5 resultados para mixed-method narrative review
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
La ricerca sulla comunicazione e gestione multilingue della conoscenza in azienda si è sinora concentrata sulle multinazionali o PMI in fase di globalizzazione. La presente ricerca riguarda invece le PMI in zone storicamente multilingui al fine di studiare se l’abitudine all’uso di lingue diverse sul mercato locale possa rappresentare un vantaggio competitivo. La tesi illustra una ricerca multimetodo condotta nel 2012-2013 in Alto Adige/Südtirol. Il dataset consiste in 443 risposte valide a un questionario online e 23 interviste con manager e imprenditori locali. Le domande miravano a capire come le aziende altoatesine affrontino la sfida del multilinguismo, con particolare attenzione ai seguenti ambiti: comunicazione multilingue, documentazione, traduzione e terminologia. I risultati delineano un quadro generale delle strategie di multilinguismo applicate in Alto Adige, sottolineandone punti di forza e punti deboli. Nonostante la presenza di personale multilingue infatti il potenziale vantaggio competitivo che ne deriva non è sfruttato appieno: le aziende si rivolgono ai mercati in cui si parla la loro stessa lingua (le imprese a conduzione italiana al mercato nazionale, quelle di lingua tedesca ad Austria e Germania). La comunicazione interna è multilingue solo nei casi in sia imprescindibile. Le “traduzioni fai-da-te” offrono l’illusione di gestire lingue diverse, ma il livello qualitativo rimane limitato. I testi sono sovente tradotti da personale interno privo di competenze specifiche. Anche nella cooperazione con i traduttori esterni si evidenza la mancata capacità di ottenere il massimo profitto dagli investimenti. La tesi propone delle raccomandazioni pratiche volte a ottimizzare i processi attuali e massimizzare la resa delle risorse disponibili per superare la sfida della gestione e comunicazione multilingue. Le raccomandazioni non richiedono investimenti economici di rilievo e sono facilmente trasferibili anche ad altre regioni multilingui/di confine, come ad altre PMI che impiegano personale plurilingue. Possono dunque risultare utili per un elevato numero di imprese.
Resumo:
A partire da un paradigma ecologico ad indirizzo critico, seguendo il filone degli studi femministi, le finalità della ricerca sono state: smascherare le forme di oppressione di genere nei contesti educativi (finalità trasformativa) e produrre un sapere utile alla pratica (finalità emancipativa). Data la complessità del contesto educativo scolastico e dell’argomento stesso che interseca vari domini di sapere, è stato adottato un approccio metodologico di metodo misto (mixed method) per poter dapprima costruire una configurazione del fenomeno oggetto d’interesse attraverso strumenti quantitativi e poi approfondirlo attraverso l’impiego di tecniche qualitative. Gli strumenti utilizzati sono stati: il questionario, l’intervista strutturata, le osservazioni, le biografie professionali, i focus-group. In sintesi, le evidenze emerse in letteratura ed empiriche mettono in luce la presenza di stereotipi di genere nelle lezioni di EF, sotto forma di pratiche inconsapevoli che gli insegnanti riproducono a seguito di un habitus socializzato in forma binaria secondo i due sessi e gerarchizzato. La dipendenza dell’EF dal mondo sportivo, dove gli stereotipi di genere sono presenti per ragioni storico-culturali e dal quale gli insegnanti attingono spesso parte del loro sapere professionale, li rende partecipi inconsapevoli del sistema di rinforzo degli stereotipi stessi, attraverso le pratiche che vanno sotto il nome di curricolo nascosto. Il termine nascosto sottolinea l’inconsapevolezza di tali pratiche, appunto nascoste alla coscienza e si deduce che la possibilità di svelarle necessita di una formazione specifica per gli insegnanti, una formazione che attinga ai processi riflessivi.
