999 resultados para Monetary Theory
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Esta tese de Doutorado é dedicada ao estudo de instabilidade financeira e dinâmica em Teoria Monet ária. E demonstrado que corridas banc árias são eliminadas sem custos no modelo padrão de teoria banc ária quando a popula ção não é pequena. É proposta uma extensão em que incerteza agregada é mais severa e o custo da estabilidade financeira é relevante. Finalmente, estabelece-se otimalidade de transições na distribui ção de moeda em economias em que oportunidades de trocas são escassas e heterogêneas. Em particular, otimalidade da inflação depende dos incentivos dinâmicos proporcionados por tais transi ções. O capí tulo 1 estabelece o resultado de estabilidade sem custos para economias grandes ao estudar os efeitos do tamanho populacional na an álise de corridas banc árias de Peck & Shell. No capí tulo 2, otimalidade de dinâmica é estudada no modelo de monet ário de Kiyotaki & Wright quando a sociedade é capaz de implementar uma polí tica inflacion ária. Apesar de adotar a abordagem de desenho de mecanismos, este capí tulo faz um paralelo com a an álise de Sargent & Wallace (1981) ao destacar efeitos de incentivos dinâmicos sobre a interação entre as polí ticas monet ária e fiscal. O cap ítulo 3 retoma o tema de estabilidade fi nanceira ao quanti car os custos envolvidos no desenho ótimo de um setor bancário à prova de corridas e ao propor uma estrutura informacional alternativa que possibilita bancos insolventes. A primeira an álise mostra que o esquema de estabilidade ótima exibe altas taxas de juros de longo prazo e a segunda que monitoramento imperfeito pode levar a corridas bancárias com insolvência.
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The present study was an attempt to analyze systematically the techniques of monetary control measures with its relevance and changing importance and to find out their effectiveness in the Indian context especially to achieve the thriving objectives of price stability and economic growth.There is definite and remarkable economic impact of monetary policy on Indian economy in the post-reform period. The importance of monetary policy has been increasing year after year. Its role is very relevant in attaining monetary objectives, especially in managing price stability and achieving economic growth. Along that, the use and importance of monetary weapons like Bank rate, CRR, SLR, Repo rate and Reverse Rate have increased over the years. Repo and Reverse Repo rates are the most frequently used monetary techniques in recent years. The rates are varied mainly for curtailing inflation and absorb the excess liquidity and hence to maintain price stability in the economy. Thus, this short-time objective of price stability is more successful on Indian economy rather than other long-term objectives of development.Monetary policy rules can be active or passive. The passive rule is to keep the money supply constant, which is reminiscent of Milton Friedman’s money growth rule. The second, called a price stabilization rule, is to change the money supply in response to changes in aggregate supply or demand to keep the price level constant. The idea of an active rule is to keep the price level and hence inflation in check. In India, this rule dominates our monetary policy. A stable growth is healthy growth.
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Negli ultimi anni i modelli VAR sono diventati il principale strumento econometrico per verificare se può esistere una relazione tra le variabili e per valutare gli effetti delle politiche economiche. Questa tesi studia tre diversi approcci di identificazione a partire dai modelli VAR in forma ridotta (tra cui periodo di campionamento, set di variabili endogene, termini deterministici). Usiamo nel caso di modelli VAR il test di Causalità di Granger per verificare la capacità di una variabile di prevedere un altra, nel caso di cointegrazione usiamo modelli VECM per stimare congiuntamente i coefficienti di lungo periodo ed i coefficienti di breve periodo e nel caso di piccoli set di dati e problemi di overfitting usiamo modelli VAR bayesiani con funzioni di risposta di impulso e decomposizione della varianza, per analizzare l'effetto degli shock sulle variabili macroeconomiche. A tale scopo, gli studi empirici sono effettuati utilizzando serie storiche di dati specifici e formulando diverse ipotesi. Sono stati utilizzati tre modelli VAR: in primis per studiare le decisioni di politica monetaria e discriminare tra le varie teorie post-keynesiane sulla politica monetaria ed in particolare sulla cosiddetta "regola di solvibilità" (Brancaccio e Fontana 2013, 2015) e regola del GDP nominale in Area Euro (paper 1); secondo per estendere l'evidenza dell'ipotesi di endogeneità della moneta valutando gli effetti della cartolarizzazione delle banche sul meccanismo di trasmissione della politica monetaria negli Stati Uniti (paper 2); terzo per