1000 resultados para Microchip, labview, test, automatico
Resumo:
Uno dei principali passi della catena di produzione di circuiti integrati è quello di testare e valutare una serie di chip campione per verificare che essi rientrino nei valori e nelle specifiche scelte. Si tratta di un passaggio molto importante che determina le caratteristiche del prodotto nella realtà, mostrando le proprie capacità o i propri limiti, permettendo così di valutare un’eventuale produzione su larga scala. Ci permette inoltre di stimare quali dei chip rispetto agli altri presi in esame è migliore in alcuni aspetti, oppure quale risulta più lontano dalle specifiche volute. Il lavoro alle spalle di questa tesi è proprio questo: si è cercato di caratterizzare un microchip chiamato Carbonio, nato nei laboratori della II Facoltà di Ingegneria di Cesena, creando un banco di misura automatico, tramite l’ausilio del software Labview e di una scheda hardware realizzata ad hoc, che desse la possibilità di eseguire alcuni test consecutivi su ogni singolo circuito integrato in modo da caratterizzarlo estrapolando tutte le informazioni cercate e verificandone il funzionamento. Tutti i valori estratti sono stati poi sottoposti a una breve analisi statistica per stabilire per esempio quale circuito integrato fosse meno immune ai disturbi dovuti al rumore elettrico oppure per eseguire un’indagine al fine di vedere come i valori dei parametri scelti si disponessero rispetto ai lori rispettivi valori medi.
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Elaborato di tesi con lo scopo principale di creare una scheda di test migliorata per la caratterizzazione di sistemi di misura di corrente su sensori a Effetto Hall.
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Universidade Estadual de Campinas . Faculdade de Educação Física
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A presente dissertação apresenta o desenvolvimento de um medidor de componentes passivos RLC. Este medidor baseia-se num protótipo desenvolvido para possibilitar a medição da impedância de um dispositivo em teste. Tendo uma carta de aquisição de sinal como interface, o protótipo comunica com um computador que controla todo o processo de medição desde a aquisição e processamento de sinais ao cálculo e visualização dos parâmetros. A topologia de medição implementada é a da ponte auto-balanceada e no processamento recorre-se ao método da desmodulação síncrona ou coerente. A sua viabilidade é suportada por um estudo teórico prévio, pela discussão das opções tomadas no projecto e pelos resultados obtidos através do algoritmo desenvolvido utilizando o software LabVIEW de programação gráfica.
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Ventricular assist devices (VADs) are used in treatment for terminal heart failure or as a bridge to transplantation. We created biVAD using the artificial muscles (AMs) that supports both ventricles at the same time. We developed the test bench (TB) as the in vitro evaluating system to enable the measurement of performance. The biVAD exerts different pressure between left and right ventricle like the heart physiologically does. The heart model based on child's heart was constructed in silicone. This model was fitted with the biVAD. Two pipettes containing water with an ultrasonic sensor placed on top of each and attached to ventricles reproduced the preload and the after load of each ventricle by the real-time measurement of the fluid height variation proportionally to the exerted pressure. The LabVIEW software extrapolated the displaced volume and the pressure generated by each side of our biVAD. The development of a standardized protocol permitted the validation of the TB for in vitro evaluation, measurement of the performances of the AM biVAD herein, and reproducibility of data.
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Cannula design is of prime importance for venous drainage during cardiopulmonary bypass (CPB). To evaluate cannulas intended for CPB, an in vitro circuit was set up with silicone tubing between the test cannula encased in a movable preload reservoir and another static reservoir. The pressure-drop (DeltaP) value (P-drainage - P-preload) was measured using Millar pressure transducers. Flow rate (Q) was measured using an ultrasound flowmeter. Data display and data recording were controlled using a LabView application, custom made particularly for our experiments. Our results demonstrated that DeltaP, Q, and cannula resistance (DeltaP/Q) values were significantly decreased when the cannula diameter was increased for Smart and Medtronic cannulas. Smartcanula showed 36% and 43% less resistance compared to Medtronic venous and Medtronic femoral cannulas, respectively. The cannula shape (straight- or curved-tips) did not affect the DLP cannula resistance. Out of five cannulas tested, the Smartcanula outperforms the other commercially available cannulas. The mean (DeltaP/Q) values were 3.3 +/- 0.08, 4.07 +/- 0.08, 5.58 +/- 0.10, 5.74 +/- 0.15, and 6.45 +/- 0.15 for Smart, Medtronic, Edwards, Sarns, and Gambro cannulas, respectively (two-way ANOVA, p < 0.0001). In conclusion, the present assay allows discrimination between different forms of cannula with high or low lumen resistance.
