852 resultados para Federazione di identità, identity management, metadati


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Il Data Distribution Management (DDM) è un componente dello standard High Level Architecture. Il suo compito è quello di rilevare le sovrapposizioni tra update e subscription extent in modo efficiente. All'interno di questa tesi si discute la necessità di avere un framework e per quali motivi è stato implementato. Il testing di algoritmi per un confronto equo, librerie per facilitare la realizzazione di algoritmi, automatizzazione della fase di compilazione, sono motivi che sono stati fondamentali per iniziare la realizzazione framework. Il motivo portante è stato che esplorando articoli scientifici sul DDM e sui vari algoritmi si è notato che in ogni articolo si creavano dei dati appositi per fare dei test. L'obiettivo di questo framework è anche quello di riuscire a confrontare gli algoritmi con un insieme di dati coerente. Si è deciso di testare il framework sul Cloud per avere un confronto più affidabile tra esecuzioni di utenti diversi. Si sono presi in considerazione due dei servizi più utilizzati: Amazon AWS EC2 e Google App Engine. Sono stati mostrati i vantaggi e gli svantaggi dell'uno e dell'altro e il motivo per cui si è scelto di utilizzare Google App Engine. Si sono sviluppati quattro algoritmi: Brute Force, Binary Partition, Improved Sort, Interval Tree Matching. Sono stati svolti dei test sul tempo di esecuzione e sulla memoria di picco utilizzata. Dai risultati si evince che l'Interval Tree Matching e l'Improved Sort sono i più efficienti. Tutti i test sono stati svolti sulle versioni sequenziali degli algoritmi e che quindi ci può essere un riduzione nel tempo di esecuzione per l'algoritmo Interval Tree Matching.

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Il progetto IDCardOCR si propone di investigare e realizzare le tecnologie per la messa in opera di un servizio avanzato di scanning di documenti di identità e acquisizione automatica dei dati anagrafici in formato strutturato tramite dispositivi mobili. In particolare si vuole realizzare una App Android in grado di: • Acquisire immagini di documenti di identità in diversi formati e rilevare tramite OCR i dati anagrafici. I dati dovranno poi essere salvati in formato strutturato. • Permettere la definizione di diversi template per l’acquisizione di documenti di tipo diverso (patenti, passaporti, IDCard straniere,… ) • Predisporre la possibilità di caricamento dei dati acquisiti su un server.

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Lo scopo di IDCardOCR è quello di permettere all'utente di acquisire i dati di una persona in formato strutturato eseguendo una semplice foto del suo documento di identità. I dati salvati saranno così a disposizione dell’utente in formato digitale. Permette, a differenze di altre applicazioni, la creazione di una maschera personalizzata dove è l’utente a decidere i dati da digitalizzare. Il riconoscimento ottico dei caratteri è implementato dal tool Tesseract-OCR Obiettivo della tesi è quello di approfondire lo studio dei sistemi di OCR e del loro funzionamento in ambiente Android, applicare tecniche di ritaglio e elaborazione delle immagini, approfondimento delle piattaforma di sviluppo. La tesi è cosi strutturata. Il primo capitolo contiene l’introduzione al problema, una panoramica sulle applicazioni esistenti e i motivi che ci hanno spinto ha scegliere la piattaforma di sviluppo Andriod. Il capitolo due tratta delle progettazione dell’applicazione attraverso diagrammi UML e introduce l’architettura del sistema. Il capitolo tre è incentrato sulla parte di sviluppo, infine nel quarto capitolo, si conclude la tesi con i risultati dei test effettuati e i possibili sviluppi futuri.

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Il presente elaborato descrive l’attività di progetto svolta durante il periodo di tirocinio presso la business unit “automotive technologies” della Robert Bosch GmbH: la Robert Bosch GmbH Branch in Italy che ha sede a Torino, e che si configura come fornitore di componenti per l’industria automotive. La funzione logistica è l’ufficio in cui si è svolta l’esperienza di tirocinio, che si è sviluppato nell’ambito del progetto di Container Management System. In particolare, è stato analizzato il sistema di gestione dei Returnable Packaging relativi ai componenti che vengono forniti agli stabilimenti dei clienti localizzati in Italia. L’elaborato è composto da due parti: una parte teorica e una parte pratica. La parte teorica espone gli strumenti teorici sui quali si fondano i contenuti sviluppati nella parte pratica. La parte pratica è volta a descrivere l’attività di progetto da un punto di vista strettamente operativo. Il primo capitolo illustra i motivi che hanno determinato l’avvio del progetto. Sono poi messi in evidenza quali sono gli obiettivi intermedi e finali che si intendono raggiungere, declinandoli in termini di organizzazione del lavoro. Sono qui esposte le basi teoriche del metodo utilizzato e della disciplina a cui si fa riferimento. Viene inoltre dato spazio alla trattazione di alcuni topic nell’ambito dei Returnable Packaging, approfondendo l’argomento per il settore automotive. Il secondo capitolo descrive la struttura organizzativa, i settori di business e le attività svolte dal gruppo Robert Bosch GmbH nel mondo e in Italia. Viene dato particolare rilievo alla sede di Torino ed alla divisione logistica di quest’ultima, in modo tale da descrivere il contesto entro il quale si sviluppa il progetto. Il capitolo presenta infine gli attori che operano nella catena logistica analizzata, descrivendone le attività svolte e caratterizzando la rete logistica studiata al fine di definire i confini entro i quali si sviluppa il progetto. Il terzo capitolo presenta l’analisi effettuata sul caso in esame, descrivendone le modalità operative per ciascuna fase. Il quarto capitolo presenta delle osservazioni sull’analisi effettuata, la validazione tecnico econimica delle soluzioni proposte e le considerazioni conclusive.

