880 resultados para Se questo è un uomo
Resumo:
Este trabalho parte do mito de Ulisses retomado por Dante e se concentra na leitura feita por Levi do canto dantesco , bem como da (re) elaboração da última aventura do herói grego no contexto da história pessoal do escritor. Trata-se de um moderno Ulisses apresentando uma visão moderna do Inferno. Em Dante, Ulisses está entre as almas condenadas a pagar eternamente seus pecados e, ao mesmo tempo, testemunhas e narradores, capazes de contar o processo da própria morte. Neste sentido, o viajante grego tornou-se , a partir da publicação da obra de memória do Holocausto escrita por Primo Levi, o símbolo do testemunho dos campos de concentração. O exemplo clássico da presença de Dante na narrativa de Levi é o capítulo XI do livro Se questo è un uomo , intitulado “Il canto di Ulisse”, onde prosa e poesia se encontram. O mito de Ulisses, que representa a exaltação do homem inteligente, ávido de conhecimento, que chega às portas do grande mistério da existência humana torna-se, em Levi, um instrumento didático. Recitar uma poesia assume, no universo do campo de concentração, o valor de um ato político e humano, uma afirmação coletiva dos valores que aquele sistema pretendia destruir.
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[Carlo Giuseppe Londonio]
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Moviéndonos en la dimensión disciplinar de la sociología política, abordamos aquí aspectos de la obra del intelectual socialista argentino José María 'Pancho' Aricó [1931-1991]. Exiliado en México en 1976 y con más de veinte años de trayectoria político-intelectual, Aricó reorientará su tarea investigativa hacia temas latinoamericanos, incorporando a las obras de Karl Marx, José Carlos Mariátegui, Juan B. Justo y Antonio Gramsci en esta nueva orientación. A su vez, las transiciones a la democracia en distintos puntos de América Latina promueven en Aricó estudios específicos sobre vinculaciones entre democracia y socialismo, subrayando además como problemático el divorcio que en el transcurso del siglo XX se fue produciendo entre cultura y política. Trabajando sobre el criterio gramsciano de hegemonía y sobre la obra del intelectual reaccionario alemán Carl Schmitt, Aricó ensayará caminos a recorrer, a manera de grandes líneas de respuesta en un contexto de crisis, donde sobresalen su mirada innovadora sobre Mariátegui y un original ejercicio de recuperación crítica de ciertas experiencias de la tradición política asociada al Partido Socialista argentino
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Moviéndonos en la dimensión disciplinar de la sociología política, abordamos aquí aspectos de la obra del intelectual socialista argentino José María 'Pancho' Aricó [1931-1991]. Exiliado en México en 1976 y con más de veinte años de trayectoria político-intelectual, Aricó reorientará su tarea investigativa hacia temas latinoamericanos, incorporando a las obras de Karl Marx, José Carlos Mariátegui, Juan B. Justo y Antonio Gramsci en esta nueva orientación. A su vez, las transiciones a la democracia en distintos puntos de América Latina promueven en Aricó estudios específicos sobre vinculaciones entre democracia y socialismo, subrayando además como problemático el divorcio que en el transcurso del siglo XX se fue produciendo entre cultura y política. Trabajando sobre el criterio gramsciano de hegemonía y sobre la obra del intelectual reaccionario alemán Carl Schmitt, Aricó ensayará caminos a recorrer, a manera de grandes líneas de respuesta en un contexto de crisis, donde sobresalen su mirada innovadora sobre Mariátegui y un original ejercicio de recuperación crítica de ciertas experiencias de la tradición política asociada al Partido Socialista argentino
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La tese avvicina le Memorie dal carcere, di Graciliano Ramos e i Quaderni dal carcere di Antonio Gramsci, in una prospettiva in cui essi erano uniti per lo stesso ideale politico della prima metá del XX secolo e rappresentavano la resistenza intellettuale di fronte alla repressione. Entrambi furono vittime dell autoritarismo dei poteri fascisti e registrarono il periodo di prigione in differenti forme memorialistiche. Questi scrittori sono uniti anche per il contesto nazionale molto simile per la differenza economica tra le regioni. Condividono, inoltre, anche il concetto di arte e la certezza che l alienzazione dell intelligenza può essere superata solamente attraverso la ricostruzione delle basi nazionali per mezzo della conoscenza, dell educazione e della cultura. Si vuole mostrare come i concetti di Gramsci sono presenti non solo nella convinzione politica di Graciliano, ma in tutto il suo stile letterario memorialístico. Il lavoro, ancora, paragona le Memorie del carcere con due testi memorialistici di prigione in Italia, che sono Le mie prigioni, di Silvio Pellico, e Se questo è un uomo, di Primo Levi, per dimostrare che la proposta della letteratura gramsciana è molto più vicina allo scrittore brasiliano che ai due suoi conazionali.