valutare gli effetti dell'invecchiamento sulla spesa sanitaria in Italia in termini di implicazioni di politiche economiche (paper 3). La tesi è introdotta dal capitolo 1 in cui si delinea il contesto, la motivazione e lo scopo di questa ricerca, mentre la struttura e la sintesi, così come i principali risultati, sono descritti nei rimanenti capitoli. Nel capitolo 2 sono esaminati, utilizzando un modello VAR in differenze prime con dati trimestrali della zona Euro, se le decisioni in materia di politica monetaria possono essere interpretate in termini di una "regola di politica monetaria", con specifico riferimento alla cosiddetta "nominal GDP targeting rule" (McCallum 1988 Hall e Mankiw 1994; Woodford 2012). I risultati evidenziano una relazione causale che va dallo scostamento tra i tassi di crescita del PIL nominale e PIL obiettivo alle variazioni dei tassi di interesse di mercato a tre mesi. La stessa analisi non sembra confermare l'esistenza di una relazione causale significativa inversa dalla variazione del tasso di interesse di mercato allo scostamento tra i tassi di crescita del PIL nominale e PIL obiettivo. Risultati simili sono stati ottenuti sostituendo il tasso di interesse di mercato con il tasso di interesse di rifinanziamento della BCE. Questa conferma di una sola delle due direzioni di causalità non supporta un'interpretazione della politica monetaria basata sulla nominal GDP targeting rule e dà adito a dubbi in termini più generali per l'applicabilità della regola di Taylor e tutte le regole convenzionali della politica monetaria per il caso in questione. I risultati appaiono invece essere più in linea con altri approcci possibili, come quelli basati su alcune analisi post-keynesiane e marxiste della teoria monetaria e più in particolare la cosiddetta "regola di solvibilità" (Brancaccio e Fontana 2013, 2015). Queste linee di ricerca contestano la tesi semplicistica che l'ambito della politica monetaria consiste nella stabilizzazione dell'inflazione, del PIL reale o del reddito nominale intorno ad un livello "naturale equilibrio". Piuttosto, essi suggeriscono che le banche centrali in realtà seguono uno scopo più complesso, che è il regolamento del sistema finanziario, con particolare riferimento ai rapporti tra creditori e debitori e la relativa solvibilità delle unità economiche. Il capitolo 3 analizza l’offerta di prestiti considerando l’endogeneità della moneta derivante dall'attività di cartolarizzazione delle banche nel corso del periodo 1999-2012. Anche se gran parte della letteratura indaga sulla endogenità dell'offerta di moneta, questo approccio è stato adottato raramente per indagare la endogeneità della moneta nel breve e lungo termine con uno studio degli Stati Uniti durante le due crisi principali: scoppio della bolla dot-com (1998-1999) e la crisi dei mutui sub-prime (2008-2009). In particolare, si considerano gli effetti dell'innovazione finanziaria sul canale dei prestiti utilizzando la serie dei prestiti aggiustata per la cartolarizzazione al fine di verificare se il sistema bancario americano è stimolato a ricercare fonti più economiche di finanziamento come la cartolarizzazione, in caso di politica monetaria restrittiva (Altunbas et al., 2009). L'analisi si basa sull'aggregato monetario M1 ed M2. Utilizzando modelli VECM, esaminiamo una relazione di lungo periodo tra le variabili in livello e valutiamo gli effetti dell’offerta di moneta analizzando quanto la politica monetaria influisce sulle deviazioni di breve periodo dalla relazione di lungo periodo. I risultati mostrano che la cartolarizzazione influenza l'impatto dei prestiti su M1 ed M2. Ciò implica che l'offerta di moneta è endogena confermando l'approccio strutturalista ed evidenziando che gli agenti economici sono motivati ad aumentare la cartolarizzazione per una preventiva copertura contro shock di politica monetaria. Il capitolo 4 indaga il rapporto tra spesa pro capite sanitaria, PIL pro capite, indice di vecchiaia ed aspettativa di vita in Italia nel periodo 1990-2013, utilizzando i modelli VAR bayesiani e dati annuali estratti dalla banca dati OCSE ed Eurostat. Le funzioni di risposta d'impulso e la scomposizione della varianza evidenziano una relazione positiva: dal PIL pro capite alla spesa pro capite sanitaria, dalla speranza di vita alla spesa sanitaria, e dall'indice di invecchiamento alla spesa pro capite sanitaria. L'impatto dell'invecchiamento sulla spesa sanitaria è più significativo rispetto alle altre variabili. Nel complesso, i nostri risultati suggeriscono che le disabilità strettamente connesse all'invecchiamento possono essere il driver principale della spesa sanitaria nel breve-medio periodo. Una buona gestione della sanità contribuisce a migliorare il benessere del paziente, senza aumentare la spesa sanitaria totale. Tuttavia, le politiche che migliorano lo stato di salute delle persone anziane potrebbe essere necessarie per una più bassa domanda pro capite dei servizi sanitari e sociali.