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L'argomento trattato in questo elaborato riguarda le teorie, metodologie e motivazioni che hanno portato allo sviluppo di un'applicazione web per la riconciliazione incassi, funzione peculiare della contabilità di un'azienda. Alla base delle scelte progettuali adottate, vi è una serie di studi sui processi e su come questi possano influenzare l'analisi e lo sviluppo dell'applicazione stessa. Per poter effettuare una transizione di questo tipo, sono state adottate metodologie come il Business Process Management e inevitabilmente il Business Process Re-engineering, che consentono di modificare, migliorare, adattare e ottimizzare i processi.

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La Federazione è un concetto molto utilizzato ed implementato in vari ambiti dell’informatica. In particolare sta avendo grande interesse nel Semantic Web, e risulta essere significativo e importante il suo utilizzo in una disciplina in grande evoluzione come l’Enterprise Architecture. L’obiettivo di questa tesi è stato implementare il concetto di Federazione di Endpoint SPARQL, dove l’elemento centrale è stata la condivisione del modello dei dati tra i vari membri, il quale rappresenta il patto della federazione. Successivamente sono stati messi in luce i benefici che questo tipo di soluzione apporta alla disciplina dell’Enterprise Architecture, in particolar modo nell’ambito dell’analisi dei dati. In relazione a quest’ultimo aspetto, il Semantic Web offre un linguaggio flessibile e facilmente evolvibile per rappresentare l’azienda e i suoi dati, oltre che ad un protocollo standard per la loro interrogazione, ovvero lo SPARQL. La federazione, invece, apporta dei miglioramenti rendendo le fonti dato omogenee dal punto di vista del modello, utilizza un unico protocollo per l’accesso ad essi (SPARQL), ed elimina le criticità in relazione alla normalizzazione dei dati nei processi di analisi. Questi due aspetti risultano abilitanti proprio per l’Enterprise Architecture. Infine sono state definite due possibili evoluzioni, in particolare un costrutto che permetta l’implementazione e la gestione della federazione a livello di linguaggio SPARQL, ed una ontologia standard e condivisibile tramite la quale gestire la federazione in modo trasparente.

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The demand for electronic identity has grown as a result of governments? promotion of e-Government, in which the citizen-public administration relationship often has a strictly personal nature and requires digital identification systems that are univocal, secure, and global. The management of this identity by public administrations is an important challenge, accentuated when interoperability among public administrations of different countries become necessary. In this paper current trends in pan-euroean identity management systems are analysized and a outlook of the future European scenary is shown.

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European public administrations must manage citizens' digital identities, particularly considering interoperability among different countries. Owing to the diversity of electronic identity management (eIDM) systems, when users of one such system seek to communicate with governments using a different system, both systems must be linked and understand each other. To achieve this, the European Union is working on an interoperability framework. This article provides an overview of eIDM systems' current state at a pan-European level. It identifies and analyzes issues on which agreement exists, as well as those that aren't yet resolved and are preventing the adoption of a large-scale model.

