950 resultados para Fotografia aerea em geologia


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Studio e sistemi per la realizzazione di fotografie aeree tramite un velivolo comandato da pilota remoto

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Studio di un sistema open source per la stabilizzazione di un apparecchio fotografico installato su una piattaforma aerea.

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Geologic and geomorphologic mapping are important ways to characterize the environment, because they look to describe and diagnose landforms, identifying and understanding the morphogenetic processes, making it possible to comprehend the landscape dynamic. This work aimed to make a geological and geomorphological map, in a 1:10.000 scale, of the Morro Azul, the main elevation in the city of Limeira – SP, with the application of photogeological techniques and field descriptions. As final products are presented a geological-geomorphological map, a topographical profile, a slope map, beyond the main characteristics of the geological-geomorphological units of the area. This study presents itself as a preliminary work, and can serve as a subsidy to more specific works, such as geotechnics, environmental problems, among others

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Geological and geomorphological mapping is an important tool for the characterization of physical environment, thus enabling the planning and use of areas more efficiently. This work represents a geological- geomorphologic mapping on the scale of 1:20.000 in the rural area of Quirinópolis – GO town, where outcrop rocks of Paraná Sedimentary Basin, specifically the Bauru Group. Through the methodology of analysis of integrated elements of the physical environment, it was possible to delineate geological- geomorphological five units, which were characterized as lithology, topography, soil conditions, and operating processes, and the development of weathering profiles bring of great importance for planning of land use as occupation thus avoiding further degradation of the physical environment

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Studio, a livello preliminare, di un sistema a pilotaggio remoto che permetta la sorveglianza e il monitoraggio di zone aeree e marine ad alto rischio e in contemporanea di compiere una raccolta di dati che possa essere inviata in tempo reale ad un utente a terra. Negli ultimi anni si è sviluppato notevolmente il settore dei velivoli a pilotaggio remoto sia ad ala fissa sia ad ala rotante, per la videoripresa e la fotografia aerea a bassa quota, che è utilizzata in molti ambiti tra i quali la fotogrammetria, la geologia e l’archeologia, nonché per studi scientifici e per la sicurezza. Nel presente lavoro di tesi è stata studiata la fattibilità di un UAV capace di effettuare la sua missione, previa pianificazione, in due ambienti completamente diversi fra loro: l’aria e l’acqua. Così facendo si ha la possibilità di acquistare un solo mezzo con costi minori e con un profilo di missione molto più vasto. Lo sviluppo di questo drone, pensato per operazioni di protezione civile, si è articolato in più fasi: anzitutto si è cercato di stabilire quale fosse il suo ambito di utilizzo e quali caratteristiche avrebbe dovuto avere. Successivamente si è iniziato a valutare l’equipaggiamento del velivolo con tutti i sistemi necessari per compiere la sua attività ed infine si è realizzato un disegno CAD semplificato della sua struttura. La seconda parte del lavoro è stata incentrata sullo studio preliminare della stabilità del velivolo sia in configurazione aerea sia in quella marina andando dapprima a calcolare la posizione del baricentro dell’UAV in modo da avere un velivolo aereo staticamente stabile e a simularne il volo. Successivamente si è modificato un modello Simulink di un UAV disponibile in rete, adattandolo opportunamente a questo caso per simulare parte della missione e si è potuto constatare che il velivolo risulta essere stabile; per far questo sono state calcolate diverse derivate aerodinamiche in modo da poter simulare il comportamento dinamico del velivolo. Anche per la configurazione marina sono state calcolate le derivate aerodinamiche più significative ed è stata realizzata una simulazione per valutare la stabilità del ROV, sempre a comandi fissi. In ultima analisi si è studiata una missione tipica che potrebbe effettuare questo UAV multi-modale: per fare ciò si è tracciata in Google Earth una traiettoria cui sono stati aggiunti alcuni modelli CAD nelle fasi principali del volo per far capire come varia la forma del mezzo durante la missione. Lo scenario della missione è in un contesto di disastro ambientale dovuto ad un incidente in una centrale nucleare vicina al mare, caso che ben si presta alla applicazione di questo mezzo a pilotaggio remoto.

