814 resultados para Semantic Web, Cineca,data warehouse, Università italiane
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Con questa dissertazione di tesi miro ad illustrare i risultati della mia ricerca nel campo del Semantic Publishing, consistenti nello sviluppo di un insieme di metodologie, strumenti e prototipi, uniti allo studio di un caso d‟uso concreto, finalizzati all‟applicazione ed alla focalizzazione di Lenti Semantiche (Semantic Lenses).
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La descrizione di un'applicazione sviluppata per la visualizzazione di shapefile in google map e openstreetmap
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The Internet of Things (IoT) is the next industrial revolution: we will interact naturally with real and virtual devices as a key part of our daily life. This technology shift is expected to be greater than the Web and Mobile combined. As extremely different technologies are needed to build connected devices, the Internet of Things field is a junction between electronics, telecommunications and software engineering. Internet of Things application development happens in silos, often using proprietary and closed communication protocols. There is the common belief that only if we can solve the interoperability problem we can have a real Internet of Things. After a deep analysis of the IoT protocols, we identified a set of primitives for IoT applications. We argue that each IoT protocol can be expressed in term of those primitives, thus solving the interoperability problem at the application protocol level. Moreover, the primitives are network and transport independent and make no assumption in that regard. This dissertation presents our implementation of an IoT platform: the Ponte project. Privacy issues follows the rise of the Internet of Things: it is clear that the IoT must ensure resilience to attacks, data authentication, access control and client privacy. We argue that it is not possible to solve the privacy issue without solving the interoperability problem: enforcing privacy rules implies the need to limit and filter the data delivery process. However, filtering data require knowledge of how the format and the semantics of the data: after an analysis of the possible data formats and representations for the IoT, we identify JSON-LD and the Semantic Web as the best solution for IoT applications. Then, this dissertation present our approach to increase the throughput of filtering semantic data by a factor of ten.
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Nel presente lavoro si introduce un nuovo indice per la valutazione dei prodotti della ricerca: l'indice di multidisciplinarieta`. Questa nuova metrica puo` essere un interessante parametro di valutazione: il panorama degli studi multidisciplinari e` vasto ed eterogeneo, ed all'interno di questo sono richieste necessarie competenze trasversali. Le attuali metriche adottate nella valutazione di un accademico, di un journal, o di una conferenza non tengono conto di queste situazioni intermedie, e limitano la loro valutazione dell'impatto al semplice conteggio delle citazioni ricevute. Il risultato di tale valutazione consiste in un valore dell'impatto della ricerca senza una connotazione della direzione e della rilevanza di questa nel contesto delle altre discipline. L'indice di multidisciplinarieta` proposto si integrerebbe allora all'interno dell'attuale panorama delle metriche di valutazione della ricerca, offrendo -accanto ad una quantificazione dell'impatto- una quantificazione della varieta` dei contesti disciplinari nei quali si inserisce.
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In questo elaborato viene presentata Semantic City Guide, un'applicazione mobile di guida turistica basata su Linked Open Data. Si vogliono presentare i principali vantaggi e svantaggi derivati dall'interazione tra sviluppo nativo di applicazioni mobili e tecnologie del Semantic Web. Il tutto verrà contestualizzato esaminando alcuni progetti di aziende ed enti statali operativi nel settore turistico e dell'informatica.
Machine Learning applicato al Web Semantico: Statistical Relational Learning vs Tensor Factorization
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Obiettivo della tesi è analizzare e testare i principali approcci di Machine Learning applicabili in contesti semantici, partendo da algoritmi di Statistical Relational Learning, quali Relational Probability Trees, Relational Bayesian Classifiers e Relational Dependency Networks, per poi passare ad approcci basati su fattorizzazione tensori, in particolare CANDECOMP/PARAFAC, Tucker e RESCAL.
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Lo scopo di questo elaborato è di analizzare e progettare un sistema in grado di supportare la definizione dei dati nel formato utilizzato per definire in modo formale la semantica dei dati, ma soprattutto nella complessa e innovativa attività di link discovery. Una attività molto potente che, tramite gli strumenti e le regole del Web Semantico (chiamato anche Web of Data), permette data una base di conoscenza sorgente ed altre basi di conoscenza esterne e distribuite nel Web, di interconnettere i dati della base di conoscenza sorgente a quelli esterni sulla base di complessi algoritmi di interlinking. Questi algoritmi fanno si che i concetti espressi sulla base di dati sorgente ed esterne vengano interconnessi esprimendo la semantica del collegamento ed in base a dei complessi criteri di confronto definiti nel suddetto algoritmo. Tramite questa attività si è in grado quindi di aumentare notevolmente la conoscenza della base di conoscenza sorgente, se poi tutte le basi di conoscenza presenti nel Web of Data seguissero questo procedimento, la conoscenza definita aumenterebbe fino a livelli che sono limitati solo dalla immensa vastità del Web, dando una potenza di elaborazione dei dati senza eguali. Per mezzo di questo sistema si ha l’ambizioso obiettivo di fornire uno strumento che permetta di aumentare sensibilmente la presenza dei Linked Open Data principalmente sul territorio nazionale ma anche su quello internazionale, a supporto di enti pubblici e privati che tramite questo sistema hanno la possibilità di aprire nuovi scenari di business e di utilizzo dei dati, dando una potenza al dato che attualmente è solo immaginabile.
