305 resultados para neologismo por empréstimo


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Esta coletânea traz 14 estudos apresentados durante dois encontros acadêmicos realizados na Faculdade de Ciências e Letras da Unesp, em Araraquara, em 2011. Os artigos, produzidos por especialistas de diversas áreas, tiveram como foco principal, o tema proposto para os eventos: as confluências entre teatro, cinema e literatura. Na primeira parte do livro, os estudos têm por denominador comum as relações entre peças de teatro, obras cinematográficas e textos literários. Entre os artigos, há uma análise comparativa das características literárias-políticas do alemão Bertold Brecht, a partir de duas de suas peças, e de um filme, de cujo roteiro foi autor, além de uma reflexão sobre o peta e romancista francês Jules Romains, com foco naquilo que o poeta tomou de empréstimo à arte do cinematógrafo, e um texto sobre a técnica cinematográfica do close-up no filme Vagas estrelas da Ursa, de Luchino Visconti, que tem a personagem principal baseada em Electra. “Ato II – Peças, pessoas, personagens”, a segunda parte do livro, tem seu foco no teatro. Entre os artigos, estão uma análise de duas coletâneas de ensaios do crítico teatral Décio de Almeida Prado, um estudo sobre a peça Esperando Godot, de Samuel Beckett, que aborda uma estética do absurdo, modernamente trágica, uma representação critica da ideologia norte-americana em peças de Tennessee Wiliams e uma discussão sobre a religiosidade católica na peça A Revolução dos Beatos, de Dias Gomes.

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Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado de São Paulo (FAPESP)

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Interventions in nature made by man are very common since the beginnings of human history, especially in the case regarding the storage of water. The construction of dams have been and still are fundamental in maintaining human life due to the vital importance that water plays. The size of these structures vary according to need, such as water catchment, fish-farming or electricity generation. Embankment dams are the most common type of these structures. Can be defined as dams natural material obtained from loan chambers located near the dam site. This type of barrier may be divided into earth dams and rockfill dams. The study area covers an earth dam located in Cordeirópolis (SP) and is essentially composed of diabases altered soil of the Serra Geral Formation of the Paraná Basin. With the aid of geophysics, more specifically of the Electrical Resistivity method, the aim is to check any water infiltration zones in the dam's body. Given the risks associated with water seepage in earth dams, that may generate breakdown structures, erosion, and consequently accidents and / or harmful factors in the nearby areas. One of the main structural problems married by water infiltration is the possible generation of pipes that could jeopardize the dam structure. This work aims to contribute towards the evaluation of the effectiveness of using an indirect technique of research and monitoring in aid to direct research techniques such as piezometers and drive stakes. The results are presented in the form of 2D and 3D geophysical models, the analysis shows a low resistivity zone with typical values of the presence of humidity originating upstream of the dam and downstream bottleneck trend, that are the basis for interpretation by percolation or not water in the dam

