945 resultados para STORIA DELLE ARTI DECORATIVE E DEL DESIGN INDUSTRIALE,24079,Lettere e Filosofia,0012,Culture e tecniche del costume e della moda,0072,,,,,,,2007,10


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In questo elaborato si tratterà il metodo di analisi e modellazione post-sismica del terreno attraverso l’utilizzo dei dati GPS e dati SAR. Si prenderanno in esame due eventi sismici: il grande terremoto di Tohoku in Giappone del marzo 2011, con particolare attenzione alla conseguente formazione di un grande tsunami, e la sequenza sismica umbro-marchigiana del settembre/ottobre 1997. In tale contesto verranno descritti i diversi strumenti di monitoraggio e i modelli delle sorgenti sismiche, i quali hanno il compito di determinare importanti informazioni per la più rapida valutazione possibile del rischio sismico e per la corretta pianificazione delle attività umane e del territorio. Obiettivo della tesi è descrivere l’efficacia dell’utilizzo congiunto della tecnica di monitoraggio GPS e l’Interferometria Differenziale SAR. Grazie all’analisi ed alla conseguente modellazione dei dati raccolti nei due eventi sismici descritti in questo lavoro si dimostra l’importanza di tali tecniche per comprendere al meglio i fenomeni sismici. Nel primo capitolo verranno descritte le tecniche di monitoraggio GPS e SAR e le successive tecniche di analisi e modellazione dei dati al fine di avere una previsione dell’evento preso in considerazione. Nel secondo capitolo si esamineranno le peculiarità dell’evento sismico giapponese (2011) e delle elaborazioni condotte per caratterizzare lo tsunami provocato dalla rottura del fondale oceanico. Nel terzo capitolo si analizzerà la sequenza sismica umbro-marchigiana del 1997 prestando attenzione allo sviluppo della rete geodetica del territorio nazionale italiano con riferimenti allo sviluppo della Rete Integrata Nazionale GPS (RING). Nel quarto capitolo verrà descritto in modo introduttivo la struttura del software Bernese GNSS v. 5.2; un software di elaborazione dati usato in ambito scientifico per l’analisi di reti GNSS per il controllo delle deformazioni.

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"Catalogo deile opere di Vincenzio Nannucci": v.2, p. [xli]-xlii.

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Il presente lavoro di tesi nasce dall’esigenza di comprendere e studiare come viene affrontata, e gestita, l’emergenza in mare derivante dallo sversamento accidentale, o volontario, di idrocarburi; il sistema di risposta nazionale a questo genere di emergenze si sviluppa su più livelli e per ogni livello sono individuati gli organi responsabili e i relativi compiti. Le azioni da intraprendere sono specificate negli elaborati di pianificazione redatti dall’Agenzia Nazionale di Protezione Civile, dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, dalle Capitanerie di Porto Locali, dalle Province e dai Comuni; i primi 3 si occupano dell’emergenza in mare, mentre le Province e i Comuni si occupano degli interventi da attuare sulla costa in seguito allo spiaggiamento degli idrocarburi. La regione Emilia-Romagna, in particolare, non possiede elaborati di pianificazione per la gestione del rischio di inquinamento costiero; per questo motivo, sulla base delle indicazioni riportate negli elaborati di pianificazione nazionale e consultando elaborati già esistenti di altre regioni adriatiche, è stata redatta una proposta di linee guida per la redazione di un Piano Comunale d’Emergenza che preveda il rischio di inquinamento costiero. Per poter prevedere quale tecnica di bonifica sarà possibile applicare ad uno sversamento di idrocarburi, esistono software che modellano i processi chimico-fisici che la sostanza subisce con il passare del tempo. Ogni tecnica ha dei limiti sia di efficienza che di applicabilità; essi sono principalmente dovuti alle condizioni meteomarine e ai processi che la sostanza subisce nel tempo una volta sversata; la conoscenza di questi limiti permette di effettuare, nella maggior parte delle situazioni, la scelta della tecnica di intervento più appropriata ed efficiente a seconda della situazione. La tesi è strutturata come segue. Nel Capitolo 1 sono descritte le problematiche e le cause relative agli incidenti in mare che comportano il rilascio di idrocarburi in esso e gli effetti che questi hanno sull’ambiente e i cambiamenti che la sostanza subisce una volta sversata in mare. Nel Capitolo 2 sono descritte le strategie di intervento per il recupero degli idrocarburi sversati in mare e le tecniche di bonifica attuabili sulla costa impattata dallo sversamento. Nel Capitolo 3 è illustrato il sistema di risposta nazionale all’emergenza derivante dallo sversamento in mare di idrocarburi; ad ogni livello è dedicato un paragrafo del Capitolo 3. Inoltre sono presentate delle linee guida per la redazione di un Piano Comunale d’Emergenza che preveda il Rischio di Inquinamento Costiero da idrocarburi e altre sostanza nocive. Nel Capitolo 4 è illustrato il software ADIOS 2 che permette di modellare i processi chimico-fisici che la sostanza subisce quando viene sversata in mare e di simulare l’utilizzo di alcune strategie di intervento. Nel Capitolo 5 sono riportate le considerazioni conclusive e i risultati ottenuti.

