979 resultados para Griffin, Edward Dorr, 1770-1837.
Resumo:
La Tesi di Dottorato prende in considerazione la collocazione storica e critica di G. E. Moore nel panorama filosofico europeo, con particolare riferimento al suo rapporto con il neo-hegelismo britanico prima e con il realismo poi. Al centro della Tesi si trova l'esame dell'intuizionismo etico di G. E. Moore.
Resumo:
L’elaborato si propone come scopo quello di proporre una versione sottotitolata in italiano dell’episodio “The 2000-year-old virgin” della serie animata “I Griffin”. I sottotitoli sono pensati per una collocazione televisiva in seconda serata, e quindi per un pubblico adulto. Il primo capitolo dell’elaborato consiste in una breve introduzione sulla serie e un riassunto della trama dell’episodio. Il secondo capitolo è dedicato alla traduzione audiovisiva e al sottotitolaggio. Il terzo capitolo affronta più da vicino la tematica dell’umorismo, in particolare dell’umorismo tabù, nell’ambito della traduzione audiovisiva. Il quarto e ultimo capitolo, invece, comprende un’analisi della metodologia da me seguita per la creazione dei sottotitoli e il commento alla traduzione, in cui spiego nel dettaglio le scelte traduttive più importanti. L’elaborato si conclude con l’appendice, contenente la tabella dei sottotitoli in cui sono riportati i sottotitoli da me creati e la trascrizione dell’audio originale dell’episodio.
Resumo:
Reading absurdist plays as hopeful is rare because they are filled with portrayals of horror and despair. However, the tragedy of these plays can allow the audience to experience an atypical kind of hope, often during the final moments of the play. Though the conclusions of the plays are usually ambiguous, this ambiguity and lack of resolutiondoes not preclude hope. The characters persist through their suffering and react in ways that can allow a hopeful affect on the audience. The three absurdist playwrights, Samuel Beckett, Edward Albee, and Sam Shepard, express differing views of the tragic nature of the human condition. However, persistent through all of their work is the ability to view tragedy as having a hopeful affect on the audience. Though the plays do not necessitate a reading of hopefulness, their plays do not preclude this. These absurdist plays do not force the audience into despair, but instead leave open the option of experiencing an expectation and determination for life.