993 resultados para Olografia, Ologramma, Luce, Interferenza
Resumo:
Nella mia tesi di dottorato mi concentro sul poema di Lucrezia Marinelli, L'Enrico, ovvero Bisanzio acquistato, pubblicato a Venezia nel 1635, indagando le strategie messe in atto dall'autrice per rivisitare il genere epico in un'ottica di riscatto femminile. Rispetto al canone epico e, in particolare, al modello di riferimento - la Gerusalemme liberata del Tasso - le vicende nodali sono, infatti, riscritte da un punto di vista chiaramente femminile. Pur occupandomi principalmente dell'opera di Marinelli, in alcuni casi nel corso del mio lavoro propongo dei confronti con altri poemi epici e cavallereschi prodotti da donne - in particolare I tredici canti del Floridoro di Moderata Fonte (1581) - volti a mostrare come le scrittrici avessero degli intenti comuni, dialogando in maniera critica con i modelli maschili da cui, tuttavia, traggono ispirazione. Nei primi capitoli del mio lavoro prendo in esame alcuni personaggi tradizionali dell'epica (le guerriere, la maga, ...) presenti ne L'Enrico e ne ripercorro gli episodi topici (le sortite notturne, l'eroe sull'isola, ...) dimostrando come, pur inserendosi coerentemente nel genere epico, siano caratterizzati in modo sostanzialmente diverso rispetto alla precedente tradizione maschile. Il primo capitolo si concentra sulle figure di guerriere, le quali presentano - rispetto ai precedenti modelli - differenze notevoli: non si lasciano coinvolgere in vicende amorose e non finiscono per essere sottomesse o uccise da un uomo, mantenendo così coerentemente intatti i valori di forza e indipendenza. Neppure la maga sull'isola - presa in esame nel capitolo dedicato alle Altre figure di donne idealizzate - è coinvolta in vicende sentimentali o caratterizzata sensualmente. L'autrice la rappresenta, non alla stregua di una tentatrice al servizio delle forze del male, ma come una donna colta, casta e disposta ad aiutare il cavaliere naufragato sulla sua isola. Nello stesso capitolo sono indagate anche altre figure femminili idealizzate, per taluni aspetti meno innovative, ma ugualmente interessanti: la Vergine, la personificazione di Venezia e la Musa. Queste rappresentazioni dal carattere iconico, presentano, infatti, diverse caratteristiche in comune con i personaggi più attivi del poema, le guerriere e la maga. Il capitolo Delle pene e delle tragedie amorose è dedicato all'amore e ai suoi esiti tragici. Le figure di donna coinvolte sono le madri, le mogli e Idillia, in cui è riconoscibile il personaggio topico della "damigella in difficoltà". Queste protagoniste, destinate a soffrire perché abbandonate dall'uomo che amano - il quale sente più forte il richiamo della guerra rispetto a quello dell'amore - servono da exempla, dimostrando che attaccamento affettivo e dipendenza conducono inesorabilmente all'infelicità. Rispetto al canone epico Marinelli riscatta alcune figure femminili, permettendo alle sue guerriere di prendersi la rivincita, vendicando la morte di eroine quali Camilla e Clorinda. Conseguentemente, alcuni guerrieri sono destinati a morire per mano di una donna. Nel quarto capitolo, mi concentro proprio su La sconfitta degli eroi, mettendo in luce come l'autrice proponga una sua personale regola del contrappasso, volta a cambiare (e addirittura invertire) le sorti dei personaggi che animano il suo poema. Questi aspetti risultano essere ancora più significativi se confrontati con l'opera - data alle stampe per la prima volta nel 1600 - intitolata Nobiltà et eccellenza delle donne. In questo trattato Marinelli sosteneva la superiorità del genere femminile su quello maschile. Alcune delle posizioni assunte nello scritto giovanile sono confermate dai personaggi e dalle vicende che animano l'Enrico. Confronti puntuali fra trattato e poema epico sono effettuati nell'ultimo capitolo del mio lavoro, sottolineando come fra le due opere vi siano delle affinità volte a confermare l'eccellenza delle donne.
