944 resultados para Motori due tempi supercharger alta quota simulazione GT-POWER
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Implementazione di un sistema di sovralimentazione per un motore due tempi tramite supercharger, eseguito con metodo classico e monodimensionale col software GT-POWER.
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Ottimizzazione di banco prova per motore a pistoni in alte quote.
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Studio di fattibilità della conversione del Vought V-173 per il volo ad alta quota. Per realizzare l'intero lavoro si è adoperato il software di fluidodinamica computazionale Flow Simulation di SolidWorks e si è scelto l'ambiente Matlab per la fase di elaborazione e presentazione dati. A partire dal modello tridimensionale in SolidWorks del V-173 si sono ricreate le curve CL e CD a partire dai punti ottenuti dalle simulazioni per diverse configurazioni del velivolo. Si è valutata l'aerodinamica del velivolo senza la presenza di eliche e di ipersostentatori e successivamente si sono seguite due strade diverse per valutare il comportamento del velivolo: nel primo caso si sono eseguiti studi dell'aerodinamica del Pancake in presenza degli ipersostentatori già presenti sul velivolo originario (i plain flap). In secondo luogo, tenendo in considerazione che il Pancake è un aeroplano bielica, si è voluta studiare l'influenza delle due eliche sulla sua aerodinamica: dopo aver riprodotto nel modo più verosimile entrambe le eliche utilizzando SolidWorks si è fatto uno studio di massima ricavando risultati che potessero indicare la compatibilità tra elica e velivolo a seguito dei risultati sperimentali ottenuti con Flow Simulation. Questa parte è stata realizzata per lo stesso tipo di elica tripala, ma prendendo in considerazione due diversi diametri, una di 4:9m e una da 2:5m.
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Banco prova innovativo per motori a pistoni in alta quota.
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Studio di un generatore eolico d'alta quota per sfruttare i venti ad alta velocità.
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L'elaborato affronta l'applicazione della tecnologia di downsizing nei motori ad accensione comandata: i dispositivi che ne permettono l'implementazione nei veicoli leggeri (EGR, sovralimentazione) e i problemi intrinsechi di questa tecnologia (possibile comparsa di fenomeni anomali di combutione come preaccensioni, autoaccensioni, DDT, detonazione e superknock). Sono presi in esame diversi metodi di soluzione dei problemi sopraelencati, uno fra tutti l'aggiunta di un'iniezione d'acqua per diminuire le temperature dei gas in camera di combustione e mitigare così le possibili detonazioni. Infine l'elaborato analizza alcuni esempi di applicazione della tecnologia di downsizing al fine di ridurre le emissioni di CO2 allo scarico entro i limiti imposti dalla Comunità Europea. Il progetto Ultraboost di Jaguar Land Rover, la filosofia di rightsizing (giusta cilindrata in base alla classe a cui il veicolo appartiene) di Audi, lo SkyActiv-G di Mazda sono solo alcuni dei motori nati sotto la filosofia del downsizing. Nei motori progettati al fine di ridurre le emissioni allo scarico ma allo stesso tempo mantenere buone prestazioni del motore, si trovano anche il concetto di DCEE (Double Compression Expansion Engine) di Joahnnson e il motore a pistoni opposti a due tempi di Achates Power.
