865 resultados para Defensa del territorio


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Imprint in vol. 2 colophon: Torino 1791. Presso i libraj Guibert, ed Orgeas ... [e] Ignazio Giuseppe Genova ...

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"Estratto dai Monumenti Antichi, pubblicati per cura della R. Accademia dei Lincei, Vol. XVI--1906."

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Members of the commission: Ramón Contreras, Lisandro Segovia, Juan Valenzuela, José Alsina.

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La prima parte di questo lavoro di tesi tratta dell’interazione tra un bacino di laminazione e il sottostante acquifero: è in fase di progetto, infatti, la costruzione di una cassa di espansione sul torrente Baganza, a monte della città di Parma. L’obiettivo di tale intervento è di ridurre il rischio di esondazione immagazzinando temporaneamente, in un serbatoio artificiale, la parte più pericolosa del volume di piena che verrebbe rilasciata successivamente con portate che possono essere agevolmente contenute nel tratto cittadino del torrente. L’acquifero è stato preliminarmente indagato e monitorato permettendone la caratterizzazione litostratigrafica. La stratigrafia si può riassumere in una sequenza di strati ghiaioso-sabbiosi con successione di lenti d’argilla più o meno spesse e continue, distinguendo due acquiferi differenti (uno freatico ed uno confinato). Nel presente studio si fa riferimento al solo acquifero superficiale che è stato modellato numericamente, alle differenze finite, per mezzo del software MODFLOW_2005. L'obiettivo del presente lavoro è di rappresentare il sistema acquifero nelle condizioni attuali (in assenza di alcuna opera) e di progetto. La calibrazione è stata condotta in condizioni stazionarie utilizzando i livelli piezometrici raccolti nei punti d’osservazione durante la primavera del 2013. I valori di conducibilità idraulica sono stati stimati per mezzo di un approccio geostatistico Bayesiano. Il codice utilizzato per la stima è il bgaPEST, un software gratuito per la soluzione di problemi inversi fortemente parametrizzati, sviluppato sulla base dei protocolli del software PEST. La metodologia inversa stima il campo di conducibilità idraulica combinando osservazioni sullo stato del sistema (livelli piezometrici nel caso in esame) e informazioni a-priori sulla struttura dei parametri incogniti. La procedura inversa richiede il calcolo della sensitività di ciascuna osservazione a ciascuno dei parametri stimati; questa è stata valutata in maniera efficiente facendo ricorso ad una formulazione agli stati aggiunti del codice in avanti MODFLOW_2005_Adjoint. I risultati della metodologia sono coerenti con la natura alluvionale dell'acquifero indagato e con le informazioni raccolte nei punti di osservazione. Il modello calibrato può quindi essere utilizzato come supporto alla progettazione e gestione dell’opera di laminazione. La seconda parte di questa tesi tratta l'analisi delle sollecitazioni indotte dai percorsi di flusso preferenziali causati da fenomeni di piping all’interno dei rilevati arginali. Tali percorsi preferenziali possono essere dovuti alla presenza di gallerie scavate da animali selvatici. Questo studio è stato ispirato dal crollo del rilevato arginale del Fiume Secchia (Modena), che si è verificato in gennaio 2014 a seguito di un evento alluvionale, durante il quale il livello dell'acqua non ha mai raggiunto la sommità arginale. La commissione scientifica, la cui relazione finale fornisce i dati utilizzati per questo studio, ha attribuito, con molta probabilità, il crollo del rilevato alla presenza di tane di animali. Con lo scopo di analizzare il comportamento del rilevato in condizioni integre e in condizioni modificate dall'esistenza di un tunnel che attraversa il manufatto arginale, è stato realizzato un modello numerico 3D dell’argine mediante i noti software Femwater e Feflow. I modelli descrivono le infiltrazioni all'interno del rilevato considerando il terreno in entrambe le porzioni sature ed insature, adottando la tecnica agli elementi finiti. La tana è stata rappresentata da elementi con elevata permeabilità e porosità, i cui valori sono stati modificati al fine di valutare le diverse influenze sui flussi e sui contenuti idrici. Per valutare se le situazioni analizzate presentino o meno il verificarsi del fenomeno di erosione, sono stati calcolati i valori del fattore di sicurezza. Questo è stato valutato in differenti modi, tra cui quello recentemente proposto da Richards e Reddy (2014), che si riferisce al criterio di energia cinetica critica. In ultima analisi è stato utilizzato il modello di Bonelli (2007) per calcolare il tempo di erosione ed il tempo rimanente al collasso del rilevato.

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La Mezquita de Córdoba fue reconocida por Unesco en 1984 como Patrimonio Mundial por constituir la obra cumbre del arte islámico y andalusí en Europa y ser paradigma universal de concordia entre culturas. Construida en el año 785 por Abderramán I, en 1523 Carlos I autoriza edificar en su interior una Catedral renacentista que rompió la infinitud del bosque de columnas al tiempo que precipitó un mestizaje sin precedentes del islam y el cristianismo. Ambas realidades artísticas, históricas y culturales han convivido durante siglos en Córdoba hasta que en 1998, el Cabildo catedralicio, sus actuales gestores, se propusieron borrar la huella andalusí de todos los documentos oficiales de divulgación hasta el punto de eliminar el nombre de Mezquita y suprimir toda alusión a la arquitectura y herencia omeya de un monumento que es conocido en todo el mundo como el edificio andalusí emblemático por excelencia. En un acto de intolerancia y expolio cultural, el Obispado pretendió roclamar la supremacía católica sobre el Islam a costa del sentido común, de la historia, del arte, de la arquitectura y de la memoria de Córdoba y su significado en el mundo. En febrero de 2014, un grupo de ciudadanos cordobeses organizados como “Plataforma Mezquita-Catedral, Patrimonio de Tod@s” lanzó una campaña de denuncia que ha logrado reunir más de 385.000 firmas para reclamar la restitución del nombre y la memoria del universal monumento y exigir una gestión profesional. Entre los firmantes, se encuentran personalidades de la cultura de la talla de Juan Goytisolo, José Manuel Caballero Bonald, Emilio Lledó, Josefina Molina, Antonio Muñoz Molina, Antonio Gala, Rosa Montero, Norman Foster, Eduardo Galeano, Federico Mayor Zaragoza, Manolo Sanlúcar, José Chamizo y muchos otros de reconocido prestigio. La Plataforma ciudadana estima que la actual gestión de la Mezquita-Catedral de Córdoba es profundamente lesiva para la integridad del monumento, desleal con su historia, ofensiva con la memoria de Córdoba y contraria a los valores fundamentales sobre los que la Unesco la reconoció en 1984 como Patrimonio Mundial.

