65 resultados para calcolo frazionario indice di Hurst moto browniano frazionario


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Il presente studio si concentra sulle diverse applicazioni del telerilevamento termico in ambito urbano. Vengono inizialmente descritti la radiazione infrarossa e le sue interazioni con latmosfera terrestre, le leggi principali che regolano lo scambio di calore per irraggiamento, le caratteristiche dei sensori e le diverse applicazioni di termografia. Successivamente sono trattati nel dettaglio gli aspetti caratteristici della termografia da piattaforma satellitare, finalizzata principalmente alla valutazione del fenomeno dell'Urban Heat Island; vengono descritti i sensori disponibili, le metodologie di correzione per gli effetti atmosferici, per la stima dell'emissivit delle superfici e per il calcolo della temperatura superficiale dei pixels. Viene quindi illustrata la sperimentazione effettuata sull'area di Bologna mediante immagini multispettrali ASTER: i risultati mostrano come sull'area urbana sia riscontrabile la presenza dell'Isola di Calore Urbano, anche se la sua quantificazione risulta complessa. Si procede quindi alla descrizione di potenzialit e limiti della termografia aerea, dei suoi diversi utilizzi, delle modalit operative di rilievo e degli algoritmi utilizzati per il calcolo della temperatura superficiale delle coperture edilizie. Tramite lanalisi di alcune esperienze precedenti vengono trattati linfluenza dellatmosfera, la modellazione dei suoi effetti sulla radianza rilevata, i diversi metodi per la stima dellemissivit. Viene quindi introdotto il progetto europeo Energycity, finalizzato alla creazione di un sistema GeoWeb di supporto spaziale alle decisioni per la riduzione di consumi energetici e produzione di gas serra su sette citt dell'Europa Centrale. Vengono illustrate le modalit di rilievo e le attivit di processing dei datasets digitali per la creazione di mappe di temperatura superficiale da implementare nel sistema SDSS. Viene infine descritta la sperimentazione effettuata sulle immagini termiche acquisite nel febbraio 2010 sulla citt di Treviso, trasformate in un mosaico georiferito di temperatura radiometrica tramite correzioni geometriche e radiometriche; a seguito della correzione per lemissivit questultimo verr trasformato in un mosaico di temperatura superficiale.

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Nellattuale contesto di aumento degli impatti antropici e di Global Climate Change emerge la necessit di comprenderne i possibili effetti di questi sugli ecosistemi inquadrati come fruitori di servizi e funzioni imprescindibili sui quali si basano intere tessiture economiche e sociali. Lo studio previsionale degli ecosistemi si scontra con lelevata complessit di questi ultimi in luogo di una altrettanto elevata scarsit di osservazioni integrate. Lapproccio modellistico appare il pi adatto allanalisi delle dinamiche complesse degli ecosistemi ed alla contestualizzazione complessa di risultati sperimentali ed osservazioni empiriche. Lapproccio riduzionista-deterministico solitamente utilizzato nellimplementazione di modelli non si per sin qui dimostrato in grado di raggiungere i livelli di complessit pi elevati allinterno della struttura eco sistemica. La componente che meglio descrive la complessit ecosistemica quella biotica in virt dellelevata dipendenza dalle altre componenti e dalle loro interazioni. In questo lavoro di tesi viene proposto un approccio modellistico stocastico basato sullutilizzo di un compilatore naive Bayes operante in ambiente fuzzy. Lutilizzo congiunto di logica fuzzy e approccio naive Bayes utile al processa mento del livello di complessit e conseguentemente incertezza insito negli ecosistemi. I modelli generativi ottenuti, chiamati Fuzzy Bayesian Ecological Model(FBEM) appaiono in grado di modellizare gli stati eco sistemici in funzione dell elevato numero di interazioni che entrano in gioco nella determinazione degli stati degli ecosistemi. Modelli FBEM sono stati utilizzati per comprendere il rischio ambientale per habitat intertidale di spiagge sabbiose in caso di eventi di flooding costiero previsti nellarco di tempo 2010-2100. Lapplicazione stata effettuata allinterno del progetto EU Theseus per il quale i modelli FBEM sono stati utilizzati anche per una simulazione a lungo termine e per il calcolo dei tipping point specifici dellhabitat secondo eventi di flooding di diversa intensit.

