Literary reading is a team game: exercices with Carroll and Carle.

This paper will focus on the issue of training future literary reading mediators or promoters. It will propose a practical exercise on playing with intertextuality with the aid of two children literature classics and masterpieces—The Adventures of Alice in Wonderland by Lewis Carroll (1865) and The Very Hungry Caterpillar by Eric Carle (1969). This exercise is not designed to be a pedagogical or didactic tool used with children (that could alternatively be done with the same corpora), but it is designed to focus on issues of literary studies and contemporary culture. The aim of this practical exercise with future reading promoters is to enable graduate students or trainees to be able to recognize that literary reading can be a team game. However, before arriving at the agan stage, where the rules get simplified and attainable by young readers, hard and solitary work of the mediator is required. The rules of this solitary game of preparing the reading of classical texts are not always evident. On the other hand, the reason why literary reading could be (and perhaps should be) defined as a new team game in our contemporary and globalized world derives directly from the fact that we now live in a world where mass culture is definitely installed. We should be pragmatic on evaluating the conditions of communication between people (not only young adults or children) and we should look the way people read the signs on everyday life and consequently behave in contemporary society, and then apply the same rules or procedures to introduce old players such as the classical books in the game. We are talking about adult mediators and native digital readers. In the contemporary democratic social context, cultural producers and consumers are two very important elements (as the book itself) of the literary polissystem. So, teaching literature is more than ever to be aware that the literary reader meaning of a text does not reside only in the text and in its solitary relationship with the quiet and comfortably installed reader. Meaning is produced by the reader in relation both to the text in question and to the complex network of texts invoked in the reading process and plural connections provided by the world of a new media environment.

A systemic model for differentiating school technology integration

School technology integration rarely begins with school or educator choice. It is part of a wider context where external and internal factors have direct influence on the goals and tools that are adopted over time. The objective of this study is to investigate the systemic conditions that contribute or inhibit the development of different activities by teachers making use of new media. We compiled a list of well-known conditions for technology integration success and mapped these in the historical and culturally bound perspective of activity theory (cultural historical activity theory). We conducted a multiple case study analysis of four schools, public and private. The results point to unique and distinctive scenarios even when homogeneity would be expected, reinforcing the argument that material conditions do not determine pedagogical outcomes nor do they determine changes in practice. Beyond this, the study proposes a methodology that can help elicit tensions in technology integration, pointing to avenues for school development.

L'adeguamento di tradizionali laboratori europei di restauro fotochimico alle tecniche digitali

La presente ricerca ha avuto come obbietivo studiare come stia avvenendo l'adattamento dei tradizionali laboratori fotochimici di film alle tecniche digitali attraverso l'analisi delle politiche di preservazione, del restauro, dei costi relativi all’acquisto di nuove apparecchiature e della migrazione ai nuovi media presso il British Film Institute (BFI), lo Svenska Filminstitutet (SFI), l’Eye Filmmuseum, L'Immagine Ritrovata e ANIM - Cinemateca Portuguesa. A questo scopo è stato utilizzato il metodo dello studio di caso, in cui sono state effettuate interviste con gestori e tecnici delle istituzioni citate al fine di rispondere al quesito della presente ricerca: quali sono l’impatto e le implicazioni di questo adattamento? Quali sono i risultati raggiunti con le nuove attrezzature e metodi di restauro e preservazione? Per arrivare a rispondere a queste domande lo studio è stato diviso in due sezioni. Nella prima parte, sono riportate le interviste svolte presso SFI, BFI, Eye e L'Immagine Ritrovata, realizzate al fine di ottenere dati che permettessero di formulare un'intervista più completa e approfondita. Successivamente, questa intervista più dettagliata è stata condotta con una sola istituzione, la Cinemateca Portuguesa. Pertanto, nella seconda parte dello studio di caso, sono state realizzate interviste a tecnici e dirigenti di ANIM - Cinemateca Portuguesa e dei suoi laboratori partner. L'analisi dei risultati comprende tutte le informazioni provenienti dalle cinque istituzioni intervistate. È stato notato che l'adattamento al digitale ha effettivamente apportato miglioramenti nella preservazione e nel recupero del materiale fotochimico, ma ciò ha anche fatto sorgere alcuni dilemmi nei laboratori. C'è apprensione per la scarsità di materiale della filiera fotochimica e per una sua ipotetica fine nel prossimo futuro, poiché non ci sono ancora sufficienti conoscenze sulla filiera digitale e sul comportamento di questi media con il passare del tempo. Gli intervistati hanno altresì dimostrato positività riguardo alle tecnologie digitali.

