532 resultados para Metallurgia delle polveri calibratura sinterizzazione
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La tesi descrive i principali indicatori macroeconomici, in particolare gli indici di sentiment.
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Analisi delle vulnerabilità sismiche Liceo Righi di Bologna
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Uno dei problemi che affligge le segreterie didattiche almeno una volta l’anno è la creazione di un orario delle lezioni che soddisfi sia docenti che studenti. Questo lavoro viene solitamente svolto a mano dagli addetti ai lavori che, muniti di tanta pazienza e con i dati alla mano, compongono l’orario facendo attenzione a tenere in considerazione tutti i dettagli. Con il lavoro svolto per questa tesi si intende migliorare la situazione attuale, fornendo agli addetti ai lavori uno strumento che sia in grado di generare un orario completo e soddisfacente, a partire dai dati a loro disposizione.
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Lo scopo di questa tesi è quello di illustrare gli standard IEEE 802.22 WRAN e IEEE 802.16e Mobile WiMAX. Di questi standard verranno analizzate le caratteristiche principali, i metodi di funzoinamento ed alcuni protocolli. Nel primo capitolo viene fatta una breve spiegazione delle tecnologie wireless con un focus sullo spettro radio, sulle tecniche di modulazione dell’onda radio, sugli scenari operativi LOS, nLOS ed NLOS, sulle tecniche di duplexing e le tecniche di accesos multiplo, inoltre vengono brevente illustrate alcune delle problematiche che affliggono le trasmissioni senza fili ed infine vengono illustrate i quattro più comuni livelli di QoS. Nel secondo capitolo viene illustrato lo standard IEEE 802.22 con un focus sullo stato dell’arte della tecnologia WRAN, come si è sviluppato lo standard e per quali motivi è stato redatto, lo spettro di frequeza utilizzato e come, il funzionamento delle Cognitive Radio, i dispositivi che caratterizzano le reti WRAN e la topologia di rete utilizzata. In seguito sono spiegati nello specifico i livelli fisico e MAC e le loro caratteristiche e metodi di funzionamento. Nel terzo capitolo vengono illustrate le caratteristiche dello standard IEEE 802.16e cercando di riprendere gli stessi punti toccati nel capitolo precedente con una caratterizzazione dello standard nei suoi particolari.
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Scopo di questo lavoro di tesi è quello di sperimentare “sul campo’’ la validità e l'efficacia di tecniche SBR per il trattamento delle acque domestiche per case sparse e nuclei isolati. Tuttavia quella SBR, pur essendo una tecnica impiantistica, può soddisfare queste esigenze. Grazie alla presenza di un adeguato volume d'accumulo ed al funzionamento ciclico dell'impianto sono annullati tutti i problemi determinati, nei normali impianti in continuo, dalla discontinuità dell'afflusso di reflui (picchi di portata). L'impianto è studiato per ridurre la necessità di manutenzione al minimo: tutte le apparecchiature tecniche sono collocate in un armadio esterno all'impianto ed in vasca ci sono solo le tubazioni. Ciò esclude ogni presenza interna al serbatoio di apparecchiature elettriche e di parti in movimento soggette a usura. Il vantaggio è evidente nella semplificazione delle operazioni di gestione/controllo/manutenzione dell’impianto che non richiedono, di norma, lo svuotamento della cisterna e consentono operazioni più agevoli e sicure.Tutti i movimenti di processo sono supportati da tre sistemi Air Lift azionati da un unico compressore che provvede anche all'immissione dell'ossigeno attraverso l'aeratore tubolare a membrana nella vasca SBR. Il compressore si caratterizza per lunga vita operativa e assoluta silenziosità di funzionamento. Per verificare l’efficacia del processo depurativo indotto dall’impianto SBR installato dalla GreenSolar abbiamo fatto dei prelievi sul liquame in entrata alla camera SBR e su quello in uscita da essa. I campioni così prelevati sono stati analizzati da un laboratorio autorizzato.I valori limite imposti dal DGR n. 1053 sono ampiamente rispettati, tuttavia i risultati ottenuti non sono soddisfacenti relativamente alle potenzialità dell'impianto.
