74 resultados para PEEP


Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Coenzyme Q (ubiquinone), a fully substituted benzoquinone with polyprenyl side chain, participates in many cellular redox activities. Paradoxically it was discovered only in 1957, albeit being ubiquitous. It required a person, F. L. Crane, a place, Enzyme Institute, Madison, USA, and a time when D. E. Green was directing vigorous research on mitochondria. Located at the transition of 2-electron flavoproteins and 1-electron cytochrome carriers, it facilitates electron transfer through the elegant Q-cycle in mitochondria to reduce O-2 to H2O, and to H2O2, now a significant signal-transducing agent, as a minor activity in shunt pathway (animals) and alternative oxidase (plants). The ability to form Q-radical by losing an electron and a proton was ingeniously used by Mitchell to explain the formation of the proton gradient, considered the core of energy transduction, and also in acidification in vacuoles. Known to be a mobile membrane constituent (microsomes, plasma membrane and Golgi apparatus), allowing it to reach multiple sites, coenzyme Q is expected to have other activities. Coenzyme Q protects circulating lipoproteins being a better lipid antioxidant than even vitamin E. Binding to proteins such as QPS, QPN, QPC and uncoupling protein in mitochondria, QA and QB in the reaction centre in R. sphaeroides, and disulfide bond-forming protein in E. coli (possibly also in Golgi), coenzyme Q acquires selective functions. A characteristic of orally dosed coenzyme Q is its exclusive absorption into the liver, but not the other tissues. This enrichment of Q is accompanied by significant decrease of blood pressure and of serum cholesterol. Inhibition of formation of mevalonate, the common precursor in the branched isoprene pathway, by the minor product, coenzyme Q, decreases the major product, cholesterol. Relaxation of contracted arterial smooth muscle by a side-chain truncated product of coenzyme Q explains its effect of decreasing blood pressure. Extensive clinical studies carried out on oral supplements of coenzyine Q, initially by K. Folkers and Y. Yamamura and followed many others, revealed a large number of beneficial effects, significantly in cardiovascular diseases. Such a variety of effects by this lipid quinone cannot depend on redox activity alone. The fat-soluble vitamins (A, D, E and K) that bear structural relationship with coenzyme Q are known to be active in their polar forms. A vignette of modified forms of coenzyme Q taking active role in its multiple effects is emerging.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Abstract Background The PEEP-ZEEP technique is previously described as a lung inflation through a positive pressure enhancement at the end of expiration (PEEP), followed by rapid lung deflation with an abrupt reduction in the PEEP to 0 cmH2O (ZEEP), associated to a manual bilateral thoracic compression. Aim To analyze PEEP-ZEEP technique's repercussions on the cardio-respiratory system in immediate postoperative artery graft bypass patients. Methods 15 patients submitted to a coronary artery bypass graft surgery (CABG) were enrolled prospectively, before, 10 minutes and 30 minutes after the technique. Patients were curarized, intubated, and mechanically ventilated. To perform PEEP-ZEEP technique, saline solution was instilled into their orotracheal tube than the patient was reconnected to the ventilator. Afterwards, the PEEP was increased to 15 cmH2O throughout 5 ventilatory cycles and than the PEEP was rapidly reduced to 0 cmH2O along with manual bilateral thoracic compression. At the end of the procedure, tracheal suction was accomplished. Results The inspiratory peak and plateau pressures increased during the procedure (p < 0.001) compared with other pressures during the assessment periods; however, they were within lung safe limits. The expiratory flow before the procedure were 33 ± 7.87 L/min, increasing significantly during the procedure to 60 ± 6.54 L/min (p < 0.001), diminishing to 35 ± 8.17 L/min at 10 minutes and to 36 ± 8.48 L/min at 30 minutes. Hemodynamic and oxygenation variables were not altered. Conclusion The PEEP-ZEEP technique seems to be safe, without alterations on hemodynamic variables, produces elevated expiratory flow and seems to be an alternative technique for the removal of bronchial secretions in patients submitted to a CABG.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