Ambienti digitali per l’apprendimento: laboratori didattici in una scuola secondaria di I grado

Il Covid-19 ha obbligato a riorganizzare le attività didattiche in base alle esigenze connesse al contenimento dei contagi. Nell’affrontare l’emergenza, i dispositivi elettronici e la connettività sono risultati fondamentali per la sostituzione della didattica in presenza con quella a distanza. L’impatto è stato critico, ma ha costretto anche i più scettici a adeguare la propria offerta formativa, per rispondere alle necessità emerse e per non interrompere la relazione educativa e il processo di apprendimento attivato con i propri alunni. Ciò ha rappresentato un punto di rottura ma anche di svolta per il sistema scolastico, che ha dovuto riconoscere la centralità degli strumenti tecnologici nell’attivazione di ambienti digitali per l’apprendimento, in grado di coinvolgere e connettere insegnanti e studenti anche fuori dall’aula. Questo ha ridotto il divario tra generazioni, inducendo molti docenti a sperimentare le nuove tecnologie con più naturalezza, accelerando il cambiamento già prefigurato nel PNSD e nelle Raccomandazioni Europee. Per orientare le nuove generazioni all’uso consapevole delle nuove tecnologie, la mediazione didattica operata dal docente assume un ruolo centrale per facilitare gli apprendimenti, affiancando i new media a quelli tradizionali. A tal proposito la scelta degli approcci pedagogici e delle metodologie didattiche si rivela essenziale, quindi sono stati esaminati gli apporti che possono fornire le varie teorie e studi per strutturare la propria proposta didattica. Sono stati presi in esame alcuni strumenti digitali in grado di attivare strategie didattiche innovative e inclusive, che ho sperimentato nel percorso universitario e messo in atto durante il tirocinio. In quest’ottica, tenendo conto del contesto scolastico di riferimento, del curricolo verticale esplicitato nel PTOF e dei bisogni educativi degli alunni, sono state proposte due UA in una classe terza della scuola secondaria di primo grado Carlo Pepoli di Bologna.

“Fight Forever”. L’identità narrativa del professional wrestling

L'elaborato analizza l'evoluzione delle forme narrative specifiche al contesto del Pro-Wrestling statunitense, dalla nascita della sua accezione moderna nei primi anni del ventesimo secolo fino alle principali forme di Sport-Entertainment oggi conosciute in tutto il globo. Particolare attenzione è posta sulle tecniche impiegate dalla disciplina per narrare una storia, dalla struttura dei suoi eventi fino a espedienti ricorrenti nelle sue trame. Per un adeguato studio della materia in questi termini, la prospettiva impiegata punta a separare definitivamente il Wrestling professionistico dalle simili forme di narrazione seriale a cui negli anni è stato frequentemente associato, al fine ultimo di identificare un set essenziale di caratteristiche che delineino una sua esclusiva identità narrativa.

Social media: The new tool in firms’ marketing strategies

In this work project we discuss the advantages and disadvantages of social media as a marketing tool. Four international cases were analyzed to provide anecdotal evidence of how social and viral marketing have been used by four firms in very different industries. We reviewed empirical evidence on the topic to discuss the main components of viral marketing. We concluded that positive (electronic) word of mouth, short response time and seeding through high network value customers are the main drivers of the success of a viral marketing campaign. We also conducted a study of the Portuguese telecommunications industry, in particular, the mobile segment. We found that the three main players operating in this market have been using social media successfully as a marketing tool in a strategic approach to the 14-25 years old segment.

Gender in focus: (new) trends in media

(Excerto) Nowadays, the public discourses about gender equality are commonly accepted in Western society. In fact, we live in an era of “equality illusion” (Banyard, 2010) because the mainstream discourses incorporate gender in the agenda, conveying the message that feminist struggles are unnecessary today. At the same time, postfeminism (McRobbie, 2004) gains importance and demonstrates the intricacies of a neoliberal, highly individualist culture that subtly imprisons the freedoms that it is supposed to grant (Gill & Scharff, 2011).

The new role of the mass media in the construction of sport and Olympic values

This paper was presented in the International Symposium on Toward the Creation of New-Sport Cultures, undertaken in Osaka, Japan, in January 28, 1996. The main purpose is to make an interpretation of the cultural values of sport and Olympism in contemporary society, considering the enormous influence that the media have on them.

Measuring Party Positions and Issue Salience from Media Coverage: Introducing and Cross-Validating New Indicators

Recent studies have started to use media data to measure party positions and issue salience. The aim of this article is to compare and cross-validate this alternative approach with the more commonly used party manifestos, expert judgments and mass surveys. To this purpose, we present two methods to generate indicators of party positions and issue salience from media coverage: the core sentence approach and political claims analysis. Our cross-validation shows that with regard to party positions, indicators derived from the media converge with traditionally used measurements from party manifestos, mass surveys and expert judgments, but that salience indicators measure different underlying constructs. We conclude with a discussion of specific research questions for which media data offer potential advantages over more established methods.

Application of social media and ICT-tools in new and small business ventures.

The current research emphasizes on various questions raised and deliberated upon by different entrepreneurs. It provides a valuable contribution to comprehend the importance of social media and ICT-applications. Furthermore, it demonstrates how to support and implement the management consulting and business coaching start-ups with the help of social media and ICT-tools. The thesis presents a literary review from different information systems science, SME and e-business journals, web articles, as well as, survey analysis reports on social media applications. The methodology incorporated into a qualitative research method in which social anthropological approaches were used to oversee the case study activities in order to collect data. The collaborative social research approach was used to shelter the action research method. The research discovered that new business start-ups, as well as small businesses do not use social media and ICT-tools, unlike most of the large corporations use. At present, the current open-source ICT-technologies and social media applications are equally available for new and small businesses as they are available for larger companies. Successful implementation of social media and ICT-applications can easily enhance start-up performance and overcome business hassles. The thesis sheds some light on effective and innovative implementation of social media and ICT-applications for new business risk takers and small business birds. Key words