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Suomen Pankin kirjaston rahatalouden kokoelma on maan kattavin ja monipuolisin rahatalouteen ja rahoitusmarkkinoihin painottunut kokoelma. Kokoelmaan kuuluu merkittävä määrä nimekkeitä, joita ei ole hankittu muihin suomalaisiin kirjastoihin. Rahatalouden kokoelma koostuu monografioista, painetuista kausijulkaisuista ja elektronisista lehtitietokannoista. Kokoelma on painottunut tieteelliseen kirjallisuuteen, joka tukee pankissa tehtävää tutkimusta. Lisäksi aineistossa on huomattava määrä yleistajuista kirjallisuutta rahatalouden eri aihealueilta. Rahatalouden kokoelmaan kuuluu monografioita n. 9000 nimekettä (joulukuu 2010). Kokoelma käsittää nimekkeitä useilta eri aihealueilta, kuten rahapolitiikka ja rahateoria (n. 900), valuutat, valuuttajärjestelmät ja valuuttakurssit (n. 1100), pankkitoiminta ja keskuspankit (n. 1300), rahoitusmarkkinat (n. 1700), yleinen talousteoria ja oppihistoria (n. 1300), talouspolitiikka ja -historia (n. 450), hyöty- ja hintateoriat (n. 300), taloudellinen kasvu ja kansantulo (n. 700), suhdanteet (n. 250), julkinen talous ja verotus (n. 400) ja ekonometria (n. 600). Lehtiä kokoelmaan kuuluu n. 300 nimekettä, joista edelleen tilataan 200 nimekettä. Osa lehdistä löytyy painettuna ja osa on käytettävissä kirjastoon hankittujen elektronisten lehtitietokantojen kautta. Kokoelma karttuu pääosin ostojen kautta ja uutta aineistoa hankitaan jatkuvasti. Kokoelmaa on kartutettu systemaattisesti 1950-luvulta lähtien, minkä vuoksi siihen kuuluu merkittävästi vanhempaa aineistoa. Kokoelmaan kuuluvista kirjoista n. 26 % on julkaistu 2000-luvulla ja n. 21 % 1990-luvulla. Varsin suuri osa kirjoista, n. 29 %, on julkaistu 1970- ja 1980-luvulla. Ennen vuotta 1950 julkaistua aineistoa on n. 10 % kokoelmasta. Aineisto on valtaosin englanninkielistä, mutta kokoelmaan kuuluu myös suomen-, ruotsin- ja saksankielisiä nimekkeitä. Monografiat on luokiteltu Suomen Pankin kirjaston oman luokitusjärjestelmän mukaan. Kokoelmaa säilytetään Suomen Pankin kirjaston tiloissa jaettuna avokokoelmaan ja varastokokoelmaan. Aineiston ensisijaisia käyttäjiä ovat pankin oma henkilökunta, mutta kirjasto on avoinna myös kaikille ulkoisille asiakkaille. Kokoelma on lainattavissa muutamia poikkeuksia lukuun ottamatta.
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En este trabajo se construye un modelo de Equilibrio General Dinámico Estocástico (DSGE) con sector informal y rigideces en precios, usando como marco de análisis la teoría de búsqueda y emparejamiento del mercado de trabajo. El objetivo principal es analizar el efecto de los diferentes tipos de choques económicos sobre las principales variables del mercado laboral, en una economía con presencia importante del sector informal. Igualmente se estudia el efecto de la política monetaria, ya que la presencia de este sector afecta la dinámica del ciclo económico, y por ende los mecanismos de transmisión de la política monetaria. En particular, se analiza la dinámica del modelo bajo diferentes reglas de política monetaria y se compara el bienestar agente representativo generado por cada una de estas reglas.
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A dificuldade em se caracterizar alocações ou equilíbrios não estacionários é uma das principais explicações para a utilização de conceitos e hipóteses que trivializam a dinâmica da economia. Tal dificuldade é especialmente crítica em Teoria Monetária, em que a dimensionalidade do problema é alta mesmo para modelos muito simples. Neste contexto, o presente trabalho relata a estratégia computacional de implementação do método recursivo proposto por Monteiro e Cavalcanti (2006), o qual permite calcular a sequência ótima (possivelmente não estacionária) de distribuições de moeda em uma extensão do modelo proposto por Kiyotaki e Wright (1989). Três aspectos deste cálculo são enfatizados: (i) a implementação computacional do problema do planejador envolve a escolha de variáveis contínuas e discretas que maximizem uma função não linear e satisfaçam restrições não lineares; (ii) a função objetivo deste problema não é côncava e as restrições não são convexas; e (iii) o conjunto de escolhas admissíveis não é conhecido a priori. O objetivo é documentar as dificuldades envolvidas, as soluções propostas e os métodos e recursos disponíveis para a implementação numérica da caracterização da dinâmica monetária eficiente sob a hipótese de encontros aleatórios.