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Testing of a complex software is time consuming. Automated tools are available quite a lot for desktop applications, but for embedded systems a custom-made tool is required Building a complete test framework is a complicated task. Therefore, the test platform was built on top of an already existing tool, CANoe. CANoe is a tool for CAN bus analysis and node simulation. The functionality of CANoe was extended with LabVIEW DLL. The LabVIEW software was used for simulating hardware components of the embedded device As a result of the study, a platform was created where tests could be automated. Of the current test plan, 10 percent were automated and up to 60 percent could be automated with the current functionality.
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The implementation of vibration analysis techniques based on virtual instrumentation has spread increasingly in the academic and industrial branch, since the use of any software for this type of analysis brings good results at low cost. Among the existing software for programming and creation of virtual instruments, the LabVIEW was chosen for this project. This software has good interface with the method of graphical programming. In this project, it was developed a system of rotating machine condition monitoring. This monitoring system is applied in a test stand, simulating large scale applications, such as in hydroelectric, nuclear and oil exploration companies. It was initially used a test stand, where an instrumentation for data acquisition was inserted, composed of accelerometers and inductive proximity sensors. The data collection system was structured on the basis of an NI 6008 A/D converter of National Instruments. An electronic circuit command was developed through the A/D converter for a remote firing of the test stand. The equipment monitoring is performed through the data collected from the sensors. The vibration signals collected by accelerometers are processed in the time domain and frequency. Also, proximity probes were used for the axis orbit evaluation and an inductive sensor for the rotation and trigger measurement. © (2013) Trans Tech Publications, Switzerland.
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Con il presente lavoro di tesi si è studiata la possibilità di estrarre informazioni sugli andamenti dei processi biologici dall’osservazione dei segnali di pH, potenziale di ossido riduzione (ORP) e ossigeno disciolto (DO) nelle vasche di processo di un impianto a fanghi attivi a flusso continuo (predenitro/nitro) per verificare la possibilità di utilizzare questo tipo di sonde per lo sviluppo di sistemi per il controllo automatico e la gestione intelligente, eventualmente remota, degli impianti di depurazione. Il lavoro di sperimentazione è stato svolto su un impianto pilota a flusso continuo con schema predenitro – nitro, costruito ed installato presso i laboratori della sede Enea di Bologna (Sezione ACS PROT IDR - Gestione Risorse Idriche). L’obiettivo primario della sperimentazione è stato quello di portare il sistema in uno stato stazionario di equilibrio, così da poter stabilire delle condizioni di funzionamento note e costanti, riscontrabili anche nei segnali di riferimento. Tali condizioni sono state definite prendendo come riferimento un impianto reale noto, funzionante in condizioni di processo costanti e medie, definendo contestualmente test sperimentali che riproducessero condizioni riscontrabili sullo stesso impianto reale. Le condizioni del sistema sono state monitorate costantemente, attraverso il monitoraggio giornaliero dei processi, effettuato con attività di campionamento e di analisi, osservando costantemente i segnali indiretti.
Analisi e sviluppo di un applicativo software per il testing automatico di elaborati in linguaggio c
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Analisi e sviluppo di uno script in PHP per il testing automatico di elaborati in linguaggio c
Analisi e sviluppo di un applicativo software per il testing automatico di elaborati in linguaggio c
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Analisi e sviluppo di uno script PHP per il testing automatico di elaborati in linguaggio c
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L'elaborato descrive la realizzazione di una piattaforma e software relativo, per testare i componenti di una ruota di momento.
