996 resultados para hoiva-ala - työntekijät


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Atendeu-se uma cadela, sem raça definida, com aproximadamente cinco meses de idade, apresentando anamnese com queixa de apatia e hiporexia associadas a vômitos e emagrecimento progressivo com início incerto. Ao exame físico era evidente distensão abdominal com dilatação intestinal e aumento de peristaltismo. O animal apresentava-se emaciado e subdesenvolvido, com acentuado grau de desidratação, pulso filiforme e nível de consciência reduzido. Minutos após o início do atendimento a cadela foi a óbito. À necropsia, pôde-se observar um segmento do intestino delgado atravessando o púbis e com lúmen reduzido. Tal apresentação se faz relevante por se tratar de um caso nunca antes descrito na literatura veterinária.

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Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado de São Paulo (FAPESP)

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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)

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Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado de São Paulo (FAPESP)

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Photodynamic therapy (PDT) is used for skin treatments of premalignant and cancer lesions and recognized as a non-invasive technique that combines tissue photosensitization and subsequent exposure to light to induce cell death. However, it is limited to the treatment of superficial lesions, mainly due to the low cream penetration. Therefore, the improvement of transdermal distribution of aminolevulinic acid (ALA) is needed. In this study, the kinetics and homogeneity of production of ALA-induced PpIX after the skin pre-treatment with microneedles rollers of 0.5, 1.0 and 1.5 mm length were investigated. An improvement in homogeneity and production of PpIX was shown in a porcine model. Widefield fluorescence imaging three hours after the topical application of ALA-cream in the combined treatment with microeedles rollers.

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Conselho Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico (CNPq)

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High pressure NMR spectroscopy has developed into an important tool for studying conformational equilibria of proteins in solution. We have studied the amide proton and nitrogen chemical shifts of the 20 canonical amino acids X in the random-coil model peptide Ac-Gly-Gly-X-Ala-NH2, in a pressure range from 0.1 to 200 MPa, at a proton resonance frequency of 800 MHz. The obtained data allowed the determination of first and second order pressure coefficients with high accuracy at 283 K and pH 6.7. The mean first and second order pressure coefficients <B-1(15N)> and <B-2(15N)> for nitrogen are 2.91 ppm/GPa and -2.32 ppm/GPa(2), respectively. The corresponding values <B-1(1H)> and <B-2(1H)> for the amide protons are 0.52 ppm/GPa and -0.41 ppm/GPa(2). Residual dependent (1)J(1H15N)-coupling constants are shown.

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Photodynamic therapy (PDT) is a therapeutic technique mainly applied to the treatment of malignant and pre-malignant lesions, which induces cell death by the combined effect of a photosensitizer, irradiation in a proper wavelength, and molecular oxygen. One of the main limitations of PDT using 5-aminolevulinic acid (ALA) is the superficial volume of treatment, mainly due to the limited penetration of topical photosensitization. In this context, the present study investigates if a laser micromachining producing microchannels on the tissue surface could improve ALA penetration and result in an increase in the treatment depth. The laser micromachining under femtosecond regime was performed on the tissue surface of rat livers. Conventional PDT was applied and the induced depth of necrosis with or without laser micromachining was compared. The results showed an increase of more than 20% in the depth of necrosis when the femtosecond laser micromachining was performed before the treatment with the PDT.

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This PhD thesis presents the results, achieved at the Aerospace Engineering Department Laboratories of the University of Bologna, concerning the development of a small scale Rotary wing UAVs (RUAVs). In the first part of the work, a mission simulation environment for rotary wing UAVs was developed, as main outcome of the University of Bologna partnership in the CAPECON program (an EU funded research program aimed at studying the UAVs civil applications and economic effectiveness of the potential configuration solutions). The results achieved in cooperation with DLR (German Aerospace Centre) and with an helicopter industrial partners will be described. In the second part of the work, the set-up of a real small scale rotary wing platform was performed. The work was carried out following a series of subsequent logical steps from hardware selection and set-up to final autonomous flight tests. This thesis will focus mainly on the RUAV avionics package set-up, on the onboard software development and final experimental tests. The setup of the electronic package allowed recording of helicopter responses to pilot commands and provided deep insight into the small scale rotorcraft dynamics, facilitating the development of helicopter models and control systems in a Hardware In the Loop (HIL) simulator. A neested PI velocity controller1 was implemented on the onboard computer and autonomous flight tests were performed. Comparison between HIL simulation and experimental results showed good agreement.

