979 resultados para Delhi, hauz-i-shamsi, acqua, padiglione, museo, vasca.


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Il mio lavoro di Tesi prende in considerazione la possibilità di riportare alla vita un antico luogo che ha smarrito il suo senso nella città contemporanea. Si tratta dell’area della vasca dello Hauz-i-Shamsi,suggestiva per il legame forte con l’elemento acqua. Il tema progettuale è quello di mantenere questa zona come fonte attrattiva turistica poiché sede del Museo della città di Delhi, riconnettendolo con le altre aree di interesse e con i villaggi circostanti, diventando insieme al parco archeologico di Mehrauli un grande luogo socio culturale della collettività. Risulta evidente di conseguenza, che l'architettura dell'edificio collettivo, o più semplicemente edificio pubblico, si lega indissolubilmente alla vita civile e al suo sviluppo. In tal senso l'analisi storica è il primo momento di un lavoro che tende a definirsi nell'ambito più propriamente disciplinare, progettuale, attraverso l'analisi del ruolo urbano di tali edifici. Per questo motivo i capitoli sono così suddivisi: nel primo si riportano brevi cenni sulla storia dell’India, per poi concentrarsi sulla storia delle evoluzioni urbane di Delhi fino ad arrivare alla progettazione nel XX secolo di Nuova Delhi, esempio di città di fondazione. Nel secondo capitolo si riporta un’analisi dell’area di Mehrauli con un breve elenco dei principali monumenti, fondamentali per capire l’importanza del Parco archeologico, luogo indicato come Patrimonio dell’UNESCO. Ritengo che il viaggio in India sia per un architetto un’esperienza travolgente: non a caso questa tappa ha segnato profondamente le opere e il lavoro di due maestri quali Louis I. Kahn e Le Corbusier. Ho dedicato, infatti, il terzo capitolo ad alcune considerazioni su quest’argomento. Il quarto capitolo vuole essere un’analisi delle principali architetture indiane quali padiglioni, moschee, templi sacri. Nella cultura indiana l’architettura è legata alle religioni del paese e credo che si possano capire le architetture solo dopo aver compreso la complessità del panorama religioso. Si sono analizzati anche i principi compositivi in particolare il ruolo delle geometrie sia nelle architetture tipiche, sia nella pianificazione delle città di fondazione. Il quinto capitolo è un approfondimento sul rapporto architettura-acqua. Prima con brevi cenni e foto suggestive sul rapporto nella storia dell’architettura, poi con spiegazioni sul ruolo sacro dell’acqua in India. Il sesto capitolo, infine, è un approfondimento sul progetto del Museo della città di Delhi.

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Publicación vinculada al contenido del museo que trata los siguientes puntos: Vilanova i la Geltrú, un gran centro ferroviario; el depósito y el taller, un espacio patrimonial singular; la línea Barcelona-Mataró: el primer ferrocarril; el ferrocarril a lo largo del siglo XX, el ferrocarril presente y futuro; las redes de ferrocarril; las infraestructuras ferroviarias; ferrocarril y sociedad y ferrocarril y cultura. Por último, recoge una serie de actividades.

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Se presenta la Fundación Manuel Benedito como ejemplo de museo privado, sin financiación externa, para explicar cómo es la actualidad de este tipo de instituciones ante la crisis económica y cuál es el futuro que se les presume, dando alternativas para su subsistencia.

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Resumen basado en el de la publicaci??n