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In Italia, il processo di de-istituzionalizzazione e di implementazione di modelli di assistenza per la salute mentale sono caratterizzati da carenza di valutazione. In particolare, non sono state intraprese iniziative per monitorare le attivit relative allassistenza dei pazienti con disturbi psichiatrici. Pertanto, lobiettivo della tesi effettuare una valutazione comparativa dei percorsi di cura nellambito della salute mentale nei Dipartimenti di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche della regione Emilia-Romagna utilizzando indicatori ottenuti dai flussi amministrativi correnti.. I dati necessari alla costruzione degli indicatori sono stati ottenuti attraverso un data linkage dei flussi amministrativi correnti regionali delle schede di dimissione ospedaliera, delle attivit territoriali dei Centri di Salute Mentale e delle prescrizioni farmaceutiche, con riferimento allanno 2010. Gli indicatori sono stati predisposti per tutti i pazienti con diagnosi principale psichiatrica e poi suddivisi per categoria diagnostica in base al ICD9-CM. . Il set di indicatori esaminato comprende i tassi di prevalenza trattata e di incidenza dei disturbi mentali, i tassi di ospedalizzazione, la ri-ospedalizzazione a 7 e 30 giorni dalla dimissione dai reparti psichiatrici, la continuit assistenziale ospedale-territorio, ladesione ai trattamenti ed il consumo e appropriatezza prescrittiva di farmaci. Sono state rilevate alcune problematiche nella ricostruzione della continuit assistenziale ospedale-territorio ed alcuni limiti degli indicatori relativi alle prescrizioni dei farmaci. Il calcolo degli indicatori basato sui flussi amministrativi correnti si presenta fattibile, pur con i limiti legati alla qualit, completezza ed accuratezza dei dati presenti. Limplementazione di questi indicatori su larga scala (regionale e nazionale) e su base regolare pu essere una opportunit per impostare un sistema di sorveglianza, monitoraggio e valutazione dellassistenza psichiatrica nei DSM.

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Lesposizione degli operatori in campo agricolo alle vibrazioni trasmesse al corpo intero, produce effetti dannosi alla salute nel breve e nel lungo termine. Le vibrazioni che si generano sulle trattrici agricole hanno una elevata intensit e una bassa frequenza. Le componenti orizzontali, amplificate dalla posizione elevata della postazione di guida dallasse di rollio, presentano maggiori criticit per quanto riguarda i sistemi di smorzamento rispetto alle componenti verticali. Queste caratteristiche rendono difficoltosa la progettazione dei sistemi dedicati alla riduzione del livello vibrazionale per questa categoria di macchine agricole. Nonostante linstallazione di diversi sistemi di smorzamento, il livello di vibrazioni a cui sottoposto loperatore pu superare, in diverse condizioni di impiego, i livelli massimi imposti dalla legge per la salvaguardia della salute. Lobiettivo di questo lavoro quello di valutare linfluenza dei moti rigidi di una trattrice (beccheggio, rollio e saltellamento) dotata di sospensione assale anteriore, sospensione cabina e sospensione sedile, sul livello vibrazionale trasmesso alloperatore.E stata pertanto strumenta una trattrice con accelerometri e inclinometri installati su telaio, cabina e sedile e utilizzata in diverse condizioni di lavoro in campo e di trasporto su strada. Dallanalisi delle prove effettuate emerge che durante il trasporto su strada predominante laccelerazione longitudinale, a causa dellelevata influenza del beccheggio. La sospensione riduce notevolmente il moto rigido di beccheggio mentre leffetto della sospensione della cabina quello di incrementare, in ogni condizione di lavoro, il livello di accelerazione trasmesso dal telaio della macchina.

