990 resultados para atmosfera de CO2


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Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado de São Paulo (FAPESP)

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L’uovo è considerato l’alimento più completo dal punto di vista nutrizionale e allo stesso tempo è altamente deperibile con perdita rapida delle caratteristiche qualitative. Esso infatti interagisce con l’atmosfera circostante determinando perdita di vapore d’acqua e CO2 dal guscio. La diffusione di CO2 comincia immediatamente dopo la deposizione con un conseguente rapido aumento di pH, soprattutto nell’albume che determina maggiori rischi di contaminazione microbica. La regolamentazione dell’Unione Europea non permette l’utilizzo di interventi stabilizzanti tradizionali (lavaggio o conservazione refrigerata) sulle uova fresche con guscio e l’uso del confezionamento in atmosfera protettiva (MAP) potrebbe risultare una valida alternativa per il mantenimento delle caratteristiche qualitative dell’uovo durante la conservazione. Studi precedenti dimostrano come l’utilizzo di MAP con elevati livelli di CO2 risulti benefico per mantenere delle caratteristiche complessive dell’uovo ma l’utilizzo di materiali di imballaggio ad alta barriera, necessari per mantenere una certa concentrazione di CO2, può provocare l’aumento dell’umidità nello spazio di testa, con conseguenti problematiche legate allo sviluppo microbico sul guscio del prodotto possibilmente risolvibile con l’uso di imballaggi attivi dotati di assorbitori di umidità. Un alternativa, può essere l’utilizzo congiunto di trattamenti di decontaminazione e di confezionamento in MAP. Premesso questo, l’obiettivo di questa ricerca è stato quello di valutare l’effetto congiunto del trattamento di decontaminazione con UV e di confezionamento in atmosfera modificata su alcune caratteristiche qualitative ed igienico sanitarie di uova fresche con guscio confezionate in MAP al 100% di CO2 e in aria durante 28 giorni di conservazione a 21°C. Nella seconda fase della sperimentazione sono stati valutati gli effetti delle differenti modalità di imballaggio su alcune caratteristiche qualitative di pasta all’uovo (tagliatelle). Sono stati realizzati campioni di pasta fresca (utilizzando le uova trattate) sui quali sono state valutate alcune caratteristiche qualitative prima e dopo cottura, confrontate con quelle di pasta ottenuta con uova non trattate.

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A concentração de dióxido de carbono (CO2) global eleva-se a cada ano, isso deve-se a um desequilíbrio entre as taxas de emissão deste gás por atividades antropogênicas e fontes naturais e a taxa que a biosfera e oceanos o removem da atmosfera. O CO2 é um importante constituinte químico do ambiente, pois este é um gás que aprisiona radiação infravermelha emitida pela superfície da Terra, contribuindo, assim, para a manutenção da temperatura global necessária a vida. As alterações na concentração de CO2 na atmosfera afetam inúmeros animais que dependem que estas estejam altamente controladas para poderem sobreviver. Em abelhas Apis mellifera valores elevados de temperatura ou níveis de CO2 dentro da colméia podem ter efeitos deletérios. Estes insetos são considerados bioindicadores naturais, pois apresentam diferenças fisiológicas conforme as condições do ambiente, sendo utilizadas na avaliação de efeitos a várias substâncias presentes no meio. Atualmente uma das técnicas utilizadas para a avaliação do efeito de estímulos externos é a utilização da marcação da proteína c-Fos através da expressão do gene c-fos, que indicam tanto a existência de atividade celular como também possibilita a identificação de áreas cerebrais determinadas. Esta proteína foi utilizada com o intuído de verificar se concentrações elevadas de gás carbônico são capazes de alterar as funções cerebrais da abelha Apis mellifera, comprometendo sua atividade de orientação e, conseqüentemente seu forrageamento. Marcações positivas à proteína Fos foram observadas nas regiões dos lobos ópticos e ocelos tanto do grupo controle quanto dos grupos Resumo Jacob, C. R. O. 9 expostos ao gás dióxido de carbono para todas as idades coletadas, estes resultados estão relacionados com a...(Resumo completo, clicar acesso eletrônico abaixo)

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Conselho Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico (CNPq)

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[ES] El CO2 es uno de los principales gases efecto invernadero que es liberado a la atmosfera debido a la actividad humana, siendo una parte importante transferida a los oceanos.El aumento de las emisiones de carbono ha supuesto un incremento en el contenido de CO2 en la atmosfera. Del total de emisiones de CO2 debidas a la actividad antropogenica y a la deforestacion, un 47% permanece en la atmosfera, un 27% es absorbido por las plantas y un 26% es captado por los oceanos. Como consecuencia de la acumulacion en la atmosfera de CO2 y otros gases efecto invernadero como oxidos de nitrogeno y metano se esta viendo alterado el efecto invernadero natural terrestre, produciendose un aumento en la temperatura tanto en la superficie terrestre como en el oceano. Al igual que en la atmosfera, el contenido de CO2 en los oceanos esta aumentando. Los estudios del grupo QUIMA-ULPGC en la estacion ESTOC (1995-2010) han sido considerados como un importante aporte a la comunidad internacional y han sido incluidos los datos de pCO2 y pH en el Cuarto informe del IPCC (Interguvernamental Panel of Climate Change, 2007) sobre cambios climaticos oceánicos y del nivel del mar.

