3 resultados para Frederick I, Holy Roman Emperor, approximately 1123-1190.
em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
Questo elaborato si propone di introdurre il lettore all’universo di Andrea Camilleri, con particolare riferimento alle peculiarità linguistiche che contraddistinguono le sue opere. La lingua da lui utilizzata risulta in una combinazione di dialetto siciliano, italiano standard et una lingua familiare semi-inventata, a cui si aggiunge la varietà di registri impiegati, che investono tutte le variazioni del repertorio linguistico italiano. Questo tipo di scrittura complica il lavoro del traduttore, in quanto poche sono le lingue straniere che presentano una varietà dialettale simile a quella italiana. In particolare la lingua francese, profondamente legata alla norma e al bon usage, risulta poco elastica e quindi restia agli “sconvolgimenti” che invece Camilleri apporta, con risultati divertenti e apprezzati. L’opera oggetto del nostro studio, La stagione della caccia, insiste particolarmente sulla varietà diatopica, varietà che la traduttrice francese Dominique Vittoz ha deciso di preservare impiegando una parlata regionale poco conosciuta, ma appartenente al suo ambito familiare: il lionese. In tal modo, ricorrendo a tecniche di equivalenza e di compensazione, la traduttrice riesce abilmente e rendere in francese la stessa espressività del testo italiano, caratterizzando i personaggi attraverso il loro modo di esprimersi. Lo scopo del nostro lavoro è quello di dimostrare, attraverso l’analisi di alcune parti del testo, che la variazione diatopica è presente tanto nell’opera originale quanto nella sua traduzione. Inoltre, questa analisi ci permetterà di confrontare la situazione sociolinguistica di Italia e Francia, e di passare in rassegna i problemi e le strategie della traduzione in prospettiva sociolinguistica, con particolare attenzione alla traduzione di un linguaggio non standard. Una questione che continua a suscitare numerosi dibattiti e affascina traduttori, autori e non solo.
Resumo:
Questa tesi nasce con l’obiettivo di valutare la traduzione italiana dei quebecismi nelle cinque ritraduzioni del romanzo di Louis Hémon, Maria Chapdelaine. Récit du Canada français (1924) per poter capire se la lingua et la cultura quebecchesi sono state riportate correttamente in quanto il romanzo preso in esame è considerato un capolavoro della letteratura del Québec. Il lavoro qui presentato verte, nei primi due capitoli, sull’analisi dell’opera nella sua totalità e sul confronto tra le cinque ritraduzioni italiane, mentre nel terzo capitolo avrà luogo la parte più pratica di questo elaborato. Verranno analizzati con attenzione sei quebecismi estratti dai dati forniti dalla banca dati online Qu.It, che presenta, partendo dall’analisi di un corpus rappresentativo della letteratura quebecchese tradotta in italiano, la possibilità di valutare i traducenti proposti secondo un approccio intralinguistico, prima, e contrastivo poi. Con questo elaborato, vogliamo sottolineare l’importanza di una maggiore considerazione delle specificità linguistiche del francese del Québec, non solo per quanto concerne la resa del suo contenuto semantico, ma anche connotativo e culturale. Vogliamo inoltre mostrare che, con la consultazione delle risorse lessicografiche monolingue a disposizione dei traduttori, è possibile realizzare delle traduzioni soddisfacenti che possano ben rendere la ricchezza della lingua francese del Québec.
Resumo:
Il presente elaborato ha l’obiettivo di analizzare il fenomeno dell’immigrazione, soprattutto quella clandestina, attraverso una proposta di traduzione verso il francese del romanzo « Solo la luna ci ha visti passare », pubblicato dalla scrittrice italiana Francesca Ghirardelli nel maggio 2016. Il romanzo è la testimonianza di una ragazzina curda-siriana che, tra luglio e agosto 2016, ha intrapreso un lungo viaggio in camion dalla Siria all’Europa passando per la costa balcanica. Il presente elaborato è suddiviso in tre capitoli. Il primo capitolo è incentrato sulla presentazione del romanzo « Solo la luna ci ha visti passare » dal punto di vista contenutistico e stilistico. Inoltre, sarà inserita la trascrizione, tradotta in francese, di un’intervista radiofonica con l’autrice Francesca Ghirardelli. Nel secondo capitolo viene proposta la traduzione del capitolo II e di una parte del capitolo III del romanzo in questione, seguita da un commento volto a ragionare sulle difficoltà riscontrate e le tecniche impiegate durante il processo traduttivo. Infine, nell’ultimo capito sarà illustrata la storia dell’immigrazione in Italia e in Francia e verrà analizzata l’influenza di questo fenomeno sulle letterature di entrambi i paesi.