1000 resultados para Strage di Ustica.Filo-arabismo italiano e Gheddafi.Memoria comune e memoria collettiva.


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The aim of the project is the creation of a new model for the analysis of the political and social structures of the Northern Levant during the Iron Age, through the study of the production and circulation of ceramics in urban and rural centers. The project includes an innovative approach compared to a traditional contextual and analytical study of ceramic material. The geographical area under consideration represents an ideal context for understanding these dynamics, as a place of interaction between culturally different but constantly communicating areas (Eastern Mediterranean, Syria, Upper Mesopotamia). They corresponds to present-day southeastern Turkey and northern Syria, with the Mediterranean coast and the Euphrates River as limits to the west and east, respectively. The chronological interval taken into consideration by the study extends from the twelfth century BC. to the seventh century BC, corresponding to a phase of political fragmentation of the region into small-medium state entities and their subsequent conquest by the Neo-Assyrian empire starting from the end of the ninth century BC.

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La ricerca di dottorato riguarda i banchetti tenuti dall'imperatore Taizong di Tang durante i suoi 23 anni di regno (dal 626 al 649 d.C.) e a partire da essi ho esaminato la costruzione delle istituzioni politiche e dell'ordine sociale dello Stato cinese dell'epoca, per scoprire come queste attività contribuissero, in una certa misura, alla legittimazione e all'affermazione del potere dell'imperatore stesso. Da questa premessa, sorgono una serie di domande che riguardano vari aspetti: ad esempio, cosa spinse Taizong a puntare su questi banchetti per la costruzione del suo ordine politico? Quando furono organizzati? In quali luoghi? Chi vi partecipava? E come venivano organizzati? Studiando questo tipo di attività ricreative a cui partecipavano Taizong e la sua corte, esplorerò l'evoluzione e i cambiamenti della cultura politica nella dinastia Tang (618-907 d.C.). Analizzerò come il sovrano utilizzasse i banchetti per promuovere lo sviluppo della politica statale e i rituali di corte al fine di mantenere la stabilità sociale all'interno della governance della macchina statale. Esaminerò e metterò a fuoco la relazione dinamica e simbiotica tra cibo e politica nell'antica Cina, anche facendo riferimento a semplici frammenti di cronaca relativi ai resoconti dei banchetti stessi, oltre che a concetti storiografici più generali.

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La tesi è incentrata sul rapporto tra una comunità religiosa maschile, la Congregazione dell'Oratorio di Roma dei secoli XVI e XVII, e il concetto di cura, mettendo in dialogo storia sociale, storia religiosa e storia della medicina. La prima parte indaga il coinvolgimento degli Oratoriani nella rete caritativa urbana, sottolineando il loro contributo nello sviluppo e nell'amministrazione di una serie di ospedali, ma anche il loro impegno pratico nella cura spirituale e corporale dei malati. La seconda parte prende in esame i professionisti sanitari che frequentavano l'Oratorio, inquadrando il loro rapporto con i padri nel quadro di una più ampia rete di connessioni sociali e politiche nella Roma pontificia. Inoltre, mettendo in rilievo le specificità di speziali, barbieri-chirurghi e medici, l'indagine considera il loro coinvolgimento nella vita religiosa della comunità e la messa a frutto del loro sapere, in ambito umanistico e anatomico. La terza parte studia il complesso rapporto dei sacerdoti con il proprio corpo e con la salute. Viene rilevato il peso delle condizioni sanitarie nell’accettazione di nuovi membri, i legami tra estetica, identità sociale e medicina, ma si prendono in considerazione anche l’ambigua funzione del cibo – inteso come strumento di ascesi che di cura – e il funzionamento concreto dell'organizzazione medica della comunità. Inoltre, un capitolo analizza la circolazione del sapere medico, evidenziando il ruolo della biblioteca, la raccolta e lo scambio di ricette mediche e l'importanza della spezieria comunitaria, mentre un altro capitolo si focalizza sui viaggi terapeutici e sulla pratica del termalismo. L'ultima parte è incentrata sulla peste romana del 1656-57, analizzando il modo in cui la Congregazione affrontò lo scoppio e lo sviluppo dell'epidemia, sia in casa che in città, per sottolineare il fragile e ambiguo equilibrio che definirono tra carità e tutela della salute.

