4 resultados para Multiple Instance Dictionary Learning
em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
Internet ha rivoluzionato il modo di comunicare degli individui. Siamo testimoni della nascita e dello sviluppo di un'era caratterizzata dalla disponibilità di informazione libera e accessibile a tutti. Negli ultimi anni grazie alla diffusione di smartphone, tablet e altre tipologie di dispositivi connessi, è cambiato il fulcro dell'innovazione spostandosi dalle persone agli oggetti. E' così che nasce il concetto di Internet of Things, termine usato per descrivere la rete di comunicazione creata tra i diversi dispositivi connessi ad Internet e capaci di interagire in autonomia. Gli ambiti applicativi dell'Internet of Things spaziano dalla domotica alla sanità, dall'environmental monitoring al concetto di smart cities e così via. L'obiettivo principale di tale disciplina è quello di migliorare la vita delle persone grazie a sistemi che siano in grado di interagire senza aver bisogno dell'intervento dell'essere umano. Proprio per la natura eterogenea della disciplina e in relazione ai diversi ambiti applicativi, nell'Internet of Things si può incorrere in problemi derivanti dalla presenza di tecnologie differenti o di modalità eterogenee di memorizzazione dei dati. A questo proposito viene introdotto il concetto di Internet of Things collaborativo, termine che indica l'obiettivo di realizzare applicazioni che possano garantire interoperabilità tra i diversi ecosistemi e tra le diverse fonti da cui l'Internet of Things attinge, sfruttando la presenza di piattaforme di pubblicazione di Open Data. L'obiettivo di questa tesi è stato quello di creare un sistema per l'aggregazione di dati da due piattaforme, ThingSpeak e Sparkfun, con lo scopo di unificarli in un unico database ed estrarre informazioni significative dai dati tramite due tecniche di Data Mining: il Dictionary Learning e l'Affinity Propagation. Vengono illustrate le due metodologie che rientrano rispettivamente tra le tecniche di classificazione e di clustering.
Resumo:
Questo lavoro di tesi riguarda lo studio e l’implementazione di un algoritmo di multiple kernel learning (MKL) per la classificazione e la regressione di dati di neuroimaging ed, in particolare, di grafi di connettività funzionale. Gli algoritmi di MKL impiegano una somma pesata di vari kernel (ovvero misure di similarità) e permettono di selezionare le features utili alla discriminazione delle istanze durante l’addestramento del classificatore/regressore stesso. L’aspetto innovativo introdotto in questa tesi è stato lo studio di un nuovo kernel tra grafi di connettività funzionale, con la particolare caratteristica di conservare l’informazione relativa all’importanza di ogni singola region of interest (ROI) ed impiegando la norma lp come metodo per l’aggiornamento dei pesi, al fine di ottenere soluzioni sparsificate. L’algoritmo è stato validato utilizzando mappe di connettività sintetiche ed è stato applicato ad un dataset formato da 32 pazienti affetti da deterioramento cognitivo lieve e malattia dei piccoli vasi, di cui 16 sottoposti a riabilitazione cognitiva tra un’esame di risonanza ma- gnetica funzionale di baseline e uno di follow-up. Le mappe di con- nettività sono state ottenute con il toolbox CONN. Il classificatore è riuscito a discriminare i due gruppi di pazienti in una configurazione leave-one-out annidata con un’accuratezza dell’87.5%. Questo lavoro di tesi è stato svolto durante un periodo di ricerca presso la School of Computer Science and Electronic Engineering dell’University of Essex (Colchester, UK).
Resumo:
In order to estimate depth through supervised deep learning-based stereo methods, it is necessary to have access to precise ground truth depth data. While the gathering of precise labels is commonly tackled by deploying depth sensors, this is not always a viable solution. For instance, in many applications in the biomedical domain, the choice of sensors capable of sensing depth at small distances with high precision on difficult surfaces (that present non-Lambertian properties) is very limited. It is therefore necessary to find alternative techniques to gather ground truth data without having to rely on external sensors. In this thesis, two different approaches have been tested to produce supervision data for biomedical images. The first aims to obtain input stereo image pairs and disparities through simulation in a virtual environment, while the second relies on a non-learned disparity estimation algorithm in order to produce noisy disparities, which are then filtered by means of hand-crafted confidence measures to create noisy labels for a subset of pixels. Among the two, the second approach, which is referred in literature as proxy-labeling, has shown the best results and has even outperformed the non-learned disparity estimation algorithm used for supervision.
Resumo:
Sales prediction plays a huge role in modern business strategies. One of it's many use cases revolves around estimating the effects of promotions. While promotions generally have a positive effect on sales of the promoted product, they can also have a negative effect on those of other products. This phenomenon is calles sales cannibalisation. Sales cannibalisation can pose a big problem to sales forcasting algorithms. A lot of times, these algorithms focus on sales over time of a single product in a single store (a couple). This research focusses on using knowledge of a product across multiple different stores. To achieve this, we applied transfer learning on a neural model developed by Kantar Consulting to demo an approach to estimating the effect of cannibalisation. Our results show a performance increase of between 10 and 14 percent. This is a very good and desired result, and Kantar will use the approach when integrating this test method into their actual systems.