Resumo:
En el trasfondo del feminismo europeo gesticula, desde que este movimiento reivindicativo nació en el siglo XIV, un fantasrna recurrente: que hacer con los hombres, dónde "'situarlos, ya sean estos hombres arnantes. herrnanos, jefes. hijos. padres. amigos, compafieros de viaje... (Lonzi 1978; Jardine y Smith 1987; lrigaray 1992; Lo Russo 1994; Via Dogana 1995a; Tubert 1997; Alfazeta 1997). A veces, el fantasrna ha exacerbado algunas dificultades de re1aci6n dentro del propio feminismo. Con Luce Irigaray, por ejemplo, una de 1as pensadoras mas queridas del movimiento de mujeres contemponineo, cuando propuso a principios de los afios noventa un modelo de democracia, la democracia llamada paritaria, que ignoraba la asimetria de los sexos (Irigaray 1994a y b); una asimetria evidente aunque incompatible con el racionalismo, es decir, con la degeneración que le acaece al pensamiento racional cuando se sale de madre y pretende ocupar el solo todo el espacio de lo pensable.
Resumo:
En el trasfondo del feminismo europeo gesticula, desde que este movimiento reivindicativo nació en el siglo XIV, un fantasrna recurrente: que hacer con los hombres, dónde "'situarlos, ya sean estos hombres arnantes. herrnanos, jefes. hijos. padres. amigos, compafieros de viaje... (Lonzi 1978; Jardine y Smith 1987; lrigaray 1992; Lo Russo 1994; Via Dogana 1995a; Tubert 1997; Alfazeta 1997). A veces, el fantasrna ha exacerbado algunas dificultades de re1aci6n dentro del propio feminismo. Con Luce Irigaray, por ejemplo, una de 1as pensadoras mas queridas del movimiento de mujeres contemponineo, cuando propuso a principios de los afios noventa un modelo de democracia, la democracia llamada paritaria, que ignoraba la asimetria de los sexos (Irigaray 1994a y b); una asimetria evidente aunque incompatible con el racionalismo, es decir, con la degeneración que le acaece al pensamiento racional cuando se sale de madre y pretende ocupar el solo todo el espacio de lo pensable.
Resumo:
O objetivo deste trabalho foi determinar o controle genético do teor de proteína em grãos e caracteres agronômicos milho (Zea mays) cultivado com diferentes níveis de adubação nitrogenada. Foram avaliados nove genitores de milho e seus híbridos, em dialelo completo, com dois níveis de adubação nitrogenada. Os caracteres avaliados foram: índice relativo de clorofila, altura de plantas, altura de espigas, produção de espigas, produção de grãos, coloração de grãos, massa de cem grãos, densidade de grãos, teor de nitrogênio nas folhas e teor de proteína nos grãos. A elevação da adubação nitrogenada promoveu aumento nos caracteres índice relativo de clorofila, altura de espigas e teor de proteínas nos grãos. Apenas a variável produção de grãos apresentou controle genético distinto nos diferentes níveis de nitrogênio. A análise dialélica mostrou significância dos efeitos dos genótipos sobre todos os caracteres, com exceção da produção de espigas e de grãos, e foi possível observar significância da heterose na maioria das variáveis. Para o teor de proteínas nos grãos, não houve significância da capacidade específica de combinação, e a capacidade geral de combinação dos genótipos teve efeito mais importante na manifestação desse caráter.
Resumo:
Quantitative approaches in ceramology are gaining ground in excavation reports, archaeological publications and thematic studies. Hence, a wide variety of methods are being used depending on the researchers' theoretical premise, the type of material which is examined, the context of discovery and the questions that are addressed. The round table that took place in Athens on November 2008 was intended to offer the participants the opportunity to present a selection of case studies on the basis of which methodological approaches were discussed. The aim was to define a set of guidelines for quantification that would prove to be of use to all researchers. Contents: 1) Introduction (Samuel Verdan); 2) Isthmia and beyond. How can quantification help the analysis of EIA sanctuary deposits? (Catherine Morgan); 3) Approaching aspects of cult practice and ethnicity in Early Iron Age Ephesos using quantitative analysis of a Protogeometric deposit from the Artemision (Michael Kerschner); 4) Development of a ceramic cultic assemblage: Analyzing pottery from Late Helladic IIIC through Late Geometric Kalapodi (Ivonne Kaiser, Laura-Concetta Rizzotto, Sara Strack); 5) 'Erfahrungsbericht' of application of different quantitative methods at Kalapodi (Sara Strack); 6) The Early Iron Age sanctuary at Olympia: counting sherds from the Pelopion excavations (1987-1996) (Birgitta Eder); 7) L'aire du pilier des Rhodiens à Delphes: Essai de quantification du mobilier (Jean-Marc Luce); 8) A new approach in ceramic statistical analyses: Pit 13 on Xeropolis at Lefkandi (David A. Mitchell, Irene S. Lemos); 9) Households and workshops at Early Iron Age Oropos: A quantitative approach of the fine, wheel-made pottery (Vicky Vlachou); 10) Counting sherds at Sindos: Pottery consumption and construction of identities in the Iron Age (Stefanos Gimatzidis); 11) Analyse quantitative du mobilier céramique des fouilles de Xombourgo à Ténos et le cas des supports de caisson (Jean-Sébastien Gros); 12) Defining a typology of pottery from Gortyn: The material from a pottery workshop pit, (Emanuela Santaniello); 13) Quantification of ceramics from Early Iron Age tombs (Antonis Kotsonas); 14) Quantitative analysis of the pottery from the Early Iron Age necropolis of Tsikalario on Naxos (Xenia Charalambidou); 15) Finding the Early Iron Age in field survey: Two case studies from Boeotia and Magnesia (Vladimir Stissi); 16) Pottery quantification: Some guidelines (Samuel Verdan).