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Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado de São Paulo (FAPESP)

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Pós-graduação em Agronomia (Energia na Agricultura) - FCA

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Pós-graduação em Agronomia (Irrigação e Drenagem) - FCA

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Pós-graduação em Agronomia (Energia na Agricultura) - FCA

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L'elaborato raccoglie le attività necessarie alla generazione di una ortofoto e di un Digital Surface Model a partire da una coppia di fotogrammi. L'area di interesse è la base italiana in Antartide Mario Zucchelli situata in prossimità della baia di Terranova. Dopo una prima parte in cui vengono descritti gli aspetti teorici della fotogrammetria, quali acquisizione delle immagini, orientamento interno ed esterno, stereo-restituzione e generazione dei prodotti finali si descrivono i procedimenti pratici per la generazione di una ortofoto, quindi una fotografia aerea che ha subito un processo di correzione geometrica e radiometrica e che può quindi essere utilizzata per dedurre informazioni quantitative di tipo metrico. Le operazioni svolte presso il laboratorio di Topografia sono state svolte mediante l'utilizzo del software di modellazione Agisoft Photoscan. Infine nelle conclusioni si sottolinea l'importanza della fotogrammetria come archivio storico e come unico strumento di indagine su fenomeni antropologici e naturali di lunga durata, non indagabili in altri modi.

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A Baía de Sepetiba, localizada entre a Baía de Guanabara e a Baía de Ilha Grande, Estado do Rio de Janeiro, está inserida em um cenário estratégico para o desenvolvimento econômico do Estado. Isto ocorre devido ao aumento da concentração populacional, que está diretamente relacionado com o turismo, com a presença de portos e de áreas industriais. Sendo assim, se faz necessário estudar sua estrutura geológica e dinâmica sedimentar para entender sua evolução ao longo do tempo e para uma utilização mais racional desta área. Utilizando-se da sísmica rasa de alta resolução e da sonografia de varredura lateral juntamente com dados pretéritos de amostragem superficial de sedimentos, o presente trabalho tem como objetivo principal analisar sua geologia holocênica. A investigação, em subsuperfície, da geologia estrutural e sedimentar dessa baía, através da interpretação de 09 perfis sísmicos, baseada na determinação de diferentes tipos de ecotexturas, revelou a presença de diferentes pacotes sedimentares depositados ao longo do Holoceno. Ao todo, foram encontrados 15 tipos de ecotexturas perfazendo 14 camadas sedimentares, que estão relacionados em 4 Grupos de acordo com sua distribuição. Já a investigação em superfície através dos registros sonográficos, baseada nos diferentes graus de reflexão acústica (backscattering) e parametrizada pelos dados de amostragem direta pretérita, identificou 6 padrões sonográficos distintos. Com isso foi confeccionado um novo mapa de distribuição textural dos sedimentos superficiais da Baía de Sepetiba. Com a correlação dos dados de sísmica rasa com os dados sonográficos, foi possível ainda sugerir a provável existência de neotectonismo na área de estudo.

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Geologia Lurra aztertzen duen zientzia da: lurraren osaera, egitura eta jatorria, eta bai arroketan aztarnak utzi dituzten iraganeko edo gaur egungo gertaerak ere. Baina, zergatik du gizarteak geologoen beharra? Hona hemen zenbait arrazoi: - Geologoek lurrazalari eta lurpeari buruzko informazioa bildu, eta interpretatu egiten dute. Informazio horrek guztiak ahalbidetzen du planetaren iraganeko historia, Lurrean aurreikus daitezkeen aldaketak eta gure planetak Eguzki-sistemarekin duen harremana finkatzea. - Gizarteak beharrezkoak ditu baliabide naturalak (metalikoak, ez-metalikoak, ura eta erregai fosilak). Geologoen parte-hartzea erabakigarria da hobi berriak aurkitzeko eta ingurumena zaintzen duten baliabide naturalen ustiapen eta kudeaketarako irizpideak ezartzeko. - Kartografia geologikoen bidez arrisku-eremuak identifikatu eta lurzoruaren erabilerak mugatzen dira. Geologoak beharrezkoak dira, beraz, lurraldearen planifikaziorako eta garapen iraunkorrerako estrategiak garatzeko. - Geologiaren ezagutzak eta informazio geologikoaren erabilera egokiak laguntzen dute bizitzak salbatzen eta lurrikarak, tsunamiak, erupzio bolkanikoak, uholdeak eta lurjausiak bezalako katastrofe naturalek eragindako diru-galerak murrizten. Halaber laguntzen dute eraikuntza-proiektuak, herri-lanak eta abar garatzen ere. Proposatutako jardueren bitartez, Zientzia Geologikoen adar desberdinen oinarrizko zenbait alderdi ezagutzera eman nahi ditugu. Horretarako, lau saio antolatu ditugu Paleontologia, Mineralogia, Petrologia eta Tektonika arloetan murgiltzeko.