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Si riporta inizialmente un’analisi tecnica dell’autopilota Ardupilot, utilizzato con il firmware Arduplane, che predispone la scheda all’utilizzo specifico su velivoli senza pilota ad ala fissa. La parte sostanziale della tesi riguarda invece lo studio delle leggi di controllo implementate su Arduplane e la loro modellazione, assieme ad altre parti del codice, in ambiente Matlab Simulink. Il sistema di controllo creato, chiamato Attitude Flight System, viene verificato con la tecnica del Software In the Loop in un simulatore di volo virtuale modellato anch’esso in Simulink, si utilizza la dinamica di un velivolo UAV di prova e il software FlightGear per l’ambiente grafico. Di fondamentale importanza è la verifica della compatibilità fra il firmware originale e il codice generato a partire dai modelli Simulink, verifica effettuata mediante test di tipo Hardware in the Loop. L’ultima parte della tesi descrive le prove di volo svolte per verificare le prestazioni della scheda su un aeromodello trainer.

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I sistemi di navigazione inerziale, denominati INS, e quelli di navigazione inerziale assistita, ovvero che sfruttano anche sensori di tipo non inerziale come ad esempio il GPS, denominati in questo caso INS/GPS, hanno visto un forte incremento del loro utilizzo soprattutto negli ultimi anni. I filtri complementari sfruttano segnali in ingresso che presentano caratteristiche complementari in termine di banda. Con questo lavoro di tesi mi sono inserito nel contesto del progetto SHERPA (Smart collaboration between Humans and ground-aErial Robots for imProving rescuing activities in Alpine environments), un progetto europeo, coordinato dall'Università di Bologna, che prevede di mettere a punto una piattaforma robotica in grado di aiutare i soccorritori che operano in ambienti ostili, come quelli del soccorso alpino, le guardie forestali, la protezione civile. In particolare è prevista la possibilità di lanciare i droni direttamente da un elicottero di supporto, per cui potrebbe essere necessario effettuare l'avvio del sistema in volo. Ciò comporta che il sistema di navigazione dovrà essere in grado di convergere allo stato reale del sistema partendo da un grande errore iniziale, dal momento che la fase di inizializzazione funziona bene solo in condizioni di velivolo fermo. Si sono quindi ricercati, in special modo, schemi che garantissero la convergenza globale. Gli algoritmi implementati sono alla base della navigazione inerziale, assistita da GPS ed Optical Flow, della prima piattaforma aerea sviluppata per il progetto SHERPA, soprannominata DreamDroneOne, che include una grande varietà di hardware appositamente studiati per il progetto, come il laser scanner, la camera termica, ecc. Dopo una panoramica dell'architettura del sistema di Guida, Navigazione e Controllo (GNC) in cui mi sono inserito, si danno alcuni cenni sulle diverse terne di riferimento e trasformazioni, si descrivono i diversi sensori utilizzati per la navigazione, si introducono gli AHRS (Attitude Heading Rference System), per la determinazione del solo assetto sfruttando la IMU ed i magnetometri, si analizza l'AHRS basato su Extended Kalman Filter. Si analizzano, di seguito, un algoritmo non lineare per la stima dell'assetto molto recente, e il sistema INS/GPS basato su EKF, si presenta un filtro complementare molto recente per la stima di posizione ed assetto, si presenta un filtro complementare per la stima di posizione e velocità, si analizza inoltre l'uso di un predittore GPS. Infine viene presentata la piattaforma hardware utilizzata per l'implementazione e la validazione, si descrive il processo di prototipazione software nelle sue fasi e si mostrano i risultati sperimentali.

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La rapida diffusione di Sistemi Aerei a Pilotaggio Remoto che si è verificata negli ultimi anni ha portato alla necessità di regolamentare ed armonizzare il loro utilizzo. I vari enti regolatori nazionali hanno dovuto trovare una soluzione a fronte di una serie di incidenti che hanno portato alla luce le lacune normative ed organizzative che ancora esistevano in materia. In Italia, in particolare, l’Ente Nazionale Aviazione Civile (ENAC) ha introdotto da fine 2013 un regolamento, più volte aggiornato e in parte ancora in fase di definizione, che impone delle rigide norme agli operatori dei mezzi a pilotaggio remoto. La presente attività riporta quindi lo sviluppo di un processo di certificazione di un Sistema Aereo a Pilotaggio Remoto ad ala fissa con peso massimo al decollo superiore a 25 kg, che si possa adattare alle più recenti norme presenti nel regolamento. Si presenta quindi lo sviluppo del Manuale di volo e del documento di Valutazione del rischio del mezzo, seguiti dallo studio del programma di attività sperimentale necessario per la certificazione. Infine, nella parte finale dell’elaborato si presentano dei test di volo effettuati seguendo il piano di sperimentazione strutturato e atti a dimostrare l’efficacia di tale pianificazione. Tali voli sono stati condotti infatti con un velivolo con caratteristiche similari a quelle del mezzo oggetto di studio, ma avente dimensioni e peso minori.

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Studio e ottimizzazione di una configurazione mista ad ala rotante e fissa per un aeromobile VTOL CH-47 Chinook ibrido con ala.