214 resultados para demolizione diga beauregard aosta esplosivo


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Lo studio del fenomeno dei Grands Ensembles nella metropoli di Parigi ci ha portati alla conoscenza di una realtà sociale, politica, geografica e architettonica così complessa e dalle tante sfaccettature. La storia che noi abbiamo studiato e con la quale ci siamo interfacciati, toccando e vivendo la periferia con mano, si legge chiaramente tutt’oggi. A partire dal boulevard Périphérique, grande infrastruttura ad anello che segna una distanza fisica e psicologica tra Parigi e la sua Banlieue. Nel corso degli anni, il sistema Monocentrico di Parigi ha portato al celebre lavoro del Grand Paris, proposta visionaria che cerca di recuperare la periferia per renderla protagonista di un modello policentrico.In questo contesto la nostra area di progetto, vicina fisicamente a Parigi ma incastrata in un sistema di enclave che segna la vera distanza, quella psicologica, dal centro, pone un problema che riapre le mille questioni che abbiamo cercato di analizzare. La demolizione di più di 200 alloggi sociali, per motivi legati al disagio sociale, alla delinquenza e alla perifericità più intrinseca dei grands ensambles, è alla radice dei nostri ragionamenti e della nostra proposta. Sennett sostiene che “ Se le città devono diventare un luogo più equo, la progettazione deve imprimere un ordine sin dalle fondamenta. La Ville deve portare alla Cité”1. Noi proponiamo di aprire per riabitare, costruendo spazi che torneranno ad essere popolati e di conseguenza protetti e curati, a disposizione della comunità e pronti a servire i bisogni anche dei più piccoli e dei più deboli. “ Si tratta di pensare una città più agibile, più semplice, dove i cittadini siano considerati di più”

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I grandi invasi artificiali e le opere idrauliche ad essi connesse rappresentano al giorno d’oggi una delle principali fonti di approvvigionamento idrico. Nel corso degli ultimi decenni, sono stati oggetto di discussione riguardo le problematiche che comportano nei territori in cui sono localizzati, legate soprattutto allo spopolamento e alla delocalizzazione delle attività antropiche nelle zone immediatamente limitrofe all’opera. Un'altra tematica sempre più discussa negli ultimi tempi è la distribuzione della risorsa idrica immagazzinata in tali invasi, e i diversi effetti sulle dinamiche antropiche che tali opere causano nelle zone a monte e a valle di esse. L’obiettivo dello studio, svolto su una popolazione di 313 dighe ad utilizzo acquedottistico localizzate negli Stati Uniti d’America, è stimare tali effetti, attraverso un’analisi comparativa dell’evoluzione spazio-temporale della densità abitativa nelle due unità territoriali considerate (zone poste a monte e a valle della diga) e verificare se le dighe possono quindi essere considerate o meno degli attrattori di popolazione. L’analisi ha previsto l’individuazione delle zone di monte e di valle attraverso una suddivisione del territorio statunitense in sottobacini, tra i quali sono stati selezionati quelli prossimi alle dighe prese in considerazione. Attraverso l’applicazione di un modello di regressione lineare, si è poi stimato l’andamento della densità di popolazione nei suddetti territori attraverso il calcolo della pendenza della retta di regressione lineare. Dai risultati emerge che complessivamente le dighe incidono positivamente sul trend di crescita di popolazione in entrambe le unità territoriali considerate, con un beneficio apportato più evidente nelle zone poste a monte di esse.

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La Direttiva 2000/53/CE sui veicoli fuori uso (VFU) stabilisce, entro il 2015, l’obiettivo di reimpiegare e riciclare almeno l’85% in peso del VFU e di reimpiegare e recuperare almeno il 95% in peso del VFU. Sebbene la media europea superi entrambi i target, nel 2019 l’Italia ha raggiunto l’84.2% sia per reimpiego e riciclo che per reimpiego e recupero, non essendo utilizzato il recupero energetico. Obiettivo di questa tesi, realizzata in collaborazione con un impianto di frantumazione, è stato quello di studiare nuove metodologie di gestione dei VFU in modo da diminuire la produzione di car fluff, smaltito in discarica, e incrementare i tassi di riciclo. Nello specifico, è stato chiesto a due autodemolitori di selezionare un campione di 10 VFU da sottoporre a messa in sicurezza e demolizione secondo step precisi di promozione al riciclaggio, compresa la separazione di sedili e cruscotti. Una volta eseguiti i test di frantumazione su pacchi auto, sedili e cruscotti, sono state effettuate analisi merceologiche e chimico-fisiche su alcuni flussi in uscita e sono stati calcolati i tassi di reimpiego, riciclo e smaltimento. Per entrambi i campioni è stato raggiunto l’obiettivo di reimpiego e riciclo, superando di circa un punto percentuale i valori del 2019. Il fluff ottenuto dalla frantumazione dei sedili non rispetta i parametri per poter essere classificato come CSS-combustibile; uno sviluppo futuro potrebbe essere quello di diminuire la concentrazione di cloro, antimonio, nichel e rame, per potere permettere di recuperare tale frazione e aumentare i target di riciclo.

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Tópico 1 – Crescimento e Desenvolvimento O tópico tem início apresentando a necessidade de resolubilidade, pelo cirurgião dentista diante dos principais agravos, apresentando-os juntamente com as condições para identificação e possibilidades de tratamento no âmbito da AB, visando instrumentalizar a clínica à luz da Política Nacional de Atenção Básica, no trabalho próximo à comunidade, no aspecto longitudinal e no compartilhamento do cuidado, integrando diferentes profissionais, realizando interconsultas, visitas domiciliares e outras atividades multiprofissionais. Trata, também, do objetivo de conhecer noções gerais de crescimento e desenvolvimento infantil e os principais agravos, conforme faixa etária, os fatores de risco para saúde bucal, para saber programar e realizar ações individuais de cuidados. Apresenta, também, quadros de dados relativos ao tema abordado. Tópico 2 – A consulta odontológica O tópico trata da natural apreensão da criança na situação e consulta e da necessidade de seu preparo psicológico pela equipe multidisciplinar, da necessidade de, no 1º atendimento e nos demais, cativar a criança para a prevenção, estabelecendo vínculos. Sugere, para esse fim, a utilização da técnica diga-mostre-faça, da anamnese integrando aspectos da saúde geral, das questões a serem feitas, dos exames: clínico geral, intrabucal e complementares, dos registros na Caderneta de Saúde da Criança, da participação da criança e da família na responsabilização pelo tratamento, dos parâmetros para considerar o tratamento completo, dos tratamentos de situações de emergência e de seu manejo psicológico. Tópico 3 – Orientações multiprofissionais O tópico aborda a importância da interação com os demais membros da equipe durante o trabalho nas diferentes faixas etárias da criança, bem como nas situações de atendimento de urgência por trauma e sobre a participação da família nas ações de prevenção e tratamento da saúde bucal infantil. Tópico 4 – Condutas diante dos principais agravos O tópico apresenta quadros que sintetizam os principais agravos possíveis de ocorrer em relação à saúde bucal infantil, os fatores de risco para cada tipo de problema, os sinais e exames complementares para facilitação do diagnóstico e os tratamentos recomendados, encerrando com uma reflexão. Conteúdo Online do módulo de Atenção integral à saúde da criança: Ações individuais no cuidado aos principais agravos na saúde bucal da criança para dentista. Unidade 4 do módulo 11 para dentista que compõe o Curso de Especialização Multiprofissional em Saúde da Família.