989 resultados para elastanza, ventricolare, intervalli, tempo, sistolici
Resumo:
L'obiettivo dell'elaborato è di riproporre i metodi utilizzati dai dottori Pessenhofer H. e Kenner T., e in particolare dimostrarne l'efficienza, per determinare in modo non invasivo gli andamenti di alcuni parametri cardiovascolari tra i quali la pressione ventricolare e quella arteriosa. Utilizzando il software di calcolo Matlab ne viene simulato il metodo e testata l'affidabilità partendo dall'ipotesi di avere a disposizione alcuni parametri noti come: l'andamento dell'elastanza ventricolare tempo variante, la forma d'onda triangolare della portata aortica, il volume sistolico detto anche ''Stroke Volume'', il valore del volume ventricolare di correzione, gli intervalli di tempo sistolici e la curva della pressione arteriosa.
Resumo:
La stesura di questo elaborato di tesi trova le basi sull’articolo di Stergiopulos et al. “Determinants of stroke volume and systolic and diastolic aortic pressure” pubblicato sulla rivista americana American Journal of Physiology-Heart and Circulatory Physiology nel 1996. Si cerca di investigare sull’importanza che ricoprono alcuni parametri che descrivono il muscolo cardiaco e l’albero arterioso e sulla loro rispettiva influenza sulla pressione sistolica, pressione diastolica e sul volume di sangue eiettato in un battito, ovvero la gittata sistolica. Si procede con la descrizione in dettaglio della funzionalità cardiaca mediante il modello ad elastanza tempo variabile e il modello windkessel a tre elementi simulando così la contrazione ventricolare e l’albero arterioso sistemico. In dettaglio per quanto riguarda la struttura dell’elaborato è bene specificare che l’analisi teorica affrontata nei primi due capitoli ha l’obiettivo primario di: 1) chiarire i principali e caratteristici meccanismi che si trovano alla base della funzionalità cardiaca e procedere quindi con i richiami relativi alla fisiologia del sistema cardio-circolatorio facendo particolare attenzione al concetto di ciclo cardiaco, ciclo pressione-volume e fattori che determinano la funzionalità cardiaca in dettaglio; 2)illustrare quelli che sono i principali modelli di riferimento presenti in letteratura che descrivono la contrazione del ventricolo sinistro in termini di analisi pressione-volume ventricolari istantanei. Dal terzo capitolo in avanti si prosegue verso quello che è il vivo della trattazione dell’articolo di riferimento, nel capitolo appena citato si fa luce sui dettagli che caratterizzano il modello matematico utilizzato per approssimare al meglio il sistema cuore-sistema arterioso e sull’applicazione della teoria dell’analisi dimensionale mediante l’utilizzo del Teorema di Buckingham al fine di ricavare i parametri di interesse. Nel quarto capitolo si riportano i risultati dello studio con annessa validazione del modello e la sua applicazione rispetto al caso umano. Il quinto capitolo è sede della discussione dei risultati ottenuti cercando di far luce sull’universalità e applicabilità delle formule empiriche ottenute e su eventuali limitazioni e implicazioni riscontrabili. Tale elaborato si chiude con alcune conclusioni in merito allo studio effettuato.
