680 resultados para livello di servizio fornitori, operations, operations management, supply chain, lusso, moda
Resumo:
Nel presente elaborato vengono presentati, a seguito di una breve prefazione, sei capitoli. Nella Prefazione viene descritto l’ambito in cui è stato effettuato lo studio, con un breve riferimento all’argomento trattato. Nel Capitolo 1, introduttivo, viene descritta l’azienda in cui si è svolto il tirocinio, Céline Production s.r.l., ed a cui si è collegata la stesura dell’elaborato, ed il gruppo LVMH a cui l’azienda appartiene. Nel Capitolo 2 viene, in primo luogo, fornita una descrizione della letteratura esistente su Operations e Supply Chain Management, ed in seguito viene parafrasata al contesto in cui è stato svolto il tirocinio. Nella parte conclusiva del capitolo viene descritto l’obiettivo del lavoro. Nel Capitolo 3, primo capitolo centrale dell’elaborato, viene descritto in maniera approfondita il problema alla base del lavoro di tirocinio e vengono elencate le cause individuate. Nel Capitolo 4 vengono proposte e descritte delle azioni di miglioramento per le cause individuate mentre nel Capitolo 5 vengono confrontati i risultati ottenuti. Nel Capitolo 6, infine, vengono descritte le conclusioni e gli sviluppi futuri.
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In this study we investigate the influence of the implementation of multidimensional engagement on students’ academic, social and emotional outcomes in the teaching of Operations and Supply Chain Management (OSCM) modules. Next to the academic and behavioural engagement dimensions, which are traditionally used to engage students in OSCM courses, we also incorporate a cognitive dimension to enhance integral student engagement. Up to know, integral student engagement is not reported in the OSCM literature. Cognitive engagement is based on implementation of summative self- and peer-assessment of weekly assignments. Our investigation is based on action research, conducted in an OSCM module over two consecutive years. We found that, in general, multidimensional engagement results in higher levels of academic performance, development of relationships with academic staff and their peers and emotional satisfaction. These findings are discussed in relation to several contextual factors: nature of the study material, gender, and the home location of students.
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Oggetto di questa tesi è lo studio della qualità del servizio di trasporto erogato che condiziona la qualità percepita dall’utente, poiché spesso proprio a causa di un errato processo di pianificazione e gestione della rete, molte aziende non sono in grado di consolidare un alto livello di efficienza che permetta loro di attrarre e servire la crescente domanda. Per questo motivo, si è deciso di indagare sugli aspetti che determinano la qualità erogata e sui fattori che la influenzano, anche attraverso la definizione di alcuni indicatori rappresentativi del servizio erogato. L’area di studio considerata è stata quella urbana di Bologna, e sono state prese in esame due linee di ATC, la 19 e la 27, caratterizzate entrambe da una domanda di trasporto molto elevata. L’interesse è ricaduto in modo particolare sugli aspetti legati alla regolarità del servizio, ovvero al rispetto della cadenza programmata delle corse e alla puntualità, ossia il rispetto dell’orario programmato delle stesse. Proprio da questi due aspetti, infatti, dipende in larga misura la percezione della qualità che gli utenti hanno del servizio di trasporto collettivo. Lo studio è stato condotto sulla base di dati raccolti attraverso due campagne di rilevamento, una effettuata nel mese di maggio dell’anno 2008 e l’altra nel mese di settembre dello stesso anno. La scelta del periodo, della zona e delle modalità di rilevamento è strettamente connessa all’obiettivo prefissato. Il servizio è influenzato dalle caratteristiche del sistema di trasporto: sia da quelle legate alla domanda che da quelle legate all’offerta. Nel caso della domanda di trasporto si considera l’influenza sul servizio del numero di passeggeri saliti e del tempo di sosta alle fermate. Nel caso dell’offerta di trasporto si osservano soprattutto gli aspetti legati alla rete di trasporto su cui si muovono gli autobus, analizzando quindi i tempi di movimento e le velocità dei mezzi, per vedere come le caratteristiche dell’infrastruttura possano condizionare il servizio. A tale proposito è opportuno dire che, mentre i dati della prima analisi ci sono utili per lo studio dell’influenza del tempo di sosta sull’intertempo, nella seconda analisi si vuole cercare di effettuare ulteriori