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Lo studio indaga le relazioni tra la scelta del percorso dei ciclisti e le caratteristiche operativo – funzionali delle diverse dotazioni ciclabili, partendo dall’ osservazione che alcuni archi realizzati in promiscuità con pedoni vengono esclusi dalla scelta del percorso di alcuni utenti. Uno dei fattori cui viene posta maggiore, soprattutto tra coloro che utilizzano la bicicletta per spostamenti sistematici casa-lavoro o scuola, è la velocità media. Se su un arco tale velocità risulta bassa l'utente può associare a tale arco una bassa utilità ed escluderlo quindi durante la fase di scelta del percorso. La condivisione dello spazio con pedoni determina interferenze e conflitti, che possono indurre una riduzione della velocità media, che può determinare una minore attrattività della dotazione. È stata condotta una campagna di indagine su tre archi ciclabili della rete ciclabile del Comune di Bologna, che ha visto l’utilizzo di telecamera portatile montata su casco di sicurezza, consentendo di poter usufruire di diversi vantaggi nel verificare l’entità delle interferenze e quantificarne l’ effetto sulla prestazione di velocità. Attraverso l’analisi statistica, non solo della velocità media mantenuta dagli operatori su pista e su strada, ma anche della sua variazione percentuale, si definisce il peso che viene attribuito alla presenza di altri utenti, pedoni, nell’ utilizzo delle infrastrutture ciclabili condivise attraverso la determinazione di un coefficiente di equivalenza bici-pedoni.
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Si indaga il ruolo delle tecnologie verdi all'interno del contesto urbano, in particolare gli effetti delle infrastrutture verdi sulla regimazione idrica e l'isola di calore. Si sono implementati substrati estensivi alleggeriti sostenibili tramite materie secondarie, che costituiscono un vantaggio economico e strutturale, oltre che di riciclo di scarti da filiere produttive, mantenendo intatta la crescita delle piante
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Scopo dell'elaborato è quello di verificare l'applicabilità del modello di qualità fluviale, monodimensionale, QUAL2K al sistema idrico del CER. Il risultato conseguito rispecchia le ipotesi iniziali dello studio. Il modello sotto determinate ipotesi bene si presta a modellare le caratteristiche idrauliche e di qualità del Canale Emiliano Romagnolo.
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L'elaborato affronta le varie fasi progettuali relative alle opere di riqualifica delle infrastrutture di volo dell'aeroporto Marco Polo di venezia. Partendo da nozioni di carattere teorico, come i vari metodi di dimensionamento di una sovrastruttura aeroportuale, si è arrivati ad affrontare in modo pratico il calcolo di verifica delle pavimentazioni esistenti e quello di dimensionamento di due soluzioni progettuali ipotizzate. Infine è stato considerato anche l'aspetto ecosostenibile della progettazione, ipotizzando la possibilità di riutilizzare il materiale fresato dalla vecchia pavimentazione esistente.
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L’obiettivo di questa tesi è stato quello di migliorare l’efficacia e l’efficienza di una proposta allo stato dell’arte per l’individuazione di punti salienti in immagini digitali [1]. Questo algoritmo sfrutta le proprietà dell’equazione alle derivate parziali che modella l’evoluzione di un’onda. Per migliorarlo sono stati implementati alcuni schemi numerici di risoluzione dell’equazione delle onde bidimensionale e sono stati valutati rispetto allo schema già utilizzato. Sono stati implementati sia schemi impliciti sia schemi espliciti, tutti in due versioni: con interlacciamento con l’equazione del calore (diffusivi) e senza. Lo studio dei migliori schemi è stato approfondito e questi ultimi sono stati confrontati con successo con la versione precedentemente proposta dello schema esplicito INT 1/4 con diffusione [1]. In seguito è stata realizzata una versione computazionalmente più efficiente dei migliori schemi di risoluzione attraverso l’uso di una struttura piramidale ottenuta per sotto-campionamento dell’immagine. Questa versione riduce i tempi di calcolo con limitati cali di performance. Il tuning dei parametri caratteristici del detector è stato effettuato utilizzando un set di immagini varianti per scala, sfocamento (blur), punto di vista, compressione jpeg e variazione di luminosità noto come Oxford dataset. Sullo stesso sono stati ricavati risultati sperimentali che identificano la proposta presentata come il nuovo stato dell’arte. Per confrontare le performance di detection con altri detector allo stato dell’arte sono stati utilizzati tre ulteriori dataset che prendono il nome di Untextured dataset, Symbench dataset e Robot dataset. Questi ultimi contengono variazioni di illuminazione, momento di cattura, scala e punto di vista. I detector sviluppati risultano i migliori sull’Untextured dataset, raggiungono performance simili al miglior detector disponibile sul Symbench dataset e rappresentano il nuovo stato dell’arte sul Robot dataset.
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Nel presente lavoro di tesi è stato analizzato il SFM bolognese con particolare riguardo alla linea 6 prevedendo la sua realizzazione mediante la tecnologia tram-treno.
