977 resultados para Web, Application, WebApp, Ionic, Angular, SPA
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Máster en Ingeniería Informática. Escuela de Ingeniería Informática
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Negli ultimi anni le Web application stanno assumendo un ruolo sempre più importante nella vita di ognuno di noi. Se fino a qualche anno fa eravamo abituati ad utilizzare quasi solamente delle applicazioni “native”, che venivano eseguite completamente all’interno del nostro Personal Computer, oggi invece molti utenti utilizzano i loro vari dispositivi quasi esclusivamente per accedere a delle Web application. Grazie alle applicazioni Web si sono potuti creare i cosiddetti social network come Facebook, che sta avendo un enorme successo in tutto il mondo ed ha rivoluzionato il modo di comunicare di molte persone. Inoltre molte applicazioni più tradizionali come le suite per ufficio, sono state trasformate in applicazioni Web come Google Docs, che aggiungono per esempio la possibilità di far lavorare più persone contemporanemente sullo stesso documento. Le Web applications stanno assumendo quindi un ruolo sempre più importante, e di conseguenza sta diventando fondamentale poter creare delle applicazioni Web in grado di poter competere con le applicazioni native, che siano quindi in grado di svolgere tutti i compiti che sono stati sempre tradizionalmente svolti dai computer. In questa Tesi ci proporremo quindi di analizzare le varie possibilità con le quali poter migliorare le applicazioni Web, sia dal punto di vista delle funzioni che esse possono svolgere, sia dal punto di vista della scalabilità. Dato che le applicazioni Web moderne hanno sempre di più la necessità di poter svolgere calcoli in modo concorrente e distribuito, analizzeremo un modello computazionale che si presta particolarmente per progettare questo tipo di software: il modello ad Attori. Vedremo poi, come caso di studio di framework per la realizzazione di applicazioni Web avanzate, il Play framework: esso si basa sulla piattaforma Akka di programmazione ad Attori, e permette di realizzare in modo semplice applicazioni Web estremamente potenti e scalabili. Dato che le Web application moderne devono avere già dalla nascita certi requisiti di scalabilità e fault tolerance, affronteremo il problema di come realizzare applicazioni Web predisposte per essere eseguite su piattaforme di Cloud Computing. In particolare vedremo come pubblicare una applicazione Web basata sul Play framework sulla piattaforma Heroku, un servizio di Cloud Computing PaaS.
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Il Web nel corso della sua esistenza ha subito un mutamento dovuto in parte dalle richieste del mercato, ma soprattutto dall’evoluzione e la nascita costante delle numerose tecnologie coinvolte in esso. Si è passati da un’iniziale semplice diffusione di contenuti statici, ad una successiva collezione di siti web, dapprima con limitate presenze di dinamicità e interattività (a causa dei limiti tecnologici), ma successivamente poi evoluti alle attuali applicazioni web moderne che hanno colmato il gap con le applicazioni desktop, sia a livello tecnologico, che a livello di diffusione effettiva sul mercato. Tali applicazioni web moderne possono presentare un grado di complessità paragonabile in tutto e per tutto ai sistemi software desktop tradizionali; le tecnologie web hanno subito nel tempo un evoluzione legata ai cambiamenti del web stesso e tra le tecnologie più diffuse troviamo JavaScript, un linguaggio di scripting nato per dare dinamicità ai siti web che si ritrova tutt’ora ad essere utilizzato come linguaggio di programmazione di applicazioni altamente strutturate. Nel corso degli anni la comunità di sviluppo che ruota intorno a JavaScript ha prodotto numerose librerie al supporto del linguaggio dotando così gli sviluppatori di un linguaggio completo in grado di far realizzare applicazioni web avanzate. Le recenti evoluzioni dei motori javascript presenti nei browser hanno inoltre incrementato le prestazioni del