El Comportament humà en situacions de crisi: resultats del projecte de recerca europeo BESECU

Les aportacions que es presenten en aquest llibre mostren els resultats de la investigació sobre el comportament humà en situacions d’emergència que s’ha dut a terme en el marc del projecte de recerca europeu BeSeCu. El projecte Be- SeCu —acrònim de Behaviour, Security and Culture (Comportament, Seguretat i Cultura)— forma part de la línia d’investigació i coneixement en matèria de seguretat del Setè Programa Marc de la Unió Europea. Concretament, el projecte es centra en una de les necessitats bàsiques establertes per la política europea en matèria de seguretat, com és la de conèixer en profunditat la realitat de les emergències a través de les persones que les han patit o dels professionals que hi treballen diàriament. Per assolir aquest objectiu, el projecte ha investigat les diferències i similituds del comportament humà en diferents situacions d’emergència i en diversos països europeus per tal de millorar els processos d’evacuació i protecció en aspectes com ara la comunicació, les indicacions i els procediments d’intervenció dels agents actuants. Les situacions d’emergències s’han investigat mitjançant dos actors clau, és a dir des de l’òptica de persones que han estat víctimes d’una situació d’emergència i des de l’òptica dels professionals dels serveis d’emergència. El grup principal d’estudi dels serveis d’emergència ha estat els cossos de bombers. La investigació del comportament humà, tant de víctimes com dels serveis d’emergència (cossos de bombers), s’ha centrat en cinc tipus diferents d’emergències: incendis d’habitatge, incendis en edificis públics, atemptats terroristes, terratrèmols i inundacions. El projecte estava format per un consorci d’institucions en què participaven un grup multidisciplinari de psicòlegs, sociòlegs, criminòlegs, enginyers i professionals de les emergències que treballen en escoles de bombers i policies, serveis d’emergència, centres de recerca i investigació i universitats de set països europeus: • Alemanya: Ernst-Moritz-Arndt Universität Greifswald, Department of Health and Prevention, Institute of Psychology (coordinació del projecte); • Alemanya: Hamburg Fire and Emergency Service Academy; • Espanya: Institut de Seguretat Pública de Catalunya, Unitat de Recerca de l’Escola de Policia i de l’Escola de Bombers; • Anglaterra: University of Greenwich, Fire Safety Engineering Group; • Itàlia: Università di Bologna, Gruppo di Ricerca in Psicologia dell’Emergenza; • República Txeca: Prague Psychiatric Centre; • Suècia: Man-Technology-Organisation; • Turquia: Association of Emergency Ambulance Physicians.

Federalismo e forme di governo. L´inopportunità delle differenziazioni di modello

La legge costituzionale 1/1999 per le Regioni ordinarie (e la successiva 2/2001 per le Speciali) ha rappresentato un punto di svolta fondamentale del regionalismo italiano. Essa ha stabilito il principio dell’elezione popolare diretta del Presidente della Regione, a cui si collega un premio di maggioranza nel Consiglio regionale secondo il cosiddetto modello neo-parlamentare. Qualsiasi interruzione del rapporto fiduciario per dimissioni del Presidente o approvazione di una mozione di sfiducia porterebbe a nuove elezioni, cosa che rappresenta un serissimo deterrente alle crisi. La riforma prevedeva anche la possibilità per le Regioni di derogare col proprio Statuto a tali scelte tornando all’elezione consiliare e a sostituzioni della maggioranza. Nonostante alcuni tentativi di sfuggire alla regola del governo di legislatura utilizzando tale deroga in modo esplicito o surrettizio, seguendo vecchi retaggi assemblearisti, l’elezione diretta si è imposta ovunque, garantendo a tutte le Regioni analoghi e inediti standards di governabilità.

Al di là del fiume - attraverso il fiume: il basso corso del Ter in Catalogna

La ricerca prende in considerazione dal punto di vista dell’architettura e dell’urbanistica la relazione tra la città e il fiume che la attraversa o la lambisce; l’insediamento umano viene analizzato nel contesto del bacino idrografico al quale appartiene. La ricerca è stata sviluppata in seno alla tesi dottorale ora in fase di elaborazione presso il Departamento de Urbanismo y Ordenación del Territorio dell’Universidad Politecnica de Catalunya. La tesi ha come caso studio il tratto basso del fiume Ter in Catalogna. Nella discussione sul paesaggio urbano contemporaneo oggi la riflessione è centrata sulla città che si territorializza; la dimensione urbana interferisce con gran parte della superficie della terra facendo sfumare le tradizionali distinzioni tra urbano e non-urbano, tra spazio costruito e spazio aperto. In questo contesto, quale termine di conciliazione tra la dinamica naturale e la costruzione storica dei luoghi prodotta dall’intervento umano, il fiume si rivela uno strumento essenziale di analisi e progetto. L’obiettivo di questa ricerca è suggerire un’approssimazione al progetto della città che si sviluppa lungo il corso fluviale costruendo strumenti per la riflessione “attraverso il fiume”. Partendo dall’ipotesi che la città si insedia lungo un corso d’acqua secondo una sintassi territoriale stabilita dalla geografía e dalla geomorfologia del fiume stesso, il fine è fornire strumenti per il processo di recupero degli spazi fluviali in contesti urbanizzati. Il fiume diviene componente geografica chiave degli insediamenti dispersi e risorsa per costruirne l’abitabilità.