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Questo elaborato ha avuto come obiettivo la modifica di un modello matematico di potenziale d’azione ventricolare umano per migliorare la relazione che lega la durata del potenziale d’azione all’incremento degli intervalli diastolici, al fine di riprodurre correttamente i risultati sperimentali noti in letteratura. Ruolo principe nell’analisi e nell’implementazione di tale modello è stato quello dello ione calcio, coinvolto in numerosi processi chimici all’interno della cellula cardiaca, e responsabile anche della sua contrazione. Tutte le modifiche effettuate sono state fatte preservando la dipendenza inversa tra la durata del potenziale d’azione e le variazioni di calcio extracellulare, che costituiva il punto di forza del modello considerato rispetto alla sua versione originale. Le modifiche effettuate hanno riguardato in parte la struttura del modello (compartimenti, volumi) e in parte il calcium handling, ovvero la gestione del Ca2+ all’interno della cellula, in termini di flussi e correnti. Il modello così ottenuto, denominato “newORk”, è stato validato rispetto a numerosi protocolli sperimentali (sia di voltage-clamp, sia di current-clamp) presenti in letteratura e i risultati di simulazione hanno dimostrato un comportamento coerente con i risultati in vitro. In particolare la risposta del modello al protocollo S1S2, che non era fisiologica nel modello precedente, viene adesso riprodotta correttamente dal nuovo modello, presentando un aumento dell’APD all’aumentare dell’intervallo diastolico considerato. Il modello qui descritto può quindi essere ritenuto un importante, per quanto specifico, miglioramento nella descrizione matematica della elettrofisiologia cardiaca umana e potrà essere utilizzato per esplorare contesti clinici in cui le concentrazioni di calcio nel sistema cardiocircolatorio si modificano, come per esempio la terapia dialitica.
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Faz vários anos que se sabe como os blogueiros e outros comentaristas on-line independentes criticam, corrigem, e de outra maneira desafiam o jornalismo convencional, porém isto ainda não foi plenamente aceito pelos jornalistas; as hostilidades entre as empresas de mídia e a nova geração de jornalistas cidadãos continuam a irromper de vez em quando. O antigo monopólio de gatekeeping mantido pela mídia de massa tem sido desafiado pela nova prática de gatewatching: feita pelos blogueiros individuais e pelas comunidades de comentaristas que podem não fazer reportagem das notícias de primeira mão, porém fazem a curation e avaliam as notícias e outras informações fornecidas pelas fontes oficiais, e assim prestam um serviço importante. E isto ocorre atualmente com cada vez mais rapidez, quase em tempo real: usando as redes sociais mais recentes, que divulgam, compartilham, comentam, questionam e desacreditam as matérias noticiosas dentro de minutos, e usando plataformas adicionais que possibilitam a colaboração ad hoc rápida e eficaz entre os usuários. Quando centenas de voluntários podem provar dentro de alguns poucos dias que um ministro alemão foi culpado de plágio sério, quando o mundo inteiro fica sabendo de terremotos e tsunamis pelo Twitter – como é que o jornalismo consegue acompanhar tudo isto?
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Radical-directed dissociation of gas phase ions is emerging as a powerful and complementary alternative to traditional tandem mass spectrometric techniques for biomolecular structural analysis. Previous studies have identified that coupling of 2-[(2,2,6,6-tetramethylpiperidin-1-oxyl)methyl] benzoic acid (TEMPO-Bz) to the N-terminus of a peptide introduces a labile oxygen-carbon bond that can be selectively activated upon collisional activation to produce a radical ion. Here we demonstrate that structurally-defined peptide radical ions can also be generated upon UV laser photodissociation of the same TEMPO-Bz derivatives in a linear ion-trap mass spectrometer. When subjected to further mass spectrometric analyses, the radical ions formed by a single laser pulse undergo identical dissociations as those formed by collisional activation of the same precursor ion, and can thus be used to derive molecular structure. Mapping the initial radical formation process as a function of photon energy by photodissociation action spectroscopy reveals that photoproduct formation is selective but occurs only in modest yield across the wavelength range (300-220 nm), with the photoproduct yield maximised between 235 and 225 nm. Based on the analysis of a set of model compounds, structural modifications to the TEMPO-Bz derivative are suggested to optimise radical photoproduct yield. Future development of such probes offers the advantage of increased sensitivity and selectivity for radical-directed dissociation. © 2014 the Owner Societies.
