Crimean Tatars after Russia's annexation of the Crimean Peninsula. OSW Commentary No. 141, 30.06.2014

After Russia’s annexation of Crimea, Crimean Tatars face the necessity of working out a modus vivendi to cope with the difficult situation which now confronts them. On the one hand, the desire to remain in their homeland, which they regained after exile in Soviet times, is an imperative encouraging them to accept the status quo, while on the other, the fear of Russia and the strong relations of Crimean Tatar elites with Kyiv would favour opposing the present state of affairs. Another fact pointing in favour of an agreement with Moscow is that Kyiv has not attempted to defend Crimea and has not been active in demanding its return to Ukraine, which has undermined Kyiv’s authority in the eyes of the Tatars. Therefore, the leaders of the Mejlis of Crimean Tatars (the national self-government) act carefully, trying to avoid actions which could be seen as provocative and thus liable to incite retribution. It could be expected that this course of action will continue, although it faces ever greater difficulties in the context of the Russian authorities’ adoption of a strongly anti-Tatar policy, which is likely to evoke more radical attitudes among the Crimean Tatars.

The Shajrat ul Atrak; or, Genealogical tree of the Turks and Tatars,

The original title is Shejereh i Turk.

La città divisa. Conflittualità, confini, prove di comunità

Il presente lavoro approfondisce le tematiche della conflittualità e della separazione etnica, sociale, religiosa, generazionale e culturale. In particolare, riporta i risultati di ricerche condotte in alcuni degli attuali contesti urbani più carichi di tensioni conflittuali, cercando di individuare i motivi vicini e remoti del confligere, le attività messe in atto per contenere le tensioni e le relative necessità educative poste in primo piano. L’elaborato si compone di cinque parti. La prima parte consiste in una riflessione teorica sulle dinamiche che caratterizzano le interazioni sociali nello spazio cittadino. Nella seconda parte viene trattato il tema del settarismo in Scozia, che vede contrapposti i cattolici di origine irlandese (generalmente tifosi della squadra di calcio dei Celtic) e i protestanti di sangue scozzese (generalmente tifosi dei Rangers). La terza parte ricostruisce la storia e il presente della lunga convivenza tra tatari musulmani e russi cristiano-ortodossi nei territori dell’attuale Repubblica etnica del Tatarstan, situata nel cuore della Russia europea, ponendo particolare attenzione agli aspetti religiosi, linguistici, culturali ed educativi. La quarta parte parla del disagio nelle periferie europee, manifestatosi in modo eclatante con le rivolte giovanili in Francia (2005) e nel Regno Unito (2011). La parte conclusiva, infine riprenderà alcuni degli elementi emersi per proporre una riflessione di tipo pedagogico atta ad affrontare in tutta la sua complessità, e con approcci nuovi, il tema della città divisa, con le relative conflittualità, i confini e le prove di comunità.

Talfīq al-akhbār wa-talqīḥ al-āthār fī waqāʻiʻ Qāzān wa-Bulghār wa-mulūk al-Tatār

athar M. M. al-Ramzī.

Abulghasi Bahadür Chani Historia Mongolorum et Tatarorum : nunc primum tatarice edita auctoritate et munificenti︠a︡ /

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Talfīq al-akhbār wa-talqīḥ al-āthār fī waqāʼiʻ Qazān wa-Bulghār wa-mulūk al-Tatār.

Mode of access: Internet.

Storia della Crimea, piccola Tartaria; ed altre provincie circonvicine, soggetto delle recenti vertenze tra la Russia e la porta Ottomana ...

Includes document dated 1784. Cf. p. 119-123.

History of the Mongols, from the 9th to the 19th century ...

"Sources from which the history of the Mongols ... has been collected": pt. 1, p. xvi-xxvii.

Revolt of the Tartars; or, Flight of the Kalmuck Khan and his people from the Russian territories to the frontiers of China

Publisher's lettering on cover: De Quincey's Flight of a Tartar tribe.