1000 resultados para Poemes simfònics-Reduccions per a piano
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Descripción de la obra y catálogo de novedades del editor con íncipits musicales
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Aquest projecte final proposa un recorregut per l'evolució dels estudis per a piano des de la segona meitat del segle XVIII fins a l'inici del segle XX. El treball està format per tres capítols de recerca històrica i un d'anàlisi de les obres del recital que acompanya la part escrita. Aquestes peces han estat analitzades a partir dels coneixements adquirits en la recerca. Per tant, a través del treball escrit es contextualitza i justifica la selecció de les obres del concert.
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La intenció d’aquest projecte final és donar més informació sobre els concerts de Txaikovski per a Piano i Orquestra a través d’ una contextualització socio-cultural, una recerca entorn a les inspiracions estètiques del compositor i en els concerts en particular, així com les influències que aquests van tenir per als seus contemporanis. El treball es divideix en quatre grans capítols d’ estudi i recerca històrica, així com breus anàlisis per a situar en concret les inspiracions estètiques de les que es parla. Com a repertori de concert s’ interpreta, doncs, un dels concerts en la seva totalitat: el Concert per a Piano i Orquestra No.1, Op.23 en Si bemoll menor.
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Aquest projecte pretén estudiar les aportacions de Messiaen, Dutilleux i Boulez en l’escriptura pianística, analitzant-ne la transcendència en el terreny interpretatiu actual. Per tal d’assolir aquest objectiu, es repassa quina ha sigut l’evolució de la tècnica pianística francesa, s’estudia el material i les circumstàncies que originen els respectius catàlegs per a piano i es realitza una comparativa del repertori estudiat en els principals conservatoris superiors de Barcelona, París, Sant Petersburg i Moscou. Aquest anàlisi permet determinar que el conservatori de París potencia les obres de nova creació, mentre que als de Barcelona, Sant Petersburg i Moscou encara s’opta per un estudi convergent al cànon. Com a conseqüència, els autors esmentats es consideren objecte d’estudi essencial a París, mentre que a Barcelona i les urbs russes encara no s’han establert en el pla d’estudis.
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L’objectiu del projecte final titulat Shostakovich i el violí és l’estudi de la vida, el context històric i l’obra del cèlebre compositor rus Dmitri Shostakovich, parant una especial atenció en dues de les seves composicions: el Concert per a violí núm. 1 opus 77 i els Preludis per a piano opus 34 (arranjats per a violí i piano per Dmitri Tsyganov). La metodologia usada en l’elaboració del treball ha consistit en la recerca d’informació a través de biografies de Shostakovich, reculls de les seves memòries, records de persones pròximes al compositor, articles i cartes publicades per ell, així com estudis o anàlisis de les seves obres musicals. La conclusió extreta és que l’obra de Shostakovich està íntimament lligada amb el context històric en el qual va viure, és a dir, amb la seva època, tal com es pot apreciar tant en la seva escriptura com en el contingut emocional de les seves obres.
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Una megalopoli come Bogotà ha vissuto negli anni un processo di espansione che ha portato ad una scarsa pianificazione urbanistica con edilizia autocostruita, soprattutto nell'area sud della città, quella più povera e in via di espansione dell’intera Bogotà. Per sopperire alla forte mancanza di spazi pubblici, il progetto intende affrontare quattro tematiche: il rapporto con una infrastruttura pesante, la valorizzazione di un vuoto urbano e la creazione di un parco lineare e di una piazza come luoghi di incontro per la comunità. Il nuovo edificio individua i suoi fondamenti nel ripensamento di un grande nodo stradale all'incrocio con l’Autosur e assume una configurazione circolare in seguito all'applicazione del modello proposto da Luis Kahn per il piano di Philadelphia: sono infatti i flussi e il movimento a disegnare il nuovo nodo stradale e l’edificio.
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Dedicado a Bonaventura Guillem Engo
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La idea inicial d’aquest projecte rau en el meu interès per aprofundir en dues obres: una, escrita per a viola, i l’altra, per a piano. La controvèrsia musicològica sobre l’autenticitat del Concert per a viola de Bartók, una obra cabdal dins del repertori d’aquest instrument, i la coincidència cronològica que aquest concert manté amb el Concert per a piano núm. 3 d’aquest mateix compositor han estat, finalment, el focus central de Bartók i els seus dos últims concerts. Mitjançant la informació extreta de llibres sobre el compositor, articles, tesis i partitures, les pàgines següents són el reflex del meu apropament als últims anys de la vida de Bartók, a la història que s’amaga darrere d’ambdues obres i als paral·lelismes que conté aquesta música.
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Con este trabajo he pretendido realizar un estudio aproximado a la música del período romántico cuya temática gira en torno al mundo de la noche. Lo he hecho a través de los compositores de música para piano más representativos de la época, con una breve pincelada a la música sinfónica y a las artes representativas. He pretendido demostrar cómo cada compositor reflejó su personalidad a través de un concepto tan abstracto y romántico como es el mundo de la noche.