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Questo studio, che stato realizzato in collaborazione con Hera, un'analisi della gestione dei rifiuti a Bologna. La ricerca stata effettuata su diversi livelli: un livello strategico il cui scopo quello di identificare nuovi metodi per la raccolta dei rifiuti in funzione delle caratteristiche del territorio della citt, un livello analitico che riguarda il miglioramento delle applicazioni informatiche di supporto, e livello ambientale che riguarda il calcolo delle emissioni in atmosfera di veicoli adibiti alla raccolta e al trasporto dei rifiuti. innanzitutto stato necessario studiare Bologna e lo stato attuale dei servizi di raccolta dei rifiuti. incrociando questi componenti che in questi ultimi tre anni sono state effettuate modifiche nel settore della gestione dei rifiuti. I capitoli seguenti sono inerenti le applicazioni informatiche a sostegno di tali attivit: Siget e Optit. Siget il programma di gestione del servizio, che attualmente viene utilizzato per tutte le attivit connesse alla raccolta di rifiuti. un programma costituito da moduli diversi, ma di sola la gestione dati. la sperimentazione con Optit ha aggiunto alla gestione dei dati la possibilit di avere tali dati in cartografia e di associare un algoritmo di routing. I dati archiviati in Siget hanno rappresentato il punto di partenza, l'input, e il raggiungimento di tutti punti raccolta l'obiettivo finale. L'ultimo capitolo relativo allo studio dell'impatto ambientale di questi percorsi di raccolta dei rifiuti. Tale analisi, basata sulla valutazione empirica e sull'implementazione in Excel delle formule del Corinair mostra la fotografia del servizio nel 2010. Su questo aspetto Optit ha fornito il suo valore aggiunto, implementando nell'algoritmo anche le formule per il calcolo delle emissioni.

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I crescenti volumi di traffico che interessano le pavimentazioni stradali causano sollecitazioni tensionali di notevole entit che provocano danni permanenti alla sovrastruttura. Tali danni ne riducono la vita utile e comportano elevati costi di manutenzione. Il conglomerato bituminoso un materiale multifase composto da inerti, bitume e vuoti d'aria. Le propriet fisiche e le prestazioni della miscela dipendono dalle caratteristiche dell'aggregato, del legante e dalla loro interazione. Lapproccio tradizionalmente utilizzato per la modellazione numerica del conglomerato bituminoso si basa su uno studio macroscopico della sua risposta meccanica attraverso modelli costitutivi al continuo che, per loro natura, non considerano la mutua interazione tra le fasi eterogenee che lo compongono ed utilizzano schematizzazioni omogenee equivalenti. Nellottica di unevoluzione di tali metodologie necessario superare questa semplificazione, considerando il carattere discreto del sistema ed adottando un approccio di tipo microscopico, che consenta di rappresentare i reali processi fisico-meccanici dai quali dipende la risposta macroscopica dinsieme. Nel presente lavoro, dopo una rassegna generale dei principali metodi numerici tradizionalmente impiegati per lo studio del conglomerato bituminoso, viene approfondita la teoria degli Elementi Discreti Particellari (DEM-P), che schematizza il materiale granulare come un insieme di particelle indipendenti che interagiscono tra loro nei punti di reciproco contatto secondo appropriate leggi costitutive. Viene valutata linfluenza della forma e delle dimensioni dellaggregato sulle caratteristiche macroscopiche (tensione deviatorica massima) e microscopiche (forze di contatto normali e tangenziali, numero di contatti, indice dei vuoti, porosit, addensamento, angolo di attrito interno) della miscela. Ci reso possibile dal confronto tra risultati numerici e sperimentali di test triassiali condotti su provini costituiti da tre diverse miscele formate da sfere ed elementi di forma generica.