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A well–established fact in monetary theory is that a key ingredient for the essentiality of money is its role as a form of memory. In this paper we study a notion of memory that includes information about an agent’s past actions and trading opportunities but, in contrast to Kocherlakota (1998), does not include information about the past actions and trading opportunities of an agent’s past partners. We first show that the first–best can be achieved with memory even if it only includes information about an agent’s very recent past. Thus, money can fail to be essential even if memory is minimal. We then establish, more interestingly, that if information about trading opportunities is not part of an agent’s record, then money can be better than memory. This shows that the societal benefit of money lies not only on being a record of past actions, but also on being a record of past trading opportunities, a fact that has been overlooked by the monetary literature.
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This pap er analyzes the distribution of money holdings in a commo dity money search-based mo del with intermediation. Intro ducing heterogeneity of costs to the Kiyotaki e Wright ( 1989 ) mo del, Cavalcanti e Puzzello ( 2010) gives rise to a non-degenerated distribution of money. We extend further this mo del intro ducing intermediation in the trading pro cess. We show that the distribution of money matters for savings decisions. This gives rises to a xed p oint problem for the saving function that di cults nding the optimal solution. Through some examples, we show that this friction shrinks the distribution of money. In contrast to the Cavalcanti e Puzzello ( 2010 ) mo del, the optimal solution may not present the entire surplus going to the consumer. At the end of the pap er, we present a strong result, for a su cient large numb er of intermediaries the distribution of money is degenerated.
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I study optima in a random-matching model of outside money. The examples in this paper show a conflict between private and collective interests. While the planner worry about the extensive and intensive margin effects of trades in a steady state, people want the exhaust the gains from trades immediately, i.e., once in a meeting, consumers prefer spend more for a better output than take the risk of saving money and wait for good meetings in the future. Thus, the conflict can force the planner to choose allocations with a more disperse money distribution, mainly if people are im- patient. When the patient rate is low enough, the planner uses a expansionary policy to generate a better distribution of money for future trades.
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Lucas (2000) estimates that the US welfare costs of inflation are around 1% of GDP. This measurement is consistent with a speci…c distorting channel in terms of the Bailey triangle under the demand for monetary base schedule (outside money): the displacement of resources from the production of consumption goods to the household transaction time à la Baumol. Here, we consider also several new types of distortions in the manufacturing and banking industries. Our new evidences show that both banks and firms demand special occupational employments to avoid the inflation tax. We de…ne the concept of ”the foat labor”: The occupational employments that are aflected by the in‡ation rates. More administrative workers are hired relatively to the bluecollar workers for producing consumption goods. This new phenomenon makes the manufacturing industry more roundabout. To take into account this new stylized fact and others, we redo at same time both ”The model 5: A Banking Sector -2” formulated by Lucas (1993) and ”The Competitive Banking System” proposed by Yoshino (1993). This modelling allows us to characterize better the new types of misallocations. We …nd that the maximum value of the resources wasted by the US economy happened in the years 1980-81, after the 2nd oil shock. In these years, we estimate the excess resources that are allocated for every speci…c distorting channel: i) The US commercial banks spent additional resources of around 2% of GDP; ii) For the purpose of the firm foating time were used between 2.4% and 4.1% of GDP); and iii) For the household transaction time were allocated between 3.1% and 4.5 % of GDP. The Bailey triangle under the demand for the monetary base schedule represented around 1% of GDP, which is consistent with Lucas (2000). We estimate that the US total welfare costs of in‡ation were around 10% of GDP in terms of the consumption goods foregone. The big di¤erence between our results and Lucas (2000) are mainly due to the Harberger triangle in the market for loans (inside money) which makes part of the household transaction time, of the …rm ‡oat labor and of the distortion in the banking industry. This triangle arises due to the widening interest rates spread in the presence of a distorting inflation tax and under a fractionally reserve system. The Harberger triangle can represent 80% of the total welfare costs of inflation while the remaining percentage is split almost equally between the Bailey triangle and the resources used for the bank services. Finally, we formulate several theorems in terms of the optimal nonneutral monetary policy so as to compare with the classical monetary theory.
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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)