Resumo:
O objetivo deste trabalho foi determinar o potencial produtivo e a interação entre genótipos e ambientes em 550 acessos da Coleção Nuclear de Arroz da Embrapa. O desempenho, a adaptação e a estabilidade produtiva de cada genótipo foram avaliados por meio da metodologia de análise dos efeitos principais aditivos e interações multiplicativas (AMMI), em nove experimentos de campo, realizados em seis Estados, em condição de sequeiro e irrigada, durante três anos agrícolas. Foi realizada a análise por meio de modelos lineares mistos, e as estimativas de componentes de variância foram obtidas pelo método de máxima verossimilhança residual (REML), com aplicação do procedimento de melhor predição linear não viesada (BLUP) para a predição dos valores genéticos dos efeitos aleatórios (EBLUP) associados a cada um dos acessos. O grupo de acessos com melhor desempenho foi o de linhagens e cultivares brasileiras (LCB), conforme o esperado. No entanto, foram identificadas variedades tradicionais (VT) entre os genótipos mais produtivos, o que mostra o potencial deste grupo de germoplasma em contribuir com novas fontes de variabilidade genética para programas de melhoramento. Foram identificados acessos superiores quanto à estabilidade, adaptabilidade e produtividade de grãos, entre os quais destacam-se CA880078, CA840182 e CNA00091.
Resumo:
F. 1 et 11v Constitutiones synodales Gerardi de Malemort et Petri de Roncevaux, archiep. Burdigalensium. F. 16, 21 et 23 Conciles de Compiègne, 1238 (Mansi, XXIII, 485-496), Ruffec, 1258 (ibid., 983-988) et Cognac, 1262 (ibid., 1105-1110). F. 23v NICOLAS III, Bulle du 13 déc. 1279 ; cf. Potthast, Regesta, n° 21665. F. 24v Concile de Bourges, 1276 (Mansi, XXIV, 165-180). F. 32v Constitutiones Arnaldi de Chanteloup, archiep. Burdegalensis, 1326 et 1329. F. 34 Concile d'Angoulême, 1343, et constitutions synodales de Pierre de Luce, archev. de Bordeaux, 1343-1345. F. 36v Constitutions de 1356. F. 37v Constitutio Petri la Colre, vicarii gen. Burdegalensis. F. 40 Constitutiones Amanei de la Mothe, archiep. Burdegalensis, 1358. F. 56 Constitutiones. Gerardi de Malemort. F. 57 et 58 Constitutiones « domini Petri » et « domini A. ». F. 62 Concile de Périgueux, 1365.
Resumo:
O objetivo deste trabalho foi identificar, por meio da análise de mapeamento associativo, os marcadores moleculares relacionados à produtividade do arroz de terras altas e aos seus caracteres componentes. Foram usadas 113 linhagens e cultivares de arroz de terras altas, da Coleção Nuclear de Arroz da Embrapa, com reduzido vínculo genético entre si. Os seguintes caracteres componentes da produtividade foram avaliados: número de panículas por metro, número de grãos por panícula e peso de 100 grãos. Dos 115 marcadores utilizados, 25 (21,7%) associaram-se significativamente a um ou mais caracteres. Entre os 29 SSR ("simple sequence repeats") colocalizados em QTL ("quantitative trait loci") de produtividade de arroz, 12 foram associados aos caracteres avaliados e considerados como candidatos para uso na seleção assistida por marcadores. Os marcadores NP914540, Q6ZGD1 e Q69JE3, associados ao número de grãos por panícula, ainda não foram anotados no arroz e podem constituir o ponto de partida para estudos de genômica funcional. Entre os marcadores derivados de sequências transcritas, NP914526 e NP914533 destacam-se por pertencer a rotas metabólicas relacionadas ao aumento do potencial produtivo de arroz.
