21 resultados para NZEB


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Dissertação para obtenção do grau de Mestre em Engenharia Civil na Área de Edificações

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Dissertação de natureza científica para obtenção do grau de Mestre em Engenharia Civil na Área de Especialização de Edificações

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Trabalho Final de Mestrado para obtenção do grau de Mestre em Engenharia Civil

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Dissertação de Natureza Científica para obtenção do grau de Mestre em Engenharia Civil na Área de Especialização de Edificações

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Trabalho Final de Mestrado para obtenção do grau de Mestre em Engenharia Civil

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Dissertação para obtenção do grau de Mestre em Engenharia Civil

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Programas de doctorado: Restauración y rehabilitación arquitetónica.-- Construcción arquitectónica, Tradición constructiva versus innovación tecnológica actual. La fecha de publicación es la fecha de lectura

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Buildings and the whole built environment are in a key role when societies are mitigating climate change and adapting to its consequences. More than 50% of the existing residential buildings in EU-25 were built before 1970. Thus, these buildings are of significant importance in reducing energy consumption and CO2 emissions. The existence of more nearly zero energy buildings (nZEB) is a possible solution for this problem. This study aims to analyze the application of the nZEB methodology in the retrofitting of a typical Portuguese dwelling build in 1950. It was shown that the primary energy used can be reduced to a very low value (11,95 kWhep/m2.y) in comparison with the reference consumption (69,15 kWhep/m2.y), with the application of the best construction techniques together with the use of energy from on-site renewable sources.

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EU targets require nearly zero energy buildings (NZEB) by 2020. However few monitored examples exist of how NZEB has been achieved in practise in individual residential buildings. This paper provides an example of how a low-energy building (built in 2006), has achieved nearly zero energy heating through the addition of a solar domestic hot water and space heating system (“combi system”) with a Seasonal Thermal Energy Store (STES). The paper also presents a cumulative life cycle energy and cumulative life cycle carbon analysis for the installation based on the recorded DHW and space heating demand in addition to energy payback periods and net energy ratios. In addition, the carbon and energy analysis is carried out for four other heating system scenarios including hybrid solar thermal/PV systems in order to obtain the optimal system from a carbon efficiency perspective.

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Trabalho Final de Mestrado para obtenção do grau de Mestre em Engenharia Mecânica

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Dissertação para obtenção do Grau Mestre em Engenharia Civil – Perfil de Construção

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La recente Direttiva 31/2010 dell’Unione Europea impone agli stati membri di riorganizzare il quadro legislativo nazionale in materia di prestazione energetica degli edifici, affinchè tutte le nuove costruzioni presentino dal 1° gennaio 2021 un bilancio energetico tendente allo zero; termine peraltro anticipato al 1° gennaio 2019 per gli edifici pubblici. La concezione di edifici a energia “quasi” zero (nZEB) parte dal presupposto di un involucro energeticamente di standard passivo per arrivare a compensare, attraverso la produzione preferibilmente in sito di energia da fonti rinnovabili, gli esigui consumi richiesti su base annuale. In quest’ottica la riconsiderazione delle potenzialità dell’architettura solare individua degli strumenti concreti e delle valide metodologie per supportare la progettazione di involucri sempre più performanti che sfruttino pienamente una risorsa inesauribile, diffusa e alla portata di tutti come quella solare. Tutto ciò in considerazione anche della non più procrastinabile necessità di ridurre il carico energetico imputabile agli edifici, responsabili come noto di oltre il 40% dei consumi mondiali e del 24% delle emissioni di gas climalteranti. Secondo queste premesse la ricerca pone come centrale il tema dell’integrazione dei sistemi di guadagno termico, cosiddetti passivi, e di produzione energetica, cosiddetti attivi, da fonte solare nell’involucro architettonico. Il percorso sia analitico che operativo effettuato si è posto la finalità di fornire degli strumenti metodologici e pratici al progetto dell’architettura, bisognoso di un nuovo approccio integrato mirato al raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico. Attraverso una ricognizione generale del concetto di architettura solare e dei presupposti teorici e terminologici che stanno alla base della stessa, la ricerca ha prefigurato tre tipologie di esito finale: una codificazione delle morfologie ricorrenti nelle realizzazioni solari, un’analisi comparata del rendimento solare nelle principali aggregazioni tipologiche edilizie e una parte importante di verifica progettuale dove sono stati applicati gli assunti delle categorie precedenti

