11 resultados para Russo-Khivan Expedition, 1873.
em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
В последние десятилетия появился целый ряд работ, посвященных самым различным проблемам аспектологии, однако сопоставительная аспектология русского и украинского языков до сих пор остается недостаточно изученной. В частности, среди работ итальянских лингвистов достаточно трудно найти исследования, посвященные этой проблеме (как и другим проблемам сопоставительной грамматики русского и украинского языков). Настоящая дипломная работа представляет собой перевод нескольких страниц монографии «Сопоставительная грамматика русского и украинского языков», написанной коллективом авторов и опубликованной издательством «Наукова думка» в Киеве в 2003 г. К этому переводу нами был сделан комментарий, в котором мы кратко охарактеризовали различные подходы к проблеме аспектности глагола в русском и украинском языках, продемонстрировали сходство и различие в понимании учеными аспектности и главных её компонентов: категории глагольного вида и способа действия, уделили внимание терминологии и теории аспектности, в частности, проследили, как исследуется оппозиция глагольного вида в узком смысле (Aspekt) способу действия глагола (Aktionsart); рассмотрели, как изучаются темы предела и предельности; отметили некоторые расхождения во взглядах на способы перфективации и имперфективации; наконец, мы указали, каким образом исследователи определяют влияние вида на образование и функционирование форм глагольного наклонения и времени, а именно - повелительного наклонения, давнопрошедшего времени, будущего времени, причастия и деепричастия.
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Il presente elaborato affronterà il tema dell’autotraduzione di due filastrocche verso l’inglese e il russo. A un capitolo introduttivo sull’autotraduzione di testi letterari e poetici, condito inoltre con una riflessione sulla traduzione in attiva e la relativa competenza di un parlante non nativo, seguiranno la presentazione dei testi e le proposte di traduzione. Il percorso traduttivo che è stato scelto di intraprendere è stato quello di impostare la traduzione verso la lingua straniera cercando di mantenere lo stesso schema di rime. Prima della conclusione, vi sarà un capitolo finale mirato a confrontare le due proposte in cui si metteranno in luce le varie difficoltà incontrate durante il processo traduttivo. Nel presente lavoro si focalizzerà l’attenzione sull’autotraduttore e la sua prospettiva unica nel suo genere che gli permette di prendersi libertà e di sentirsi il più legittimato a farlo dal momento che la sua opera gli appartiene. In particolar modo, si insisterà sul concetto di ri-scrittura di un testo da parte dell’autore. La ri-scrittura ha permesso infatti di estendere l’idea comunicata oltre che di illuminare retrospettivamente i testi originali.
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Questa tesi di laurea magistrale ha come obiettivo quello di individuare gli equivalenti interlinguistici in bulgaro, italiano e russo dei concetti trattati nel compendio sugli strumenti di navigazione aerea redatto dall'Office Québécois de la Langue Française. Nel primo capitolo verranno brevemente presentati gli strumenti di navigazione e le tecniche di navigazione. Ci si soffermerà poi sull'istituzione dell'OACI (Organizzazione dell'Aviazione Civile Internazionale), sugli obiettivi e sui metodi della ricerca terminologica di questa tesi. Nel secondo capitolo verrà descritto il compendio sugli strumenti di navigazione aerea e illustrata la sua origine; si parlerà del soggiorno presso l'OQLF e l'Università di Laval e saranno presentati i collaboratori che hanno partecipato alla realizzazione di questa tesi. Il terzo capitolo si propone di illustrare le fonti utilizzate per la ricerca terminologica e di comparare i risultati ottenuti. Le fonti di cui si è usufruito hanno una natura, un pubblico, autori e obbiettivi molto diversi fra loro e ci si vuole interrogare quindi sulla possibilità di conciliazione di queste differenze per la redazione di un glossario multilingue. Nel capitolo quarto, dopo una breve riflessione sulla politica editoriale adottata, sarà esposto il database realizzato nelle tre lingue di lavoro (bulgaro, italiano e russo). Alcune note forniscono le indicazioni necessarie per comprendere come si è agito nei confronti del documento preesistente, redatto in francese ed in inglese e come questo abbia influenzato le decisioni prese sugli equivalenti delle lingue di lavoro. Il capitolo quinto vuol invece esporre le difficoltà incontrate in fieri e le strategie usate per ovviare a queste problematiche. Ci si soffermerà ancora una volta sulle fonti e sulla loro affidabilità, alla luce dei risultati ottenuti e della riflessione condotta a posteriori. Infine, saranno proposte delle riflessioni conclusive sul lavoro svolto, sugli obbiettivi iniziali e il lavoro finale.
