2 resultados para NHS
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
This thesis is the result of my experience as a PhD student taking part in the Joint Doctoral Programme at the University of York and the University of Bologna. In my thesis I deal with topics that are of particular interest in Italy and in Great Britain. Chapter 2 focuses on the empirical test of the existence of the relationship between technological profiles and market structure claimed by Sutton’s theory (1991, 1998) in the specific economic framework of hospital care services provided by the Italian National Health Service (NHS). In order to test the empirical predictions by Sutton, we identify the relevant markets for hospital care services in Italy in terms of both product and geographic dimensions. In particular, the Elzinga and Hogarty (1978) approach has been applied to data on patients’ flows across Italian Provinces in order to derive the geographic dimension of each market. Our results provide evidence in favour of the empirical predictions of Sutton. Chapter 3 deals with the patient mobility in the Italian NHS. To analyse the determinants of patient mobility across Local Health Authorities, we estimate gravity equations in multiplicative form using a Poisson pseudo maximum likelihood method, as proposed by Santos-Silva and Tenreyro (2006). In particular, we focus on the scale effect played by the size of the pool of enrolees. In most of the cases our results are consistent with the predictions of the gravity model. Chapter 4 considers the effects of contractual and working conditions on selfassessed health and psychological well-being (derived from the General Health Questionnaire) using the British Household Panel Survey (BHPS). We consider two branches of the literature. One suggests that “atypical” contractual conditions have a significant impact on health while the other suggests that health is damaged by adverse working conditions. The main objective of our paper is to combine the two branches of the literature to assess the distinct effects of contractual and working conditions on health. The results suggest that both sets of conditions have some influence on health and psychological well-being of employees.
Resumo:
L’aumento esponenziale del contenzioso medico-legale – originatosi negli USA negli anni Sessanta in proporzioni tali da far parlare di medical liability crisis, e sviluppatosi in Italia a partire dalla metà degli anni Ottanta – ha comportato e continua a comportare, unitamente ad altre conseguenze negative, il ricorso sempre più frequente dei sanitari alle pratiche di medicina difensiva, con elevatissimi costi a carico del Servizio Sanitario Nazionale dovuti alla sovrabbondanza di trattamenti e ricoveri inutili e di procedure diagnostiche invasive non necessarie, peraltro produttive di stress emotivo nei pazienti. La causa dell’aumento della litigiosità deve essere ricercata in buona parte nella relazione medico-paziente, in particolar modo con riferimento al momento informativo che precede l’acquisizione del consenso informato al trattamento clinico. In Italia, i limiti che per lo più caratterizzano gli studi riguardanti il consenso informato derivano principalmente dal fatto che essi tendono a focalizzarsi unicamente sulla componente scritta del medesimo. Il fulcro del consenso informato, invece, deve ritenersi rappresentato da una comunicazione tra sanitario e paziente relativa ad un trattamento proposto ed alle possibili alternative, alla non sottoposizione ad alcun trattamento e ai rischi e benefici di ciascuna di queste opzioni. In un tale contesto il tema della comunicazione tra il professionista e la persona assistita sta suscitando interesse poiché ci si aspetta che esso conduca a miglioramenti degli outcome dei pazienti e alla diminuzione delle denunce da parte di questi ultimi per casi di responsabilità sanitaria. La maggiore attenzione al rapporto medico - paziente ha fatto emergere il bisogno di migliorare e potenziare le abilità comunicative dei medici, in un’ottica in cui il momento comunicativo possa essere percepito dal professionista come fulcro del rapporto medico-paziente, nella prospettiva di una elaborazione di strategie di prevenzione e contrasto ai fenomeni di medicina difensiva.