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The First Cataract region (Egypt) has always played a crucial role as a border area and a crossroads for cultures and people living in adjacent landscapes. The region has its central point in the modern city of Aswan, but it extends up to the Kom Ombo Plain in the north and reaches the Bab el-Kalabsha in the south. Its eastern and western limits cannot be defined with the same precision, given that they are located in deserts. This research focused on the landscape analysis of the region intended as a complex entanglement of archaeological evidence in a geographical and natural environment whose changes impacted and, simultaneously, were influenced by human activities. Settlement patterns and land use can give interesting information on how these relationships worked from a diachronic perspective and how they shaped the region’s characteristics. To understand the links between the human presence and its evidence and the landscape of the First Cataract region, the integration of various datasets was needed, from historical and archaeological ones to the remote sensing observation of large areas. An area corresponding to ca. 18.000 km2 has been selected for this research. The chronological framework has been chosen to cover a considerable period, from the beginning of the 5th millennium BCE to the 7th century AD. Multi-temporality and multifunctionality appear as two essential aspects when the archaeological evidence of the First Cataract region is considered in its geographical and topographical setting as a general context for settlement patterns and resource exploitation analyses. A combination of remote sensing data and topographical materials has been integrated with archaeological evidence to obtain information about resource exploitation strategies and settlement adaptation from a diachronic perspective.

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This PhD research investigates sealing practices in the Near East during the Late Bronze II period (ca. 1375-1175 BCE). Sealings from archaeological contexts in the Southern Levant, North Syria, Upper and Lower Mesopotamia and South-Western Iran are taken under consideration and analyzed on multiple aspects at local, regional, and international levels. The contextual, functional, and iconographic analysis of these materials, in fact, allows to reconstruct the nature of the transactions and the agents involved in the sealing operations within local administrative systems, highlighting at the same time aspects of inter-regional interactions during the age of internationalism. Following a survey of the available evidence, a corpus consisting of 1845 records from 28 different sites across the ANE, has been filed using MS Access and MS Excel, including 740 unpublished sealing from Karkemish. Among this large evidence, the corpus of recently discovered sealings from Karkemish and the other scattered sealings from the North Syrian provinces, for instance, provide insights on the core-periphery relationships under the Hittite Empire; while the deposit from Building P at Tell Sheikh Hamad, that of the Middle Assyrian houses at Tell Fekheriye, and of the dunnu of Tell Sabi Abyad, significantly contributes to defining the administration of provinces within the Middle Assyrian state and the regional circulation of good. The less extensive evidence from South Mesopotamia under the Kassite rule and from Middle Elamite contexts in South-Western Iran somewhat contribute as well to the understanding of sealing practices in the LB II period. The South Levantine kingdoms, on the other hand, seems participates to the Egyptian regional network of exchanges and sealing practices.

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In Italia, l’archeologia pubblica ha subìto negli ultimi anni un accelerazione, grazie ad una maggiore consapevolezza da parte degli archeologi sulla necessità di un dialogo con il pubblico. Sempre più progetti di ricerca archeologica investono risorse nell’organizzazione di iniziative volte a coinvolgere la comunità, sia onsite che online. Ma per valutare effettivamente l’impatto di queste iniziative c’è bisogno di delineare una metodologia condivisa, assente attualmente in Italia: manca una progettualità, una pianificazione, una riflessione critica sull’argomento. Il mio lavoro, inserito all’interno del progetto di “Archeologia dei paesaggi di Ravenna” dell’Università di Bologna, ha l’obiettivo di individuare le strategie comunicative migliori per coinvolgere il pubblico verso tematiche storico-archeologiche, ricorrendo in particolare all’utilizzo dei social media, e di individuare una metodologia efficace per la realizzazione e valutazione delle iniziative di archeologia pubblica nell’ambito della ricerca universitaria. Essendoci la necessità di una pianificazione, ho deciso di considerare il mio progetto come se fosse un’azienda con un prodotto o servizio da portare sul mercato. In tal caso, l’azienda deve ricorrere alla stesura di un piano marketing, un documento che formalizza le analisi e le conseguenti decisioni di marketing per un determinato prodotto/mercato, in un determinato arco temporale/spaziale al fine di conseguire gli obiettivi prefissati.

