Modelli e strumenti di supporto alla scelta informata del paziente: un argine alla medicina difensiva
Contribuinte(s) |
Pelotti, Susi |
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Data(s) |
09/06/2015
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Resumo |
L’aumento esponenziale del contenzioso medico-legale – originatosi negli USA negli anni Sessanta in proporzioni tali da far parlare di medical liability crisis, e sviluppatosi in Italia a partire dalla metà degli anni Ottanta – ha comportato e continua a comportare, unitamente ad altre conseguenze negative, il ricorso sempre più frequente dei sanitari alle pratiche di medicina difensiva, con elevatissimi costi a carico del Servizio Sanitario Nazionale dovuti alla sovrabbondanza di trattamenti e ricoveri inutili e di procedure diagnostiche invasive non necessarie, peraltro produttive di stress emotivo nei pazienti. La causa dell’aumento della litigiosità deve essere ricercata in buona parte nella relazione medico-paziente, in particolar modo con riferimento al momento informativo che precede l’acquisizione del consenso informato al trattamento clinico. In Italia, i limiti che per lo più caratterizzano gli studi riguardanti il consenso informato derivano principalmente dal fatto che essi tendono a focalizzarsi unicamente sulla componente scritta del medesimo. Il fulcro del consenso informato, invece, deve ritenersi rappresentato da una comunicazione tra sanitario e paziente relativa ad un trattamento proposto ed alle possibili alternative, alla non sottoposizione ad alcun trattamento e ai rischi e benefici di ciascuna di queste opzioni. In un tale contesto il tema della comunicazione tra il professionista e la persona assistita sta suscitando interesse poiché ci si aspetta che esso conduca a miglioramenti degli outcome dei pazienti e alla diminuzione delle denunce da parte di questi ultimi per casi di responsabilità sanitaria. La maggiore attenzione al rapporto medico - paziente ha fatto emergere il bisogno di migliorare e potenziare le abilità comunicative dei medici, in un’ottica in cui il momento comunicativo possa essere percepito dal professionista come fulcro del rapporto medico-paziente, nella prospettiva di una elaborazione di strategie di prevenzione e contrasto ai fenomeni di medicina difensiva. The exponential increase of medico-legal claims - originated in the USA in the sixties in such proportions as to talk of medical liability crisis, and developed in Italy since the mid-eighties - has led and continues to lead, together with other negative consequences, to the more frequent use of health care practices of defensive medicine, with very high costs to the NHS due to the overabundance of unnecessary treatments and hospitalizations, and worthless invasive diagnostic procedures, which generate emotional distress in patients. The cause of the increase in litigation is to be found largely in the doctor-patient relationship, especially with reference to the information that precedes the acquisition of the informed consent for clinical treatment. In Italy, the limits which mostly characterize the studies regarding informed consent derive mainly from the fact that they tend to focus solely on the written component of the same. The focus of informed consent, however, must be considered represented by a communication between healthcare and patient concerning a proposed treatment and its possible alternatives, to not subjecting the patient to any treatment, and the risks and benefits of each of these options. In such a context, the issue of communication between the physician and the patient is attracting interest because it is expected that it will lead to improvements in patient outcomes and to fewer malpractice claims. The increased attention to the doctor - patient relationship has highlighted the need to improve and enhance the communication skills of doctors, in a perspective in which the time dedicated to communication can be perceived by the professional as the core of the doctor-patient relationship, with a view to developing strategies to prevent the phenomena of defensive medicine. |
Formato |
application/pdf |
Identificador |
http://amsdottorato.unibo.it/6929/1/Rizzo_MariaLivia_tesi.pdf urn:nbn:it:unibo-14547 Rizzo, Maria Livia (2015) Modelli e strumenti di supporto alla scelta informata del paziente: un argine alla medicina difensiva, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Diritto e nuove tecnologie <http://amsdottorato.unibo.it/view/dottorati/DOT499/>, 27 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/6929. |
Idioma(s) |
it |
Publicador |
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna |
Relação |
http://amsdottorato.unibo.it/6929/ |
Direitos |
info:eu-repo/semantics/openAccess |
Palavras-Chave | #IUS/20 Filosofia del diritto |
Tipo |
Tesi di dottorato NonPeerReviewed |