linguaggio consacrandone la sua leadership nei confronti dei linguaggi concorrenti. Negli ultimi anni a causa della crescita della complessità delle applicazioni web, javascript è stato messo molto in discussione in quanto come linguaggio non offre le classiche astrazioni consolidate nel tempo per la programmazione altamente strutturata; per questo motivo sono nati linguaggi orientati alla programmazione ad oggetti per il web che si pongono come obiettivo la risoluzione di questo problema: tra questi si trovano linguaggi che hanno l’ambizione di soppiantare JavaScript come ad esempio Dart creato da Google, oppure altri che invece sfruttano JavaScript come linguaggio base al quale aggiungono le caratteristiche mancanti e, mediante il processo di compilazione, producono codice JavaScript puro compatibile con i motori JavaScript presenti nei browser. JavaScript storicamente fu introdotto come linguaggio sia per la programmazione client-side, che per la controparte server-side, ma per vari motivi (la forte concorrenza, basse performance, etc.) ebbe successo solo come linguaggio per la programmazione client; le recenti evoluzioni del linguaggio lo hanno però riportato in auge anche per la programmazione server-side, soprattutto per i miglioramenti delle performance, ma anche per la sua naturale predisposizione per la programmazione event-driven, paradigma alternativo al multi-threading per la programmazione concorrente. Un’applicazione web di elevata complessità al giorno d’oggi può quindi essere interamente sviluppata utilizzando il linguaggio JavaScript, acquisendone sia i suoi vantaggi che gli svantaggi; le nuove tecnologie introdotte ambiscono quindi a diventare la soluzione per i problemi presenti in JavaScript e di conseguenza si propongono come potenziali nuovi linguaggi completi per la programmazione web del futuro, anticipando anche le prossime evoluzioni delle tecnologie già esistenti preannunciate dagli enti standard della programmazione web, il W3C ed ECMAScript. In questa tesi saranno affrontate le tematiche appena introdotte confrontando tra loro le tecnologie in gioco con lo scopo di ottenere un’ampia panoramica delle soluzioni che uno sviluppatore web dovrà prendere in considerazione per realizzare un sistema di importanti dimensioni; in particolare sarà approfondito il linguaggio TypeScript proposto da Microsoft, il quale è nato in successione a Dart apparentemente con lo stesso scopo, ma grazie alla compatibilità con JavaScript e soprattutto con il vasto mondo di librerie legate ad esso nate in questi ultimi anni, si presenta nel mercato come tecnologia facile da apprendere per tutti gli sviluppatori che già da tempo hanno sviluppato abilità nella programmazione JavaScript.
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Lo scopo di questa tesi è dimostrare che è possibile effettuare in maniera proficua esami di tecnologie web all'università senza utilizzare carta e penna. Nello specifico si parla di ExaM Bin, piattaforma open-source creata come adattamento del tool di web playground JSBIN per fare esami di tecnologie web.
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Conversione delle interfaccie grafiche legay di un gestionale ERP verso più moderne interfaccie grafiche Windows Form. Si descrive inoltre come realizzare un interfaccia web alternativa che si basa su Ajax.
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L'obiettivo di questo lavoro è stato lo studio e lo sviluppo di un'applicazione mobile, che favorisca l'apprendimento scolastico tramite l'uso di tecniche di Gamification. L'app è stata creata con l'intenzione di focalizzarsi in particolare sulla matematica, ma è stata progettata in maniera modulare con diverse funzioni e costrutti parametrizzati, più facilmente gestibile e in futuro ampliabili. Il lavoro è iniziato con l'analisi delle esigenze degli studenti relative allo studio della matematica, ed in particolare si è approfondito la necessità di aiutare gli alunni nell'apprendimento di questa disciplina, attraverso esercizi mirati e con elementi di gioco gamificati.
