927 resultados para Inns of Court.


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Pós-graduação em Engenharia Mecânica - FEG

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The doctorate’s theme of research - Abstract My doctorate’s theme of research is about the Investigation in the Italian criminal proceedings. The Italian Code of criminal procedure of 1988 is the fruit of a new ideology that marks a departure from Italy’s prior inquisitorial tradition. According to criminal procedure Code of 1988, an accusatorial system separates the investigation and trial stages and the judge’s decision is based only on evidence collected in oral form in his presence in a public trial containing adversarial dynamics. The Italian Code of 1988 created a separation between criminal investigations and trial. Investigations are conducted by Public Prosecutor: he conducts the investigation phase in order to deem whether to file a formal charge against the defendant or to dismiss the case and the investigative evidence collected should serve only for this purpose. According to so called “inutilizzabilità fisiologica”’s rule, the evidence collected during investigations by prosecutor is not usable during trial by the judge: the results of the investigative efforts displayed by the parties should be kept outside of court. If the proceedings go on to trial, the case shall be deemed with only evidence collected in front of the judge. To create the separation of the trial phase from the investigation stage, there is the double-dossier system. During the investigations, evidence are collected in an investigation dossier. The trial judge will never see the investigation dossier and the trial judge’s decision is based on a new dossier, the trial dossier, with the evidence collected during the trial. The issue of my research is about the investigation, the so called “inutilizzabilità fisiologica”’s rule and also the exclusionary rules that concern the investigative phase and the decisions pronounced during the investigations (for example, the decisions concerning pre-trial confinement). 2 In fact, the exclusionary rule system (so called “inutilizzabilità patologica”) provides that evidence cannot be used in Italian criminal proceedings if it was the result of illegal inquiry.

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L’elaborato è strutturato in quattro parti: la prima è dedicata all’inquadramento del background normativo. L’autrice affronta, con un approccio ricostruttivo, i precedenti alla redazione del regolamento e le difficoltà incontrate a causa delle resistenze degli Stati membri. Si sofferma altresì sulle norme UNCITRAL, anch’esse oggetto nel recente periodo, di numerose implementazioni. La seconda parte fotografa il ruolo della Corte di Giustizia nell’interpretazione del regolamento n. 1346/2000 ed individua i concetti fondamentali del regolamento: l’universalità attenuata, il campo di applicazione soggettivo del regolamento, la legge applicabile, il principio dell’automatico riconoscimento delle decisioni e la correlata tematica dell’ordine pubblico, nonché la figura del curatore. Si approfondisce l’attività degli Stati membri nel dotarsi di norme di coordinamento ( esemplare il caso della Spagna e della Germania) sottolineando il silenzio del legislatore italiano che, nonostante le numerose riforme in materia, a tutt’oggi non ha ideato un sistema in grado di coordinare la normativa nazionale con la struttura del regolamento europeo. Nella terza parte l'autrice approfondisce la giurisdizione nel regolamento n. 1346/2000. Si individuano le parole chiave: Comi e dipendenza, i cui significati sono sfumati seguendo le posizioni della Corte di Giustizia, (Leading Case Eurofood sino a Interedil) e si mette in discussione, nel panorama attuale, la tenuta di tali criteri giurisdizionali. Sempre intorno al concetto di Comi, si analizzano: la giurisdizione verso gruppi di imprese disciplina assente nel regolamento, i rapporti tra procedura principale e secondaria , la giurisdizione in materia di azioni connesse e/o correlate (Gourdain vs Nadler/Seagon vs Deko Marty). Il capitolo conclusivo offre una panoramica delle proposte finalizzate ad un’implementazione della struttura del regolamento sull’insolvenza. Numerose, infatti, sono le proposte a livello dottrinale e da parte degli organi comunitari in vista della scadenza del Report della Commissione Europea sulla applicazione del regolamento 1346 del 2000 (art. 46).

