22 resultados para Founding.
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This thesis regards the study and the development of new cognitive assessment and rehabilitation techniques of subjects with traumatic brain injury (TBI). In particular, this thesis i) provides an overview about the state of art of this new assessment and rehabilitation technologies, ii) suggests new methods for the assessment and rehabilitation and iii) contributes to the explanation of the neurophysiological mechanism that is involved in a rehabilitation treatment. Some chapters provide useful information to contextualize TBI and its outcome; they describe the methods used for its assessment/rehabilitation. The other chapters illustrate a series of experimental studies conducted in healthy subjects and TBI patients that suggest new approaches to assessment and rehabilitation. The new proposed approaches have in common the use of electroencefalografy (EEG). EEG was used in all the experimental studies with a different purpose, such as diagnostic tool, signal to command a BCI-system, outcome measure to evaluate the effects of a treatment, etc. The main achieved results are about: i) the study and the development of a system for the communication with patients with disorders of consciousness. It was possible to identify a paradigm of reliable activation during two imagery task using EEG signal or EEG and NIRS signal; ii) the study of the effects of a neuromodulation technique (tDCS) on EEG pattern. This topic is of great importance and interest. The emerged founding showed that the tDCS can manipulate the cortical network activity and through the research of optimal stimulation parameters, it is possible move the working point of a neural network and bring it in a condition of maximum learning. In this way could be possible improved the performance of a BCI system or to improve the efficacy of a rehabilitation treatment, like neurofeedback.
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Il lungo processo che avrebbe portato Ottaviano alla conquista del potere e alla fondazione del principato è scandito da alcuni momenti chiave e da diversi personaggi che ne accompagnarono l'ascesa. Prima ancora che sul campo di battaglia, il figlio adottivo di Cesare riuscì a primeggiare per la grande capacità di gestire alleanze e rapporti personali, per la grande maestria con la quale riuscì a passare da capo rivoluzionario a rappresentante e membro dell'aristocrazia tradizionale. Non fu un cammino facile e lineare e forse il compito più difficile non fu sbaragliare gli avversari ad Azio, ma conservare un potere che gli fu costantemente contestato. Ancora dopo il 31 a.C., infatti, in più di un'occasione, Augusto fu chiamato a difendere la sua creatura (il principato) e a procedere a modificarne costantemente base di potere e struttura: solamente attraverso questa fondamentale, minuziosa, ma nascosta opera, egli riuscì a porre le basi per una struttura di potere destinata a durare immutata almeno per un secolo. In base a queste premesse, la ricerca è organizzata secondo un duplice criterio cronologico, inserendo -all'interno della cornice rappresentata dagli eventi- una partizione che tenga presente ulteriori cesure e momenti determinanti. Il proposito è quello di sottolineare come all'interno di un regno unitario, caratterizzato dalla permanenza di un unico sovrano, sia possibile intravedere l'alternarsi di situazioni storiche diverse, di rapporti di forze, alleanze e unioni in virtù delle quali si determinino orientamenti differenti nell'ambito tanto della politica interna quanto di quella esterna.
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La ricerca indaga le relazioni che si sono instaurate nel corso degli anni tra il principio di legalità, inteso nella sua declinazione di principio di funzionalizzazione, e principio di concorrenza nell’ambito delle società per la gestione dei servizi pubblici locali. Più precisamente, lo scopo del lavoro è valutare le evoluzioni di tale rapporto, dal momento in cui gli enti locali sono stati ufficialmente autorizzati a costituire società per la gestione dei servizi pubblici locali nel 1990. Lo stimolo a sviluppare queste considerazioni trova la sua ragione nelle pressioni provenienti dalle istituzioni europee, che hanno gradualmente imposto una qualificazione prettamente economica ai servizi a favore della collettività, ritenuti un ambito in cui possa naturalmente imporsi una competizione economica tra operatori economici, indipendentemente dalla loro natura giuridica. Il problema del vincolo funzionale nella partecipazione in società degli enti locali è certamente l’oggetto principale del lavoro. Tuttavia, la questione non può essere analizzata separatamente dalle politiche di dismissione promosse dal legislatore nell’ultimo decennio. L’obiettivo principale delle riforme avviate è stato quello di frenare la proliferazione di società costituite dagli enti locali, così da garantire sia un risparmio di risorse pubbliche sia una maggiore facilità per gli imprenditori privati ad affacciarsi su mercati tradizionalmente appannaggio delle amministrazioni. Stona però con le intenzioni il fatto che gli obblighi ex lege di cessione delle partecipazioni azionarie detenute dagli enti locali non siano stati generalmente imposti per le società di gestione dei servizi pubblici (resi in favore della collettività), bensì per quelle che svolgono servizi strumentali (in favore dell’amministrazione stessa). La scelta appare contraddittoria, in quanto il distacco tra vincolo funzionale e partecipazione degli enti locali nella compagine societaria si ravvisa in particolar modo nel primo dei due moduli menzionati. Si assiste dunque ad una frammentazione del principio di legalità.
