2 resultados para possible remedies
em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
This paper aims to show, analyze and solve the problems related to the translation of the book with meaning-bond alphabetically ordered chapter titles La vita non è in ordine alfabetico, by the Italian writer Andrea Bajani. The procedure is inevitable for a possible translation of the book, and it is necessary to have a preliminary pattern to follow. After translating the whole book, not only is a revision fundamental, but a restructure and reorganization of the collection may be required, hence, what this thesis offers is a scheme to start from, together with an analysis of the possible problems that may arise, and a useful method to find a solution.
Resumo:
Lo scopo della presente ricerca è sottolineare la tendenza alla ossessiva e spesso superflua ricerca del simbolismo nell’analisi di opere, specificatamente testi letterari e film, e proporre una possibile soluzione per porre fine o almeno diminuire gli effetti del fenomeno. A partire da una definizione esaustiva della parola simbolo, l’analisi verterà sull’evoluzione del concetto di simbolismo attraverso i media, e il cambiamento intrinseco causato da tale evoluzione. In seguito, analizzerò un semisconosciuto ma emblematico sondaggio, condotto nel 1973 da Bruce McAllister, all’epoca studente, che interrogò acutamente numerosi autori riguardo al loro rapporto con il simbolismo, ponendo l’accento su alcune delle risposte da lui ricevute, che gettano una luce rivelatrice sul symbol hunting e symbol planting. Dopodiché scenderò ancor più nel dettaglio, esemplificando con due storie brevi: Signs and Symbols (Segni e Simboli), di Vladimir Nabokov e Big Two-hearted River (Grande fiume a due cuori) di Hernest Hemingway. Dopodiché, analizzerò il falso simbolismo come luogo cinematografico, ponendo l’accento sugli aspetti di planting e hunting, e mi avvarrò dell’aiuto di due film significativi sul tema realizzati in tempi recenti, ovvero Inception (2010) e Memento (2000), di Christopher Nolan, che possono essere interpretati come una meta-critica dell’abuso di simboli, e rappresentano una pietra miliare nell’analisi di symbol planting e symbol hunting. In conclusione, proporrò la mia personale possibile soluzione, ovvero il prendere le opere d’arte in qualunque forma, specialmente di fiction, “così come sono”, separandole e scindendole dalle proprie aspettative. È necessario prendere in considerazione un ritorno alla letteralità, per poter avvicinarsi maggiormente alla vera anima di una storia, di un libro, di un film, altrimenti esiste la possibilità che tutto ciò che guardiamo o vediamo sia per sempre irrimediabilmente contaminato dalla nostra dimensione privata.