968 resultados para unison sincronizzazione condivisione file system sistemi operativi
Resumo:
La necessità di sincronizzare i propri dati si presenta in una moltitudine di situazioni, infatti il numero di dispositivi informatici a nostra disposizione è in continua crescita e, all' aumentare del loro numero, cresce l' esigenza di mantenere aggiornate le multiple copie dei dati in essi memorizzati. Vi sono diversi fattori che complicano tale situazione, tra questi la varietà sempre maggiore dei sistemi operativi utilizzati nei diversi dispositivi, si parla di Microsoft Windows, delle tante distribuzioni Linux, di Mac OS X, di Solaris o di altri sistemi operativi UNIX, senza contare i sistemi operativi più orientati al settore mobile come Android. Ogni sistema operativo ha inoltre un modo particolare di gestire i dati, si pensi alla differente gestione dei permessi dei file o alla sensibilità alle maiuscole. Bisogna anche considerare che se gli aggiornamenti dei dati avvenissero soltanto su di uno di questi dispositivi sarebbe richiesta una semplice copia dei dati aggiornati sugli altri dispositivi, ma che non è sempre possibile utilizzare tale approccio. Infatti i dati vengono spesso aggiornati in maniera indipendente in più di un dispositivo, magari nello stesso momento, è pertanto necessario che le applicazioni che si occupano di sincronizzare tali dati riconoscano le situazioni di conflitto, nelle quali gli stessi dati sono stati aggiornati in più di una copia ed in maniera differente, e permettano di risolverle, uniformando lo stato delle repliche. Considerando l' importanza e il valore che possono avere i dati, sia a livello lavorativo che personale, è necessario che tali applicazioni possano garantirne la sicurezza, evitando in ogni caso un loro danneggiamento, perchè sempre più spesso il valore di un dispositivo dipende più dai dati in esso contenuti che dal costo dello hardware. In questa tesi verranno illustrate alcune idee alternative su come possa aver luogo la condivisione e la sincronizzazione di dati tra sistemi operativi diversi, sia nel caso in cui siano installati nello stesso dispositivo che tra dispositivi differenti. La prima parte della tesi descriverà nel dettaglio l' applicativo Unison. Tale applicazione, consente di mantenere sincronizzate tra di loro repliche dei dati, memorizzate in diversi dispositivi che possono anche eseguire sistemi operativi differenti. Unison funziona a livello utente, analizzando separatamente lo stato delle repliche al momento dell' esecuzione, senza cioè mantenere traccia delle operazioni che sono state effettuate sui dati per modificarli dal loro stato precedente a quello attuale. Unison permette la sincronizzazione anche quando i dati siano stati modificati in maniera indipendente su più di un dispositivo, occupandosi di risolvere gli eventuali conflitti che possono verificarsi rispettando la volontà dell' utente. Verranno messe in evidenza le strategie utilizzate dai suoi ideatori per garantire la sicurezza dei dati ad esso affidati e come queste abbiano effetto nelle più diverse condizioni. Verrà poi fornita un' analisi dettagiata di come possa essere utilizzata l' applicazione, fornendo una descrizione accurata delle funzionalità e vari esempi per renderne più chiaro il funzionamento. Nella seconda parte della tesi si descriverà invece come condividere file system tra sistemi operativi diversi all' interno della stessa macchina, si tratta di un approccio diametralmente opposto al precedente, in cui al posto di avere una singola copia dei dati, si manteneva una replica per ogni dispositivo coinvolto. Concentrando l' attenzione sui sistemi operativi Linux e Microsoft Windows verranno descritti approfonditamente gli strumenti utilizzati e illustrate le caratteristiche tecniche sottostanti.
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La maggior parte degli strumenti per la didattica dei sistemi operativi sono basati sull'architettura MIPS, che è ampiamente superata. Questo lavoro introduce μARM, un emulatore, basato su architettura ARM7TDMI adeguato all'insegnamento a livello universitario. Inoltre viene presentato JaeOS, un manuale di specifiche per un sistema operativo multi-strato che supporti esecuzione multi-processo, memoria virtuale, sincronizzazione dei thread, gestione di dispositivi esterni ed un file system. I progetti tradizionali, come OSP2 o OS/161, forniscono un buon quantitativo di codice già sviluppato agli studenti, i quali devono modificare i moduli del sistema già implementati ed aggiungerne di nuovi. Con μARM/JaeOS gli studenti sono sottoposti ad un'esperienza pedagogicamente differente, partendo dal solo emulatore hardware e finendo con un sistema operativo, interamente sviluppato da loro, in grado di eseguire programmi sviluppati dagli studenti stessi.
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L'obbiettivo che ci poniamo con questa tesi è quello di esplorare il mondo del Cloud Computing, cercando di capire le principali caratteristiche architetturali e vedere in seguito i componenti fondamentali che si occupano di trasformare una infrastruttura informatica in un'infrastruttura cloud, ovvero i Cloud Operating System.