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La tesi di dottorato di Carlo Antonio Gobbato prende in considerazione e sviluppa, secondo una prospettiva rigorosamente sociologica, i temi e i problemi che discendono dai progressi delle bioscienze e delle biotecnologie con particolare riferimento alla programmazione degli esseri umani con precise caratteristiche. Muovendo dalla riflessione di Jurgen Habermas sui caratteri della genetica liberale, sono stati, innanzi tutto, ripresi alcuni temi fondamentali della storia del pensiero politico e giuridico sviluppatisi in età moderna, considerando con particolare attenzione la ricostruzione epistemologica operata da Michel Foucault in merito alla nozione di biopolitica, ovvero sia al modo con cui si è cercato, a partire dal XVIII secolo, di razionalizzare i problemi posti dalla pratica governamentale nei confronti delle persone (pratiche concernenti la salute, il controllo sociale, l’igiene, la mortalità, le razze, ecc.). La biopolitica è una categoria gnoseologica di spiegazione dell’idea di sviluppo presente nell’età moderna, dove sono iscritti vari saperi e pratiche governamentali, risultando così un concetto storicamente determinato da costruzioni produttive e tecnologiche che consentono, oppure obbligano, la vita ad entrare nella storia. D’altra parte, la biopolitica non produce letteralmente la vita, ma interviene direttamente sulla vita consentendone le condizioni di mantenimento e sviluppo. Se la biopolitica ha determinato l’instaurazione del dominio della specie umana sulla materia inerte, la rivoluzione scientifica in atto, anche in ragione dell’intensità con cui procede lo sviluppo delle bioscienze e delle biotecnologie, sta determinando l’affermazione del dominio sulla materia vivente Il progressivo affrancamento delle bioscienze e delle biotecnologie dal sistema sociale e dal sotto sistema sanitario sta comportando un’intensa proliferazione legislativa e normativa di cui la bioetica è parte, assieme alla costituzione ed allo sviluppo di un polo di apparati tendenzialmente autonomo, anche in ragione delle grandi quantità di trasferimenti finanziari, pubblici e privati, specificatamente dedicati e del nuovo mercato dei brevetti sulla vita. Sono evidenti le preoccupazioni degli organismi internazionali e nazionali, ai loro massimi livelli, per un fenomeno emergente, reso possibile dai rapidi progressi delle bioscienze, che consente la messa a disposizione sul mercato globale di “prodotti” ricavati dal corpo umano impossibili da reperire se tali progressi non si fossero verificati. Si tratta di situazioni che formano una realtà giuridica, sociale e mercantile che sempre più le bioscienze contribuiscono, con i loro successi, a rappresentare e costruire, anche se una parte fondamentale nell’edificazione, cognitiva ed emozionale, di tali situazioni, che interagiscono direttamente con l’immaginario soggettivo e sociale, è costituita dal sistema dell’informazione, specializzata e non, che sta con intensità crescente offrendo notizie e riproduzioni, vere o verosimili, scientificamente fondate oppure solo al momento ipotizzate, ma poste e dibattute, che stanno oggettivamente alimentando nuove attese individuali e sociali in grado di generare propensioni e comportamenti verso “oggetti di consumo” non conosciuti solo fino a pochi anni fa. Propensioni e comportamenti che possono assumere, in ragione della velocità con cui si succedono le scoperte delle bioscienze e la frequenza con cui sono immessi nel mercato i prodotti biotecnologici (indipendentemente dalla loro vera o presunta efficacia), anche caratteri di effervescenza anomica, fino alla consumazione di atti gravemente delittuosi di cui la stessa cronaca e le inchieste giudiziarie che si stanno aprendo iniziano a dare conto. La tesi considera criticamente la nuova realtà che emerge dai progressi delle bioscienze e, dopo aver identificato nella semantica dell’immunità e nel dominio sul movimento del corpo gli orientamenti concettuali che forniscono il significato essenziale alla biopolitica di Foucault, cerca di definire secondo una prospettiva propriamente sociologica la linea di separazione fra le pratiche immunitarie ed altre pratiche che non possono essere fatte rientrare nelle prime o, anche, il limite del discorso di Foucault davanti alle questioni poste da Habermas ed inerenti la programmazione genetica degli esseri viventi. Le pratiche genetiche, infatti, non sono propriamente immunitarie e, anzi, la stessa logica discorsiva intorno al gene non ha carattere immunitario, anche se può apportare benefici immunitari. La logica del gene modifica la forma del corpo, è generativa e rigenerativa, può ammettere ed includere, ma anche negare, la semantica biopolitica, i suoi oggetti e i suoi nessi. Gli oggetti della biopolitica sono ogni giorno di più affiancati dagli oggetti di questa dimensione radicalmente originale, per significati e significanti, dimensione che, con un neologismo, si può definire polisgenetica, ovvero sia una pratica governamentale sui generis, con importanti riflessi sul piano socio – criminologico. L’ultima parte della tesi riporta i risultati di recenti ricerche sociologiche sulla percezione sociale dell’ingegneria genetica e delle biotecnologie, nonché presenta i risultati dell’elaborazione delle interviste effettuate per la tesi di ricerca.