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La mia tesi è formata da tre capitoli. Il primo capito è composto da due parti: -Nella prima parte ho descritto l'online advertising dalla sua nascita fino alle diverse categorie attualmente presenti sul mercato. -Nella seconda parte ho descritto i processi cognitivi della mente umana, più nello specifico, i fattori che influenzano le scelte degli utilizzatori del web. Il secondo capitolo comprende un'unica parte dove ho descritto il funzionamento e i principali settori di utilizzo del dispositivo di remote tracker che ho utilizzato nel terzo ed ultimo capitolo, contenente la parte di sperimentazione. Il terzo capitolo è la parte sperimentale, dove ho eseguito una scrupolosa analisi finalizzata alla stipulazione di fondate ipotesi su efficaci strategie di posizionano di banner pubblicitari in una pagina web.
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Die vorliegende Forschungsarbeit siedelt sich im Dreieck der Erziehungswissenschaften, der Informatik und der Schulpraxis an und besitzt somit einen starken interdisziplinären Charakter. Aus Sicht der Erziehungswissenschaften handelt es sich um ein Forschungsprojekt aus den Bereichen E-Learning und Multimedia Learning und der Fragestellung nach geeigneten Informatiksystemen für die Herstellung und den Austausch von digitalen, multimedialen und interaktiven Lernbausteinen. Dazu wurden zunächst methodisch-didaktische Vorteile digitaler Lerninhalte gegenüber klassischen Medien wie Buch und Papier zusammengetragen und mögliche Potentiale im Zusammenhang mit neuen Web 2.0-Technologien aufgezeigt. Darauf aufbauend wurde für existierende Autorenwerkzeuge zur Herstellung digitaler Lernbausteine und bestehende Austauschplattformen analysiert, inwieweit diese bereits Web 2.0-Technologien unterstützen und nutzen. Aus Sicht der Informatik ergab sich aus der Analyse bestehender Systeme ein Anforderungsprofil für ein neues Autorenwerkzeug und eine neue Austauschplattform für digitale Lernbausteine. Das neue System wurde nach dem Ansatz des Design Science Research in einem iterativen Entwicklungsprozess in Form der Webapplikation LearningApps.org realisiert und stetig mit Lehrpersonen aus der Schulpraxis evaluiert. Bei der Entwicklung kamen aktuelle Web-Technologien zur Anwendung. Das Ergebnis der Forschungsarbeit ist ein produktives Informatiksystem, welches bereits von tausenden Nutzern in verschiedenen Ländern sowohl in Schulen als auch in der Wirtschaft eingesetzt wird. In einer empirischen Studie konnte das mit der Systementwicklung angestrebte Ziel, die Herstellung und den Austausch von digitalen Lernbausteinen zu vereinfachen, bestätigt werden. Aus Sicht der Schulpraxis liefert LearningApps.org einen Beitrag zur Methodenvielfalt und zur Nutzung von ICT im Unterricht. Die Ausrichtung des Werkzeugs auf mobile Endgeräte und 1:1-Computing entspricht dem allgemeinen Trend im Bildungswesen. Durch die Verknüpfung des Werkzeugs mit aktuellen Software-Entwicklungen zur Herstellung von digitalen Schulbüchern werden auch Lehrmittelverlage als Zielgruppe angesprochen.
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In his in uential article about the evolution of the Web, Berners-Lee [1] envisions a Semantic Web in which humans and computers alike are capable of understanding and processing information. This vision is yet to materialize. The main obstacle for the Semantic Web vision is that in today's Web meaning is rooted most often not in formal semantics, but in natural language and, in the sense of semiology, emerges not before interpretation and processing. Yet, an automated form of interpretation and processing can be tackled by precisiating raw natural language. To do that, Web agents extract fuzzy grassroots ontologies through induction from existing Web content. Inductive fuzzy grassroots ontologies thus constitute organically evolved knowledge bases that resemble automated gradual thesauri, which allow precisiating natural language [2]. The Web agents' underlying dynamic, self-organizing, and best-effort induction, enable a sub-syntactical bottom up learning of semiotic associations. Thus, knowledge is induced from the users' natural use of language in mutual Web interactions, and stored in a gradual, thesauri-like lexical-world knowledge database as a top-level ontology, eventually allowing a form of computing with words [3]. Since when computing with words the objects of computation are words, phrases and propositions drawn from natural languages, it proves to be a practical notion to yield emergent semantics for the Semantic Web. In the end, an improved understanding by computers on the one hand should upgrade human- computer interaction on the Web, and, on the other hand allow an initial version of human- intelligence amplification through the Web.
