984 resultados para Wildlife art|zWest (U.S.)


Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

Le musiche “popolaresche” urbane, in genere trascurate nella letteratura etnomusicologica, sono state quasi completamente ignorate nel caso della Romania. Il presente studio si propone di colmare almeno in parte questa lacuna, indagando questo fenomeno musicale nella Bucarest degli anni Trenta e Quaranta del Novecento. Le musiche esaminate sono tuttavia inserite entro una cornice storica più ampia, che data a partire dalla fine del XVIII secolo, e messe in relazione con alcune produzioni di origine rurale che con queste hanno uno stretto rapporto. Il caso di Maria Lătărețu (1911-1972) si è rivelato particolarmente fecondo in questo senso, dal momento che la cantante apparteneva ad entrambi i versanti musicali, rurale e urbano, e nepadroneggiava con disinvoltura i rispettivi repertori. Dopo il suo trasferimento nella capitale, negli anni Trenta, è diventata una delle figure di maggior spicco di quel fenomeno noto come muzică populară (creazione musicale eminentemente urbana e borghese con radici però nel mondo delle musiche rurali). L’analisi del repertorio (o, per meglio dire, dei due repertori) della Lătărețu, anche nel confronto con repertori limitrofi, ha permesso di comprendere più da vicino alcuni dei meccanismi musicali alla base di questa creazione. Un genere musicale che non nasce dal nulla nel dopo-guerra, ma piuttosto continua una tradizione di musica urbana, caratterizzata in senso locale, ma influenzata dal modello della canzone europea occidentale, che data almeno dagli inizi del Novecento. Attraverso procedimenti in parte già collaudati da compositori colti che sin dal XIX secolo, in Romania come altrove, si erano cimentati con la creazione di melodie in stile popolare o nell’armonizzazione di musiche di provenienza contadina, le melodie rurali nel bagaglio della cantante venivano trasformate in qualcosa di inedito. Una trasformazione che, come viene dimostrato efficacemente nell’ultimo capitolo, non investe solo il livello superficiale, ma coinvolge in modo profondo la sintassi musicale.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

La ricerca è dedicata a verificare se e come, a livello dell’Unione europea, la lotta alla criminalità (ed in particolare quella organizzata) venga condotta nel rispetto di diritti e libertà fondamentali, e se la cooperazione tra Stati membri su questo fronte possa giungere a promuovere standard omogenei ed elevati di tutela degli stessi. Gli ambiti di cooperazione interessati sono principalmente quello giudiziario in materia penale e quello di polizia, e la ritrosia degli Stati a cedere all’Unione competenze in materia si è accompagnata ad un ritardo ancora maggiore dell’emersione, nell’ambito degli stessi, della dimensione dei diritti. Ciò ha reso molto difficile lo sviluppo completo ed equilibrato di uno “spazio di libertà, sicurezza e giustizia” (art. 67 TFUE). L’assetto istituzionale introdotto dal Trattato di Lisbona e l’attribuzione di valore giuridico vincolante alla Carta hanno però posto le basi per il superamento della condizione precedente, anche grazie al fatto che, negli ambiti richiamati, la salvaguardia dei diritti è divenuta competenza ed obiettivo esplicito dell’Unione. Centrale è per la ricerca la cooperazione giudiziaria in materia penale, che ha visto la ricca produzione normativa di stampo repressivo recentemente bilanciata da interventi del legislatore europeo a finalità garantista e promozionale. L’analisi degli strumenti nella prospettiva indicata all’inizio dell’esposizione è quindi oggetto della prima parte dell’elaborato. La seconda parte affronta invece la cooperazione di polizia e quello degli interventi volti alla confisca dei beni e ad impedire il riciclaggio, misure – queste ultime - di particolare rilievo soprattutto per il contrasto al crimine organizzato. Sottesi all’azione dell’Unione in queste materie sono, in modo preponderante, due diritti: quello alla salvaguardia dei dati personali e quello al rispetto della proprietà privata. Questi, anche in ragione delle peculiarità che li caratterizzano e della loro natura di diritti non assoluti, sono analizzati con particolare attenzione.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

There is interest in developing a reliable, sustainable, domestic U.S. biofuels industry. A domestic biofuels industry has the potential to provide economic, environmental, and national security benefits on a local, regional, national, and global level. The Mascoma Corporation plans to develop a cellulosic ethanol facility in Michigan’s eastern Upper Peninsula. The primary feedstock of the plant site would be trees sourced within a 150 mile supply radius. In the eastern Upper Peninsula, this radius encompasses Alger, Chippewa, Delta, Luce, Mackinac, and Schoolcraft counties. In these six counties there are 1,320,500 acres of NIPF (non-industrial private forestlands). These acres account for 40% of the total timberland in these six counties. Thus it is likely that in order for the successful implementation of a cellulosic ethanol facility the support of local NIPF owners will be necessary. This thesis presents research on how eastern Upper Peninsula forest landowners think about and manage their land. It is based on 48 in-depth interviews with these landowners. The goal was to determine how landowner values and beliefs, on a variety of issues including wildlife management, land management, biofuels development, and climate change, are expressed through both their current management decisions, and possibly their future land management decisions. Some of the values articulated by the landowners in this study included biodiversity protection, conservation of healthy game populations, and the production of high-value timber. Understanding the values and beliefs of landowners in the eastern Upper Peninsula of Michigan is critical for successfully developing a sustainable regional woody bioenergy.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

Welsch (Projektbearbeiter): Dementierung von Gerüchten über Truppenmassierungen sowie über die Entwaffnung der Nationalgarden in Olmütz, Brünn und Graz

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

Welsch (Projektbearbeiter): Aufruf zur Unterstützung einer Kommission des Sicherheitsausschusses, der die Untersuchung von - Nationalgardisten zur Last gelegten - Übergriffen übertragen wurde

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

Two marshes near Muscotah and Arrington, Atchison County, northeastern Kansas, yielded a pollen sequence covering the last 25,000 yrs of vegetation development. The earliest pollen spectra are comparable with surface pollen spectra from southern Saskatchewan and southeastern Manitoba and might indicate a rather open vegetation but with some pine, spruce, and birch as the most important tree species, with local stands of alder and willow. This type of vegetation changed about 23,000 yrs ago to a spruce forest, which prevailed in the region until at least 15,000 yrs ago. Because of a hiatus, the vegetation changes resulting in the spread of a mixed deciduous forest and prairie, which was present in the region from 11,000 to 9,000 yrs ago, remain unknown. Prairie vegetation, with perhaps a few trees along the valleys, covered the region until about 5,000 yrs ago, when a re-expansion of deciduous trees began in the lowlands.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

The proposed Endangered Species Act listing of the gopher tortoise has the potential to impact the military mission at installations in the southeastern United States. Candidate Conservation Agreements with the U.S. Fish and Wildlife Service could be a tool to promote conservation and potentially preclude listing. This project identified military activities that could be affected and determined that military natural resources managers are unsure if such an agreement would prevent impacts to the military mission or impose the same restrictions as federal listing. This project found that if a gopher tortoise Candidate Conservation Agreement can be developed such that it benefits the species as well as the military, it should be used as a model for other species.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

Mode of access: Internet.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

"EPA contract no. 68-C8-0062, Work assignment no. 3-48, SAIC project no. 01-0895-03-1000."

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

Mode of access: Internet.