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La ricerca oggetto di questa tesi, come si evince dal titolo stesso, è volta alla riduzione dei consumi per vetture a forte carattere sportivo ed elevate prestazioni specifiche. In particolare, tutte le attività descritte fanno riferimento ad un ben definito modello di vettura, ovvero la Maserati Quattroporte. Lo scenario all’interno del quale questo lavoro si inquadra, è quello di una forte spinta alla riduzione dei cosiddetti gas serra, ossia dell’anidride carbonica, in linea con quelle che sono le disposizioni dettate dal protocollo di Kyoto. La necessità di ridurre l’immissione in atmosfera di CO2 sta condizionando tutti i settori della società: dal riscaldamento degli edifici privati a quello degli stabilimenti industriali, dalla generazione di energia ai processi produttivi in senso lato. Nell’ambito di questo panorama, chiaramente, sono chiamati ad uno sforzo considerevole i costruttori di automobili, alle quali è imputata una percentuale considerevole dell’anidride carbonica prodotta ogni giorno e riversata nell’atmosfera. Al delicato problema inquinamento ne va aggiunto uno forse ancor più contingente e diretto, legato a ragioni di carattere economico. I combustibili fossili, come tutti sanno, sono una fonte di energia non rinnovabile, la cui disponibilità è legata a giacimenti situati in opportune zone del pianeta e non inesauribili. Per di più, la situazione socio politica che il medio oriente sta affrontando, unita alla crescente domanda da parte di quei paesi in cui il processo di industrializzazione è partito da poco a ritmi vertiginosi, hanno letteralmente fatto lievitare il prezzo del petrolio. A causa di ciò, avere una vettura efficiente in senso lato e, quindi, a ridotti consumi, è a tutti gli effetti un contenuto di prodotto apprezzato dal punto di vista del marketing, anche per i segmenti vettura più alti. Nell’ambito di questa ricerca il problema dei consumi è stato affrontato come una conseguenza del comportamento globale della vettura in termini di efficienza, valutando il miglior compromesso fra le diverse aree funzionali costituenti il veicolo. Una parte consistente del lavoro è stata dedicata alla messa a punto di un modello di calcolo, attraverso il quale eseguire una serie di analisi di sensibilità sull’influenza dei diversi parametri vettura sul consumo complessivo di carburante. Sulla base di tali indicazioni, è stata proposta una modifica dei rapporti del cambio elettro-attuato con lo scopo di ottimizzare il compromesso tra consumi e prestazioni, senza inficiare considerevolmente queste ultime. La soluzione proposta è stata effettivamente realizzata e provata su vettura, dando la possibilità di verificare i risultati ed operare un’approfondita attività di correlazione del modello di calcolo per i consumi. Il beneficio ottenuto in termini di autonomia è stato decisamente significativo con riferimento sia ai cicli di omologazione europei, che a quelli statunitensi. Sono state inoltre analizzate le ripercussioni dal punto di vista delle prestazioni ed anche in questo caso i numerosi dati rilevati hanno permesso di migliorare il livello di correlazione del modello di simulazione per le prestazioni. La vettura con la nuova rapportatura proposta è stata poi confrontata con un prototipo di Maserati Quattroporte avente cambio automatico e convertitore di coppia. Questa ulteriore attività ha permesso di valutare il differente comportamento tra le due soluzioni, sia in termini di consumo istantaneo, che di consumo complessivo rilevato durante le principali missioni su banco a rulli previste dalle normative. L’ultima sezione del lavoro è stata dedicata alla valutazione dell’efficienza energetica del sistema vettura, intesa come resistenza all’avanzamento incontrata durante il moto ad una determinata velocità. Sono state indagate sperimentalmente le curve di “coast down” della Quattroporte e di alcune concorrenti e sono stati proposti degli interventi volti alla riduzione del coefficiente di penetrazione aerodinamica, pur con il vincolo di non alterare lo stile vettura.

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Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado de São Paulo (FAPESP)

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Pós-graduação em Física - IGCE

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Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado de São Paulo (FAPESP)

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Il progetto propone uno studio per verificare la fattibilita' di un piano territoriale (ideato per il bacino del Po ma di fatto estendibile a tutti i bacini fluviali) per la creazione di una filiera di colture bioenergetiche (biomasse) che, trasportate per mezzo della navigazione fluviale (uno dei mezzi di trasporto a minore emissione di CO2), alimentino una o piu' centrali a nuova tecnologia che associno alla produzione di calore (teleriscaldamento e raffreddamento) e di energia la separazione dei fumi. La CO2 catturata dalla crescita delle biomasse e recuperata dalla combustione, puo' quindi essere segregata nel sottosuolo di aree costiere subsidenti contrastando il fenomeno dell’abbassamento del suolo. Ricavando benefici in tutti i passaggi di attuazione del piano territoriale (lancio dell'agricoltura bioenergetica, rilancio della navigazione a corrente libera, avvio di una economia legata alla logistica del trasporto e dello stoccaggio delle biomasse, generazione di energia pulita, lotta alla subsidenza) il progetto, di fatto, consente di catturare ingenti quantitativi di CO2 dall'atmosfera e di segregarli nel sottosuolo, riducendo l'effetto serra. Nel corso del Dottorato e' stata sviluppata una metodologia di valutazione della sostenibilita' economica ed ambientale del progetto ad un bacino fluviale, che consta di una modulistica di raccolta dei dati di base e di una procedura informatizzata di analisi.