the implication of social cognition for experimental economics From the issue entitled "Special issue on Experimental economics and the social embedding of economic behavior and cognition"

Can human social cognitive processes and social motives be grasped by the methods of experimental economics? Experimental studies of strategic cognition and social preferences contribute to our understanding of the social aspects of economic decisions making. Yet, papers in this issue argue that the social aspects of decision-making introduce several difficulties for interpreting the results of economic experiments. In particular, the laboratory is itself a social context, and in many respects a rather distinctive one, which raises questions of external validity.

Socio-economic determinants of internal migration with special reference to Latin America and the Caribbean region

Includes bibliography

An evaluation of economic performance of CDCC countries: with special reference to the genesis and evolution of the external debt between 1977-1986

Includes bibliography

Summaries of resolutions recently adopted by the United Nations General Assembly, the Economic and Social Council and ECLAC which may be of special interest to member countries of CDCC

Summary Summarises selected resolutions adopted by the forty-third session of the United Nations General Assembly which are of special interest to member countries of the Caribbean Development and Cooperation Committee. These include observer status being granted to the ACS; Cooperation between the UN and the Caribbean Community and Implementation of the World Summit for Social Development.

Le Zone Franche Urbane: Mercato europeo e Ordinamenti tributari

Lo studio delle Zone Franche Urbane all’interno del Diritto tributario europeo non ha potuto prescindere da una introduttiva delimitazione del lavoro, capace di distinguere le diverse tipologie di zone franche esistenti nei Paesi intra/extra Ue. Attraversando i casi-studio di Madeira, delle Azzorre, fino alla istituenda Zona Franca di Bruxelles, Zone d’Economie Urbaine stimulée (ZEUS), si è giunti alla constatazione dell’assenza di una definizione di Zona Franca Urbana: analizzando le esperienze normative vissute in Francia e in Italia, si è potuto tratteggiare il profilo territoriale, soggettivo e oggettivo del sistema agevolativo rivolto al recupero delle aree urbane degradate. La funzione strumentale della fiscalità, esplicitata per mezzo delle ZFU, ha condotto ad una verifica di diritto interno per controllare la legittimità delle scelte nazionali in ragione dei principi costituzionali nazionali, come anche una di diritto europeo per evitare che le scelte nazionali, anche se legittime sul piano interno, possano per gli stessi effetti incentivanti alle attività d'impresa presentarsi come una forma territoriale di aiuti di Stato fiscali. Evidenziando il rapporto tra le ZFU e il Mercato europeo si è voluto, da un lato, effettuare una ricostruzione sistemica necessaria per un’interpretazione delle ZFU che metta in luce le componenti di tale strumento orientate al perseguimento di un interesse socioeconomico, che in prima battuta generi una contraddizione, una deroga ai principi costituzionali e comunitari, per poi “sciogliersi” in una coerente applicazione degli stessi; dall’altro, tentare di elevare le ZFU a misura sistemica dell’Ordinamento europeo. Si è svolto, infine, un ragionamento in termini di federalismo fiscale con riferimento alle ZFU, trovando una adeguata collocazione nel percorso di devoluzione intrapreso dal legislatore nazionale, avendo quali interlocutori privilegiati le Regioni a Statuto Speciale.