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La ‘dottrina stoica dell’oikeiosis’ viene comunemente rappresentata come una teoria unitaria – una dottrina, appunto – che farebbe derivare l’oikeiosis sociale (in latino, communis hominum inter homines commendatio) da quella riflessiva o personale. Tale derivazione solleva però numerosi interrogativi e sarà fatta oggetto di una valutazione critica nella seconda parte del presente lavoro (corrisponde ai capitoli secondo e terzo). Nel primo capitolo, in mancanza di una definizione concettuale di oikeiosis, cercheremo di stabilire il significato dell’espressione complessa oikeiosis pros heautó. Si noti che il termine ‘oikeiosis’ non è un neologismo stoico; gli Stoici, però, nell’adottarlo come termine tecnico, ne modificano la sintassi e quindi il significato. Per apprezzare la portata di tale cambiamento è necessario procedere a un esame preliminare delle occorrenze non filosofiche più significative, sia del nome ‘oikeiosis’ sia della forma verbale corrispondente.

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Lo sviluppo di nuove tecnologie sempre più innovative e all’avanguardia ha portato ad un processo di costante rivisitazione e miglioramento di sistemi tecnologici già esistenti. L’esempio di Internet risulta, a questo proposito, interessante da analizzare: strumento quotidiano ormai diventato alla portata di tutti, il suo processo di rivisitazione ha portato allo sviluppo dell’Internet Of Things (IoT), neologismo utilizzato per descrivere l'estensione di Internet a tutto ciò che può essere trasformato in un sistema elettronico, controllato attraverso la rete mondiale che oggi può essere facilmente fruibile grazie all’utilizzo di Smartphone sempre più performanti. Lo scopo di questa grande trasformazione è quello di creare una rete ad-hoc (non necessariamente con un accesso diretto alla rete internet tramite protocolli wired o wireless standard) al fine di stabilire un maggior controllo ed una maggiore sicurezza, alla quale è possibile interfacciare oggetti dotati di opportuni sensori di diverso tipo, in maniera tale da condividere dati e ricevere comandi da un operatore esterno. Un possibile scenario applicativo della tecnologia IoT, è il campo dell'efficienza energetica e degli Smart Meter. La possibilità di modificare i vecchi contatori del gas e dell’acqua, tutt’oggi funzionanti grazie ad una tecnologia che possiamo definire obsoleta, trasformandoli in opportuni sistemi di metring che hanno la capacità di trasmettere alla centrale le letture o i dati del cliente, di eseguire operazioni di chiusura e di apertura del servizio, nonché operazioni sulla valutazione dei consumi, permetterebbe al cliente di avere sotto controllo i consumi giornalieri. Per costruire il sistema di comunicazione si è utilizzato il modem Semtech SX1276, che oltre ad essere low-power, possiede due caratteristiche rivoluzionarie e all’avanguardia: utilizza una modulazione del segnale da trasmettere innovativa e una grande capacità di rilevare segnali immersi in forti fonti di rumore ; la possibilità di utilizzare due frequenze di trasmissione diverse, 169 MHz e 868MHz.

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Questo elaborato parte dalla proposta di traduzione di alcune tavole tratte da Catálogo de Besos di Raquel Díaz Reguera, un albo illustrato che presenta diversi casi di neologismi. Analizzando questo testo si nota come l’autrice abbia creato una storia comprensibile anche ai più piccoli ma che nasconde significati e rimandi che solo un pubblico adulto può capire. Trovandosi a dover tradurre un neologismo, un traduttore, si trova a dover risolvere diverse problematiche, sempre attenendosi alla volontà dell’autrice, deve scegliere se tradurre le nuove parole dando priorità ora alla composizione ora alla forma ora al suono senza però tralasciare il contenuto che deve produrre sempre lo stesso effetto voluto dall’autrice. Nell’elaborato si trova quindi un percorso che approfondisce le varie casistiche all’interno dell’albo, con un’analisi traduttologia delle scelte che si sono ritenute più opportune caso per caso, per arrivare a dimostrare come il traduttore stesso nel caso di “neologismo d’autore” si trasformi, data l’ampia discrezionalità, in un vero e proprio creatore di idiomi.