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La iniciativa FIWARE ofrece un conjunto de APIs potentes que proporcionan la base para una innovación rápida y eficiente en el Internet del Futuro. Estas APIs son clave en el desarrollo de aplicaciones que usan tecnologías muy recientes e innovadoras, como el Internet de las cosas o la Gestión de Identidad en módulos de seguridad. Este documento presenta el desarrollo de una aplicación web de FIWARE usando componentes virtualizados en máquinas virtuales. La aplicación web está basada en “la fábrica de chocolate de Willy Wonka” como una implementación metafórica de una aplicación de seguridad e IoT en un entorno industrial. El componente principal es un servidor web en node.js que conecta con varios componentes de FIWARE, conocidos como “Generic Enablers”. La implementación está compuesta por dos módulos principales: el módulo de IoT y el módulo de seguridad. El módulo de IoT gestiona los sensores instalados por Willy Wonka en las salas de fábrica para monitorizar varios parámetros como, por ejemplo, la temperatura, la presión o la ocupación. El módulo de IoT crea y recibe información de contexto de los sensores virtuales. Esta información de contexto es gestionada y almacenada en un componente de FIWARE conocido como Context Broker. El Context Broker está basado en mecanismos de subscripciones que postean los datos de los sensores en la aplicación, en tiempo real y cuando estos cambian. La conexión con el cliente se produce mediante Web Sockets (socket.io). El módulo de seguridad gestiona las cuentas y la información de los usuarios, les autentica en la aplicación usando una cuenta de FIWARE y comprueba la autorización para acceder a distintos recursos. Distintos roles son creados con distintos permisos asignados. Por ejemplo, Willy Wonka puede tener acceso a todos los recursos, mientras que un Oompa Loopa encargado de la sala del chocolate solo deberías de tener acceso a los recursos de su sala. Este módulo está compuesto por tres componentes: el Gestor de Identidades, el PEP Proxy y el PDP AuthZForce. El gestor de identidades almacena las cuentas de FIWARE de los usuarios y permite la autenticación Single Sing On usando el protocolo OAuth2. Tras logearse, los usuarios autenticados reciben un token de autenticación que es usado después por el AuthZForce para comprobar el rol y permiso asociado del usuario. El PEP Proxy actúa como un servidor proxy que redirige las peticiones permitidas y bloquea las no autorizadas.

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A személyazonosság-menedzsment napjaink fontos kutatási területe mind elméleti, mind gyakorlati szempontból. A szakterületen megvalósuló együttműködés, elektronikus tudásáramoltatás és csere hosszú távon csak úgy képzelhető el, hogy az azonos módon történő értelmezést automatikus eszközök támogatják. A szerző cikkében azokat a kutatási tevékenységeket foglalja össze, amelyeket - felhasználva a tudásmenedzsment, a mesterséges intelligencia és az információtechnológia eszközeit - a személyazonosság-menedzsment terület fogalmi leképezésére, leírására használt fel. Kutatási célja olyan közös fogalmi bázis kialakítása volt személyazonosság-menedzsment területre, amely lehetővé teszi az őt körülvevő multidimenzionális környezet kezelését. A kutatás kapcsolódik a GUIDE kutatási projekthez is, amelynek a szerző résztvevője. ______________ Identity management is an important research field from theoretical and practical aspects as well. The task itself is not new, identification and authentication was necessary always in public administration and business life. Information Society offers new services for citizens, which dramatically change the way of administration and results additional risks and opportunities. The goal of the demonstrated research was to formulate a common basis for the identity management domain in order to support the management of the surrounding multidimensional environment. There is a need for capturing, mapping, processing knowledge concerning identity management in order to support reusability, interoperability; to help common sharing and understanding the domain and to avoid inconsistency. The paper summarizes research activities for the identification, conceptualisation and representation of domain knowledge related to identity management, using the results of knowledge management, artificial intelligence and information technology. I utilized the experiences of Guide project, in which I participate. The paper demonstrates, that domain ontologies could offer a proper solution for identity management domain conceptualisation.

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A chi appartieni quando sai di essere diverso? Quando percorri un sentiero altro dalle battute strade dei tuoi? Quando t’imbarchi o nasci altrove ma sai di non potervi restare per sempre? Vogliamo tutti appartenere o meglio essere parte di qualcosa. Dei nostri supereroi, dei nostri artisti preferiti, di un partito politico, di una famiglia. Appartenere è percorrere un cammino comune, sentire di non essere soli. Gli uomini chiamano “radici” questa filiazione, un sentimento profondo che è un punto di contatto tra l’eterno andare e ritornare a conoscere se stessi. Avere delle radici è fondamentale per non sentirsi persi, per avere un porto sicuro da cui andare e partire. Come per le piante, le radici sono il punto di contatto con il terreno e le origini, ma soprattutto la vera base che permette al tronco e ai rami, quindi a una vita tutta nuova, di crescere sana e forte. Le radici sono l’inizio e la fine del viaggio al centro di se stessi.Ogni parte di questo percorso ha come tema principale una delle domande del libro e cerca di tracciarne possibili risposte, suggestioni, suggerimenti con spunti dall’opera omnia di questo artista e di autori che si sono interessati all’argomento con un approccio letterario o analitico. Le linee guida del primo capitolo saranno le domande “chi siete?” e “da dove venite?”; cercherò di trovare risposte grazie ai saggi echi del mare e di chi ne ha scritto e grazie alle pagine di Tefteri, Non si muore tutte le mattine e Il paese dei coppoloni, nonché le nuove Canzoni della Cupa del cantautore errante. Il secondo e ultimo capitolo invece si sposta dalla grandezza del mare alla quella della montagna, concentrandosi sulle domande “cosa andate cercando?” e “a chi appartenete?”; andrò indagando nell’entroterra delle appartenenze grazie ad altre preziose pagine e mi interrogherò sul valore che possono avere le voci antiche e nuove per una tale ricerca.