osservazioni sull’influenza del tempo di movimento sulla cadenza, prendendo in esame altri elementi, come ad esempio tratti di linea differenti rispetto al caso precedente. Un’attenzione particolare, inoltre, verrà riservata alla verifica del rispetto della cadenza, dalla quale scaturisce la definizione del livello di servizio per ciò che riguarda la regolarità. Per quest’ultima verrà, inoltre, determinato anche il LOS relativo alla puntualità. Collegato al problema del rispetto della cadenza è il fenomeno dell’accodamento: questo si verifica quando i mezzi di una stessa linea arrivano contemporaneamente ad una fermata uno dietro l’altro. L’accodamento ha, infatti, origine dal mancato rispetto della cadenza programmata tra i mezzi ed è un’evidente manifestazione del mal funzionamento di un servizio di trasporto. Verrà infine condotta un’analisi dei fattori che possono influenzare le prestazioni del servizio di trasporto pubblico, così da collocare i dati ottenuti dalle operazioni di rilevamento in un quadro più preciso, capace di sottolineare alcuni elementi di criticità e possibili rapporti di causalità.
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Lo studio qui condotto è atto a valutare il livello di servizio della rotatoria posta in corrispondenza del nodo Aeroporto-Triumvirato-Tangenziale, nodo che ha un grande interesse dal punto di vista del traffico veicolare. Si illustra la situazione precedente la realizzazione dell’opera e quindi il livello di servizio con il software HCS2000. Successivamente, si studia il comportamento della rotatoria senza sottopasso estrapolando i risultati per il livello di servizio con il software SIDRA. Con lo stesso strumento di valutazione, poi lo stato attuale, la rotatoria con il sottopasso. L’ultima parte dello studio riguarda una simulazione che nasce dal confronto di flussi di movimenti negli anni 1999 e 2006. Quindi è stata valutata una situazione probabile, nata dall’aumento percentuale dei movimenti su tutti gli accessi e la relativa proposta di intervento.
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Le intersezioni stradali, sono le aree individuate da tre o più tronchi stradali (archi) che convergono in uno stesso punto, nonchè dai dispositivi e dagli apprestamenti atti a consentire ed agevolare le manovre per il passaggio da un tronco all'altro. Rappresentano punti critici della rete viaria per effetto delle mutue interferenze tra le diverse correnti di traffico durante il loro attraversamento. Si acuiscono pertanto, nella loro "area di influenza", i problemi legati alla sicurezza e quelli relativi alla regolarità ed efficienza della circolazione. Dalla numerosità dei fattori da cui dipende la configurazione di un incrocio (numero e tipo di strade, entità dei flussi, situazioni locali, ecc.) deriva una ancor più vasta gamma di tipologie e di schemi. La rotatoria, come particolare configurazione di intersezione a raso, è lo schema che viene considerato nel presente lavoro di tesi, sia nei suoi caratteri essenziali e generali, sia nel particolare di una intersezione che, nel Comune di Bologna, è stata realizzata in luogo dell'intersezione semaforizzata precedente.
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Descrizione della valutazione del livello di servizio in ambito urbano per infrastrutture pedonali e confronto dei principali modelli di ritardo pedonale alle intersezioni rispetto ai dati raccolti per una intersezione semaforizzata reale
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The objective of this study is to understand how an assembly company, that is considered a focal company in the chain of Brazilian white goods sector, can influence the supply chain management established with its first tier suppliers. This is an exploratory qualitative study in which the information was gathered through direct observations, documents' retention, and data from interviews held with management-level employees of the sales and product development areas of the focal company and of the production area of the suppliers' companies. This study indicates that the operations strategy of the focal company influences the supply chain management and that the common business processes shared by its suppliers are a way to verify the truth of such statement. The suppliers cooperate closely with the focal company when complementing their business processes and consequently supporting the company to pursue its operations strategy. A set of mechanisms to aid the comprehension of how the operations strategy can affect the business processes and therefore to achieve the result of this research were adopted. © EuroJournals Publishing, Inc. 2012.