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L'integrazione di dati micropaleontologici a dati sedimentologici ha permesso la ricostruzione paleoambientale di una porzione di carota prelevata nel Delta del Po. Sono state riconosciute 5 associazioni di facies riconducibili ad altrettanti ambienti deposizionali: retrobarriera, barriera trasgressiva, piattaforma, transizione fra piattaforma e prodelta e prodelta. Lo studio delle associazioni a foraminiferi bentonici ha consentito la caratterizzazione micropaleontologica delle facies riconosciute. E' stato cosi possibile definire la superficie di massima ingressione marina (MFS) al tetto della associazione di facies di piattaforma al passaggio ai depositi di transizione al prodelta.

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El estudio se realizó en parcelas experimentales establecidas en el centro experimental “Jardín Botánico”, UNICAFE y en el centro experimental “Campos Azules”, INTA, ubicado en Masatepe, Masaya en el periodo comprendido de Febrero 2006 a Enero 2007. El objetivo fue estudiar el efecto de las interacciones de cuatro combinaciones de árboles de sombra ( Simarouba glauca, Tabebuia rosea, Inga laurina y Samanea saman) y pleno sol, con cuatro niveles de insumo (convencional intensivo, convencional extensivo, orgánico intensivo y orgánico extensivo), sobre el comportamiento de las principales plagas y enfermedades y su influencia sobre el rendimiento del cultivo del café. En total se evaluaron 14 tratamientos, en cada parcela se evaluaron 15 plantas distribuidas en 3 sitios de 5 plantas cada uno. Los muestreos se realizaron mensualmente y las variables evaluadas fueron incidencia de mancha de hierro, roya, antracnosis (hoja y bandola), incidencia deminador, broca, chasparria y rendimiento. Los resultados obtenidos demostraron que la enfermedad que tuvo mayor incidencia fue mancha de hierro que alcanzó incidencia entre 8.9% y 11.8% en los meses de Agosto y Octubre en los tratamientos convencional intensivo y convencional extensivo a pleno sol; los tratamientos menos afectados por la enfermedad fueron orgánico intensivo con sombra de I. laurina más S. glauca y con sombra de T. rosea y S. glauca. Otra enfermedad importante fue antracnosis y los tratamientos que presentaron mayor incidencia fueron los mismos más afectados por mancha de hierro, los tratamientos de menor incidencia fueron orgánico extensivo e intensivo con con sombra de I. laurina y S. saman. La roya se presentó en época seca y aproximadamente 50 días después de la época lluviosa, los tratamientos menos afectados fueron convencional intensivo y extensivo a pleno sol. La chasparria presentó su mayor incidencia en los meses de Septiembre y Octubre y los tratamientos que presentaron menor incidencia fueron orgánico intensivo con sombra de I. laurina más S. glauca y con sombra de T. rosea más S. glauca. El minador (Leucoptera coffeella Guérin-Méneville) se presentó en la época seca y la broca (Hypothenemus hampei Ferrari) en época de lluvias, para ambos no se encontró diferencias significativas entre los tratamientos. El rendimiento no mostró diferencias significativas entre los tratamientos ni entre réplicas.

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Estudio hidroacustico de recursos pelágicos desarrollado de Tacna a Tumbes, donde se estudiaron nueve especiesde recursos.