Resumo:
The phytochemical investigation of the flowers of Pterogyne nitens (Caesalpinioideae) resulted in the isolation and identification of nine phenolic derivatives, quercetin 3-O-sophoroside, taxifolin, astilbin, ourateacatechin, caffeic, ferulic, sinapic, chlorogenic and gallic acid, besides two guanidine alkaloids, pterogynine, pterogynidine. This is the first time these compounds have been reported in P. nitens flowers. As this is a monospecific genus, these secondary metabolites may have taxonomical significance. Their structures were assigned on the basis of spectroscopic analyses, including two-dimensional NMR techniques.
Resumo:
Chromatographic fractionation of the EtOH extract from the leaves of Swartzia langsdorffii afforded the pentacyclic triterpenes oleanolic acid and lupeol, and two saponins: oleanolic acid 3-sophoroside and the new ester 3-O-b-D-(6'-methyl)-glucopyranosyl-28-O-b-D-glucopyranosyl-oleanate. Their structures were elucidated from spectral data, including 2D NMR and HRESIMS experiments. Antifungal activity of all isolated compounds was evaluated, using phytopathogens Cladosporium cladosporioides and C. sphaerospermum, and human pathogens Candida albicans, C. krusei, C. parapsilosis and Cryptococcus neoformans.
Resumo:
Avhandlingens syfte är att hävda den kvinnliga bildningsromanens existens och betydelse som genre. Romanurvalet består av sex romaner som avviker från de normativa romansluten för en kvinnlig huvudperson, äktenskap eller död, och är skrivna under tiden från 1860-talet fram till andra världskriget. Min strävan är att uppmärksamma romaner som i Finlands svenska litteratur ifrågasätter rådande representationer av kvinnlighet och erbjuder alternativa visioner, men som kan ha nedtystats eller tolkats med andra betoningar. I ljuset av Luce Irigarays feministiska filosofi analyserar jag Fredrika Runebergs Sigrid Liljeholm (1862), Alexandra Gripenbergs I tätnande led (1886), Anna Åkessons Gertrud Wiede (1909), Sigrid Backmans Vindspel (1913), Hagar Olssons Chitambo (1933) och Anna Bondestams Fröken Elna Johansson (1939) som kvinnliga bildningsromaner. Den kvinnliga bildningsromanens uppkomst sammanföll med samhälleliga krav på kvinnors medborgerliga rättigheter under den andra hälften av 1800-talet. Ändå utgör genren inget språkrör för kvinnors juridiska emancipation. Den utforskar den kvinnliga subjektspositionen och hur denna skiljer sig dels från konventionell kvinnlighet, dels från den till synes neutrala, universella/manliga subjektspositionen. Kulturellt sett är detta djärvt, eftersom genren således inte bara ifrågasätter samtidens traditionella representationer av kvinnlighet, utan även skapar kvinnlighet(er) bortom idealiserade normer. Kvinnlighet representeras som (1) förkroppsligad andlighet, (2) medvetenhet (3) konstruktiv vrede, (4) erotisk lust och (5) sammanhållning och vänskap mellan kvinnor. Kännetecknande för genren är att den kvinnliga bildningsresan byggs upp från ett utgångsläge av internaliserade patriarkala strukturer. Under handlingens gång utvecklar den kvinnliga huvudpersonen motstånd mot sina upplevelser av kvinnlighet som något värdelöst och av sig själv som psykologiskt hemlös i det omgivande samhället. Avslutningsvis uppfattas den omgivande världen inte längre som statisk, utan som föränderlig och därför meningsfull för en kvinna som samhällelig aktör. Den kvinnliga bildningsromanen utmynnar varken i huvudpersonens äktenskap eller död, utan i hennes tilltro till meningsfull förändring. Genren skapar således ett tredje möjligt romanslut för en kvinnlig huvudperson. ”Hem-ut-hem” formeln för den klassiska bildningsromanens handling ersätts i den kvinnliga bildningsromanen med ”hemlöshet-ut-hem-hemlöshet-ut-hem-och-så-vidare” – en öppen formel, där rätten till kvinnlig subjektstillblivelse och meningsfull förändring blir sitt eget mål.
Resumo:
Kirjallisuusarvostelu
Resumo:
Kirjallisuusarvostelu