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Fashion is a mighty social phenomenon, therefore its linguistic representation, like many other aspects, serves as an opportunity to study the bonds between two languages. The first chapter of this thesis examines both the technical jargon of dress makers and the richer, more creative language used in glossy magazines, in an attempt to determine whether the language of fashion should be considered a language for specific purpose (LSP) or not. The second chapter provides a theoretical framework for translating a technical text and contributions of different scholars are taken into account. The third chapter delves deeper into the core of the work, the technical translation itself. It analyses the different strategies, the translation transformations, that proved to be necessary in the transition from Italian into Russian. Since the lexicon of special languages is their most obvious distinguishing characteristic, the commentary focuses on what are considered the most effective ways of enriching the Russian vocabulary of fashion, international words, calques and loanwords, especially form English and French. Overall, this influence has greatly accelerated in the last past decades because of dramatic changes in society and economy.
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L'obiettivo della tesi è la compilazione del glossario culinario italiano-russo che “racchiudere” termini culinari artusiani e propone una versione russa basandosi anche sulla traduzione parziale del libro in lingua russa. La tesi si divide in sette parti: introduzione, capitoli primo, secondo, terzo e quarto, conclusione e bibliografia. Il primo capitolo introduce la figura di Pellegrino Artusi con brevi cenni sulla sua vita e tratteggia, altresì, le peripezie ed il successo internazionale della sua opera ed il suo approdo in Russia. Il secondo capitolo è dedicato alla ricerca terminologica e alle fasi propedeutiche alla creazione del glossario. Inoltre, vengono spiegate le risorse usate per la creazione dei corpora. Avendo a disposizione la traduzione parziale de “La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene” in russo (traduzione di I. Alekberova) fornita dalla Casa Artusi, si cerca di spiegare la scelta dei termini italiani messi a confronto con quelli esistenti nella traduzione russa. Il terzo capitolo introduce il glossario stesso preceduto da una breve spiegazione. Ogni “entrata” contiene il termine, la sua categoria grammaticale e la sua definizione in entrambe le lingue, seguita nella maggior parte dei casi dalle collocazioni o dagli esempi d'uso oppure dai sinonimi. Il quarto capitolo presenta commenti alla compilazione del glossario. Qui vengono analizzati i problemi riscontrati durante la fase compilativa, si presentano le soluzioni trovate e si forniscono esempi concreti. Ci sono anche commenti alle voci non presenti nel glossario. Infine, vi è una breve conclusione del percorso affrontato seguita dalla bibliografia e dalla sitografia. ENGLISH The purpose of this dissertation is to present a bilingual Italian-Russian glossary based on the culinary terms drawn from Artusi's cooking book "The Science of Cooking and the Art of Fine dining". The dissertation consists of an introduction, 4 chapters, conclusions and a list of bibliography. An introduction presents an overview of the entire dissertation. The first chapter includes a presentation of Pellegrino Artusi, brief introduction to his life, his book and the success it has had around the world and mainly in Russia. The second chapter focuses on the creation and use of comparable and parallel corpora that have been created ad hoc for the purpose of the glossary. It also describes the different programs that have been used in order to select the terminology. The third chapter presents the structure of the bilingual culinary glossary followed by the glossary itself. Each entry contains the term, its gramatical category and the definition in both languages followed by, in most but not all cases, collocation, synonyms and additional notes. The fourth chapter presents an analysis of the compilation of the glossary combined with comments and examples. This chapter is followed by final conclusions of the present dissertation. The last part contains a bibliography that includes all the resources that have been used for the completion of this dissertation followed by the webliography.
