedendo poi chiudersi le sue attivita nel 1937. Questa ricerca si basa sull'identificazione e l'analisi dei primi azulejos prodotti in Brasile dalla Fabbrica di Santa Catharina che fecero parte delle decorazioni architettoniche degli edifici costruiti a San Paolo per la commemorazione del Centenario dell'indipendenza Brasiliana. Progettati da Victor Dubugras, it Largo da Mem(Via (situato nella citta di San Paolo) e gli edifici che si trovano nei Caminhos do Mar marcarono l'inizio dell'industrializzazione brasiliana e la nascita del Movimento Neocolonial dell'architettura Paulista. Gli studi dei primi modelli di azulejos nazionali affrontano un argomento poco studiato dagli esperti in azulejaria in Brasile, nonostante rappresentino un importante avvenimento dell'industrializzazione nazionale, ma segnano anche i cambiamenti di significative pratiche architettoniche e decorative nel Paese nel primo Novecento. Parole chiave: Ceramica - porcellana - La fabbrica di Santa Catharina - Produzione di ceramica .
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La pianificazione e la gestione dei processi è diventata un elemento critico a causa della crescente complessità delle attività all’interno delle organizzazioni. Nell’era dell’impresa digitale, la gestione dei processi di businesss viene coadiuvata mediante l’utilizzo di sistemi software che sono in grado di gestire una grande quantità di informazioni ovvero i sistemi BPM. Il Business Performance Management è una disciplina gestionale che si occupa di descrivere e gestire i processi di business di una organizzazione. L’obiettivo della seguente tesi è verificare se il modello del processo realizzato precedentemente all’implementazione del sistema reale possa permettere una più dettagliata analisi del sistema e anticipare relative problematiche che talvolta si evincono solamente durante il mero sviluppo. Inoltre si vuole verificare se il modello realizzato in fase di discussione di un nuovo progetto cliente possa poi migliorare anche lo scambio di informazioni nel team di sviluppo. A supporto di questa tesi è stato sviluppato un caso di studio reale in una società di gestione del risparmio specializzata in fondi di investimento immobiliare. Inizialmente si è proceduto con una prima fase di raccolta dei requisiti dell’applicativo che si è conclusa con la realizzazione dei modelli creati utilizzando due linguaggi che sono il Business Process Model and Notation (BPMN) e il Decision Model and Notation (DMN); il medesimo applicativo è stato successivamente implementato seguendo i modelli realizzati. I tempi globali di sviluppo del sistema e la migliore comprensione del modello da parte del team di sviluppo hanno fatto evincere l’utilità della modellazione a fronte di maggiori giornate uomo. Inoltre è stata riscontata maggiore manutenibilità complessiva del sistema.