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L’oggetto di questa tesi di laurea è un intervento di recupero e riprogettazione di un edificio non completato, destinato a 24 alloggi di edilizia residenziale pubblica, situato a Rovigo. Questo è stato oggetto di una lunga ed articolata vicenda caratterizzata da continue interruzioni del cantiere, principalmente causate da una cattiva esecuzione dei lavori da parte dell’impresa costruttrice. Allo stato attuale è presente la sola struttura metallica assemblata sulle fondazioni in calcestruzzo armato; tutto il fabbricato risulta abbandonato e congelato da diversi anni dopo i primi collaudi che hanno stabilito la non idoneità del telaio in acciaio. L’obiettivo del progetto è dunque quello di recuperare le fondazioni esistenti e di riprogettare l’edificio in una chiave più attuale e sostenibile. E’ stato effettuato un sopralluogo per comprendere più da vicino le problematiche relative all’area di progetto, oltre ad un’attenta analisi delle documentazioni riguardanti il progetto originario in modo da correggere eventuali punti deboli. Le strategie non hanno tenuto conto dunque solamente di un’ottima efficienza energetica o di un’offerta di alloggi adeguata alla domanda della situazione abitativa attuale, ma anche di tutte le problematiche che sono derivate dalla cattiva gestione del progetto originario. Le scelte progettuali, infatti, sono state il risultato anche delle necessità di limitare tempi e costi di un intervento per il quale sono state sprecate fin troppe risorse, soprattutto economiche. La fase progettuale è stata affiancata dalla realizzazione di simulazioni effettuate tramite software di calcolo (Termolog EpiX 6 e DIALux evo) che hanno permesso di ottenere ottimi risultati per quanto riguarda prestazione energetica e comfort luminoso indoor.

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Según la normativa Europea relacionada con la eficiencia energética en edificios, a partir del año 2020 todos los edificios de nueva planta deberán considerarse como Edificios de consumo energético casi nulo o Near zero energy buildings (nZEB). Aunque aún no existe una definición exacta de los requisitos que tendrán que cumplir este tipo de edificios, resulta evidente que deberán tener una demanda energética reducida. Dado que las ventanas pueden llegar a ser responsables de aproximadamente el 30% del consumo energético destinado a acondicionar térmicamente un edificio, constituyen uno de los elementos cuya eficiencia debe mejorarse para lograr este tipo de edificios. Frente a este panorama, las ventanas con cámara de agua circulante constituyen un tipo de ventana dinámica poco conocido, pero cuya contribución a los edificios de consumo de energía casi nulo tanto nuevos como rehabilitados, puede ser muy interesante en climas cálidos como Jos del sur de Europa.

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Según la normativa Europea relacionada con la eficiencia energética en edificios, a partir del año 2020 todos los edificios de nueva planta deberán considerarse como Edificios de consumo energético casi nulo o Near zero energy buildings (nZEB). Aunque aún no existe una definición exacta de los requisitos que tendrán que cumplir este tipo de edificios, resulta evidente que deberán tener una demanda energética reducida. Dado que las ventanas pueden llegar a ser responsables de aproximadamente el 30% del consumo energético destinado a acondicionar térmicamente un edificio, constituyen uno de los elementos cuya eficiencia debe mejorarse para lograr este tipo de edificios. Frente a este panorama, las ventanas con cámara de agua circulante constituyen un tipo de ventana dinámica poco conocido, pero cuya contribución a los edificios de consumo de energía casi nulo tanto nuevos como rehabilitados, puede ser muy interesante en climas cálidos como los del sur de Europa