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La presente Tesi di Laurea non solo propone una soluzione innovativa ai fini di garantire una corretta definizione e procedura di lavoro all'interno di spazi confinati, ma fornisce anche una metodologia di identificazione, analisi e valutazione dei rischi specifici, e correlate misure di protezione e prevenzione, unica ed originale.
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Il Mar Adriatico presenta una grande ricchezza di diversità di specie ittiche, molte delle quali sono rilevanti dal punto di vista commerciale, altre rappresentano un contributo alla complessità biologica dell’ambiente. In questo lavoro di tesi tecniche di analisi multivariata sono state utilizzate per analizzare la composizione in specie ittiche demersali dell’Alto e Medio Adriatico e la diversità, per arrivare a delineare un quadro generale di tali comunità. I dati utilizzati sono stati raccolti nelle campagne GRUND effettuate in Adriatico dal 1982 al 2007 nell’area delle acque nazionali italiane ed internazionali, al limite delle acque croate e slovene. La Cluster Analysis effettuata sui dati di abbondanza (kg/h) delle specie ha permesso di definire quattro assemblaggi principali di specie (40% di similarità) associati all’area di costa, all’area costiera fuori Venezia, a un area detritica e a un area più profonda. All’interno di questi assemblaggi, stabili per tutti gli anni, sono stati ritrovate delle associazioni più ristrette (similarità del 50%). Profondità e tipologia di fondale sembrano essere i fattori determinanti la divisione di questi assemblaggi. Tali risultati sono stati confermati anche dall’analisi di ordinamento non metrico MDS. Con l’analisi ANOSIM si è cercato di vedere se ci sono differenze significative tra gli assemblaggi annuali delle aree identificate, e se gli assemblaggi di specie variano significativamente nel corso degli anni all’interno di ciascuna area. Con l’analisi SIMPER si sono identificate quelle specie caratterizzanti gli assemblaggi e le specie che sono responsabili della diversità tra aree. Sono stati calcolati gli indici di diversità per indagare la diversità e la variabilità temporale delle comunità demersali che caratterizzano le quattro aree principali. E’ stata fatta un’analisi temporale delle abbondanze medie delle specie commerciali maggiormente rappresentative dei quattro assemblaggi principali ritrovati, e un’analisi su come variano le taglie nel corso degli anni.
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La tesi analizza i principi di gestione sostenibile della risorsa meteorica attraverso la progettazione di una pavimentazione drenante, di un Rain Garden ed un impianto di raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana, con lo scopo di costituire un sistema integrato con il verde pensile già esistente. Nella prima fase di stesura della tesi si è dato importanza allo studio ed all'elaborazione dei dati di runoff provenienti dal sistema di monitoraggio dei tetti verdi installati sul laboratorio LAGIRN. In seguito si è dato risalto alla gestione sostenibile della risorsa idrica, dimensionando un sistema di riutilizzo dell’acqua piovana al fine di irrigare il verde pensile e le altre zone verdi posizionate in prossimità del laboratorio. Si è dedotto che l’efficienza nel riutilizzo dell’acqua piovana dipende essenzialmente dal rapporto tra la disponibilità di superficie di raccolta e conseguente domanda del riuso da soddisfare, che potrebbe portare ad un dimensionamento errato del serbatoio di accumulo con il risultato di influenzare il costo complessivo del sistema. Sono state progettate due tipologie di BMP finalizzate alla riduzione dell’impermeabilizzazione del suolo per migliorare quantitativamente e qualitativamente la permeabilità. Il Rain Garden risulta un metodo molto economico per riqualificare il tessuto urbano tenendo conto anche dei cambiamenti climatici in continua evoluzione. Le BMP appaiono quindi una soluzione economica e facilmente attuabile sia dai singoli cittadini che da enti comunali al fine di migliorare le qualità delle acque, diminuire il rischio idraulico e smaltire all'interno dei corpi idrici acque di buona qualità.
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Lo studio affrontato riguarda la tecnica della ristilatura armata dei giunti, quale metodologia di intervento atta a ripristinare la resistenza della muratura, depauperata dalla continua azione esercitata dal peso proprio delle strutture massive. La presenza di forze di compressione ha causato la creazione di fessure diffuse su tutta la muratura, che ha danneggiato oltre che la vita stessa dell’opera e quindi la sicurezza delle persone, anche l’aspetto architettonico come fonte di bellezza e ricordo di antiche civiltà. In questa ottica si inserisce la Tecnica di Repointing perchè riesca a soddisfare i requisiti richiesti di autenticità strutturale, durabilità, compatibilità e bassa invasività dell'intervento.