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Potenital pathways for the deactivation of hindered amine light stabilisers (HALS) have been investigated by observing reactions of model compounds-based on 4-substituted derivatives of 2,2,6,6-tetramethylpiperidine-N-oxyl (TEMPO)-with hydroxyl radicals. In these reactions, dilute aqueous suspensions of photocatalytic nanoparticulate titanium dioxide were irradiated with UV light in the presence of water-soluble TEMPO derivatives. Electron spin resonance (ESR) and electrospray ionisation mass-spectrometry (ESI-MS) data were acquired to provide complementary structural elucidation of the odd-and even-electron products of these reactions and both techniques show evidence for the formation of 4-oxo-TEMPO (TEMPONE). TEMPONE formation from the 4-substituted TEMPO compounds is proposed to be initiated by hydrogen abstraction at the 4-position by hydroxyl radical. High-level ab initio calculations reveal a thermodynamic preference for abstraction of this hydrogen but computed activation barriers indicate that, although viable, it is less favoured than hydrogen abstraction from elsewhere on the TEMPO scaffold. If a radical is formed at the 4-position however, calculations elucidate two reaction pathways leading to TEMPONE following combination with either a second hydroxyl radical or dioxygen. An alternate mechanism for conversion of TEMPOL to TEMPONE via an alkoxyl radical intermediate is also considered and found to be competitive with the other pathways. ESI-MS analysis also shows an increased abundance of analogous 4-substituted piperidines during the course of irradiation, suggesting competitive modification at the 1-position to produce a secondary amine. This modification is confirmed by characteristic fragmentation patterns of the ionised piperidines obtained by tandem mass spectrometry. The conclusions describe how reaction at the 4-position could be responsible for the gradual depletion of HALS in pigmented surface coatings and secondly, that modification at nitrogen to form the corresponding secondary amine species may play a greater role in the stabilisation mechanisms of HALS than previously considered.
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Many insect clades, especially within the Diptera (true flies), have been considered classically ‘Gondwanan’, with an inference that distributions derive from vicariance of the southern continents. Assessing the role that vicariance has played in the evolution of austral taxa requires testing the location and tempo of diversification and speciation against the well-established predictions of fragmentation of the ancient super-continent. Several early (anecdotal) hypotheses that current austral distributions originate from the breakup of Gondwana derive from studies of taxa within the family Chironomidae (non-biting midges). With the advent of molecular phylogenetics and biogeographic analytical software, these studies have been revisited and expanded to test such conclusions better. Here we studied the midge genus Stictocladius Edwards, from the subfamily Orthocladiinae, which contains austral-distributed clades that match vicariance-based expectations. We resolve several issues of systematic relationships among morphological species and reveal cryptic diversity within many taxa. Time-calibrated phylogenetic relationships among taxa accorded partially with the predicted tempo from geology. For these apparently vagile insects, vicariance-dated patterns persist for South America and Australia. However, as often found, divergence time estimates for New Zealand at c. 50 mya post-date separation of Zealandia from Antarctica and the remainder of Gondwana, but predate the proposed Oligocene ‘drowning’ of these islands. We detail other such ‘anomalous’ dates and suggest a single common explanation rather than stochastic processes. This could involve synchronous establishment following recovery from ‘drowning’ and/or deleteriously warming associated with the mid-Eocene climatic optimum (hence ‘waving’, which refers to cycles of drowning events) plus new availability of topography providing of cool running waters, or all these factors in combination. Alternatively a vicariance explanation remains available, given the uncertain duration of connectivity of Zealandia to Australia–Antarctic–South America via the Lord Howe and Norfolk ridges into the Eocene.
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Consultoria Legislativa - Área XVII - Segurança Pública e Defesa Nacional.
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Consultoria Legislativa - Área VIII - Administração Pública.