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In questa tesi si propone un progetto software per il controllo automatico delle pressioni in apparato volumetrico, o apparato Sievert, dedicato allo studio dell'assorbimento e desorbimento di idrogeno nei metalli. Si introduce la fisica che regola la formazione degli idruri metallici, e i parametri di studio importanti per lo sviluppo di un sistema energetico basato sull'idrogeno. Particolare attenzione viene data alla misura di cinetica, la percentuale in peso di idrogeno assorbito/desorbito in funzione del tempo. Nel capitolo 2 si mostra il principio di funzionamento di un apparato Sievert e la realizzazione hardware dell'apparato: si compone di una serie di volumi calibrati, separati da valvole, a temperatura costante, tra cui la camera porta-campioni . La pressione al loro interno viene variata immettendo o aspirando idrogeno. Nel capitolo 3 è sviluppata la procedura di controllo software tramite LabVIEW, che si impone di impostare una pressione intermedia su un volume parziale, conoscendo la pressione finale, a volumi collegati, alla quale studiare il campione. Questo modo di lavoro permette di non agire direttamente sul campione con le immissioni e le aspirazioni di idrogeno. Il programma è stato provato con misure per materiali dalla cinetica molto veloce come il palladio(Pd). I risultati, nel capitolo 4, mostrano che il programma è in grado di controllare efficacemente le variazioni di pressioni e la misura di cinetica.
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Progettazione ed implementazione di una semplice applicazione per smartphone Android al fine di dimostrare le funzionalità delle librerie per l'activity recognition messe a disposizione dai Google Play Services. Lo studio esplora il campo di ricerca in generale, mostrandone le modalità, le applicazioni e le problematiche, e introduce l'ambiente Android per poi analizzare l'applicazione progettata. In conclusione, vengono mostrati alcuni test svolti per verificare l'accuratezza del classificatore implementato da Google.
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L’esperimento ATLAS al CERN di Ginevra ha un complesso sistema di rivelatori che permettono l’acquisizione e il salvataggio di dati generati dalle collisioni di particelle fondamentali. Il rivelatore per cui trova una naturale applicazione il lavoro di questa tesi è il Pixel Detector. Esso è il più vicino alla beam pipe e si compone di più strati, il più interno dei quali, l’Insertable B-Layer (IBL), aggiunto in seguito allo shut down dell’LHC avvenuto nel 2013, ha apportato diverse innovazioni per migliorare la risoluzione spaziale delle tracce e la velocità di acquisizione dei dati. E’ stato infatti necessario modificare il sistema di acquisizione dati dell’esperimento aggiungendo nuove schede chiamate ROD, ReadOut Driver, e BOC, Back Of Crate. Entrambe le due tipologie di schede sono montate su un apparato di supporto, chiamato Crate, che le gestisce. E’ evidente che avere un sistema remoto che possa mostrare in ogni momento il regime di funzionamento del crate e che dia la possibilità di pilotarlo anche a distanza risulta estremamente utile. Così, tramite il linguaggio di programmazione LabVIEW è stato possibile progettare un sistema multipiattaforma che permette di comunicare con il crate in modo da impostare e ricevere svariati parametri di controllo del sistema di acquisizione dati, come ad esempio la temperatura, la velocità delle ventole di raffreddamento e le correnti assorbite dalle varie tensioni di alimentazione. Al momento il software viene utilizzato all’interno dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) di Bologna dove è montato un crate W-Ie-Ne-R, speculare a quello presente al CERN di Ginevra, contenente delle schede ROD e BOC in fase di test. Il progetto ed il programma sviluppato e presentato in questa tesi ha ulteriori possibilità di miglioramento e di utilizzo, dal momento che anche per altri esperimenti dell’LHC le schede di acquisizione vengono montate sullo stesso modello di crate.