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La experiencia social contemporánea está signada por la dinámica y flexibilidad de las comunidades e identidades. Las imágenes adquieren un valor preeminente en la vida cotidiana y las subjetividades y las relaciones se constituyen entre y con imágenes (Dipaola, 2010). En este contexto, continuando con la investigación sobre las autonarrativas en Internet que venimos realizando como parte de los proyectos UBACYT 'Estéticas de la Comunicación Visual', encontramos en el estudio de un corpus de blogs que la autonarratividad se construye en la red como yuxtaposición de materias expresivas, con la lógica de la postproducción (Bourriaud, 2007). Sin embargo, la apropiación y reinterpretación del repertorio de imágenes y textos disponibles en el ciberespacio, la reprogramación de lo existente como parte de la creación del sí mismo, se produce en tensión con los formatos estandarizados que imponen las aplicaciones para publicar en la web
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La experiencia social contemporánea está signada por la dinámica y flexibilidad de las comunidades e identidades. Las imágenes adquieren un valor preeminente en la vida cotidiana y las subjetividades y las relaciones se constituyen entre y con imágenes (Dipaola, 2010). En este contexto, continuando con la investigación sobre las autonarrativas en Internet que venimos realizando como parte de los proyectos UBACYT 'Estéticas de la Comunicación Visual', encontramos en el estudio de un corpus de blogs que la autonarratividad se construye en la red como yuxtaposición de materias expresivas, con la lógica de la postproducción (Bourriaud, 2007). Sin embargo, la apropiación y reinterpretación del repertorio de imágenes y textos disponibles en el ciberespacio, la reprogramación de lo existente como parte de la creación del sí mismo, se produce en tensión con los formatos estandarizados que imponen las aplicaciones para publicar en la web
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La experiencia social contemporánea está signada por la dinámica y flexibilidad de las comunidades e identidades. Las imágenes adquieren un valor preeminente en la vida cotidiana y las subjetividades y las relaciones se constituyen entre y con imágenes (Dipaola, 2010). En este contexto, continuando con la investigación sobre las autonarrativas en Internet que venimos realizando como parte de los proyectos UBACYT 'Estéticas de la Comunicación Visual', encontramos en el estudio de un corpus de blogs que la autonarratividad se construye en la red como yuxtaposición de materias expresivas, con la lógica de la postproducción (Bourriaud, 2007). Sin embargo, la apropiación y reinterpretación del repertorio de imágenes y textos disponibles en el ciberespacio, la reprogramación de lo existente como parte de la creación del sí mismo, se produce en tensión con los formatos estandarizados que imponen las aplicaciones para publicar en la web
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Cultural content on the Web is available in various domains (cultural objects, datasets, geospatial data, moving images, scholarly texts and visual resources), concerns various topics, is written in different languages, targeted to both laymen and experts, and provided by different communities (libraries, archives museums and information industry) and individuals (Figure 1). The integration of information technologies and cultural heritage content on the Web is expected to have an impact on everyday life from the point of view of institutions, communities and individuals. In particular, collaborative environment scan recreate 3D navigable worlds that can offer new insights into our cultural heritage (Chan 2007). However, the main barrier is to find and relate cultural heritage information by end-users of cultural contents, as well as by organisations and communities managing and producing them. In this paper, we explore several visualisation techniques for supporting cultural interfaces, where the role of metadata is essential for supporting the search and communication among end-users (Figure 2). A conceptual framework was developed to integrate the data, purpose, technology, impact, and form components of a collaborative environment, Our preliminary results show that collaborative environments can help with cultural heritage information sharing and communication tasks because of the way in which they provide a visual context to end-users. They can be regarded as distributed virtual reality systems that offer graphically realised, potentially infinite, digital information landscapes. Moreover, collaborative environments also provide a new way of interaction between an end-user and a cultural heritage data set. Finally, the visualisation of metadata of a dataset plays an important role in helping end-users in their search for heritage contents on the Web.