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Nell'ambito del presente lavoro il fenomeno di multiformità del termine si esprime in una stratificazione cognitiva riconducibile alla variazione terminologica e viene esaminato in maniera trasversale su entrambe le lingue di lavoro. La terminologia del dominio “Macchine per il riempimento” nasce sotto forma di testi scritti e orali che sono frutto sia di diversi contesti extralinguistici sia della percezione stratificata dei testi. A livello terminografico, i processi interdipendenti di produzione della terminologia stratificata e della sua percezione stratificata si concretizzano in asimmetrie cognitive. La Tesi intende registrare le asimmetrie cognitive presenti nella terminologia del dominio prescelto mediante l'impiego del modello del Dizionario Esplicativo Combinatorio (DEC). Oltre ad essere uno strumento particolarmente adatto a tal fine, il DEC si pone a base di diversi progetti nel settore del lessico specialistico fruibili sul WEB. Il presente lavoro costituisce il primo contributo scientifico elaborato in Italia di adattamento del DEC alla terminologia tecnica. Nella prima parte del lavoro si tratteggia il progetto on-line DiCoEnviro sviluppato dall'Osservatorio Linguistico Senso-Testo (OLST) dell’Università di Montreal in base al nucleo teorico e teoretico DiCo. In seguito si opera una contestualizzazione del modello DEC, sia mediante l’excursus biografico dell'autore Igor Mel'čuk sia mediante la descrizione della teoria Smysl<=>Tekst, fondante il DEC – in termini universalmente impiegabili. In seguito ancora, con la trattazione contemporanea in entrambe le lingue di lavoro, si analizzano le particolarità terminologiche del dominio in base ai testi appartenenti a diverse tipologie testuali. L'analisi porta a tratteggiare quella catena di percezione “dal produttore del macchinario all'utilizzatore diretto” che costituisce la radice delle asimmetrie cognitive-oggetto di ricerca. Sulla scorta delle asimmetrie individuate si formulano proposte di configurazione del DEC funzionali alla sua applicazione al settore terminologico. I risultati lasciano supporre che adattamenti simili a quelli proposti, mutatis mutandis, produrrebbero risultati altrettanto soddisfacenti in ciascun settore industriale.
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Il sostantivo nelle costruzioni “идти в солдаты” è declinato all’accusativo. La sua animatezza in queste composizioni cambia nel seguente modo: diventa morfologicamente inanimato e sintatticamente parzialmente animato debole.
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Obiettivo di questo progetto è stato la traduzione dello humour nei prodotti audiovisivi, attraverso il sottotitolaggio in italiano di una puntata del talk-show russo “Večernij Urgant”. Il primo capitolo è dedicato alla descrizione dei generi televisivi, in particolare del macrogenere dell’intrattenimento, alle teorie sulla traduzione dello humour nei testi audiovisivi e alle tecniche di analisi e classifica degli elementi umoristici. Nel secondo capitolo viene presentato il format e la struttura del talk-show, la puntata scelta, la numero 403 trasmessa il 12.12.2014, e la proposta di sottotitolaggio. Il terzo e ultimo capitolo riguarda l’analisi e il commento della proposta di sottotitolaggio, le principali difficoltà di traduzione dello humour e le strategie utilizzate per risolverle.
