995 resultados para Colombo-B
Resumo:
An immunohistochemical method using antibodies against polycyclic aromatic hydrocarbons (PAHs) and dioxins was developed on frozen tissue sections of the earthworm Eisenia andrei exposed to environmentally relevant concentrations of benzo[a]pyrene (B[a]P) (0.1, 10, 50 ppm) and 2,3,7,8-tetrachlorodibenzo-para-dioxin (TCDD) (0.01, 0.1, 2 ppb) in spiked standard soils. The concentrations of B[a]P and TCDD in E. andrei exposed to the same conditions were also measured using analytical chemical procedures. The results demonstrated that tissues of worms exposed to even minimal amount of B[a]P and TCDD reacted positively and specifically to anti-PAHs and -dioxins antibody. Immunofluorescence revealed a much more intense staining for the gut compared to the body wall; moreover, positively immunoreactive amoeboid coelomocytes were also observed, i.e. cells in which we have previously demonstrated the occurrence of genotoxic damage. The double immunolabelling with antibodies against B[a]P/TCDD and the lysosomal enzyme cathepsin D demonstrated the lysosomal accumulation of the organic xenobiotic compounds, in particular in the cells of the chloragogenous tissue as well as in coelomocytes, involved into detoxification and protection of animals against toxic chemicals. The method described is timesaving, not expensive and easily applicable.
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Several neutral solutes, ranging in size from methanol to a tetrasaccharide, stachyose, are shown to stabilize the left-handed Z form of the methylated polynucleotide poly(dG-m(5)dC). The action of these solutes is consistent with an osmotic stress, that is, with their effect on water chemical potentials coupled to a difference in the number of-associated water molecules between the B and Z conformations. The apparent difference in hydration between the two forms is, however, dependent on the particular solute used to probe the reaction. The effect of solutes is not consistent either with a direct binding of solute or with an indirect effect on electrostatics or ion binding through changes in the solution dielectric constant. The interplay of NaCl and neutral solute in modulating the B-Z transition suggests that salt also could be stabilizing the Z form through an osmotic stress.
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Scopo del lavoro della presente tesi è stato quello di valutare la prevalenza di Chlamydiaceae, ed in particolare Chlamydia psittaci, in una popolazione aviare con caratteristiche sinantropiche quale il colombo di città (Columba livia var. domestica) dell’areale veneziano. Per evidenziare il patogeno sono state utilizzate metodiche sierologiche, d’isolamento e biomolecolari tradizionali. Contestualmente, mediante tecnologie molecolari innovative, quali microarray ed MLVA (Multilocus VNTR Assay) sono stati valutati i genotipi di C. psittaci e le eventuali altre specie di Chlamydia presenti in tale popolazione. Inoltre, si è proceduto ad una classificazione delle lesioni anatomo-patologiche ed ad una loro correlazione con la presenza del patogeno. I risultati dimostrano che la prevalenza di C. psittaci nella popolazione oggetto dello studio è del 10%. Durante tale studio è stata dimostrata la presenza di un ceppo di C. psittaci atipico, in quanto non classificabile con le attuali tecniche a disposizione. La genotipizzazione dei ceppi di C. psittaci conferma la presenza nel colombo di città del genotipo B, E ed E/B, che solitamente risultano essere coinvolti con minore frequenza in episodi di infezione umana. Inoltre sono stati dimostrati alcuni ceppi classificati come Chlamydia spp., in quanto le metodologie applicate e le conoscenze attuali non permettono ulteriori distinzioni, prospettando la possibilità di un nuovo ceppo. Infine, attraverso l’analisi dei dati raccolti durante la prima fase di campionamenti e successivamente confermati durante la seconda fase, siamo riusciti a strutturare un sistema di selezione, basato su caratteristiche funzionali ed anatomopatologiche, che permette di selezionare in sede necroscopica i colombi molto probabilmente infetti, permettendo conseguentemente una migliore organizzazione e gestione dei campioni di interesse contenendo nel contempo i costi ma mantenendo elevati gli standards diagnostici.