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Abstract Web 2.0 applications enabled users to classify information resources using their own vocabularies. The bottom-up nature of these user-generated classification systems have turned them into interesting knowledge sources, since they provide a rich terminology generated by potentially large user communities. Previous research has shown that it is possible to elicit some emergent semantics from the aggregation of individual classifications in these systems. However the generation of ontologies from them is still an open research problem. In this thesis we address the problem of how to tap into user-generated classification systems for building domain ontologies. Our objective is to design a method to develop domain ontologies from user-generated classifications systems. To do so, we rely on ontologies in the Web of Data to formalize the semantics of the knowledge collected from the classification system. Current ontology development methodologies have recognized the importance of reusing knowledge from existing resources. Thus, our work is framed within the NeOn methodology scenario for building ontologies by reusing and reengineering non-ontological resources. The main contributions of this work are: An integrated method to develop ontologies from user-generated classification systems. With this method we extract a domain terminology from the classification system and then we formalize the semantics of this terminology by reusing ontologies in the Web of Data. Identification and adaptation of existing techniques for implementing the activities in the method so that they can fulfill the requirements of each activity. A novel study about emerging semantics in user-generated lists. Resumen La web 2.0 permitió a los usuarios clasificar recursos de información usando su propio vocabulario. Estos sistemas de clasificación generados por usuarios son recursos interesantes para la extracción de conocimiento debido principalmente a que proveen una extensa terminología generada por grandes comunidades de usuarios. Se ha demostrado en investigaciones previas que es posible obtener una semántica emergente de estos sistemas. Sin embargo la generación de ontologías a partir de ellos es todavía un problema de investigación abierto. Esta tesis trata el problema de cómo aprovechar los sistemas de clasificación generados por usuarios en la construcción de ontologías de dominio. Así el objetivo de la tesis es diseñar un método para desarrollar ontologías de dominio a partir de sistemas de clasificación generados por usuarios. El método propuesto reutiliza conceptualizaciones existentes en ontologías publicadas en la Web de Datos para formalizar la semántica del conocimiento que se extrae del sistema de clasificación. Por tanto, este trabajo está enmarcado dentro del escenario para desarrollar ontologías mediante la reutilización y reingeniería de recursos no ontológicos que se ha definido en la Metodología NeOn. Las principales contribuciones de este trabajo son: Un método integrado para desarrollar una ontología de dominio a partir de sistemas de clasificación generados por usuarios. En este método se extrae una terminología de dominio del sistema de clasificación y posteriormente se formaliza su semántica reutilizando ontologías en la Web de Datos. La identificación y adaptación de un conjunto de técnicas para implementar las actividades propuestas en el método de tal manera que puedan cumplir automáticamente los requerimientos de cada actividad. Un novedoso estudio acerca de la semántica emergente en las listas generadas por usuarios en la Web.
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Nowadays, developers of web application mashups face a sheer overwhelming variety and pluralism of web services. Therefore, choosing appropriate web services to achieve specific goals requires a certain amount of knowledge as well as expertise. In order to support users in choosing appropriate web services it is not only important to match their search criteria to a dataset of possible choices but also to rank the results according to their relevance, thus minimizing the time it takes for taking such a choice. Therefore, we investigated six ranking approaches in an empirical manner and compared them to each other. Moreover, we have had a look on how one can combine those ranking algorithms linearly in order to maximize the quality of their outputs.