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I moderni motori a combustione interna diventano sempre pi complessi L'introduzione della normativa antinquinamento EURO VI richieder una significativa riduzione degli inquinanti allo scarico. La maggiore criticit rappresentata dalla riduzione degli NOx per i motori Diesel da aggiungersi a quelle gi in vigore con le precedenti normative. Tipicamente la messa a punto di una nuova motorizzazione prevede una serie di test specifici al banco prova. Il numero sempre maggiore di parametri di controllo della combustione, sorti come conseguenza della maggior complessit meccanica del motore stesso, causa un aumento esponenziale delle prove da eseguire per caratterizzare l'intero sistema. L'obiettivo di questo progetto di dottorato quello di realizzare un sistema di analisi della combustione in tempo reale in cui siano implementati diversi algoritmi non ancora presenti nelle centraline moderne. Tutto questo facendo particolare attenzione alla scelta dell'hardware su cui implementare gli algoritmi di analisi. Creando una piattaforma di Rapid Control Prototyping (RCP) che sfrutti la maggior parte dei sensori presenti in vettura di serie; che sia in grado di abbreviare i tempi e i costi della sperimentazione sui motopropulsori, riducendo la necessit di effettuare analisi a posteriori, su dati precedentemente acquisiti, a fronte di una maggior quantit di calcoli effettuati in tempo reale. La soluzione proposta garantisce l'aggiornabilit, la possibilit di mantenere al massimo livello tecnologico la piattaforma di calcolo, allontanandone l'obsolescenza e i costi di sostituzione. Questa propriet si traduce nella necessit di mantenere la compatibilit tra hardware e software di generazioni differenti, rendendo possibile la sostituzione di quei componenti che limitano le prestazioni senza riprogettare il software.

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Il lavoro svolto in questa tesi si propone di valutare la variabilit della composizione corporea nellinfanzia e nelladolescenza, con particolare attenzione alla transizione dalla prima alla seconda, in relazione allo stato nutrizionale ed agli stili di vita. Lo studio stato condotto eseguendo misure antropometriche presso scuole primarie e secondarie di Bologna. Sono stati analizzati inoltre dati acquisiti a partire dal 2004. Il campione analizzato comprende 3546 soggetti di et compresa tra 6 anni e 14 anni. In particolare sono state analizzate le principali misurazioni utili per il calcolo della composizione corporea, evidenziando i parametri antropometrici principali quali BMI, circonferenza vita, WHR, %F e FFM. Questi caratteri sono stati quindi messi in relazione con le informazioni inerenti lattivit sportiva extrascolastica e gli stili di vita dei soggetti esaminati. Lanalisi trasversale delle principali caratteristiche antropometriche ha fornito un interessante panorama della situazione italiana e del nord Italia; lo studio longitudinale delle variabili antropometriche permette di ottenere un quadro aggiornato dei principali incrementi delle misure corporee. La valutazione della variabilit della composizione corporea in relazione allattivit sportiva e allo stile di vita durante il processo di accrescimento ha indicato come abitudini sane e propensione allattivit motoria sono sicuramente in grado di apportare miglioramenti nella modificazione della composizione corporea nel processo evolutivo specialmente se somministrate con modalit adeguate allet e alle esigenze individuali. Questi aspetti sono certamente rilevanti e complessi, sarebbe infatti interessante in prospettiva futura riuscire ad indagare ancora pi dettagliatamente sullinterazione tra i fattori che determinano e modificano la composizione corporea in un periodo della vita cos particolare come la transizione dallinfanzia alladolescenza.

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La regolazione dei sistemi di propulsione a razzo a propellente solido (Solid Rocket Motors) ha da sempre rappresentato una delle principali problematiche legate a questa tipologia di motori. Lassenza di un qualsiasi genere di controllo diretto del processo di combustione del grano solido, fa si che la previsione della balistica interna rappresenti da sempre il principale strumento utilizzato sia per definire in fase di progetto la configurazione ottimale del motore, sia per analizzare le eventuali anomalie riscontrate in ambito sperimentale. Variazioni locali nella struttura del propellente, difettosit interne o eterogeneit nelle condizioni di camera posso dare origine ad alterazioni del rateo locale di combustione del propellente e conseguentemente a profili di pressione e di spinta sperimentali differenti da quelli previsti per via teorica. Molti dei codici attualmente in uso offrono un approccio piuttosto semplificato al problema, facendo per lo pi ricorso a fattori correttivi (fattori HUMP) semi-empirici, senza tuttavia andare a ricostruire in maniera pi realistica le eterogeneit di prestazione del propellente. Questo lavoro di tesi vuole dunque proporre un nuovo approccio alla previsione numerica delle prestazioni dei sistemi a propellente solido, attraverso la realizzazione di un nuovo codice di simulazione, denominato ROBOOST (ROcket BOOst Simulation Tool). Richiamando concetti e techiche proprie della Computer Grafica, questo nuovo codice in grado di ricostruire in processo di regressione superficiale del grano in maniera puntuale, attraverso lutilizzo di una mesh triangolare mobile. Variazioni locali del rateo di combustione posso quindi essere facilmente riprodotte ed il calcolo della balistica interna avviene mediante laccoppiamento di un modello 0D non-stazionario e di uno 1D quasi-stazionario. Lattivit stata svolta in collaborazione con lazienda Avio Space Division e il nuovo codice stato implementato con successo sul motore Zefiro 9.