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Marc Ferrez (1843-1923), filho de franceses nascido no Brasil, exerceu por mais de cinqüenta anos a atividade de fotógrafo e comerciante de materiais afins. Para o presente estudo foi selecionada da imensa produção de Ferrez uma série de fotografias que pudesse abranger a diversidade de temas, regiões e períodos nos quais o fotógrafo atuou. A partir desta seleção foi estudada a contribuição da fotografia para a formação de uma identidade nacional brasileira, levando-se em conta os meios de circulação e recepção das fotografias e suas diversas formas de reprodução. Neste circuito visual travou-se um combate de imagens: de um lado o público que encomendava trabalhos de documentação fotográfica procurava apresentar uma nação n a marcha do progresso, de outro lado a comercialização de fotografias ou reproduções delas com grande aceitação em um mercado de imagens trazia especialmente temas como a natureza ou os tipos humanos exóticos. Na fotografia de Ferrez podemos apreender imagens de um país cujas elites sonhavam em mostrar civilizado, mas onde, a o mesmo tempo, predominava o elemento natural exuberante e os tipos exóticos. Elementos e temas essenciais para se discutir pertencimento, imaginário, identidade, enfim, para avaliar as construções da nação brasileira.

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Em meio à rápida propagação de tecnologias de mídia que tornam possível produzir, arquivar, se apropriar e recircular conteúdo informacional, uma cultura participativa vem emergindo nos dias atuais. Uma lógica de colaboração se faz presente, viabilizada por ferramentas técnicas que estruturam o conhecimento em rede. Nesse contexto, o museu, enquanto agência de representação sociocultural, se esforça no sentido de atualizar-se. Nesta dissertação, sugere-se que a interação participativa de caráter social é um caminho para renovar e ampliar as narrativas culturais elaboradas pelos museus, em sua relação comunicacional com o público. Foi elaborado, então, o sistema Revelar: um modelo preliminar que se propõe a investigar o design de participação em contexto museológico. O sistema, que tem como palco de ações o complexo do Jardim Botânico do Rio de Janeiro, pressupõe a participação de estudantes de Ensino Médio em uma atividade programada pela equipe do Museu do Meio Ambiente. A matéria de contribuição dos alunos participantes é a fotografia produzida a partir do uso de dispositivos móveis

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A pesquisa desenvolvida parte de um diálogo entre a minha produção artística e uma reflexão teórica sobre fotografia. Reflexão que não se esgota neste trabalho, mas, ao contrário, abre novas brechas para imagens e palavras que virão. O fio condutor da minha produção fotográfica reflete uma forma específica de pensar a fotografia para além da imagem, que eleva a ideia de instante a uma potência de momento fotográfico. A expectação é pensada aqui como uma interação onde surge uma nova relação entre fotógrafo-fotografado. O interesse pelos olhares que atravessam a câmera, além daqueles que, mais tarde, pousarão na superfície da imagem, aproxima esta pesquisa da filosofia de Georges Didi-Huberman, que propõe um diálogo incessante entre o visível e o invisível na imagem e descortina o jogo entre o perto e o distante no olhar. Como a fotografia percorre as distâncias fazendo desse caminho também um encontro? A fotografia é tomada como um elo e também como objeto. Diferentes materialidades da imagem definem diferentes temporalidades. O tempo que ronda o ato fotográfico se alarga e se estreita em função de seus meios de produção. Mauricio Lissovsky aponta a expectação como fator determinante das imagens fotográficas. Suely Rolnik, em suas direções cartográficas sentimentais, guia essa trama fluida, que também se compõe pelo afeto. Miwon Kwon, ao pensar a sensação de instabilidade e não pertencimento, sugere novas formas de relação com o lugar estrangeiro. Hal Foster considera a inserção da arte na vida social uma dimensão intrínseca à prática artística contemporânea. Nesse contexto, localizo a minha pesquisa. Alguns trabalhos de Nan Goldin, Sophie Calle, Rosângela Rennó e Alexandre Sequeira, entre outros artistas e pesquisadores, são trazidos à cena, para compor e perpetuar o delicado jogo de olhares, distâncias, imagens e encontros