997 resultados para Bologna Declaration


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The Caribbean sub-regional synthesis report, covering 12 countries, assesses progress towards the gender equality goals articulated in the 1995 World Conference on Women, which produced the Beijing Platform for Action (BPfA). The process leading to the preparation of the report has involved a series of national, regional and global consultations that will culminate in the Beijing + 20 Review. The process has also led to the formulation of the Caribbean Joint Statement on Gender Equality and the Post-2015, as well as the SIDS Agenda, both of which express Caribbean perspectives and expectations regarding gender equality.

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In 1603, the Italian shoemaker Vincenzo Cascariolo found that a stone (baryte) from the outskirts of Bologna emitted light in the dark without any external excitation source. However, the calcination of the baryte was needed prior to this observation. The stone later named as the Bologna Stone was among the first luminescent materials and the first documented material to show persistent luminescence. The mechanism behind the persistent emission in this material has remained a mystery ever since. In this work, the Bologna Stone (BaS) was prepared from the natural baryte (Bologna, Italy) used by Cascariolo. Its properties, e. g. impurities (dopants) and their valences, luminescence, persistent luminescence and trap structure, were compared to those of the pure BaS materials doped with different (transition) metals (Cu, Ag, Pb) known to yield strong luminescence. The work was carried out by using different methods (XANES, TL, VUV-UV-vis luminescence, TGA-DTA, XPD). A plausible mechanism for the persistent luminescence from the Bologna Stone with Cu+ as the emitting species was constructed based on the results obtained. The puzzle of the Bologna Stone can thus be considered as resolved after some 400 years of studies.

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Testo da sottoporre ad analisi prevalentemente linguistica, in classe o individuale ("tesina")

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Per garantire la sicurezza di tutte le operazioni in volo (avvicinamento, decollo, holding, ecc..) il decreto legge del 15 marzo del 2006 n. 151 ha imposto la redazione di opportune cartografie basate sul Regolamento ENAC per la Costruzione e l’Esercizio degli Aeroporti e sulla normativa internazionale ICAO così da poterle annettere agli Strumenti Urbanistici del territorio e governare lo sviluppo delle costruzioni. La sicurezza delle operazioni in volo è garantita attraverso delle Superfici di Delimitazione Ostacoli che impongono dei vincoli plano-altimetrici nelle aree limitrofe agli Aeroporti, quindi costruzioni, alberi e lo stesso terreno non devono forare queste superfici altrimenti diventerebbero “Ostacoli” alla navigazione aerea. Per gli ostacoli già presenti sono definiti dei provvedimenti da adottarsi in funzione della superficie che questi forano: potranno essere abbattuti se ricadenti in aree critiche come in prossimità delle piste oppure essere segnalati in mappe in uso ai piloti e anche con segnali visivi posizionati sugli stessi. Per quanto riguarda le future costruzioni, queste non potranno mai diventare Ostacolo in quanto sarà obbligatorio rispettare i vincoli plano-altimetrici. La tesi di laurea in questione vuole illustrare come si è arrivati alla redazione delle sopraccitate mappe nel caso specifico dell'Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna; sono analizzate nel primo capitolo le caratteristiche fisiche degli Aeroporti per acquisire una certa padronanza su termini tecnici che compaiono nei capitoli successivi (è inoltre presente un glossario). Nel secondo capitolo è individuato il percorso normativo che ha portato alla redazione dell’ultima revisione al Codice della Navigazione. Il capitolo 3 introduce le superfici di delimitazione ostacoli secondo quanto esposto nel Regolamento per la Costruzione e l’Esercizio degli Aeroporti di ENAC; il capitolo 4 è dedicato al lay-out dell’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna. Infine la tesi si conclude con il capitoli 5 nel quale sono esposte le fasi e le metodologie usate per la realizzazione delle planimetrie e con il capitolo 6 in cui si discute delle problematiche sorte a causa dell’orografia del territorio che deve tenersi nella giusta considerazione per la definizione dei suddetti vincoli aeronautici.