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Il primo studio ha verificato l'affidabilit del software Polimedicus e gli effetti indotti d'allenamento arobico allintensit del FatMax. 16 soggetti sovrappeso, di circa 40-55anni, sono stati arruolati e sottoposti a un test incrementale fino a raggiungere un RER di 0,95, e da quel momento il carico stato aumentato di 1 km/ h ogni minuto fino a esaurimento. Successivamente, stato verificato se i valori estrapolati dal programma erano quelli che si possono verificare durante a un test a carico costante di 1ora. I soggetti dopo 8 settimane di allenamento hanno fatto un altro test incrementale. Il dati hanno mostrato che Polimedicus non molto affidabile, soprattutto l'HR. Nel secondo studio stato sviluppato un nuovo programma, Inca, ed i risultati sono stati confrontati con i dati ottenuti dal primo studio con Polimedicus. I risultati finali hanno mostrato che Inca pi affidabile. Nel terzo studio, abbiamo voluto verificare l'esattezza del calcolo del FatMax con Inca e il test FATmaxwork. 25 soggetti in sovrappeso, tra 40-55 anni, sono stati arruolati e sottoposti al FATmaxwork test. Successivamente, stato verificato se i valori estrapolati da INCA erano quelli che possono verificarsi durante un carico di prova costante di un'ora. L'analisi ha mostrato una precisione del calcolo della FatMax durante il carico di lavoro. Conclusione: E emersa una certa difficolt nel determinare questo parametro, sia per la variabilit inter-individuale che intra-individuale. In futuro bisogner migliorare INCA per ottenere protocolli di allenamento ancora pi validi.

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La dissertazione ha riguardato lanalisi di sostenibilit di un sistema agronomico per la produzione di olio vegetale a fini energetici in terreni resi marginali dallinfestazione di nematodi. Il processo indagato ha previsto il sovescio di una coltura con propriet biofumiganti (brassicacea) coltivata in precessione alla specie oleosa (soia e tabacco) al fine di contrastare il proliferare dellinfestazione nel terreno. Tale sistema agronomico stato confrontato attraverso una analisi di ciclo di vita (LCA) ad uno scenario di coltivazione della stessa specie oleosa senza precessione di brassica ma con lutilizzo di 1-3-dicloropropene come sistema di lotta ai nematodi. Allo scopo di completare lanalisi LCA con una valutazione dellimpatto sulluso del suolo (Land use Impact) generato dai due scenari a confronto, sono stati costruiti due modelli nel software per il calcolo del Soil Conditioning Index (SCI), un indicatore quali-quantitativo della qualit del terreno definito dal Dipartimento per lAgricoltura degli Stati Uniti dAmerica (USDA).