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La tesi intende offrire una riflessione in merito all’utilizzo della tecnica delle misure coercitive indirette quali strumenti di coartazione della volontà dell’obbligato al fine di indurlo all’esatto adempimento in presenza di statuizioni giudiziali il cui contenuto si sostanzi in prestazioni a carattere infungibile o in un dovere di astensione dal porre in essere determinati comportamenti, che non possono trovare esecuzione secondo le ordinarie forme previste dal Libro Terzo del Codice di procedura civile. Il lavoro prende le mosse dall'analisi storico-comparatistica dello sviluppo dell'esecuzione processuale indiretta nei principali ordinamenti giuridici europei, per poi soffermarsi sulle singole misure coercitive indirette disciplinate dal legislatore italiano nel corso degli anni al fine di far fronte alle esigenze di tutela emergenti in specifici settori del diritto. Segue un'attenta disamina in ordine alla disposizione di cui all'art. 614-bis c.p.c., con cui è stata introdotta per la prima volta nel nostro ordinamento una misura coercitiva indiretta a carattere generale in materia di esecuzione degli obblighi di fare infungibile e di non fare.

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L’elaborato ha ad oggetto lo studio della conciliazione e dell’arbitrato con riferimento alle controversie individuali di lavoro privato e pubblico. Vengono trattati i diversi profili che caratterizzano gli strumenti di risoluzione delle liti alternativi al processo, al fine di comprenderne la disciplina e l’effettiva portata, e di evidenziarne le criticità. L’elaborato si occupa, in primo luogo, di ricostruire il percorso di sviluppo della disciplina legislativa dei due istituti, partendo dalla configurazione del quadro della sua evoluzione storica e affrontando, poi, approfonditamente le più recenti tappe di tale evoluzione. Nella ricostruzione della disciplina della conciliazione e dell’arbitrato viene dato conto dell’assetto delle fonti, legislativa e contrattuale, definendone i rispettivi ruoli e competenze in materia: la tesi si sofferma quindi sul ruolo che il legislatore attribuisce all’autonomia collettiva e sulle modalità con le quali questo ruolo viene concretamente esercitato in sede di contrattazione. Successivamente, viene compiuta una valutazione delle conciliazioni e dell’arbitrato diretta a comprenderne l’efficacia e l’effettività. L’analisi pone in rilievo taluni elementi che sono ritenuti indispensabili per lo sviluppo delle predette caratteristiche e, quindi, per l’opzione e per la fiducia delle parti verso gli strumenti di composizione stragiudiziale delle liti. L’attenzione viene poi focalizzata sui regimi di impugnazione dei provvedimenti con cui si concludono le procedure stragiudiziali, sulla base della riflessione per la quale la diffusione di uno strumento di composizione delle controversie postula necessariamente un certo grado di stabilità degli atti che esso genera. L’ultima parte dell’elaborato è dedicata alla disamina delle ipotesi applicative di successo nell’esperienza italiana di Alternative Dispute Resolution, ossia il tentativo obbligatorio di conciliazione nei licenziamenti economici introdotto dalla Riforma Fornero, la conciliazione monocratica e l’arbitrato per l’impugnazione delle sanzioni disciplinari, anche con l’intento di comprendere quali caratteristiche ne abbiano favorito la diffusione, in rapporto alle altre tipologie di conciliazione e arbitrato di lavoro.

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Until recently the role of the public drinking house has been approached from elitist, folkloric and anecdotal perspectives. The work of a new generation of social historians, however, has raised the tavern’s profile in the academic consciousness and confirmed its position within the mainstream of social and cultural history. It is now recognized that an understanding of the centrality of public drinking to the development of both elite and popular culture is vital to studies of social behaviour. The study of taverns has also been at the forefront of emerging interest in the history of consumption and material culture, and has contributed to a richer understanding of economic history. Constructions of gender and identity are also visible through research into the patterns of behaviour and discourse in and around the public house. This four-volume reset edition presents a wide-ranging collection of primary sources which uncover the language and behaviour of local and state authorities, of peasants and town-dwellers, and of drinking companions and irate wives. The documents are translated and set in their social and historical context, providing a multidisciplinary collection that will be of great importance to scholars of all areas of social and cultural history of the early modern period. The vast majority of this material is published here for the first time, ensuring that the collection will open up new avenues of research. Volume 1 draws heavily from the Parisian police archives and includes inspectors’ reports, complaints by the general public and details of court cases to build a picture of drinking in early modern France. Volumes 2 and 3 address public drinking in the Holy Roman Empire through a variety of chronicles, civic ordinances, court records, travel reports and surveys of public houses. Volume 4 locates taverns within a broader analysis of America’s public houses, drawing on visual material as well as journal entries, business reports and newspaper articles. Each volume is accompanied by editorial introductions and is annotated to provide readers with a high-quality resource of scholarly material.