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This monograph aims to analyze the work Se questo è un uomo, in wich the author Primo Levi narrates his memories about the time when he used to be a prisoner of a concentration camp during World War II. The analysis will be done through theoretical interpretations upon Testimony Literature or Trauma Literature, that brings out a time of disaster, leading the reader to relive the Holocaust from questioning its relation with the commitment with the real
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En 1966 el escritor Primo Levi publica la colección de cuentos Storie naturali (Historias naturales), con el seudónimo de Damiano Malabaila. A la primera lectura, el volumen parece muy alejado de la temática testimonial de sus obras más famosas y llama la atención del lector su componente irónico que parece contrastar con los tonos dramáticos de Se questo è un uomo, Se non ora, quando (Si esto es un hombre, Si no ahora, cuándo). Sin embargo, este humorismo nace de la actitud asumida por el escritor-químico, que se interesa por las contradicciones de la vida, del escritor que, por propio reconocimiento, declara ser, literalmente, un voyeur; un observador, un etólogo diríamos hoy. Este trabajo se propone realizar un análisis de esta obra que podría colocarse en el ámbito de la ciencia ficción, teniendo en cuenta su temática, los antecedentes y fuentes, tanto literarias como científicas, y el valor de lo lingüístico, en especial el tono de oralidad que le brinda a sus relatos.
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El texto pretende realizar un análisis del concepto de la Zona Gris presentado por Primo Levi. Para ello, se analizan tres tensiones fundamentales de su obra; a saber: (1) Los hundidos y los salvados; (2) Los diversos sujetos de enunciación y (3) mundo animal vs mundo civilizado.
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L'energy harvesting è un processo in cui l'energia ambientale comunemente disponibile viene catturata mediante opportuni trasduttori e circuiti elettronici per essere convertita in energia elettrica utilizzabile. Il progetto descritto sarà una estensione ed integrazione di un sistema già esistente, per la riproduzione attraverso un sistema elettrodinamico vibrante (shaker), di vibrazioni acquisite dall'ambiente circostante in situazioni di riferimento tipiche (esempio le vibrazioni prodotte da un veicolo in movimento o un uomo in corsa), al fine di caratterizzare trasduttori piezoelettrici per studiarne il funzionamento, le caratteristiche e il loro comportamento. Lo scopo finale è quello di realizzare un sistema stand-alone che sia in grado di riprodurre e controllare in maniera affidabile le vibrazioni imposte da un sistema vibrante, al fine di realizzare un sistema di caratterizzazione per dispositivi di energy harvesting vibrazionale. In questo progetto, l’intera gestione del processo viene affidata ad un microcontrollore presente sulla scheda di controllo, il quale consente in tempo reale la visualizzazione delle forme d’onda oggetto di studio mediante un display grafico, l’elaborazione dei dati presenti nel sistema nonché la possibilità di caricare e salvare dei dati significativi sulla memoria del sistema durante le fasi di testing. Le caratteristiche implementate rendono il sistema facile da usare. Successivamente verranno descritte le specifiche tecniche necessariamente da rispettare per la realizzazione di un sistema che permetta di riprodurre e fornire dati attendibili, la struttura di visualizzazione grafica del sistema, la parte di condizionamento del segnale e i principi teorici del controllo ad anello chiuso.