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Purpose – The purpose of this study is to investigate how collaborative relationships enhance continuous innovation in the supply chain using case studies. Design/methodology/approach – The data were collected from semi-structured interviews with 23 managers in ten case studies. The main intention was to comprehend how these firms engaged in collaborative relationships and their importance for successful innovation. The study adopted a qualitative approach to investigating these factors. Findings – The findings demonstrate how differing relationships can impact on the operation of firms and their capacities to innovate. The ability to work together with partners has enabled firms to integrate and link operations for increased effectiveness as well as embark on both radical and incremental innovation. Research limitations/implications – The research into the initiatives and strategies for collaboration was essentially exploratory. A qualitative approach using case studies acknowledged that the responses from managers were difficult to quantify or gauge the extent of these factors. Practical implications – The findings have shown various methods where firms integrated with customers and suppliers in the supply chain. This was evident in the views of managers across all the firms examined, supporting the importance of collaboration and efficient allocation of resources throughout the supply chain. They were able to set procedures in their dealings with partners, sharing knowledge and processes, and subsequently joint-planning and investing with them for better operations, systems and processes in the supply chain. Originality/value – The case studies serve as examples for managers in logistics organisation who are contemplating strategies and issues on collaborative relationships. The study provides important lessons on how such relationships can impact on the operation of firms and their capability to innovate. Keywords Supply chain management, Innovation, Relationship marketing
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Supply Chain Management (SCM) has become a critical factor to sustain organization’s competitive advantages. In this regard, many firms and researchers have attempted to find out factors that affect either positively or negatively on SCM. Recently, Green Supply Chain Management (GSCM) has been receiving the spotlight in many studies. Social and political concerns about the environment in Korea emerged in the early 1990s when Korean government established new environmental regulations in order to implement environmental management throughout the entire supply chain. The Korean government established national GSCM strategies. However, there has been minimal research on measuring GSCM performance among Korean enterprises. It is critical to conduct the research on the relationship between GSCM practices and supply chain performance among Korean firms. In this research, the relationship among Korean enterprises will be empirically tested. The supply chain performance measurement system includes three dimensions: resource, output, and flexibility.
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Within the last few decades of operations and supply chain management, the field has seen the rise of so called best practices, methods that will help supply chains obtain their business goals and gain a competitive edge. These methods were thought to be universal. This however is not always the case, as the surrounding business environment could have a significant impact on what will be effective in gaining competitive edge. Contingency theory states that the success of a supply chain is determined by both internal capabilities, as well as external context aligning. This creates a strategic fit, which is a major determinant of success. In order for supply chains to reach this strategic fit, they must adapt. As China has seen rapid growth and over the last few decades become one of the major economies of the world, Western companies have tried to establish themselves there, only to find that the Chinese market is extremely difficult to operate in. The aim of this thesis was to investigate from contingency theory perspective, what are the institutional factors that affect supply chain management of Finnish companies operating in China, and how do Finnish companies adapt their supply chains to better fit the Chinese institutional environment. A theoretical model was created for this thesis, in which supply chains possess resources, which can be combined in a meaningful manner to create capabilities. Both resources and capabilities are affected by the surrounding institutional environment, which forces supply chains to adapt in order to find a better strategic fit. A total of six Finnish managers from three large and three small companies operating in China were interviewed. The results indicated that the Chinese business environment is significantly different, than that of Finland or Western countries in general. Three institutional factors were identified: Confucian though, fast-paced business environment, and managing labor force. These three institutional factors made the relationship and delivery capabilities particularly important, as well as human resources, reputation, physical resources and technological resources. In conclusion, it was discovered that the Chinese institutional environment is heavily affected by Confucian thought, as well as the rapid market growth. These are the two most important institutional factors that shape the Chinese market. If supply chains wish to be successful in China, adaptation regarding these two institutional factors should yield good results.