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This paper describes a prototype implementation of a Distributed File System (DFS) based on the Adaptive Information Dispersal Algorithm (AIDA). Using AIDA, a file block is encoded and dispersed into smaller blocks stored on a number of DFS nodes distributed over a network. The implementation devises file creation, read, and write operations. In particular, when reading a file, the DFS accepts an optional timing constraint, which it uses to determine the level of redundancy needed for the read operation. The tighter the timing constraint, the more nodes in the DFS are queried for encoded blocks. Write operations update all blocks in all DFS nodes--with future implementations possibly including the use of read and write quorums. This work was conducted under the supervision of Professor Azer Bestavros (best@cs.bu.edu) in the Computer Science Department as part of Mohammad Makarechian's Master's project.
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In order to simplify computer management, several system administrators are adopting advanced techniques to manage software configuration of enterprise computer networks, but the tight coupling between hardware and software makes every PC an individual managed entity, lowering the scalability and increasing the costs to manage hundreds or thousands of PCs. Virtualization is an established technology, however its use is been more focused on server consolidation and virtual desktop infrastructure, not for managing distributed computers over a network. This paper discusses the feasibility of the Distributed Virtual Machine Environment, a new approach for enterprise computer management that combines virtualization and distributed system architecture as the basis of the management architecture. © 2008 IEEE.
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Comparazione dei 5 sistemi operativi più famosi per smartphone (Android, iOS, BlackBerry OS, Symbian e Windows Mobile), descrivendone le caratteristiche e analisi delle differenze per comprendere i valori che hanno spinto Androdi e iOS ad essere leader nel settore. Sucessivamente verrà confrontata la gestione della memoria nei due sistemi operativi e infine analizzata la situazione di mercato a livello mondiale, americano, europeo e italiano.
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La tesi illustra le funzionalita e l'architettura di Node.js elencando e analizzando le caratteristiche che lo rendono un framework vincente nella sfida che il web attuale pone. La tesi comprende l'analisi e la descrizione del lavoro svolto per creare una libreria HTTP/ File system, integrata nel sistema di sviluppo cloud proprietario: Instant Developer , funzionante sia su Node.JS che sui browser che supportano appieno le nuove API File system di HTML 5. Particolare attenzione viene riservata per la descrizione della struttura della libreria, pensata per permettere all'utente dell'IDE di utilizzarla indifferentemente su server/browser senza preoccuparsi di chiamare metodi diversi. Fs.js permette di operare con file/cartelle, richieste HTTP in modo semplificato rispetto alle API Ufficiali dei rispettivi ambienti.
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File system security is fundamental to the security of UNIX and Linux systems since in these systems almost everything is in the form of a file. To protect the system files and other sensitive user files from unauthorized accesses, certain security schemes are chosen and used by different organizations in their computer systems. A file system security model provides a formal description of a protection system. Each security model is associated with specified security policies which focus on one or more of the security principles: confidentiality, integrity and availability. The security policy is not only about “who” can access an object, but also about “how” a subject can access an object. To enforce the security policies, each access request is checked against the specified policies to decide whether it is allowed or rejected. The current protection schemes in UNIX/Linux systems focus on the access control. Besides the basic access control scheme of the system itself, which includes permission bits, setuid and seteuid mechanism and the root, there are other protection models, such as Capabilities, Domain Type Enforcement (DTE) and Role-Based Access Control (RBAC), supported and used in certain organizations. These models protect the confidentiality of the data directly. The integrity of the data is protected indirectly by only allowing trusted users to operate on the objects. The access control decisions of these models depend on either the identity of the user or the attributes of the process the user can execute, and the attributes of the objects. Adoption of these sophisticated models has been slow; this is likely due to the enormous complexity of specifying controls over a large file system and the need for system administrators to learn a new paradigm for file protection. We propose a new security model: file system firewall. It is an adoption of the familiar network firewall protection model, used to control the data that flows between networked computers, toward file system protection. This model can support decisions of access control based on any system generated attributes about the access requests, e.g., time of day. The access control decisions are not on one entity, such as the account in traditional discretionary access control or the domain name in DTE. In file system firewall, the access decisions are made upon situations on multiple entities. A situation is programmable with predicates on the attributes of subject, object and the system. File system firewall specifies the appropriate actions on these situations. We implemented the prototype of file system firewall on SUSE Linux. Preliminary results of performance tests on the prototype indicate that the runtime overhead is acceptable. We compared file system firewall with TE in SELinux to show that firewall model can accommodate many other access control models. Finally, we show the ease of use of firewall model. When firewall system is restricted to specified part of the system, all the other resources are not affected. This enables a relatively smooth adoption. This fact and that it is a familiar model to system administrators will facilitate adoption and correct use. The user study we conducted on traditional UNIX access control, SELinux and file system firewall confirmed that. The beginner users found it easier to use and faster to learn then traditional UNIX access control scheme and SELinux.
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Issued May 1972; revised November 1976.