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La storia evolutiva di una lingua è da sempre una strada affascinante da percorrere. Quando questo cammino si compie nella testimonianza viva di un uomo, la sua attrattiva diventa una storia concreta. Difficoltà, errori, correzioni, tutto fa parte della crescita personale che ogni studente deve affrontare nel lungo viaggio che è l’apprendimento linguistico. Dal lessico, alla morfologia, alla sintassi, ogni aspetto va curato e imparato e l'oggetto di questo studio non potrebbe essere un esempio più concreto. Il diario di Giuseppe Manetti mostra la verità del rapporto personale tra un uomo e la sua lingua madre.
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Tese de doutoramento, História (Dinâmicas do Mundo Contemporâneo), Universidade de Lisboa, ISCTE - Instituto Universitário de Lisboa, Universidade Católica Portuguesa, Universidade de Évora, 2014
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I tumori, detti anche ''la malattia del secolo'', portano ogni anno alla morte di oltre 7 milioni di persone al mondo. Attualmente è una malattia molto diffusa che colpisce soprattutto persone anziane e non solo; tuttavia ancora non esiste una cura ''esatta'' che riesca a guarire la totalità delle persone: anzi si è ben lontani da questo risultato. La difficoltà nel curare queste malattie sta nel fatto che, oltre ad esservi una grande varietà di tipologie (è quindi difficile trovare una cura unica), spesse volte la malattie viene diagnosticata molto tempo dopo la comparsa per via dei sintomi che compaiono in ritardo: si intende quindi che si parla di una malattia molto subdola che spesse volte lascia poche speranze di vita. Uno strumento, utilizzato assieme alla terapie mediche, è quello della modellizzazione matematica: essa cerca di descrivere e prevedere, tramite equazioni, lo sviluppo di questo processo e, come ben si intenderà, poter conoscere in anticipo quel che accadrà al paziente è sicuramente un fattore molto rilevante per la sua cura. E' interessante vedere come una materia spesso definita come "noiosa" ed ''inutile'', la matematica, possa essere utilizzata per i più svariati, come -nel caso specifico- quello nobile della cura di un malato: questo è un aspetto di tale materia che mi ha sempre affascinato ed è anche una delle ragioni che mi ha spinto a scrivere questo elaborato. La tesi, dopo una descrizione delle basi oncologiche, si proporrà di descrivere le neoplasie da un punto di vista matematico e di trovare un algoritmo che possa prevedere l'effetto di una determinata cura. La descrizione verrà fatta secondo vari step, in modo da poter rendere la trattazione più semplice ed esaustiva per il lettore, sia egli esperto o meno dell'argomento trattato. Inizialmente si terrano distinti i modelli di dinamica tumorale da quelli di cinetica farmacologica, ma poi verrano uniti ed utilizzati assieme ad un algoritmo che permetta di determinare l'effetto della cura e i suoi effetti collaterali. Infine, nella lettura dell'elaborato il lettore deve tenere sempre a mente che si parla di modelli matematici ovvero di descrizioni che, per quanto possano essere precise, sono pur sempre delle approssimazioni della realtà: non per questo però bisogna disdegnare uno strumento così bello ed interessante -la matematica- che la natura ci ha donato.