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Analisi e sviluppo di procedure di importazione dati per un integratore di annunci immobiliari dedicato alla vendita di soggiorni turistici in case vacanza. Il documento tratta inoltre l'implementazione di un Web Service conforme all'architettura RESTful per l'accesso e l'esportazione dei dati a soggetti terzi autorizzati tramite Digest Authentication.
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Lo scopo del progetto Bird-A è di mettere a disposizione uno strumento basato su ontologie per progettare un'interfaccia web collaborativa di creazione, visualizzazione, modifica e cancellazione di dati RDF e di fornirne una prima implementazione funzionante. La visione che sta muovendo la comunità del web semantico negli ultimi anni è quella di creare un Web basato su dati strutturati tra loro collegati, più che su documenti. Questo modello di architettura prende il nome di Linked Data ed è basata sulla possibilità di considerare cose, concetti, persone come risorse identificabili tramite URI e di poter fornire informazioni e descrivere collegamenti tra queste risorse attraverso l'uso di formati standard come RDF. Ciò che ha però frenato la diffusione di questi dati strutturati ed interconnessi sono stati gli alti requisiti di competenze tecniche necessarie sia alla loro creazione che alla loro fruizione. Il progetto Bird-A si prefigge di semplificare la creazione e la fruizione di dati RDF, favorendone la condivisione e la diffusione anche fra persone non dotate di conoscenze tecniche specifiche.
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Linked data offers a promising setting to encode, publish and share metadata of resources. As the matter of fact, it is already adopted by data producers such as European Environment Agency, US and some EU Governs, whose first ambition is to share (meta)data making their processes more effective and transparent. Such as an increasing interest and involvement of data providers surely represents a genuine witness of the web of data success, but in a longer perspective, frameworks supporting linked data consumers in their decision making processes will be a compelling need. In this respect, the talk is introducing SSONDE, a framework enabling in detailed comparison, ranking and selection of linked data resources through the analysis of their RDF ontology driven metadata. SSONDE implements an instance similarity especially designed to support in resource selection, namely the process stakeholders engage to choose a set of resources suitable for a given analysis purpose: (i) it deploys an asymmetric similarity assessment to emphasize information about gains and losses the stakeholders get adopting a resource in place of another; (ii) it relies on an explicit formalization of contexts to tailor the similarity assessment with respect to specific user-defined selection goals. The talk aims at providing an insight on SSONDE instance similarity and it will briefly describe some examples of SSONDE deployment in the context of linked data consumption.
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Semantic Sensor Web infrastructures use ontology-based models to represent the data that they manage; however, up to now, these ontological models do not allow representing all the characteristics of distributed, heterogeneous, and web-accessible sensor data. This paper describes a core ontological model for Semantic Sensor Web infrastructures that covers these characteristics and that has been built with a focus on reusability. This ontological model is composed of different modules that deal, on the one hand, with infrastructure data and, on the other hand, with data from a specific domain, that is, the coastal flood emergency planning domain. The paper also presents a set of guidelines, followed during the ontological model development, to satisfy a common set of requirements related to modelling domain-specific features of interest and properties. In addition, the paper includes the results obtained after an exhaustive evaluation of the developed ontologies along different aspects (i.e., vocabulary, syntax, structure, semantics, representation, and context).
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Sensor networks are increasingly being deployed in the environment for many different purposes. The observations that they produce are made available with heterogeneous schemas, vocabularies and data formats, making it difficult to share and reuse this data, for other purposes than those for which they were originally set up. The authors propose an ontology-based approach for providing data access and query capabilities to streaming data sources, allowing users to express their needs at a conceptual level, independent of implementation and language-specific details. In this article, the authors describe the theoretical foundations and technologies that enable exposing semantically enriched sensor metadata, and querying sensor observations through SPARQL extensions, using query rewriting and data translation techniques according to mapping languages, and managing both pull and push delivery modes.
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Language resources, such as multilingual lexica and multilingual electronic dictionaries, contain collections of lexical entries in several languages. Having access to the corresponding explicit or implicit translation relations between such entries might be of great interest for many NLP-based applications. By using Semantic Web-based techniques, translations can be available on the Web to be consumed by other (semantic enabled) resources in a direct manner, not relying on application-specific formats. To that end, in this paper we propose a model for representing translations as linked data, as an extension of the lemon model. Our translation module represents some core information associated to term translations and does not commit to specific views or translation theories. As a proof of concept, we have extracted the translations of the terms contained in Terminesp, a multilingual terminological database, and represented them as linked data. We have made them accessible on the Web both for humans (via a Web interface) and software agents (with a SPARQL endpoint).
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Web transaction data between Web visitors and Web functionalities usually convey user task-oriented behavior pattern. Mining such type of click-stream data will lead to capture usage pattern information. Nowadays Web usage mining technique has become one of most widely used methods for Web recommendation, which customizes Web content to user-preferred style. Traditional techniques of Web usage mining, such as Web user session or Web page clustering, association rule and frequent navigational path mining can only discover usage pattern explicitly. They, however, cannot reveal the underlying navigational activities and identify the latent relationships that are associated with the patterns among Web users as well as Web pages. In this work, we propose a Web recommendation framework incorporating Web usage mining technique based on Probabilistic Latent Semantic Analysis (PLSA) model. The main advantages of this method are, not only to discover usage-based access pattern, but also to reveal the underlying latent factor as well. With the discovered user access pattern, we then present user more interested content via collaborative recommendation. To validate the effectiveness of proposed approach, we conduct experiments on real world datasets and make comparisons with some existing traditional techniques. The preliminary experimental results demonstrate the usability of the proposed approach.
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