241 resultados para spettri di operatori compattiteorema di immersione di SobolevSerie di Fourier e Fourier Bessel


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Debris flow hazard modelling at medium (regional) scale has been subject of various studies in recent years. In this study, hazard zonation was carried out, incorporating information about debris flow initiation probability (spatial and temporal), and the delimitation of the potential runout areas. Debris flow hazard zonation was carried out in the area of the Consortium of Mountain Municipalities of Valtellina di Tirano (Central Alps, Italy). The complexity of the phenomenon, the scale of the study, the variability of local conditioning factors, and the lacking data limited the use of process-based models for the runout zone delimitation. Firstly, a map of hazard initiation probabilities was prepared for the study area, based on the available susceptibility zoning information, and the analysis of two sets of aerial photographs for the temporal probability estimation. Afterwards, the hazard initiation map was used as one of the inputs for an empirical GIS-based model (Flow-R), developed at the University of Lausanne (Switzerland). An estimation of the debris flow magnitude was neglected as the main aim of the analysis was to prepare a debris flow hazard map at medium scale. A digital elevation model, with a 10 m resolution, was used together with landuse, geology and debris flow hazard initiation maps as inputs of the Flow-R model to restrict potential areas within each hazard initiation probability class to locations where debris flows are most likely to initiate. Afterwards, runout areas were calculated using multiple flow direction and energy based algorithms. Maximum probable runout zones were calibrated using documented past events and aerial photographs. Finally, two debris flow hazard maps were prepared. The first simply delimits five hazard zones, while the second incorporates the information about debris flow spreading direction probabilities, showing areas more likely to be affected by future debris flows. Limitations of the modelling arise mainly from the models applied and analysis scale, which are neglecting local controlling factors of debris flow hazard. The presented approach of debris flow hazard analysis, associating automatic detection of the source areas and a simple assessment of the debris flow spreading, provided results for consequent hazard and risk studies. However, for the validation and transferability of the parameters and results to other study areas, more testing is needed.

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A partire dagli anni Trenta del Cinquecento la traduzione dei poeti classici in lingua volgare comincia a imporsi come un fenomeno di vasta portata nel mercato editoriale italiano. Omero, Virgilio, Stazio, ma soprattutto l'enciclopedico e lascivo Ovidio vengono liberamente riscritti e adattati per il diletto di un pubblico medio, desideroso di ritrovare i poemi antichi nel metro dell'Orlando furioso. Se molte di queste traduzioni non riuscirono a sopravvivere ai mutamenti del gusto, alcune di esse entrarono stabilmente nel canone delle versioni poetiche italiane. È il caso delle Metamorfosi ovidiane riscritte in ottava rima attorno alla metà del secolo da Giovanni Andrea dell'Anguillara, poeta della cerchia farnesiana destinato a vita tormentata ed errabonda. Digressivo, artificioso, magniloquente, l'Ovidio dell'Anguillara (cui è dedicato in gran parte questo volume) otterrà per almeno due secoli un incontrastato successo presso letterati, pittori e musicisti, da Marino a Tiepolo.

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Cet article présente les résultats de la revue systématique: Oude Luttikhuis H, Baur L, Jansen H, et al. Interventions for treating obesity in children. Cochrane Database of Systematic Reviews 2009, Issue 1. Art. No.: CD001872. DOI: 10.1002/14651858.CD001872.pub2. PMID: 19160202.

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La tesi è imperniata sulle modalità di rappresentazione letteraria del tempo e délia memoria (dunque sulla relazione fra tempo e narratività) nella produzione narrativa ad ampio respiro délia scrittrice Giovanna Zangrandi.¦Il canone delle opere prese in esame comprende, in particolar modo, i romanzi I Brusaz (1954) e Orsola nelle stagioni (1957), la narrazione a carattere autobiografico de II campo rosso (1959) e il diario resistenziale Igiorni Veri (1963).¦Il percorso di indagine si è awalso di strumenti teorici e analitici interdisciplinari: alla critica e alla prassi letteraria è stata affiancata una strumentazione di matrice storico-filosofica, sociologica e, in misura minore, psicanalitica.¦La tesi si articola in diverse sezioni. Nella prima parte del lavoro vengono esplorati alcuni nessi fondanti del lavoro: il rapporto fra storia e memoria, la relazione fra memoria individuale e memoria collettiva, la dialettica fra ricordo e oblio e quella fra memoria e narrazione, ossia ira contenuti mnestici individuali e loro configurazione letteraria; successivamente la tesi si focalizza sul nesso individuabile, soprattutto nelle opere più scopertamente autobiografiche di Giovanna Zangrandi, tra testo letterario e meccanismi individuali del ricordo, analizzando la dialettica tra pulsione autobiografica e sua rielaborazione tematica, tra piani memoriali soggettivi e loro traduzione narrativa.¦Nell'ultima parte del percorso critico la tesi si sofferma, in particolare, sulle complesse relazioni instaurate daU'autrice, nel diario I giorni veri, fra dimensioni storico-memoriali, piani autobiografïci e sistemi letterari. A taie fine, il punto di riferimento teorico fondamentale è costituito dalla prospettiva linguististica di Harald Weinrich, applicata alio studio dei tempi verbali, in base all'assunto secondo il quale il tempo verbale non esprime necessariamente una dimensione cronologica, quanto piuttosto una condizione psicologica délia soggettività narrante.¦Soffermandosi su un aspetto flnora inesplorato nell'ambito délia produzione narrativa di Giovanna Zangrandi, il lavoro evidenzia come la dialettica memoria/oblio e la corrispondente dicotomia tra passato e présente tendano a trasformarsi nella direttrice tematica fondamentale - nonchè in uno dei tratti più interessanti e significativi - dell'opera zangrandiana.