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Obiettivo principale della ricerca è quello di aggiungere un tassello mancante, attraverso una nuova chiave di lettura, alla complessa attività artistico-teorica dell’artista futurista Enrico Prampolini (1894-1956). Questa tesi, oltre a riordinare e raccogliere tutto ciò che riguarda l’architettura e il rapporto di quest’ultima con le arti nell'opera di Prampolini, coglie l’occasione per puntualizzarne aspetti ancora poco esplorati, grazie anche all'analisi inedita dei documenti originali dell'artista conservati presso il CRDAV del Museo d’arte contemporanea di Roma. Partendo dall'analisi dei rapporti dell’artista modenese con le avanguardie straniere, la ricerca prosegue con la presa in esame dei manifesti, degli scritti e degli articoli noti e inediti legati alla teoria architettonica nella produzione dell’artista modenese. Il nucleo centrale della ricerca è costituito dagli elementi inediti emersi presso l’Archivio Prampolini consistenti in relazioni di progetti architettonici per un Piano urbanistico del Centro Alberghiero di Castel Fusano (1938) e per due alberghi nel centro di Roma (1938-1939). La seconda parte della ricerca si concentra sull'analisi del rapporto tra arte e architettura nel Futurismo e sul fondamentale contributo dato in tal senso da Prampolini, in particolare attraverso la “plastica murale”, come completamento dell’architettura futurista e fascista e la concezione dell’Arte Polimaterica. Nell'ultima parte della ricerca si affronta infine l'analisi del rapporto tra arte e architettura gestito in ambito istituzionale in Italia tra le due guerre, con l’emanazione, nel 1942, della legge detta “del 2%”. Aspetto finora inedito delle vicende legate alla “legge del 2%” è l'emergere del ruolo centrale di Prampolini nel contribuire al dibattito che portò alla sua approvazione, e non secondariamente nella ricerca di migliori condizioni economiche e maggiori occasioni di lavoro per gli artisti. La figura di Enrico Prampolini emerge dunque, da questa ricerca, come un nodo fondamentale per comprendere alcuni degli aspetti ancora inesplorati della cultura artistico-architettonica italiana degli anni Venti-Quaranta.
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Questa ricerca è un’indagine semasiologica del lessico agostiniano della provvidenza divina, costituito dalle parole-chiave prouidentia, prouideo, prouidens, prouidus, prouisio, prouisor, prouisus, e dai lessemi in relazione logico-sintattica diretta con esse. La prospettiva è sia sincronica (si considerano tutte le attestazioni delle parole-chiave presenti nel corpus agostiniano), sia diacronica: si soppesano di volta in volta analogie e differenze agostiniane rispetto agli antecedenti, nell’intento di arricchire il panorama dei possibili modelli lessicali latini (pagani, biblici, patristici) di Agostino. I dati lessicali sono stati raccolti in una banca dati appositamente costituita, selezionati secondo i criteri di frequenza e pregnanza semantica, e analizzati per nuclei tematici, coincidenti in parte con i capitoli della tesi. Si studiano dapprima i lessemi che esprimono il governo della provvidenza (le famiglie lessicali di administro, guberno e rego, e altri lessemi che designano l’azione della provvidenza); sono poi analizzati lessemi e iuncturae in cui prevale l’idea del mistero della provvidenza. Gli ultimi due capitoli sono dedicati al tema della cura divina, e a quello della cosiddetta “pedagogia divina”: attraverso i segni esteriori, la provvidenza ‘richiama’ l’uomo a rientrare in se stesso. Un’appendice approfondisce infine l’uso agostiniano di Sap 6,16 e Sap 8,1. L’apporto di Agostino al lessico filosofico latino va individuato a livello semantico più che nell’innovazione lessicale. Accanto a suffissazione, composizione, calco, la metafora svolge un ruolo essenziale nella formazione del lessico dell’Ipponate, e proviene spesso da altre lingue tecniche oppure è radicata nel patrimonio di immagini tradizionali della religione pagana. Il debito di Agostino è indubbiamente verso Cicerone, ma anche verso Seneca, per l’uso in ambito esistenziale-biografico di alcuni lessemi. Agostino li trasferisce però dal piano umano a quello divino, come nel caso del concetto di admonitio: parte integrante del programma filosofico senecano; ‘richiamo’ della provvidenza per Agostino, concetto che risente anche dell’apporto di retorica ed esegesi.
Radiotherapy with scanning carbon ion beams: biological dose analysis for partial treatment delivery
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L’uso di particelle cariche pesanti in radioterapia prende il nome di adroterapia. L’adroterapia permette l’irraggiamento di un volume bersaglio minimizzando il danno ai tessuti sani circostanti rispetto alla radioterapia tradizionale a raggi X. Le proprietà radiobiologiche degli ioni carbonio rappresentano un problema per i modelli radiobiologici a causa della non linearità della loro efficacia biologica. In questa tesi presenteremo gli algoritmi che possono essere usati per calcolare la dose fisica e biologica per un piano di trattamento del CNAO (Centro Nazionale Adroterapia Oncologica). Un caso di particolare interesse è l’eventualità che un piano di trattamento venga interrotto prima del dovuto. A causa della non linearità della sopravvivenza cellulare al variare della quantità di dose ricevuta giornalmente, è necessario studiare gli effetti degli irraggiamenti parziali utilizzando algoritmi che tengano conto delle tante variabili che caratterizzano sia i fasci di ioni che i tessuti irraggiati. Nell'ambito di questa tesi, appositi algoritmi in MATLAB sono stati sviluppati e implementati per confrontare la dose biologica e fisica assorbita nei casi di trattamento parziale.
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Número 310 del catálogo de Galbis bajo el título "Sinfonía para quinteto"
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Número 311 en el catálogo de Vicente Galbis e Hilari García