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La risorsa acqua in zone semi-aride è sottoposta a un'estrema variabilità climatica nello spazio e nel tempo. La gestione della risorsa acqua è quindi soggetta a un insieme di sfide quando i vincoli naturali vengono uniti agli effetti indotti da attività umana come per esempio l'aumento dello sfruttamento dell'acqua di sottosuolo, cambiamento dell'uso del suolo e presenza di infrastruttura mista. Si spera che il cambiamento climatico e l'attività risultanti dallo sviluppo economico, a corto termine aumentino la pressione su un sistema ormai sensibile. Se pianificato e gestito correttamente, lo stoccaggio dell'acqua, nelle sue varie forme, funge come un meccanismo di controllo della variabilità climatica e può potenziare la capacità adattiva. Lo uadi Merguellil è un corso d'acqua a carattere non perenne al centro della Tunisia, più specificamente a est della città di Kairouan. Il Merguellil drena la pioggia sulla dorsale Tunisina insieme al uadi Zeroud e Nebhana, ed è tra i principali fiumi che scorre sulla piana di Kairouan. Lo stoccaggio dell'acqua nel bacino assume diverse forme come i laghi collinari, i terrazzi, acqua di sottosuolo e una diga. Alcune delle opzioni per lo stoccaggio dell'acqua sono state costruite per preservare la risorsa acqua, mantenere la popolazione rurale e mantenere l'equità tra le zone a monte ed a valle ma solitamente non è mai stata fatta un'analisi comprensiva dei "trade-offs" coinvolti in tali sviluppi. Anche se la ricerca è sviluppata in questa zona, finora nessuna analisi ha cercato di combinare le dinamiche del sistema idrologico con scenari gestionali. L'analisi di scenari gestionali consente ai decisori di valutare delle alternative di pianificazione e può incrementare positivamente la loro abilità di creare delle politiche che si basino sulle necessità fisiche ma anche sociali di un particolare sistema. Questo lavoro è un primo passo verso un Sistema di Gestione Integrata della Risorsa Idrica (inglese: IWMR) capace di mettere in prospettiva strategie future su diverse scale. L'uso di uno strumento metodologico illustra le sfide associate nell'affrontare questo compito. In questo caso, un modello WEAP (Water Evaluation and Planning System) è stato sviluppato in collaborazione con partners Tunisini in modo da integrare le conoscenze su processi fisici e valutare diverse tendenze come l'aumento dell'irrigazione o il cambio di alcuni aspetti climatici. Lo strumento ora è disponibile ai ricercatori locali dove potrà essere sviluppato ulteriormente a fine di indirizzare domande più specifiche. Questo lavoro focalizza lo stoccaggio dell'acqua per poter evidenziare le interazioni dinamiche tra le diverse opzioni di stoccaggio nella zona di studio e valutare i "trade-offs" tra di esse. I risultati iniziali dimostrati in questo lavoro sono: - Se lo sfruttamento degli acquiferi fosse ristretto ai livelli delle loro ricarica, la domanda d'acqua dei diversi utilizzatori non sarebbe soddisfatta al 25% dei livelli di consumo attuale. - La tendenza di incremento dell'agricoltura di irrigazione crea un impatto più accentuato nelle risorse di sottosuolo di quello creato da un'ipotetica riduzione della piovosità all'85% - L'aumento del numero di laghi collinari riduce la quantità d'acqua che arriva a valle, allo stesso tempo aumenta la quantità d'acqua "persa" per evaporazione.

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La crisis como coyuntura y tránsito a una nueva situación, y el cambio social que parece conllevar, lejos de ser un fenómeno exclusivamente actual, viene acompañando a los museos españoles desde décadas atrás, debido a indecisiones, faltas de planificación, cambios políticos y de estrategias de funcionamiento. Pero será a partir de la Transición democrática, y la década de 1980, en que comenzará a fraguarse la llamada “burbuja” de los museos, que estalla bajo el “efecto Guggenheim” a finales del siglo XX, seguida de la merma de presupuestos oficiales para el sostenimiento del sistema museístico que trae como consecuencia la tan mencionada “crisis” económica desde aproximadamente 2008. El artículo examina esta situación y advierte de que el momento delicado que viven los museos en la actualidad es ocasión para replantearse su futuro y adaptarse a una nueva realidad cambiante. El Museo Etnológico de Navarra “Julio Caro Baroja” constituye un caso de adaptación a tales circunstancias.

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Publicación de la lista de materiales depositados en la Colección de la Sección Zoológica del Museo de La Plata y sus localidades. (PDF tiene 13 paginas.)

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Consiste en un proyecto llevado a cabo por el Museo de Mallorca en el cual se quiere dar a conocer el patrimonio histórico-artístico partiendo de una pieza determinada ubicada en el Museo. Se pretende hacerlo de una manera directa y efectiva a partir de su redescubrimiento, y su valorización para respetarlo en la medida en que, es una característica de la propia identidad. Su finalidad se concreta en la siguiente afirmación: redescubrir, valorar y respetar el Patrimonio Cultural, Histórico, Artístico y Etnológico propio de la Comunidad de las Islas Baleares en general i el de Mallorca en particular, a partir del conocimiento y valoración del fondo que conserva, estudia y difunde el Museo de Mallorca.

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Se expone un breve repaso sobre las actuaciones llevadas a cabo por el Museo en Ibiza y Formentera el año 2003. Se especifican diversos campos de los cuales destacamos las actividades culturales realizadas. A continuación se nombran todas ellas: organización de actividades y participación en la segunda feria de la Ciencia y la tecnología realizada en Palma de Mallorca, realización de un seminario de arqueología de la granada nazarí, participación en la organización de actividades para la celebración del Día Internacional de los Museos, organización de jornadas de arqueología fenicio-púnica y, finalmente, visitas guiadas del museo para escolares.

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Se incluyen el decreto 36/2001, de 9 de marzo, que regula la inspección educativa en el ámbito de la enseñanza no universitaria, la orden del 17 de mayo de 2001 por la que se aprueba el contenido del temario correspondiente a la parte B de la fase de oposición del procedimiento selectivo de acceso al cuerpo de inspectores de educación, y la orden de 10 de enero de 1996 por la que se aprueba el contenido del temario correspondiente a la parte A de la fase de oposición del procedimiento selectivo de acceso al cuerpo de inspectores de educación.

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Se habla sobre el Museo de la Ciencia y de la Técnica de Cataluña, de su estructura descentralizada y de su modelo didáctico. El objetivo principal del programa educativo del museo es mostrar la historia de la industrialización catalana y valorar el patrimonio industrial que se ha generado a lo largo del tiempo.