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Las siguientes páginas trazan el recorrido de la palabra 'autoficción' desde sus orígenes, mostrando cómo este neologismo que ha sido presentado como un modo de articular un nuevo modo de reflexión crítica es clave en la operación seguida por textos que proponen una extraña amalgama entre lo autobiográfico y lo novelesco. Dos otras cuestiones son también de importancia aquí: el repentino éxito conseguido por el término 'autoficción' y el papel jugado por la literatura hecha en la Argentina, o relacionada con este país, para la difusión de esa palabra. El debate se presenta nuevamente fructífero cuando se consideran las novelas escritas por dos antagonistas de Borges: Gombrowicz y Copi. Los usos de sus nombres propios para los personajes de esas novelas deberían echar luz sobre la problemática general de la autoficción de los tiempos posmodernos

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Las siguientes páginas trazan el recorrido de la palabra 'autoficción' desde sus orígenes, mostrando cómo este neologismo que ha sido presentado como un modo de articular un nuevo modo de reflexión crítica es clave en la operación seguida por textos que proponen una extraña amalgama entre lo autobiográfico y lo novelesco. Dos otras cuestiones son también de importancia aquí: el repentino éxito conseguido por el término 'autoficción' y el papel jugado por la literatura hecha en la Argentina, o relacionada con este país, para la difusión de esa palabra. El debate se presenta nuevamente fructífero cuando se consideran las novelas escritas por dos antagonistas de Borges: Gombrowicz y Copi. Los usos de sus nombres propios para los personajes de esas novelas deberían echar luz sobre la problemática general de la autoficción de los tiempos posmodernos

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DICCIONARIO MUTANTE Las palabras mutantes constituyen un tipo de neologismo. El ejercicio de la crítica permite el empleo de nuevos términos que facilitan la comprensión de aquellos nuevos conceptos e ideas que, necesariamente, tienen que aparecer acompañando a la nueva arquitectura. La necesidad u oportunidad de recurrir a la utilización de palabras de nuevo cuño se debe, la mayoría de las veces, a la inexistencia de un término que exprese de forma simple aquello que se quiere denominar sin recurrir a descripciones complejas. Hay neologismos que se imponen y caracterizan por su enorme fuerza expresiva. Toda disciplina que esté viva, está expuesta y deberá estar abierta a la aparición de neologismos. Puede afirmarse que una disciplina que no tenga la necesidad de incorporar nueva terminología está condenada a la decadencia. Las razones por las que se tiende a emplear un nuevo término residen en la necesidad expresar de forma específi ca aquello para lo que no existe palabra. En el Laboratorio de Crítica ARKRIT_LAB se propicia la adulteración de palabras con términos foráneos o inventados, buscando y defi niendo nuevas imágenes o nuevos enfoques. En nuestro mundo globalizado, y en permanente transformación, se debería favorecer y potenciar la aparición de términos mutantes, como parte de una experiencia permanente de redefi nición disciplinar.