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Nel corso del mio lavoro di ricerca mi sono occupata di identificare strategie che permettano il risparmio delle risorse a livello edilizio e di approfondire un metodo per la valutazione ambientale di tali strategie. La convinzione di fondo che bisogna uscire da una visione antropocentrica in cui tutto ci che ci circonda merce e materiale a disposizione delluomo, per entrare in una nuova era di equilibrio tra le risorse della terra e le attivit che luomo esercita sul pianeta. Ho quindi affrontato il tema delledilizia responsabile approfondendo lambito delle costruzioni in balle di paglia e terra. Sono convinta che ledilizia industriale abbia un futuro molto breve davanti a s e lascer inevitabilmente spazio a tecniche non convenzionali che coinvolgono materiali di semplice reperimento e posa in opera. Sono altres convinta che il solo utilizzo di materiali naturali non sia garanzia di danni ridotti sullecosistema. Allo stesso tempo ritengo che una mera certificazione energetica non sia sinonimo di sostenibilit. Per questo motivo ho valutato le tecnologie non convenzionali con approccio LCA (Life Cycle Assessment), approfondendo gli impatti legati alla produzione, ai trasporti degli stessi, alla tipologia di messa in opera, e ai loro possibili scenari di fine vita. Inoltre ho approfondito il metodo di calcolo dei danni IMPACT, identificando una carenza nel sistema, che non prevede una categoria di danno legata alle modifiche delle condizioni idrogeologiche del terreno. La ricerca si svolta attraverso attivit pratiche e sperimentali in cantieri di edilizia non convenzionale e attivit di ricerca e studio sullLCA presso lEnea di Bologna (Ing. Paolo Neri).

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Microparticelle a base di complessi polielettrolitici di Chitosano/Pectina per il rilascio nasale di Tacrina cloridrato. Lo scopo di questo studio stata la ricerca di nuove formulazioni solide per la somministrazione nasale di Tacrina cloridrato allo scopo di ridurre leccessivo effetto di primo passaggio epatico ed aumentarne la biodisponibilit a livello del Sistema Nervoso Centrale. La Tacrina stata incapsulata in microparticelle mucoadesive a base di complessi elettrolitici di chitosano e pectina. Le microparticelle sono state preparate mediante due diversi approcci tecnologici (spray-drying e spray-drying/liofilizzazione) e analizzate in termini di caratteristiche dimensionali, morfologiche e chimico-fisiche. Nanoparticelle di Chitosano reticolate con Sodio Cromoglicato per il trattamento della rinite allergica. Il Sodio Cromoglicato uno dei farmaci utilizzati per il trattamento della rinite allergica. Come noto, la clearance mucociliare provoca una rapida rimozione dei farmaci in soluzione dalla cavit nasale, aumentando cos il numero di somministrazioni giornaliere e, di conseguenza, riducendo la compliance del paziente. Per ovviare a tale problema, si pensato di includere il sodio cromoglicato in nanoparticelle di chitosano, un polimero capace di aderire alla mucosa nasale, prolungare il contatto della formulazione con il sito di applicazione e ridurre il numero di somministrazioni giornaliere. Le nanoparticelle ottenute sono state caratterizzate in termini di dimensioni, resa, efficienza di incapsulazione e caricamento del farmaco, potenziale zeta e caratteristiche mucoadesive. Analisi quantitativa di Budesonide amorfa tramite calorimetria a scansione differenziale. stato sviluppato un nuovo metodo quantitativo allo stato solido basato sulla Calorimetria a Scansione Differenziale (DSC) in grado di quantificare in modo selettivo e accurato la quantit di Budesonide amorfa presente in una miscela solida. Durante lo sviluppo del metodo sono stati affrontati problemi relativi alla convalida di metodi analitici su campioni solidi quali la miscelazione di polveri solide per la preparazione di miscele standard e il calcolo della precisione.

