994 resultados para Rome (Italy). Obelisco di Psammetico II.


Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Quadro normativo di riferimento, monitoraggio, presentazione della documentazione dei progetti del Dipartimento. Stato dell’arte dei progetti approvati.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Aims: With this research, we wanted to investigate and promote the conservation of biodiversity in the network of drainage canals of the Po Valley Study area: The canal network of Bologna plain, long more than 1150 km (Po Valley, North Italy) Methods: In Chapter II we analyzed the geographical patterns that characterize our transects, the land use of their upstream basins, the water quality at the closure points of their river basins. In Chapter III we described the plant communities with some ecological information and we also tested the effect of the canal size on the plant communities. In Chapter IV we described the relation beetween some functional traits of the plant species sampled and some environmental parameters Results: A total of 272 species were sampled in 118 transects. The plant communities of the drainage canals have been found to have a significant influence: the geographical pattern "proximity to protected areas", the class of land use "agrozootechnical settlements", and some water parameters. The analysis of the parameter "canal depth" indicated a significant distinction between small and large canals based on plant communities. The functional composition of the plant communities was affected by the bank aspect, the inclusion/exclusion from the protected areas and the upstream basin land uses. Moreover, the functional groups of species responded differently to environmental drivers, water quality gradients and were influenced by a combination of environmental stresses Conclusions: This research confirms the key role of the canals network in sustaining the plant richness in oversimplified landscapes. Considering the fragility of the floodplains and the global warming that is taking place, it is necessary to rethink the role of irrigation canals and their plant communities in the near future. This work reinforces the belief that long-term sampling plans and greater knowledge about canal management practices are needed