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Numerosi lavori apparsi sulla letteratura scientifica negli ultimi decenni hanno evidenziato come, dall’inizio del XX secolo, la temperatura media globale sia aumentata. Tale fenomeno si è fatto più evidente dagli anni ’80, infatti ognuno degli ultimi tre decenni risulta più caldo dei precedenti. L’Europa e l’area mediterranea sono fra le regioni in cui il riscaldamento risulta più marcato, soprattutto per le temperature massime (dal 1951 sono cresciute di +0.39 °C per decennio) che hanno mostrato trend maggiori delle minime. Questo comportamento è stato osservato anche a scala nazionale (+0.25°C/dec per le massime e +0.20°C/dec per le minime). Accanto all’aumento dei valori medi è stato osservato un aumento (diminuzione) degli eventi di caldo (freddo) estremo, studiati attraverso la definizione di alcuni indici basati sui percentili delle distribuzioni. Resta aperto il dibattito su quali siano le cause delle variazioni negli eventi estremi: se le variazioni siano da attribuire unicamente ad un cambiamento nei valori medi, quindi ad uno shift rigido della distribuzione, o se parte del segnale sia dovuto ad una variazione nella forma della stessa, con un conseguente cambiamento nella variabilità. In questo contesto si inserisce la presente tesi con l’obiettivo di studiare l’andamento delle temperature giornaliere sul Trentino-Alto-Adige a partire dal 1926, ricercando cambiamenti nella media e negli eventi estremi in due fasce altimetriche. I valori medi delle temperature massime e minime hanno mostrato un evidente riscaldamento sull’intero periodo specialmente per le massime a bassa quota (`0.13 ̆ 0.03 °C/dec), con valori più alti per la primavera (`0.22 ̆ 0.05 °C/dec) e l’estate (`0.17 ̆ 0.05 °C/dec). Questi trends sono maggiori dopo il 1980 e non significativi in precedenza. L’andamento del numero di giorni con temperature al di sopra e al di sotto delle soglie dei percentili più estremi (stimate sull’intero periodo) indica un chiaro aumento degli estremi caldi, con valori più alti per le massime ad alta quota ( fino a +26.8% per il 99-esimo percentile) e una diminuzione degli estremi freddi (fino a -8.5% per il primo percentile delle minime a bassa quota). Inoltre, stimando anno per anno le soglie di un set di percentili e confrontando i loro trend con quelli della mediana, si è osservato, unicamente per le massime, un trend non uniforme verso temperature più alte, con i percentili più bassi (alti) caratterizzati da trend inferiori (superiori) rispetto a quello della mediana, suggerendo un allargamento della PDF.
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Large numbers of Sagmariasus verreauxi are trapped and hand collected in Australia, but discarded due to size and quota restrictions, and under the unevaluated assumption of few impacts. To test the validity of enforced discarding, trapped and hand-collected S. verreauxi (49-143. mm carapace length - CL) were examined for external damage, placed into cages, transferred to aquaria and monitored (with controls) over three months. Haemolymph was non-repetitively sampled immediately and at one, three, and seven days to quantify stress. Most trapped (64%) and hand-collected (79%) specimens were undersized (<104. mm CL), with the latter method yielding broader ranges of sizes and moult stages. Within-trap Octopus tetricus predation caused the only mortalities (3.3%). Hand collection resulted in much greater antennae and pereopod loss than trapping (53 vs. 4%) but, compared to controls, both methods evoked benign physiological responses that resolved within a week. While most wounded S. verreauxi regenerated all or some missing appendages post-moult, their mean CLs were less than those from intact conspecifics. Simple strategies, including larger mesh sizes, and/or installing modifications to reduce bycatch in traps, careful hand collection, and appropriate release techniques might minimise impacts (including predation) to unwanted S. verreauxi, and help to control stock exploitation. © 2012 Elsevier B.V.
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A lightning strike in the neighborhood can induce significant currents in tall down conductors. Though the magnitude of induced current in this case is much smaller than that encountered during a direct strike, the probability of occurrence and the frequency content is higher. In view of this, appropriate knowledge on the characteristics of such induced currents is relevant for the scrutiny of the recorded currents and in the evaluation of interference to the electrical and electronic system in the vicinity. Previously, a study was carried out on characteristics of induced currents assuming ideal conditions, that there were no influencing objects in the vicinity of the down conductor and channel. However, some influencing conducting bodies will always be present, such as trees, electricity and communication towers, buildings, and other elevated objects that can affect the induced currents in a down conductor. The present work is carried out to understand the influence of nearby conducting objects on the characteristics of induced currents due to a strike to ground in the vicinity of a tall down conductor. For the study, an electromagnetic model is employed to model the down conductor, channel, and neighboring conducting objects, and Numerical Electromagnetic Code-2 is used for numerical field computations. Neighboring objects of different heights, of different shapes, and at different locations are considered. It is found that the neighboring objects have significant influence on the magnitude and nature of induced currents in a down conductor when the height of the nearby conducting object is comparable to that of the down conductor.