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Scopo dello studio: la cardiomiopatia aritmogena (CA) conosciuta come causa di morte improvvisa, la sua relazione con lo scompenso cardiaco (SC) stata scarsamente indagata. Scopo dello studio la definizione della prevalenza e incidenza dello SC, nonch della fisiopatologia e delle basi morfologiche che conducono i pazienti con CA a SC e trapianto di cuore. Metodi: abbiamo analizzato retrospettivamente 64 pazienti con diagnosi di CA e confrontato i dati clinici e strumentali dei pazienti con e senza SC (NYHA III-IV). Abbiamo analizzato i cuori espiantati dei pazienti sottoposti a trapianto presso i centri di Bologna e Padova. Risultati: la prevalenza dello SC alla prima osservazione era del 14% e lincidenza del 2,3% anno-persona. Sedici pazienti (23%) sono stati sottoposti a trapianto. I pazienti con SC erano pi giovani allesordio dei sintomi (4616 versus 3712 anni, p=0.04); il ventricolo destro (VD) era pi dilatato e ipocinetico allecocardiogramma (RVOT 416 versus 377 mm, p=0.03; diametro telediastolico VD 3811 versus 288 mm, p=0.0001; frazione di accorciamento 23%7 versus 32%11, p= 0.002). Il ventricolo sinistro (VS) era lievemente pi dilatato (7529 ml/m2 versus 6019, p= 0.0017) e globalmente pi ipocinetico (frazione di eiezione = 35%14 versus 57%12, p= 0.001). Il profilo emodinamico dei pazienti sottoposti a trapianto era caratterizzato da un basso indice cardiaco (1.80.2 l/min/m2) con pressione capillare e polmonare tendenzialmente normale (128 mmHg e 2610 mmHg). Lanalisi dettagliata dei 36 cuori dei pazienti trapiantati ha mostrato sostituzione fibro-adiposa transmurale nel VD e aree di fibrosi nel VS. Conclusioni: Nella CA lo SC pu essere lunico sintomo alla presentazione e condurre a trapianto un rilevante sottogruppo di pazienti. Chi sviluppa SC pi giovane, ha un interessamento del VD pi severo accanto a un costante interessamento del VS, solo lievemente dilatato e ipocinetico, con sostituzione prevalentemente fibrosa.

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LInserimento Eterofamigliare Supportato di Adulti (IESA) sofferenti di disturbi psichici consiste nellaccogliere persone in cura presso i servizi psichiatrici territoriali, nel proprio domicilio, integrandole nelle proprie relazioni famigliari. Obiettivo migliorare la qualit di vita dellutente e favorirne lintegrazione nella comunit. Obiettivo. Valutare gli esiti dello IESA, con un disegno di ricerca longitudinale, considerando: psicopatologia, benessere psicologico, funzionamento sociale e familiare. Metodologia. 40 soggetti: 20 pazienti e 20 ospitanti. La valutazione clinica stata effettuata allinizio della convivenza e al follow-up di 1, 3, 6 e 12 mesi. Strumenti utilizzati: BPRS, VGF, PWB, SQ, FAD. Analisi statistica: Modello Lineare Generale (GLM) con lAnalisi della Varianza per prove ripetute e calcolo delleffect-size. Risultati. 15 pazienti maschi e 5 femmine, 17 italiani. 11 soddisfano i criteri diagnostici (DSM-IV-TR) per schizofrenia e disturbi psicotici, 5 per i disturbi dellumore e 4 per i disturbi di personalit. Dopo linserimento 3 sono stati i ricoveri e 4 le visite psichiatriche urgenti. 8 pazienti modificano/diminuiscono la terapia e 3 la sospendono. Aumenta il benessere psicologico (PWB); diminuiscono i sintomi psicopatologici (BPRS ed SQ) e migliora il funzionamento globale (VFG). Il gruppo dei famigliari composto da 11 uomini e 9 donne, 19 di nazionalit italiana; con et media di 55 anni. 8 sono coniugati, 6 celibi/nubili, 4 divorziati e 2 vedovi. 9 hanno figli, 11 lavorano e 8 sono pensionati. Nei famigliari aumenta il benessere psicologico (PWB), migliora il funzionamento famigliare (FAD) e la valutazione del funzionamento globale (VGF) rimane costante nel tempo. Discussioni e conclusioni. Il progetto IESA sembra migliorare la psicopatologia, con una diminuzione dei comportamenti maladattativi e un aumento delle capacit relazionali dellospite favorendone lintegrazione. Inoltre, lo IESA sembra diminuire i costi della cronicit psichiatrica: diminuzione degli accessi al Pronto Soccorso, delle visite psichiatriche urgenti e delle giornate di ricovero.