994 resultados para Diplomatic history.


Relevância:

60.00% 60.00%

Publicador:

Resumo:

La storiografia statunitense, a partire dagli anni Cinquanta, vide l’affermarsi di una nuova interpretazione della politica estera americana. Archiviata la storia diplomatica come storia dei trattati o storia delle interazioni delle élites dominanti, abbandonata una visione incentrata sull’equilibrio di potenza, il dibattito storiografico si arricchì della cosiddetta interpretazione «revisionista», antitetica rispetto a quella che, fino a quel momento, aveva predominato. Soggetto di analisi storica restava sempre lo Stato ma l’enfasi maggiore era posta sui fattori economici che ne influenzavano l’azione: si metteva in rilievo l’interazione tra l’interesse privato e il soggetto statale. Capofila di questa nuova scuola fu William Appleman Williams. Questa ricerca si pone l’obiettivo di delineare il contesto storiografico dal quale emersero gli studi di Williams e di cui egli ne roviesciò alcuni assunti fondamentali. Si intende tracciare il suo percorso intellettuale – storiografico e pubblico – al fine di restituire la complessità di un personaggio che divenne un vero e proprio «intellettuale pubblico». I quesiti, a cui questa ricerca vuole dar risposta riguardano l’evoluzione del percorso intellettuale di Williams tanto in ambito storiografico quanto, più in generale, in quello pubblico; il contributo alla ridefinizione dell’identità statunitense e del suo ruolo internazionale; il lascito della sua riflessione nella storiografia. Prendendo le mosse dall’idea di frontiera proposta da Turner, Williams sostenne che la fine dell’espansione territoriale «interna» aveva obbligato gli Stati Uniti a cercare nuovi mercati per il proprio surplus. Era stata tale necessità a catalizzare la Open Door Diplomacy, guidata da ragioni economiche, che presto identificarono l’interesse nazionale per trasformarsi in una vera e propria ideologia nel XX secolo.L’esito di tale politica estera fu la creazione di un impero non più territoriale ma frutto dell’espansione economica. E proprio questa riflessione sull’impero influenzò, negli anni Sessanta, la protesta studentesca che chiese un ripensamento del ruolo internazionale degli Stati Uniti.

Relevância:

60.00% 60.00%

Publicador:

Resumo:

Appendices: A. The sixth convention of the Second Peace Conference held at The Hague in 1907.--B. The Naval prize act, 1864. The Prize Court act, 1894. The Prize Court (procedure) act, 1914.--C. Sections from the Customs act.--D. The Declaration of London. General report on the Declaration of London, presented to the Naval Conference.--E. The War measures act, 1914. The Finance act, 1914. The Dominion notes act, 1914.--F. Patents of invention in enemy countries.--G. French moratorium. French contraband.

Relevância:

60.00% 60.00%

Publicador:

Resumo:

Vol. 5 has special t.-p.: The diplomatic history of the war for the union.

Relevância:

60.00% 60.00%

Publicador:

Resumo:

"Bevezetéssel ellátott népies kiadás, a hivatalos kiadás egész anyagának szövegével."

Relevância:

60.00% 60.00%

Publicador:

Resumo:

Introduction signed: Albert Shaw.

Relevância:

60.00% 60.00%

Publicador:

Resumo:

A classified, indexed list of 213 French yellow books.

Relevância:

60.00% 60.00%

Publicador:

Resumo:

El objetivo del artículo es analizar algunos aspectos de los orígenes de la “política cultural” estadounidense en Argentina. La atención se concentrará en el pasaje desde las declaraciones del presidente Hoover, que contribuyeron a favorecer un clima útil y propicio a la intensificación de los intercambios, a los primeros pasos concretos realizados en el periodo de la presidencia de Roosevelt. Se tratará, en particular, de individualizar las características de la cooperación establecida entre organismos estadounidenses y argentinos para favorecer la proyección cultural estadounidense en el país y el intercambio cultural entre Estados Unidos y Argentina, donde se iba intensificando la difusión de un sentimiento anti-imperialista, y que era entonces objetivo de formas de propaganda particularmente agresivas por parte de los regímenes totalitarios.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

This article deals with courtly gift-giving practices in Europe and Mughal India from a comparative and interwoven perspective. Given the historiographical lacunae on Mughal gift-giving, the article presents preliminary observations for further research. Unlike most contributions to this volume, this article understands the notion of diversity in terms of an intercultural diversity that came to the fore in courtly contexts and in diplomatic encounters. My arguments are bifold. On the one hand, European and Mughal rulers and their envoys shared a common ground of diplomatic gift-giving practices that were shaped by an understanding of what was worthy of giving and of the symbolic power of the given objects. On the other hand, courtly gift-giving practices were embedded in different social and cultural environments in Europe and India. By looking at the notion of the ‘gift’ and the social organisation of the Mughal elite, it becomes clear that pīshkash was an idiosyncratic concept in South and Central Asian contexts and that offerings of manṣabdārs to the Mughal emperor had a different character than those of European courtiers to their rulers.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

Mode of access: Internet.