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Boston Harbor has had a history of poor water quality, including contamination by enteric pathogens. We conduct a statistical analysis of data collected by the Massachusetts Water Resources Authority (MWRA) between 1996 and 2002 to evaluate the effects of court-mandated improvements in sewage treatment. Motivated by the ineffectiveness of standard Poisson mixture models and their zero-inflated counterparts, we propose a new negative binomial model for time series of Enterococcus counts in Boston Harbor, where nonstationarity and autocorrelation are modeled using a nonparametric smooth function of time in the predictor. Without further restrictions, this function is not identifiable in the presence of time-dependent covariates; consequently we use a basis orthogonal to the space spanned by the covariates and use penalized quasi-likelihood (PQL) for estimation. We conclude that Enterococcus counts were greatly reduced near the Nut Island Treatment Plant (NITP) outfalls following the transfer of wastewaters from NITP to the Deer Island Treatment Plant (DITP) and that the transfer of wastewaters from Boston Harbor to the offshore diffusers in Massachusetts Bay reduced the Enterococcus counts near the DITP outfalls.

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Entire issue (large pdf file) Articles include: Behavior Problems of Maltreated Children Receiving In-Home Child Welfare Services. Ferol Mennen, William Meezan, Gino Aisenberg, and Jacquelyn McCroskey Measuring Consumer Satisfaction in Family Preservation Services: Identifying Instrument Domains. Stephen A. Kapp and Rebecca H Vela Intensive In-Home Family-Based Services: Reactions from Consumers and Providers Elaine Walton, and Alfred C. Dodini Coordination of Family Preservation Services in a Rural Community: A Case Study. Richard Freer and Kathleen Wells The Effectiveness of Court Mandated Intervention Versus Voluntary Services in Child Protective Services: Abbreviated Version. Loring Jones, Irene Becker, and Krista F alk

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El presente artículo se propone establecer variables de análisis en lo que respecta al rol de los indígenas en la documentación judicial colonial. En ese sentido, el corpus principal de análisis lo constituye el Pleito de los indios de Paipaya contra Francisco Salas Valdez (1671) a través del cual vislumbraremos las condiciones de producción del documento, el rol de los mediadores, la distancia cultural o la influencia de las condiciones de subordinación actuantes en el mismo. Consideramos al presente trabajo una aproximación que no pretende ser definitiva, si no abrir un panorama a la reflexión sobre la temática ya que este extenso documento nos brindará elementos de reflexión metodológica y heurística con que abordar el estudio de los indígenas a través de la fuente judicial

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El presente artículo se propone establecer variables de análisis en lo que respecta al rol de los indígenas en la documentación judicial colonial. En ese sentido, el corpus principal de análisis lo constituye el Pleito de los indios de Paipaya contra Francisco Salas Valdez (1671) a través del cual vislumbraremos las condiciones de producción del documento, el rol de los mediadores, la distancia cultural o la influencia de las condiciones de subordinación actuantes en el mismo. Consideramos al presente trabajo una aproximación que no pretende ser definitiva, si no abrir un panorama a la reflexión sobre la temática ya que este extenso documento nos brindará elementos de reflexión metodológica y heurística con que abordar el estudio de los indígenas a través de la fuente judicial

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This paper reviews the literature on the prevalence of constitutional review across the world, and particularly in emerging democracies, during the last two decades. Two major questions should be addressed in this regard. First, why has the judiciary been empowered and what factors affect judicial activism? Second, does constitutional review ensure an effective self-enforcing function? In sum, the literature shows that constitutional review can make democracy self-enforcing if there is sufficient competition among political parties or between the legislature and the executive branch of government. In a more sophisticated case, political balance within the court can also ensure the observance of court decisions.

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"August 1993."

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"Statistical and other data on the state juvenile justice system."

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Vols. 1-2 have subtitle : A journal for the judge, the lawyer, and the legislator, containing reports of practice cases, articles on legal topics, new rules of court...; v. 3, A monthly law journal, containing reports of decisions on the Code, articles on legal topics...

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"Digest of decisions by Workmen's Compensation Board in selected cases, full text of court and board decisions under the Disability benefits law and Volunteer firemen's law, referee bulletins, interpretive bulletins and new rules and regulations."