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A renderização de volume direta tornou-se uma técnica popular para visualização volumétrica de dados extraídos de fontes como simulações científicas, funções analíticas, scanners médicos, entre outras. Algoritmos de renderização de volume, como o raycasting, produzem imagens de alta qualidade. O seu uso, contudo, é limitado devido à alta demanda de processamento computacional e o alto uso de memória. Nesse trabalho, propomos uma nova implementação do algoritmo de raycasting que aproveita a arquitetura altamente paralela do processador Cell Broadband Engine, com seus 9 núcleos heterogêneos, que permitem renderização eficiente em malhas irregulares de dados. O poder computacional do processador Cell BE demanda um modelo de programação diferente. Aplicações precisam ser reescritas para explorar o potencial completo do processador Cell, que requer o uso de multithreading e código vetorizado. Em nossa abordagem, enfrentamos esse problema distribuindo a computação de cada raio incidente nas faces visíveis do volume entre os núcleos do processador, e vetorizando as operações da integral de iluminação em cada um. Os resultados experimentais mostram que podemos obter bons speedups reduzindo o tempo total de renderização de forma significativa.
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Without introducing concentration quenching phenomenon, a few wt% of Tb3+ and Yb3+ ions were doped into a group of easily-fiberized tellurite glasses characterized by loose polyhedron structures and rich interstitial positions. Intense green upconversion emission from Tb3+ ions centered at 539 nm due to transition 5D4→7F5 was observed by direct excitation of Yb3+ ions with a laser diode at 976 nm. Optimizing the concentration ratio of Tb3+/Yb3+, a tellurite glass with composition of 80TeO2-10ZnO-10Na2O (mol%)+1.0wt% Tb2O3+3.0wt% Yb2O3 was found to present the highest green light intensity and therefore is especially suitable for efficient green fiber laser development.
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PURPOSE: This preliminary investigation was designed to test the hypothesis that high intensity single-leg exercise can cause extensive cell DNA damage, which subsequently may affect the expression of the HO-1 gene. METHODS: Six (n=6) apparently healthy male participants (age 27 + 7 yrs, stature 174 + 12 cm, body mass 79 + 4 kg and BMI 24 + 4 kg/m2) completed 100 isolated and continuous maximal concentric contractions (minimum force = 200 N, speed of contraction = 60°/sec) of the rectus femoris muscle. Using a spring-loaded and reusable Magnum biopsy gun with a 16-gauge core disposable biopsy needle, skeletal muscle micro biopsy tissue samples were extracted at rest and following exercise. mRNA gene expression was determined via two-step quantitative real-time PCR using GAPDH as a reference gene. RESULTS: The average muscle force production was 379 + 179 N. High intensity exercise increased mitochondrial 8-OHdG concentration (P < 0.05 vs. rest) with a concomitant decrease in total antioxidant capacity (P < 0.05 vs. rest). Exercise also increased protein oxidation as quantified by protein carbonyl concentration (P < 0.05 vs. rest). HO-1 expression increased (> 2-fold change vs. rest) following exercise, and it is postulated that this change was not significant due to low subject numbers (P > 0.05). CONCLUSION: These preliminary findings tentatively suggest that maximal concentric muscle contractions can cause intracellular DNA damage with no apparent disruption to the expression of the antioxidant stress protein HO-1. Moreover, it is likely that cell oxidant stress is required to activate the signal transduction cascade related to the expression of HO-1. A large-scale study incorporating a greater subject number is warranted to fully elucidate this relationship.
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Trabalho Final de Mestrado para a obtenção do grau de Mestre em Engenharia Electrotécnica Ramo de Automação e Electrónica Industrial