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Los periodistas de Burgos del siglo XIX desempeñaron un importante protagonismo en la defensa del patrimonio histórico artístico. En un momento en el que la protección de los monumentos no estaba garantizada ni regulada, estos profesionales demostraron con su pluma tener una mentalidad adelantada a la de su tiempo y defendieron la necesidad de mantener, proteger y rehabilitar los grandes y pequeños monumentos. Su intervención y sus denuncias constituyen una demostración de la importancia del periodismo, y en especial del periodismo local.

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L'oggetto di questa tesi di Laurea è lo studio di una porzione dell'aggregato dell'ex Convento di San Francesco, situato nel centro storico di Bologna. Lo studio è stato condotto a partire da una analisi storica dell'intero aggregato, per comprenderne le dinamiche costruttive e le evoluzioni nel tempo, e si è successivamente incentrato sulla porzione prospiciente la via S. Isaia, attuale sede degli uffici dell'Agenzia delle Entrate di Bologna, ex Agenzia del Territorio. Grazie al reperimento di documenti risalenti all'epoca della costruzione dell'edificio, è stato possibile svilupparne un'analisi tipologico - costruttiva, individuando i materiali utilizzati e le tecniche costruttive dell'epoca, verificando inoltre il rispetto delle Norme Tecniche Costruttive del 1936. Si è svolta quindi una analisi sismica preliminare attraverso il modello LV1, per verificare il livello di vulnerabilità globale dell'edificio. In seguito, sono state individuate le vulnerabilità dell'edificio e i cinematismi di collasso che potrebbero attivarsi, e si sono studiate possibili soluzioni per prevenirli. In fase progettuale, si sono svolte tre differenti ipotesi di intervento: due più conservative, che prevedono il consolidamento della copertura esistente, considerando le ipotesi di presenza o assenza del cordolo, e una più invasiva, comportante il rifacimento dell'intera copertura dell'edificio. Contestualmente all'ultima ipotesi, è stato realizzato un progetto architettonico di rifunzionalizzazione relativo al terzo piano dell'edificio, tenendo conto delle esigenze di nuovi spazi da adibire ad uso ufficio e di luoghi di riunione. Si è dunque studiata la possibilità di intervento anche dal punto di vista della prevenzione incendi.

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El presente trabajo es una breve revisión documental, con el objetivo de analizar la relación entre la conceptualización del territorio y su instrumentalización, a partir de la mirada de diferentes investigadores sobre el tema; se desarrolla la hipótesis de que a partir de éste como categoría científica, se debe deducir la instrumentalización de sus componentes, para el logro de la multidimensionalidad y la inclusión de todos los actores en su accionar social; en tal sentido, se ejemplifica con experiencias investigativos de diversos autores, en Nicaragua. Al omitir este proceso, se corre el riesgo de parcializar la mirada territorial.

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Introducción: El ataque cerebro vascular tiene una elevada incidencia y mortalidad en Uruguay representando, aquellos de la circulación posterior, un porcentaje importante de ellos. En este estudio describimos características basales, clínicas, diagnósticas y terapéuticas de una serie de pacientes con ataque cerebro vascular de la circulación posterior. Material y métodos: Estudio observacional descriptivo. Inclusión: pacientes con diagnóstico de ataque cerebro vascular de la circulación posterior atendidos en el Hospital de Clínicas entre junio de 2007 y 2014. Resultados: Se incluyeron 140 pacientes con una edad media de 68 años y elevada frecuencia de factores de riesgo clásicos para enfermedad cerebro vascular. Predominó la clínica cerebelosa y piramidal, con un puntaje medio bajo en la escala de NIHSS (5,2) y una baja sensibilidad de la Tomografía de cráneo para el diagnóstico. La etiología determinada más prevalente fue la cardioembolia. Un quinto de los pacientes consultó antes de las 4,5 horas y el 3,8% de los pacientes fue tratado con trombolisis iv. Discusión y comentarios: Se trata de la mayor serie de ataque cerebro vascular de la circulación posterior reportada en nuestro país, la forma de presentación fue similar a la descrita en la literatura. La escala de NIHSS infravaloró la severidad de este tipo de ataque cerebro vascular. La tomografia de cráneo tuvo baja sensibilidad diagnóstica y el porcentaje de resonancias magnéticas realizadas fue bajo. Un bajo número de pacientes consultó en ventana para trombolisis iv y solo al 3,8% de los casos se le realizó dicho tratamiento.

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Bogotá (Colombia): Universidad de La Salle. Facultad de Ciencias del Hábitat. Programa de Arquitectura