Resumo:
This study aims to explore the Italian students’ perspectives on using English in English-medium instruction (EMI) programs in light of the practices of internationalization at home (IaH) at the University of Bologna (UNIBO) in Italy and further investigates whether these attitudes affect their language identity as English as lingua franca (ELF) users. To serve this aim, a mixed-method approach was adopted to collect quantitative and in-depth qualitative data in two phases through an online survey and a semi-structured interview. A total number of 78 Italian students participated in the survey, out of which 14 participants were interviewed. The findings of the online survey indicated that most participants (92%) held a positive perspective toward the use of English in EMI programs and the findings from the interviews were in line with the results of the survey. However, the purpose of the interviews was to explore the participants’ views on their language identity as ELF users. Thematic analysis of the interviews revealed that students experience emotional, cognitive, and social transitions in EMI programs in response to their shift from a non-EMI to an EMI academic setting. Overall, all the above-mentioned transitions were positive and could lead to personal development. However, it can be concluded that the EMI context provides few opportunities for the emergence of significant new subject positions mediated by English in this study. The focus on students’ perspectives on the use of English in EMI programs can contribute to the improvement in language policy planning and internationalized curriculum design by policymakers and alleviate tensions over the controversial issue of the Englishization of higher education by considering how EMI students perceive their use of English as ELF users not superior standard English users.
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DOMANDA DI RICERCA La cultura comprende il patrimonio collettivo materiale e immateriale, sia come frutto di pensiero e speculazione, sia come insieme di pratiche, compresi i festival. Con la loro ritualità e creazione di identità collettiva, i festival culturali hanno un impatto sociale, culturale ed economico sul territorio e sui cittadini coinvolti. Ma in che modo festival culturali, seppur con la loro temporaneità, contribuiscono alla creazione di cittadinanza attiva? TEORIE DI RIFERIMENTO La ricerca si inserisce nella crescente attenzione ai festival culturali nell'ambito degli Event Studies che approfondiscono le questioni relative a eventi e manifestazioni, compresi i festival. Allo scopo di comprendere se i festival siano dispositivi della crescita del benessere del territorio, si calerà il dibattito all’interno delle riflessioni sui temi dell’audience development e del welfare culturale. METODOLOGIA Il festival caso studio per la ricerca, seguendo alcuni criteri selettivi, è stato individuato come Teatro sull'Acqua, festival nato ad Arona nel 2011 diretto da Dacia Maraini. Il caso studio è stato analizzato in oltre un anno di osservazione (aprile 2021 - settembre 2022), con un approccio mixed method, combinano ricerca qualitativa e quantitativa, ovvero si sono effettuate l’osservazione partecipante; interviste semi-strutturata; quattro questionari. RISULTATI Tra i risultati raggiunti c'è l'individuazione delle tipologie di audience del festival analizzato. Il campione di riferimento restituisce l'immagine di un pubblico prevalentemente femminile, maturo, con un alto livello di istruzione, locale e appartenente a un ceto medio. Un pubblico fidelizzato e fortemente partecipe alle pratiche culturali, per i quali il festival diventa un momento relazione, di condivisione esperienziale e sociale. Il festival ha un forte impatto sulla comunità e ha avvicinato a materie culturali prima sconosciuti, incentivando la fruizione a nuove attività culturali.
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In the most recent years there is a renovate interest for Mixed Integer Non-Linear Programming (MINLP) problems. This can be explained for different reasons: (i) the performance of solvers handling non-linear constraints was largely improved; (ii) the awareness that most of the applications from the real-world can be modeled as an MINLP problem; (iii) the challenging nature of this very general class of problems. It is well-known that MINLP problems are NP-hard because they are the generalization of MILP problems, which are NP-hard themselves. However, MINLPs are, in general, also hard to solve in practice. We address to non-convex MINLPs, i.e. having non-convex continuous relaxations: the presence of non-convexities in the model makes these problems usually even harder to solve. The aim of this Ph.D. thesis is to give a flavor of different possible approaches that one can study to attack MINLP problems with non-convexities, with a special attention to real-world problems. In Part 1 of the thesis we introduce the problem and present three special cases of general MINLPs and the most common methods used to solve them. These techniques play a fundamental role in the resolution of general MINLP problems. Then we describe algorithms addressing general MINLPs. Parts 2 and 3 contain the main contributions of the Ph.D. thesis. In particular, in Part 2 four different methods aimed at solving different classes of MINLP problems are presented. Part 3 of the thesis is devoted to real-world applications: two different problems and approaches to MINLPs are presented, namely Scheduling and Unit Commitment for Hydro-Plants and Water Network Design problems. The results show that each of these different methods has advantages and disadvantages. Thus, typically the method to be adopted to solve a real-world problem should be tailored on the characteristics, structure and size of the problem. Part 4 of the thesis consists of a brief review on tools commonly used for general MINLP problems, constituted an integral part of the development of this Ph.D. thesis (especially the use and development of open-source software). We present the main characteristics of solvers for each special case of MINLP.