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L’università di Bologna, da sempre attenta alle nuove tecnologie e all’innovazione, si è dotata nel 2010 di un Identity Provider (IDP), ovvero un servizio per la verifica dell’identità degli utenti dell’organizzazione tramite username e password in grado di sollevare le applicazioni web (anche esterne all’organizzazione) dall’onere di verificare direttamente le credenziali dell’utente delegando totalmente la responsabilità sul controllo dell’identità digitale all’IDP. La soluzione adottata (Microsoft ADFS) si è dimostrata generalmente semplice da configurare e da gestire, ma ha presentato problemi di integrazione con le principali federazioni di identità regionali e italiane (FedERa e IDEM) a causa di una incompatibilità con il protocollo SAML 1.1, ancora utilizzato da alcuni dei servizi federati. Per risolvere tale incompatibilità il "CeSIA – Area Sistemi Informativi e Applicazioni" dell’Università di Bologna ha deciso di dotarsi di un Identity Provider Shibboleth, alternativa open source ad ADFS che presenta funzionalità equivalenti ed è in grado di gestire tutte le versioni del protocollo SAML (attualmente rilasciato fino alla versione 2.0). Il mio compito è stato quello di analizzare, installare, configurare e integrare con le federazioni IDEM e FedERa un’infrastruttura basata sull’IDP Shibboleth prima in test poi in produzione, con la collaborazione dei colleghi che in precedenza si erano occupati della gestione della soluzione Microsoft ADFS. Il lavoro che ho svolto è stato suddiviso in quattro fasi: - Analisi della situazione esistente - Progettazione della soluzione - Installazione e configurazione di un Identity Provider in ambiente di test - Deploy dell’Identity Provider in ambiente di produzione

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This paper explores how the effective use of performance management systems (PMS) essentialises collective identities through the use of textual performances. The discursive effect of PMS operates to simplify members’ logic to allow them to understand and negotiate the complex nature of collective performance. Two case studies, drawing on a qualitative study of the implementation of PMS in two public sector organisations, point to the unique contribution of symbolic effects of one popular PMS, the balanced scorecard (BSC). Findings suggest that the BSC visualising the trajectory of achieving organisational vision through multiple perspectives, measures and linkages is a valuable identity product to achieve organisational success. The case studies also provide an analysis that contrasts aspects of the diffusion and promotion of collective identities through the use of the BSC. This demonstrates that clear direction in the identity management process is an important factor in the design and implementation of successful PMS programs. The value of this paper is to heighten recognition of the symbolic agency of PMS, as it serves as a subtle mechanism for identity management, and also to foster the collaboration of communication specialists and management accountants to achieve common organisational goals.

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The professional identity of management accountants (MAs) is evolving. According to 8,727 descriptors expressed by 1,158 participants, a range of characteristics of MAs are competing in shaping the identity of future MAs. Respondents strongly valued qualities such as professional principles, hard work, intelligence, analytical and forward thinking in MAs. Further, more innovative, dynamic and people-oriented qualities were strongly suggested for future MAs, with roles relating to multi-skilled business integrator, business partner/advisor, leader, change agent, and decision enabler/maker. Cultivating leadership qualities in the management accounting profession is critical according to participants. Projecting a positive image of the profession and CIMA, and innovative training in management and leadership skills can further support MAs to meet future challenges. Most of all, understanding business and continued personal development by individual MAs is highly valued in shaping the future leadership identity of MAs. Our quantitative data show positive relationships between the professional identification, image and reputation, and leadership qualities of MAs. This suggests that the more one identifies with the profession, the more one is likely to report higher levels of leadership qualities that support members to internalise the desired meaning of their profession and to create a positive image and reputation. After the financial crisis of 2008–2009, the image of financial professions has been tarnished and unpredictable markets and unstable employment opportunities have challenged the profession across all sectors. Many respondents, especially CIMA members, suggested that the turmoil of the financial crisis did not impact negatively but rather elevated the pivotal role of MAs in contributing to cost efficiency and value creation.

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Con questo elaborato si è voluta fornire una panoramica generale dei comportamenti linguistici discriminatori ancora presenti nella lingua italiana dal punto di vista del genere. È stato innanzitutto esaminato il concetto di identità di genere ed è stato in seguito analizzato il suo rapporto con la lingua, includendo nel discorso anche le nuove identità di genere.