3 resultados para Roman noir

em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna


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Questo elaborato si propone di introdurre il lettore all’universo di Andrea Camilleri, con particolare riferimento alle peculiarità linguistiche che contraddistinguono le sue opere. La lingua da lui utilizzata risulta in una combinazione di dialetto siciliano, italiano standard et una lingua familiare semi-inventata, a cui si aggiunge la varietà di registri impiegati, che investono tutte le variazioni del repertorio linguistico italiano. Questo tipo di scrittura complica il lavoro del traduttore, in quanto poche sono le lingue straniere che presentano una varietà dialettale simile a quella italiana. In particolare la lingua francese, profondamente legata alla norma e al bon usage, risulta poco elastica e quindi restia agli “sconvolgimenti” che invece Camilleri apporta, con risultati divertenti e apprezzati. L’opera oggetto del nostro studio, La stagione della caccia, insiste particolarmente sulla varietà diatopica, varietà che la traduttrice francese Dominique Vittoz ha deciso di preservare impiegando una parlata regionale poco conosciuta, ma appartenente al suo ambito familiare: il lionese. In tal modo, ricorrendo a tecniche di equivalenza e di compensazione, la traduttrice riesce abilmente e rendere in francese la stessa espressività del testo italiano, caratterizzando i personaggi attraverso il loro modo di esprimersi. Lo scopo del nostro lavoro è quello di dimostrare, attraverso l’analisi di alcune parti del testo, che la variazione diatopica è presente tanto nell’opera originale quanto nella sua traduzione. Inoltre, questa analisi ci permetterà di confrontare la situazione sociolinguistica di Italia e Francia, e di passare in rassegna i problemi e le strategie della traduzione in prospettiva sociolinguistica, con particolare attenzione alla traduzione di un linguaggio non standard. Una questione che continua a suscitare numerosi dibattiti e affascina traduttori, autori e non solo.

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The present thesis aims at proving the importance of cultural and literary contexts in the practice of translation: I shall show that, in the case of Northern Irish crime fiction, knowledge of both Northern Irish history and culture as well as of the genre of crime fiction are essential prerequisites for the production of a “responsible” translation. I will therefore offer a brief overview of the history of crime and detective fiction and its main subgenres; some of the most important authors and works will be presented as well, in an analysis that goes from the early years of the genre to the second half of the 20th century. I will then move the focus to Northern Ireland, its culture and its history, and particular attention will be paid to fiction writing in Ireland and Northern Ireland, with a focus on the peculiar phenomenon of “Troubles Trash”. I will tackle the topic of Northern Irish literature and present the contemporary scene of Northern Irish crime fiction; the volume from which the texts for the translation have been taken will be presented, namely Belfast Noir. Subsequently the focus will move on the theoretical framework within which the translations were produced: I will present a literary review of the most significative developments in Translation Studies, with particular attention to the “cultural turn” that has characterised this subject since the 1960s. I will then highlight the phenomenon of “realia” in translation and analyse the approaches of different scholars to the translation of culture-bound references. The final part represents the culmination and practical application of all that was presented in the previous sections: I will discuss the translation of culture-bound references according to the strategies presented in Chapter 4, referring to the proposed translations of two stories. Such analysis aims to show that not only expert linguistic knowledge, but also cultural awareness and a wide literary background are needed in order to make conscious choices in translation.

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Questa tesi nasce con l’obiettivo di valutare la traduzione italiana dei quebecismi nelle cinque ritraduzioni del romanzo di Louis Hémon, Maria Chapdelaine. Récit du Canada français (1924) per poter capire se la lingua et la cultura quebecchesi sono state riportate correttamente in quanto il romanzo preso in esame è considerato un capolavoro della letteratura del Québec. Il lavoro qui presentato verte, nei primi due capitoli, sull’analisi dell’opera nella sua totalità e sul confronto tra le cinque ritraduzioni italiane, mentre nel terzo capitolo avrà luogo la parte più pratica di questo elaborato. Verranno analizzati con attenzione sei quebecismi estratti dai dati forniti dalla banca dati online Qu.It, che presenta, partendo dall’analisi di un corpus rappresentativo della letteratura quebecchese tradotta in italiano, la possibilità di valutare i traducenti proposti secondo un approccio intralinguistico, prima, e contrastivo poi. Con questo elaborato, vogliamo sottolineare l’importanza di una maggiore considerazione delle specificità linguistiche del francese del Québec, non solo per quanto concerne la resa del suo contenuto semantico, ma anche connotativo e culturale. Vogliamo inoltre mostrare che, con la consultazione delle risorse lessicografiche monolingue a disposizione dei traduttori, è possibile realizzare delle traduzioni soddisfacenti che possano ben rendere la ricchezza della lingua francese del Québec.