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Lo scritto ha l’obiettivo di definire dinamiche e cronologie di quel complesso processo espansionistico che portò Roma alla conquista dei territori dell’Ager Gallicus, partendo dall’analisi dettagliata della cultura materiale e dei rispettivi contesti di provenienza emersi dalle recenti indagini archeologiche realizzate dal Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università degli Studi di Bologna nella città di Senigallia. In armonia con quanto testimoniato dalle sequenze stratigrafiche documentate, si delineano quattro principali fasi di vita dell’abitato: la prima preromana, la seconda riferibile alla prima fase di romanizzazione del sito, la terza inerente allo sviluppo dell’insediamento con la fondazione della colonia romana e l’ultima riferibile all’età repubblicana. Emerge con chiarezza la presenza già dalla fine del IV-inizio III a.C., di un insediamento romano nel territorio della città, sviluppatosi con la fondazione di un’area sacra e la predisposizione di un’area produttiva. La scelta del sito di Sena Gallica fu strategica: un territorio idoneo allo sfruttamento agricolo e utile come testa di ponte per la conquista dei territori del Nord Italia. Inoltre, questo centro aveva già intrecciato rapporti commerciali con gli insediamenti costieri adriatici e mediterranei. La presenza di ceramica di produzione locale, il rinvenimento di elementi distanziatori e le caratteristiche geomorfologiche del sito, fanno ipotizzare la presenza in loco di un’officina ceramica. Ciò risulta di grande importanza dato che tutte le attestazioni ceramiche prodotte localmente e rinvenute nel territorio, fino ad oggi sono attribuite alle officine di Aesis e Ariminum. Dunque Sena Gallica sarebbe stata un centro commerciale e produttivo. La precoce presenza di ceramica a Vernice Nera di tipo romano-laziale prodotte localmente prima dell’istituzione ufficiale della colonia, che permette di ipotizzare uno stanziamento di piccoli gruppi di Romani in territori appena conquistati ma non ancora colonizzati, attestata a Sena Gallica, trova riscontro anche in altri centri adriatici come Ariminum, Aesis, Pisaurum, Suasa e Cattolica.
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Jean Monnet, possibly the most important actor during the first post-war decades of European integration, is constantly described in the literature as part of a network that included several influential individuals in Europe and in the United States who, at different moments, held key positions. An important aspect in this regard is that some of Monnet’s transatlantic friends promoted European integration and contributed to a cross-fertilization process across the Atlantic. Considering that most of the authors either list a number of people as being part of this network, or focus on particular individuals’ relationship with Monnet, it is fair to ask to what extent his network helped him in pursuing his goals, if Monnet was simply accepted, and why, in already existing networks, if we can consider his as a transatlantic working group and if we can retrace in this story elements of continuity and long durée that can contribute to the historiography of early European Integration. Considering new trends and interpretations that highlight the role played by networks, examination of Monnet’s techniques and his reliance on his transatlantic connections reveal important findings about his relationship with policymakers, shading also a light on important features of XX century diplomatic and transatlantic history. This dissertation’s attempt, therefore, is to define these as elements of continuity throughout the formative years of one of founding fathers of the Integration process.
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Energy transition is the response of humankind to the concerning effects of fossil fuels depletion, climate change and energy insecurity, and calls for a deep penetration of renewable energy sources (RESs) in power systems and industrial processes. Despite the high potentials, low impacts and long-term availability, RESs present some limits which need to be overcome, such as the strong variability and difficult predictability, which result in scarce reliability and difficult applicability in steady-state processes. Some technological solutions relate to energy storage systems, equipment electrification and hybrid systems deployment, thus accomplishing distributed generation even in remote sites as offshore. However, all of these actions cannot disregard sustainability, which represents a founding principle for any project, bringing together economics, reliability and environmental protection. To entail sustainability in RESs-based innovative projects, previous knowledge and tools are often not tailored or miss the novel objectives. This research proposes three methodological approaches, bridging the gaps. The first contribute adapts literature-based indicators of inherent safety and energy efficiency to capture the specificities of novel process plants and hybrid systems. Minor case studies dealing with novel P2X processes exemplify the application of these novel indicators. The second method guides the conceptual design of hybrid systems for the valorisation of a RES in a site, by considering the sustainability performances of alternative design options. Its application is demonstrated through the comparison of two offshore sites where wave energy can be valorised. Finally, “OHRES”, a comprehensive tool for the sustainable optimisation of hybrid renewable energy systems is proposed. “OHRES” hinges on the exploitation of multiple RESs, by converting ex-post sustainability indicators into discrimination markers screening a large number of possible system configurations, according to the location features. Five case studies demonstrate “OHRES” versatility in the sustainable valorisation of multiple RESs.
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La crisis existencial del proyecto de integración europea constituye el principal reto al que debe enfrentarse la Comunidad en su futuro más inmediato puesto que se alza como toda una amenaza para la continuidad del sistema establecido desde el Tratado fundacional de Roma (1957). Las tres crisis acontecidas durante los primeros años del siglo XXI, véase la gran crisis económica del año 2008, la pandemia global de la Covid-19 y la actual intervención de la Federación Rusa en Ucrania, están poniendo constantemente a prueba la firmeza de los cimientos y valores sobre los cuales se ha construido la Comunidad durante todos estos años. Esta tesis doctoral pretende ser una contribución académica al debate abierto en las sociedades comunitarias acerca de por donde debe de transitar la evolución del proyecto de integración europea en los próximos años. Para conseguir alcanzar este objetivo, la investigación se retrotrae hasta los orígenes del proceso de integración y avanza en la línea temporal hasta nuestros días, analizando con ello las posibles causas que pudieran encontrarse detrás de la crisis existencial actual. A su vez, , la investigación estudia con detenimiento los múltiples efectos que está generando la problemática existencial en los Estados miembros en los últimos años, tales como el aumento del apoyo social a favor de actores considerados populistas o el fenómeno de la creciente desafección ciudadana. Esta investigación analiza los distintos escenarios propuestos por la Comisión Europea en su Libro Blanco sobre el futuro de Europa para determinar cuál podría ser el mejor escenario que concordara con la nueva realidad económica y sociopolítica que actualmente impera en los Estados miembro. Lo que se persigue es formular una propuesta que pueda dar por terminada la crisis existencial de la Comunidad abriendo con ello una nueva etapa en la historia de la integración europea.