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Durante il mio periodo di tirocinio mi sono occupato della sintesi e caratterizzazione di cluster carbonilici eterometallici, ed in particolare di cluster Ag-Cu-Fe, Au-Cu-Fe, e Ni-Pd. In un primo momento il lavoro si è concentrato sullo studio della reazione tra cluster Cu-Fe e sali di Ag e Au, con lo scopo di ottenere specie Ag-Cu-Fe, e Au-Cu-Fe. Nella seconda parte l’attività è stata incentrata sulla sintesi di cluster Ni-Pd ad elevata nuclearità, attraverso reazioni tra [Ni6(CO)12]2- e composti di Pd(II). In entrambi i casi le sintesi sono state condotte variando i rapporti stechiometrici dei reagenti e i solventi, permettendo l’ottenimento di specie, caratterizzate spettroscopicamente mediante tecnica IR. In alcuni casi è stato anche possibile ottenere cristalli caratterizzati strutturalmente tramite diffrattometria a raggi X. Le reazioni di [Cu3Fe3(CO)12]3- con quantità crescenti di M=Ag, Au danno luogo alla formazione in sequenza di [Cu5Fe4(CO)16]3-, [MxCu5-xFe4(CO)16]3- (x = 0-5), [M5Fe4(CO)16]3-, [M6Fe4(CO)16]2-. Successivamente, nel caso in cui M= Ag, un ulteriore aggiunta di sali di M+ porta alla formazione di [Ag13Fe8(CO)32]3-, mentre se M= Au si formano i cosiddetti “bruni d’oro” e alla fine, [AuFe4(CO)16]-. Le specie [MxCu5-xFe4(CO)16]3- risultano particolarmente interessanti dato che possono essere viste come leghe molecolari M/Cu, che mostrano disordine sia sostituzionale che composizionale. Per quanto riguarda i cluster Ni-Pd sono state ottenute tre nuove specie carboniliche ad elevata nuclearità, ovvero [Ni37-xPd7+x(CO)48]6- (x= 0,69), [HNi37-xPd7+x(CO)48]5- (x= 0,53) and [Ni22-xPd20+x(CO)48]6- (x = 0.63). In tutte queste strutture il Pd tende ad occupare posizioni che minimizzano le interazioni Pd-CO massimizzando le interazioni M-M, mentre l’opposto risulta per il Ni. Ciò si traduce in una parziale segregazione dei due metalli, anche se alcuni fenomeni di disordine (sostituzionale e composizionale) sono presenti in tali strutture.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Cresciuto in una delle botteghe artistiche più prolifiche e illustri della Bologna di metà Seicento, Benedetto Gennari riuscì a distinguersi più degli altri collaboratori del Guercino per una brillante carriera all’estero internazionale che lo portò prima in Francia e poi in Inghilterra, dove seppe ritagliarsi uno spazio di rilievo tra i ranghi della corte, ottenendo finanche la nomina di primo pittore di Giacomo II Stuart. Partendo dall’analisi dei suoi Memoriali, dalla loro natura e dalle ragioni della loro compilazione, il presente studio intende indagare e restituire il profilo dell’artista. Attraverso l’analisi critica della documentazione autografa, di testimonianze edite e inedite e di informazione sui suoi guadagni e sul metodo di lavoro, il lavoro traccia le tappe della lunga attività del pittore, contraddistinta da commissioni di rilievo per importanti mecenati e collezionisti italiani e stranieri. Ben lontano dall’essere un semplice imitatore di provincia, Benedetto divenne un artista di corte, maturando un linguaggio raffinato e a tratti irriverente, che si configura come una personale variante del classicismo bolognese. Su questi aspetti fa luce l’apparato catalografico in cui trovano posto anche opere inedite, riletture iconografiche di quadri noti e indagini tecnico-diagnostiche effettuate, su due dipinti significativi, dal Laboratorio Diagnostico per i Beni Culturali del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna al fine di documentare la tecnica pittorica dell’artista dopo il suo trasferimento all’estero.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Il litio, secondo il modello di nucleosintesi del Big Bang, viene prodotto a seguito dell’espansione dell’Universo. Negli anni Ottanta, con l'avvento di spettrografi ad alta risoluzione, è stato possibile misurare l'abbondanza di Li in stelle nane di alone (Spite & Spite 1982). L'abbondanza di Li nelle stelle nane di Popolazione II mostra un valore costante in un ampio intervallo di metallicità e di temperatura effettiva. Tale andamento prende il nome di Plateau di Spite, ed è stato interpretato come una misura dell'abbondanza primordiale dell'elemento. Due decenni dopo la scoperta dello Spite Plateau, grazie alle misurazioni WMAP è stato possibile ottenere i valori delle costanti cosmologiche. Le abbondanze degli elementi leggeri previste dalla cosmologia sono in accordo con quelle misurate, tranne che per il litio. Il valore dello Spite Plateau è infatti inferiore di un fattore 3-4. Tale problema del litio rimane ancora oggi una sfida aperta. Un altro problema aperto riguarda la scoperta del Li-meltdown, ovvero una diminuzione di A(Li) nelle stelle nane con [Fe/H]<-2.5 dex. Nel seguente lavoro sono state studiate stelle nane con metallicità basse, prese da lavori passati. Una volta ottenuto il campione si è lavorato sui dati di Gaia. L'uso di Gaia sulle stelle di alone ha permesso di: lavorare su un campione formato da parametri omogenei e precisi, conoscere lo stato evolutivo delle stelle. Tale lavoro permette per la prima volta di discutere la distribuzione dell'abbondanza di Li nelle stelle nane alla luce del loro stato evolutivo. Il campione di Gaia conferma la presenza del Plateau di Spite con un valore di A(Li)= 2.29 dex, e una caduta dell'abbondanza e un aumento dello scatter per sorgenti [Fe/H]<-2.6 dex (Li meltdown). In particolare, viene dimostrato come il Li meltdown non possa essere spiegato semplicemente come dovuto a stelle binarie o post First Dredge Up.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Introdução: As canadianas são utilizadas em múltiplos quadros clínicos em que existe compromisso da marcha. No entanto, é fulcral considerar as diferentes exigências metabólicas associadas a cada auxiliar e tipo de marcha. Objetivo: Avaliar o dispêndio energético (DE) na marcha normal (MN), com uma canadiana e com duas canadianas a 3 pontos e a 3 pontos modificada em jovens e idosos. Metodologia: Estudo analítico transversal, composto por 21 indivíduos. As variáveis analisadas foram o volume de oxigénio inspirado (VO2), volume de dióxido de carbono expirado (VCO2) e quociente respiratório (QR), obtidas através do sistema portátil (Cosmed K4b2, Cosmed, Roma, Itália). Resultados: Os participantes tinham idades entre 18 e 75 anos (11 jovens e 10 idosos). Os idosos apresentaram valores significativamente mais elevados que os jovens no DE na marcha com uma canadiana a 3 pontos (p=0,009) e com duas canadianas a 3 pontos (p=0,008), enquanto nas restantes marchas não houve diferenças estatisticamente significativas (p>0,05). A MN e a marcha com duas canadianas a 3 pontos foram os tipos de marcha com maior DE nos jovens, e nos idosos. Nos jovens, a MN apresentou 19% a 45% maior DE do que as restantes marchas, enquanto nos idosos verificou-se que todas as marchas (à exceção de uma canadiana a 3 pontos modificada) apresentaram um maior DE (entre 7 e 16%) comparativamente à MN. Conclusão: Os idosos apresentaram valores significativamente mais elevados de DE que os jovens nas marchas uma e duas canadianas a 3 pontos. Na MN e na marcha uma canadiana a 3 pontos modificada existe uma tendência para os jovens apresentarem valores de DE superior aos idosos. A medição do DE fornece uma indicação precisa da eficiência da marcha, sendo útil como suporte para a decisão clínica e para uma adequada reabilitação.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Introdução: Os parâmetros metabólicos durante a marcha normal e a sua regulação são importantes devido ao metabolismo oxidativo ser o principal meio através do qual o organismo humano gera energia para realizar as atividades do quotidiano. Nem sempre a marcha é realizada de forma independente e necessita do apoio de auxiliares de marcha, como o tripé, que tem por função ampliar a base de sustentação e melhorar o equilíbrio. Objetivo: Analisar a influência de utilização de um tripé na marcha, na despesa energética em jovens e idosos saudáveis Métodos: Realizou-se um estudo observacional transversal numa amostra de 21 voluntários, com idade entre 18 a 25 anos e mais ou igual a 60 anos. Realizaram-se as avaliações com o Cosmed K4b2 (Cosmed, Rome, Italy), sendo através do mesmo que os dados foram recolhidos. Foi utilizado o teste de Friedman, com P <0,05. Resultados: Os resultados obtidos para o gasto energético nos jovens foram inferiores aos valores obtidos pelos idosos. Relativamente ao metabolismo energético o substrato energético utilizado pelos jovens foi o proteico e o lipídico pelos idosos. Entre sexos foram os homens quem tiveram um maior gasto energético. Conclusão: O uso do tripé durante a marcha não influencia o gasto energético em adultos jovens e/ou idosos saudáveis.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