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The aim of this paper is to discuss the meaning of five neologisms in the domain of videogames in Spanish: título, aventura, personaje, plataforma, and rol. Our study focuses on a special type of neologism since the Spanish terms we deal with here are not strictly new words; they are what have been called sense neologisms or neosemanticisms, that is, old words taking a new sense in a different domain. These words were identified as new concepts after a process of analysis based on contextual evidence. This study of neology is based on the analysis of a corpus of press articles evaluating videogames published by the Spanish newspaper El País from 1998 to 2008. The analysis of the instances of use of domain specific terms in the corpus revealed that they acquired new senses different to those they have in other domains where they are also used. The paper explains the process of discovering the specialized meaning these words have developed in the domain of videogames and how the analysis of collocational behavior helps in the process of discovering the new sense and in the design of the definition provided. RESUMEN: En este trabajo se presentan cinco neologismos del ámbito del videojuego en español: “título”, “aventura”, “personaje”, “plataforma” y “rol”. Se trata de un tipo especial de neologismo, conocido también como “neologismo semántico” o “neosemanticismo”, ya que son palabras ya existentes en la lengua que adquieren un nuevo significado. Los nuevos significados que adquieren estos términos en el ámbito del videojuego se establecieron tras el análisis del contexto de uso en un corpus periodístico de críticas de videojuegos. Este corpus recoge las críticas de videojuegos publicadas por el periódico El País entre 1998 y 2008. El análisis de los casos de uso de los términos en el corpus de videojuegos reveló que adquirían un nuevo significado diferente al de su uso en otros ámbitos o en el lenguaje general. El artículo describe cada uno de los neologismos y el proceso de análisis contextual que conduce a descubrir el nuevo significado y elaborar su definición.

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Esta tese, com o intuito de contribuir para uma reflexão em torno da história da formação da língua portuguesa no Brasil, propõe como objetivo geral realizar um estudo do léxico no município de Cáceres-MT, tendo como base a discussão sobre manutenção, tendência à manutenção, desuso, tendência ao desuso e neologismo semântico de unidades lexicais extraídas de um manuscrito oitocentista. Os objetivos específicos são os seguintes: (i) compreender a história social da Capitania de Mato Grosso e do município de Cáceres, a partir das informações constantes no manuscrito Memoria, e aspectos que envolvam as condições de produção do documento e a biografia do autor; (ii) levantar o léxico do manuscrito, com recorte nos substantivos e adjetivos para servir de base na seleção das unidades lexicais a serem testadas in loco, e investigar a acepção registrada no documento das unidades lexicais, caracterizando, assim, o léxico do período oitocentista; (iii), fazer um cotejo lexicográfico abrangendo dicionários gerais dos séculos XVIII ao XXI; (iv) testar e identificar, a partir do corpus oral constituído por meio de pesquisa de campo na região urbana cacerense, o grau de manutenção, tendência à manutenção, desuso, tendência ao desuso e neologismo semântico em relação às unidades lexicais e suas respectivas acepções registradas no manuscrito. Dessa forma, toma-se como corpus de língua escrita de análise o manuscrito oitocentista Memoria sobre o plano de guerra offensiva e deffensiva da Capitania de Matto Grosso e, a partir das unidades lexicais selecionadas e extraídas dele, realizou-se a pesquisa de campo para o recolhimento do corpus de língua oral. Antes dessa recolha, tendo como base teórico-metodológica as disciplinas de Dialetologia e de Geolinguística, selecionou-se a localidade (município de Cáceres - MT) e os informantes (total de dezesseis); elaborou-se o questionário semântico-lexical, considerando fundamentalmente a proposta apresentada pelo Comitê Nacional do Projeto ALiB (2001); e realizou-se a pesquisa de campo e as transcrições das entrevistas. Para análise de natureza semântico-lexical dos corpora, recorreu aos estudos lexicográficos e lexicológicos. Tomando por base os resultados do estudo realizado, constatou-se que na realidade linguística do informante cacerense encontram-se unidades que já integravam o léxico oitocentista da língua portuguesa escrita no Brasil, ou seja, há uma memória semântico-lexical que se mantém no sistema lexical, provavelmente, devido às condições sócioculturais do município de Cáceres, Mato Grosso, cuja população, em grande parte, por quase duzentos anos, viveu na área rural. Todavia, vislumbrou-se um certo equilíbrio entre a manutenção do léxico oitocentista sem deixar de lado a inovação e o mecanismo polissêmico constitutivo do léxico.