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L’insufficienza renale cronica è una malattia di grande impatto sulla sanità pubblica. Il punto di approdo per la maggior parte dei pazienti, alternativo al trapianto renale, è il trattamento dialitico che rappresenta una cura ad alto costo sia sociale che economico. Il rene artificiale è il dispositivo attraverso il quale si effettua la terapia, ed è frutto di un costante sviluppo che mira a sostituire la funzione renale in quanto sottosistema dell’organismo umano. Per questo è sempre più importante dotarlo di un adeguato set di sensori che permettano di monitorare l’efficacia del trattamento. L’emodialisi prevede la rimozione dei liquidi in eccesso accumulati nel periodo che intercorre tra due trattamenti successivi, per questo un parametro molto importante da monitorare è la variazione relativa del volume ematico (RBV, Relative Blood Volume Variation). A questo scopo gli attuali dispositivi per dialisi in commercio utilizzano tecnologie ad ultrasuoni o ottiche: è stata però recentemente evidenziata la sensibilità indesiderata di questa seconda tecnica ai cambiamenti di osmolarità del sangue sotto analisi. Lo studio presentato in questa tesi è volto a migliorare l’accuratezza con la quale effettuare la stima del RBV nel corso del trattamento dialitico, attraverso un sistema di misura ottico sperimentale. Il prototipo realizzato prevede di aumentare le informazioni raccolte sia aumentando la distribuzione spaziale dei sensori ottici che allargando la banda di lunghezze d’onda alla quale i dati vengono acquisiti. La stima del RBV è gestita attraverso algoritmi basati sulle combinazioni lineari, sulle reti neurali e su modelli autoregressivi.
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In questo studio abbiamo voluto tentare un approccio multifunzionale per l’analisi della società moderna, più precisamente per analizzare la figura della donna e dell’uomo in questa epoca, figure che non potrebbero essere analizzate senza considerare le tematiche genitoriali e familiari che sono alla base della società stessa, italiana e non solo. Abbiamo voluto indagare sia la figura materna che quella paterna, prendendo spunto dalle opere di Massimo Recalcati e di John Bowlby che tanto hanno meditato per quanto riguarda il rapporto della madre e del padre con il proprio figlio. Ci è sembrato necessario partire dalla famiglia e dalle figure genitoriali poiché queste costituiscono le fondamenta, sin dai tempi antichi, di ogni società, e considerare come sono variate tali figure nell’epoca ipermoderna costituisce un punto essenziale per delineare alcuni punti fondamentali di quella che Zygmunt Baumann ha definito società liquida. La scienza medica ha insegnato che alla base della «cultura» (in senso antropologico), di ogni cultura, sta il tenace legame del figlio con la propria madre, in un rapporto di dipendenza biologicamente determinato dalla prolungata infanzia dell’essere umano, condizionandone l’intera esistenza e, in qualche modo, sottraendogli sempre il raggiungimento della piena maturità. Infatti bisogna considerare che l’intera esistenza di un uomo, di qualsiasi essere umano, è influenzata da ciò che egli vede e sente nei primi anni di vita (nei primi 3 anni di vita, secondo la scienza), pertanto il rapporto con la madre, il primo rapporto con la figura materna, è basilare per la vita futura dell’individuo. Una volta terminato il ruolo materno, ossia quando il ragazzo è pronto per entrare nella società, è il padre (o meglio, la figura paterna) ad accompagnarlo nel suo raggiungimento della virile maturità e a prenderlo per mano durante il periodo, cosiddetto, della castrazione (psicologica), ossia della piena maturità e del distacco dal “seno materno”. Il femminismo con i suoi movimenti degli anni ’70 ha portato ad una rottura, ad una vera e propria rivoluzione nel rapporto tra le parti. La donna ha acquisito una sempre maggiore consapevolezza portando non solo ad un nuovo e rinnovato tipo di femminilità, ma anche, dirimpetto, ad una differente tipologia di mascolinità, probabilmente meno consapevole e più debole, alimentando una sorta di sentimento ginecofobico che acuisce man mano che si va avanti, nonché un’assenza di dialogo tra i due universi, quello femminile e quello maschile, con una paura di fondo da parte di quest’ultimo.