[Extrat] Currently there is a growing interest in the development of eco-efficient bio-based packaging, being active, smart and intelligent packaging the most highlighted among various innovations. Intelligent packaging has the ability to detect and mark, in real time, changes that might occur within the package/in the food product. Their main purpose is to help the consumer decide whether to buy a certain food product, ensuring that when it is bought it has not suffered significant changes influencing its quality and safety. (...)

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

As part of a collaborative project on the epidemiology of craniofacial anomalies, funded by the National Institutes for Dental and Craniofacial Research and channeled through the Human Genetics Programme of the World Health Organization, the International Perinatal Database of Typical Orofacial Clefts (IPDTOC) was established in 2003. IPDTOC is collecting case-by-case information on cleft lip with or without cleft palate and on cleft palate alone from birth defects registries contributing to at least one of three collaborative organizations: European Surveillance Systems of Congenital Anomalies (EUROCAT) in Europe, National Birth Defects Prevention Network (NBDPN) in the United States, and International Clearinghouse for Birth Defects Surveillance and Research (ICBDSR) worldwide. Analysis of the collected information is performed centrally at the ICBDSR Centre in Rome, Italy, to maximize the comparability of results. The present paper, the first of a series, reports data on the prevalence of cleft lip with or without cleft palate from 54 registries in 30 countries over at least 1 complete year during the period 2000 to 2005. Thus, the denominator comprises more than 7.5 million births. A total of 7704 cases of cleft lip with or without cleft palate (7141 livebirths, 237 stillbirths, 301 terminations of pregnancy, and 25 with pregnancy outcome unknown) were available. The overall prevalence of cleft lip with or without cleft palate was 9.92 per 10,000. The prevalence of cleft lip was 3.28 per 10,000, and that of cleft lip and palate was 6.64 per 10,000. There were 5918 cases (76.8%) that were isolated, 1224 (15.9%) had malformations in other systems, and 562 (7.3%) occurred as part of recognized syndromes. Cases with greater dysmorphological severity of cleft lip with or without cleft palate were more likely to include malformations of other systems.