A escuta musical no Monismo de Triplo Aspecto

Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)

Monismo e dualismo nei rapporti tra Cedu e ordinamento costituzionale interno. Fonti e processi interpretativi

La tesi analizza i rapporti tra l’ordinamento italiano e la Cedu, in particolare la collocazione della Cedu all’interno del sistema delle fonti alla luce della modifica dell’art. 117, comma 1 Cost. Si tratta di un tema molto dibattuto in dottrina, specialmente a seguito dell’entrata in vigore del Trattato di Lisbona. Questa tematica risulta strettamente connessa al profilo dell’interazione tra la Corte di Strasburgo e la Corte costituzionale e i giudici ordinari. L’analisi del profilo statico concernente lo status della Cedu nel sistema italiano deve quindi essere accompagnata dall’esame del profilo dinamico, relativo al ruolo della giurisprudenza della Corte di Strasburgo nell’esperienza dell’ordinamento nazionale. Entrambi i profili di indagine sono esaminati alla luce delle indicazioni provenienti dalla giurisprudenza della Corte costituzionale, della Corte di Cassazione e della Corte di Strasburgo. Prima di essere esaminate singolarmente, queste tematiche richiedono la preliminare ricognizione dei termini della dicotomia tra i due modelli concettuali di riferimento in tema di rapporti interordinamentali: il monismo e il dualismo. Trasferite nel peculiare contesto del sistema Cedu, tali categorie dogmatiche si arricchiscono di ulteriori profili, che esorbitano dalla sistemazione del rapporto tra fonti. La tenuta dei due paradigmi concettuali, che sono nati ed operano nel contesto della teorica delle fonti, deve essere verificata anche rispetto all’attuale fenomeno della produzione europea di diritto giurisprudenziale ed alla capacità paradigmatica assunta dalla giurisprudenza di Strasburgo. Il diritto e le istituzioni giuridiche tendono ad assumere sempre più sembianze giurisdizionali, generando un’osmosi che porta a trasferire il focus dai rapporti interordinamentali ai rapporti tra giurisprudenze.

The substance of The riddle of the universe,

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Ewigkeit ; weltkriegsgedanken u̲ber Leben und Tod, Religion und Entwicklungslehre,

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Die welträthsel. Gemeinverständliche studien über monistische philosophie,

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Naturalism and agnosticism : the Gifford lectures delivered before the University of Aberdeen in the years 1896-1898 /

Includes bibliographical references and index.

Tertium quid : chapters on various disputed questions /

Mainly reprinted from various periodicals.

Gesammelte populäre Vorträge aus dem Gebiete der Entwickelungslehre.

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Life and matter; a criticism of Professor Haeckel's "Riddle of the universe", by Sir Oliver Lodge

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Ãœber den modernen Monismus, akademische Festrede.

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Humanism; philosophical essays,

The ethical basis of metaphysics.--'Useless' knowledge.--Truth.--Lotze's monism.--Non-Euclidean geometry and the Kantian a priori.--The metaphysics ofthe time-process.--Reality and 'idealism.'--Darwinism and design.--The place of pessimism in philosophy.--Concerning Mephistopheles.--On preserving appearances.--Activity and substance.--Humism and humanism.--Solipsism.--Infallibility and toleration.--Freedom and responsibility.--The desire for immortality.--The ethical significance of immortality.--Philosophy and the scientific investigation of a future life.

The riddle of the universe at the close of the nineteenth century,

Translation of Die Welträthsel.

Une controverse sur l'âme universelle au IXe siècle.

Bibliography: p. [69]-71.

The 'hard problem' and the quantum physicists. Part 2: modern times

This is the second part of a review of the work of quantum physicists on the ‘hard part’ of the problem of mind. After an introduction which sets the scene and a brief review of contemporary work on the neural correlates of consciousness (NCC) the work of four prominent modern investigators is examined: J.C. Eccles/Friedrich Beck; Henry Stapp; Stuart Hameroff/Roger Penrose; David Bohm. With the exception of David Bohm, all attempt to show where in the brain’s microstructure quantum affects could make themselves felt. It is reluctantly concluded that none have neurobiological plausibility. They are all instances, to paraphrase T.H. Huxley, of a beautiful hypothesis destroyed by ugly facts. David Bohm does not attempt to fit his new quantum physics to contemporary neurobiology but instead asks for a radical rethink of our conventional scientific paradigm. He suggests that we should look towards developing a ‘pan-experientialism’ or ‘dual-aspect monism’ where consciousness goes ‘all the way down’ and that the ‘hard problem’ is not soluble within the framework of ideas provided by ‘classical’ natural science.

La teoría de los diferenciales de Salomon Maimon, la pregunta quid juris y la posibilidad de la metafísica como ciencia

Este trabajo estudia la teoría de los diferenciales de Salomon Maimon como respuesta a la cuestión quid juris y a la vez como clave para la fundamentación de la posibilidad de la metafísica como ciencia. Se reconstruye primero la crítica de Maimon al tratamiento kantiano de la pregunta quid juris. Luego, se analiza la respuesta del propio Maimon a esa pregunta, para establecer finalmente cómo tal respuesta abre el camino para la explicación de la posibilidad de la metafísica como ciencia.