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Propõe conhecer a dinâmica legislativa da apreciação dos vetos presidenciais pelo Congresso Nacional, durante a 53ª legislatura, por meio de levantamento de bibliografia e de dados nos sites institucionais do Senado Federal e da Câmara dos Deputados. Dados sobre o quantitativo de vetos presidenciais apreciados na 53ª legislatura foram demonstrados em quadro, abordando o distanciamento temporal existente entre a aposição do veto e sua apreciação; dados sobre os momentos de aprovação do projeto e de apreciação do veto pela Casa iniciadora foram comparados por meio de quadros e gráficos ilustrativos; e uma análise das dificuldades que existem para se derrubar o veto foi apresentada. Conclui que o adiamento, por várias legislaturas, da realização de sessões conjuntas para apreciação dos vetos, bem como a manutenção de 100% dos vetos apreciados na 53ª Legislatura, deve-se à falta de interesse parlamentar em dar apoio a projetos de lei quando não há incentivos eleitorais.
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Analisa o tempo (contados em dias de trabalho) de permanência do parlamentar nas comissões permanentes da Câmara Legislativa do Distrito Federal, e a sua ocupação na presidência, fazendo assim, uma síntese histórica das referidas comissões.
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O objetivo deste trabalho não é a investigação do fundamento da aposentadoria por tempo de contribuição com critério diferenciado, conhecida como aposentadoria de professor, mas sim o detalhamento de suas regras atuais. Para tanto, traça um breve histórico do benefício, segue-se com a apresentação do conceito que foi adotado pela legislação ordinária e lista os pontos em que há controvérsia. Orienta como contar o tempo de contribuição diante das várias mudanças da legislação e a possibilidade de conversão desse tempo. Por fim, apresenta a regra de cálculo e a listagem de proposições que tramitam na Câmara dos Deputados para alterar regras da aposentadoria por tempo de contribuição do professor.
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Ao alto do título: Diogo de Mendonça Corte-Real.
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A tese pretende discutir o papel da memória individual e sua possível perda, lapsos que podem ocorrer na velhice. Com o sujeito desprovido de suas recordações vive o vazio de sua existência. A vida e a morte, o tempo, a finitude pensados através do acúmulo de lembranças que compõem o imaginário de cada um. A modernidade transformou o idoso num ser esquecido e, ao final do século XX, os anciãos ganharam mais visibilidade por se tornarem numerosos e um verdadeiro problema para as políticas de saúde e previdenciária em todo o mundo. O papel da identidade individual, do qual a memória é uma parte preciosa, contrapõe-se a uma sociedade do descartável. A memória coletiva se esvai como as lembranças de um velho demenciado. É possível recompor a memória perdida? Que queixas fazem os idosos em relação a perda de memória? Fizemos uma seleção de alguns autores que se dedicaram ao tema da memória. Em uma parte do percurso faremos uma incursão mais detalhada, nas contribuições da psicanálise. Mostraremos através de breves relatos (fragmentos biográficos de idosos que não têm o diagnóstico de doença neuropsiquiátrica) os exemplos de possíveis falhas de memória. Tentaremos responder as questões propostas, buscando um caminho para minimizar as angústias dos idosos, que, ao perderem parte de suas lembranças, perdem também um pedaço, às vezes muito significativo, de suas vidas.
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O presente trabalho possui como objetivo central investigar a teoria acerca da origem da significação, presente na obra Ser e tempo, de Martin Heidegger, procurando mostrar em que medida a significação dos entes traz consigo a interpretação do conhecimento teórico como sendo uma transformação modal da relação semântica em que se movimenta medianamente o existente humano. Para tanto, procuraremos mostrar a partir da idéia de que existem dois extremos de um mesmo movimento de transformação semântica que caracterizam um processo de objetivação ou perda de sentido que a origem de sentido ou instância de produção de todos os conceitos e enunciados filosóficos reside no próprio ser-aí não como um sujeito cognoscente ou representacional, mas como um eu no sentido do si-mesmo próprio que, ao assumir a responsabilidade por seu ser, se mostra como sendo o ponto de vista modal a partir do qual é possível recorrer o sentido indo de encontro com sua própria atividade fundamental.