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Настоящая дипломная работа посвящена разграничению идентичность/чуждость в русской политической речи, выраженное лингвистическими и культурными элементами. В первой части предлагается теоритическая основа работы: объясняются такие понятия как метафора и идиоматическое выражение (семантическая классификация, теория Лакоффа, когнитивный, лингвистический и культурный подходы), интертекстуальность (прецедентные феномены, когнитивная база, картина мира), политический дискурс (язык и политика, цели и особенности). Во второй части ведется анализ примеров из выступлений Путина и Лаврова по тем чертам изученным в предыдущих главах – особое внимание уделяется использованию ссылок, идиоматических выражений и изменения стиля с точки зрения мы/они. Мы стараемся прийти к обобщенному выводу на основе рассмотренного нами материала. Наша цель заключается в исследовании культурно обусловленных лингвистических решений двух политиков с целью обратиться к своему аудиторию и его определить.
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В начале этой диссертации я решила изучить фигуру русского современного писателя и трудности, с которыми он сталкивался в былые и последнее время. Его путь не был лёгким потому что, исторические и культурные перемены и решении государства, которое всегда старалось его контролировать, очень повлияли на работу русского писателя. Потом, я представила автора книги, которую я переводила и, в частности, я подчеркнула такие детали его стиля, которые его характеризуют как современного русского писателя, не принадлежащего ни к какому литературному течению. Центром моего анализа книги Снегирёва личная точка зрения автора о современности и об ощущениях каждого персонажа, встречающего перемену в своей жизни. Затем, я проанализировала фигуру переводчика, который должен всегда решить как поступить с разными трудностями оригинального текста. Для того, чтобы правильно переводить, это необходимо, чтобы переводчик принял во внимание не только функцию, контекст и стиль текста, который он должен переводить, но он также должен изучить теории важных переводчиков и критиков, которые могут ему помочь и представляют для него точку отсчёта для будущих переводческих решений. Переводчик должен пропустить всю эту информацию через фильтр своего сознания. Я также включила в эту диссертацию главу о биографии автора и его библиографию автора и часть интервью со Снегирёвым, которое происходило в Москве в мае 2015 года. Этот опыт мне позволил принимать более осмысленные решения, когда я переводила книгу Чувство вины, потому что я лучше поняла и автор и его точку зрения о его работе. После этой главы, я включила в эту диссертацию комментарии к моему переводу, где я привела примеры трудностей и характеристик текста и разные приемы, которые я использовала для того, чтобы разрешить мои сомнения в переводе некоторых частей книги. В заключении я написала главу, в которой я сделала выводы о моей работе по поводу перевода этой книги. В приложение я включила свой перевод на итальянский книги Снегирёва.
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Questa tesi si pone come scopo quello di studiare la scena teatrale contemporanea russa, utilizzando come pretesto la traduzione della piéce “Žara” dell’autrice Natalija Mošina. Mošina fa parte del movimento teatrale chiamato ‘novaja drama’, che si è sviluppato in Russia a partire da fine anni Novanta. Nel primo capitolo tratteremo brevemente la storia del teatro russo del Novecento, per osservare come si è giunti alla formazione di questo nuovo movimento. Passeremo poi ad analizzare il movimento vero e proprio, concentrandoci sulle posizioni artistiche dei suoi membri e sul tipo di innovazione che vogliono portare al teatro russo. Proporremo poi una selezione dei luoghi che rinnovano la scena teatrale moscovita. Il secondo capitolo è interamente dedicato ad uno di questi luoghi, il Teatr Praktika, primo teatro statale ad occuparsi esclusivamente di testi contemporanei, di cui vedremo la storia dalla sua fondazione ai giorni nostri e analizzeremo il repertorio vedendo come gli spettacoli messi qui in scena riflettano le posizioni del novaja drama. Nel capitolo conclusivo parleremo più approfonditamente della pièce da noi tradotta vedendo come si colloca all’interno della produzione dell’autrice e del novaja drama, analizzandone la messa in scena al Praktika. Proporremo poi delle riflessioni sulla traduzione di testi teatrali facendo riferimento alla traduzione da noi svolta, che proporremo di seguito.