L’oggetto di questa tesi è un intervento di rigenerazione, riqualificazione ed adeguamento di un comparto residenziale di circa 22 ettari a Corticella, zona del quartiere Navile, pianificato tramite il PEEP di Bologna del 1963 e realizzato tra gli anni 70 e 80 del secolo scorso. L'area si trova nella periferia nord di Bologna ai limiti con la campagna e comprende 34 fabbricati, di cui 27 residenziali. L'evoluzione economico sociale degli ultimi decenni ha causato l'insorgenza di diverse criticità dell'area, tra cui:  scarsa efficienza energetica degli edifici con elevati costi di esercizio;  inadeguatezza sismica degli edifici;  bassi livelli di comfort abitativo;  scarsa varietà dei tagli degli alloggi;  scarsa qualità degli spazi pubblici e di relazione;  mancanza di connessioni a livello urbano (sia in termini di continuità morfologica che di viabilità). L'obiettivo che si pone la tesi è quello di adeguare l'area alle nuove esigenze, in modo da proiettarla avanti nel tempo e renderla una zona vivibile oggi e in futuro, con un progetto che tenga conto della fattibilità dell'intervento e delle caratteristiche e delle risorse degli Enti e dei proprietari privati coinvolti nella gestione dell’area. Per ottenere questi risultati, il progetto ha riorganizzato i collegamenti urbani, che oggi rendono l'area una zona emarginata, e ha previsto la riqualificazione funzionale e prestazionale degli edifici, adottando due diverse ipotesi di progetto. Per quanto riguarda la situazione urbana, si è previsto di inserire nuovi elementi per migliorare la viabilità, in particolare nuovi percorsi ciclopedonali ed uno shared space che rimette in comunicazione l'area con il centro storico di Corticella. Per la riqualificazione degli edifici sono stati selezionati due edifici campione, rappresentativi delle situazioni e tipologie più ricorrenti nell’area, che sono stati affrontati con due approcci diversi. Dell’edificio che presenta le criticità più acute, si è valutata non conveniente una riqualificazione pesante e si è quindi previsto un intervento minimo di miglioramento dell’efficienza energetica e della distribuzione interna. Per il secondo edificio invece è stato progettato l’aggiornamento del taglio degli alloggi,l’adeguamento delle prestazioni energetiche fino a raggiungere la classe energetica A(originariamente classe G), il miglioramento delle capacità antisismiche e del comfort luminoso. Gli alloggi di standard decisamente superiore a quello attuale, la riconfigurazione dello spazio di pertinenza degli edifici come shared space, e la realizzazione di nuovi collegamenti urbani migliorano l’appetibilità e il valore immobiliare degli edifici, ma anche le condizioni ambientali e l’abitabilità dell’intera area di intervento.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

ABITARE NUOVI SPAZI tratta della riqualificazione funzionale ed energetica di un edificio residenziale situato all’interno dell’area costruita secondo il Piano per l’Edilizia Economica e Popolare di Bologna durante gli anni ’70 e ’80. Il caso studio si trova nella zona Corticella del quartiere Navile, a nord del centro storico di Bologna. Le principali criticità riscontrate a livello urbano riguardano la frammentazione degli spazi pubblici e la scarsa qualità dei percorsi ciclo-pedonali. Nelle proposte d’intervento è stata quindi prestata particolare attenzione alla qualità degli spazi e ai percorsi esterni, vere e proprie matrici per la riqualificazione del tessuto esistente. È possibile ricondurre tali obiettivi a tre punti fondamentali: liberare, ordinare, e connettere lo spazio. Passando alla scala architettonica, le principali criticità riguardano il taglio degli alloggi, l’illuminazione e le prestazioni energetiche dell’involucro edilizio. Tenendo conto delle preesistenze, l’approccio al progetto è stato quello di conservare ed adeguare, nonché di conferire all’edificio una forte identità attraverso un progetto architettonico che preveda la definizione di nuovi spazi sia all’interno che all’esterno dell’involucro edilizio esistente. Questi si manifestano sia con l’aggiunta di importanti volumetrie che si relazionano con l’edificio come dei veri e propri “parassiti”, sia con demolizioni di alcune parti che permettono all’ambiente esterno di entrare all’interno della struttura.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

"Abitare nuovi spazi" tratta della riqualificazione funzionale ed energetica di un edificio residenziale situato all’interno dell’area costruita secondo il Piano per l’Edilizia Economica e Popolare di Bologna durante gli anni ’70 e ’80. Il caso studio si trova nella zona Corticella del quartiere Navile, a nord del centro storico di Bologna. Le principali criticità riscontrate a livello urbano riguardano la frammentazione degli spazi pubblici e la scarsa qualità dei percorsi ciclo-pedonali. Nelle proposte d’intervento è stata quindi prestata particolare attenzione alla qualità degli spazi e ai percorsi esterni, vere e proprie matrici per la riqualificazione del tessuto esistente. È possibile ricondurre tali obiettivi a tre punti fondamentali: liberare, ordinare, e connettere lo spazio. Passando alla scala architettonica, le principali criticità riguardano il taglio degli alloggi, l’illuminazione e le prestazioni energetiche dell’involucro edilizio. Tenendo conto delle preesistenze, l’approccio al progetto è stato quello di conservare ed adeguare, nonché di conferire all’edificio una forte identità attraverso un progetto architettonico che preveda la definizione di nuovi spazi sia all’interno che all’esterno dell’involucro edilizio esistente. Questi si manifestano sia con l’aggiunta di importanti volumetrie che si relazionano con l’edificio come dei veri e propri “parassiti”, sia con demolizioni di alcune parti che permettono all’ambiente esterno di entrare all’interno della struttura.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Intra-organ and intra-vascular pressures can be used to estimate intra-abdominal pressure. The aim of this prospective, interventional study was to assess the effect of PEEP on the accuracy of pressure estimation at different measurement sites in a model of increased abdominal pressure.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Mode of access: Internet.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

"Of this edition of Possession have been printed 500 copies only for sale, of which this is Number 481."

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Without music.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Mode of access: Internet.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Cf. Osborne Coll., p. 814.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Mode of access: Internet.