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The research originates in the necessity to bring a new systematic archaeological perspective to the prehistoric background of northern Apulia. Therefore, the aim of the R.P.C.M. Apulia project is to shed new light on a specific chronological arch, from the Neolithic to Early Bronze Age, of the northern part of the Apulia, because the related studies resulted updated to the 70-80’s with some sporadic exception. Moreover, addressing the investigation to the relationship between the communities and the landscape, so how they could exploit the lands and how they could move into this area keeping in touch. To reconstruct the Prehistorical dynamics, it has been necessary first of all to create a database containing all the information about the sites thus to validate them and classifying them according to a model specifically built. The storing operation has been conducted with the software ArcGIS v.10.1 and the sites have been georeferenced on the map as points. It provided the basis on which developing the analysis concerning the mobility (Least Cost Path) and landscape perception (Fuzzy Viewshed Analysis). The first one has been considered to evaluate the mobility into the study area. Therefore, to generate sample paths on the base of the time in reaching a specific point and the terrain trend. The gained information has been collected to hypothesize how they could keep in touch across the chronological changes for purposes related to trading/idea/people exchanges. The visibility analysis has been led to grasp how the groups perceived the landscape through the sight. This datum covered an important role, especially from the Copper Age, concerning the domain and control of the trading ways. The data coming from the mentioned analysis have been used to read into the settlement choices according to the development of the new socio-economic relationships and plan survey activity.

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En esta Tesis Doctoral se aborda el análisis de la Nápoles virreinal entre 1637 y 1647 con una investigación en tres planos: gobierno, corte y ciudad. Esto se realiza a través del estudio del gobierno de Nápoles, con especial atención al Parlamento General del Reino, que se convocó por última vez en 1642. Con la óptica privilegiada que brinda esta institución entre la administración virreinal y urbana, es posible comprender los intereses locales, la agenda napolitana en las dinámicas globales de la Monarquía, los intereses de linaje o “públicos” de los virreyes y, en definitiva, se pone de manifiesto una nueva mirada que parte de la propia realidad napolitana para comprender la estructura de gobierno, a través de fuentes inéditas y labor de archivo, en un periodo convulso para la Monarquía de España. Con todo, se insertan las instituciones en las dinámicas políticas y ceremoniales de la ciudad y Reino de Nápoles. Asimismo, todo ello se estudia a través del canal de la corte de Madrid, ya que los virreyes eran nombrados por el rey y lo representaban en el Reino. Por tanto, las decisiones de gobierno se veían afectadas por las circunstancias cortesanas. En concreto, este periodo coincide con los años de la privanza del conde-duque y el posterior ascenso de Luis de Haro. Así, los virreyes duque de Medina de las Torres, Almirante de Castilla y duque de Arcos se incardinan no solo en la política napolitana, sino en la de la Monarquía de Felipe IV. Por último, la ciudad es actor principal de esta investigación, en su configuración física y simbólica, ya que la capital tuvo una significación singular en el caso napolitano por la sociografía de sus élites y su implicación en el gobierno municipal.

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La memoria semantica, e la sua correlazione con il linguaggio, sono alla base di molti studi di neuroscienze cognitive e della formulazione di diverse teorie volte a comprendere la loro organizzazione, le unità neurali coinvolte e i meccanismi di apprendimento. In passato si cercava di rispondere a queste domande attraverso lo studio anatomico di lesioni della corteccia cerebrale in relazione al danno mnemonico che ne derivava per andare ad ipotizzare in quale area del cervello una determinata informazione veniva immagazzinata. Ricerche sempre più recenti hanno introdotto nel metodo di studio strumenti ed apparecchiature volte ad aiutare l’indagine e la ricerca, in modo da poter osservare e visualizzare quale area della corteccia viene attivata o disattivata in funzione ad uno specifico stimolo esterno. Infatti, l’attenzione dei ricercatori sui sintomi dei disturbi e sui disturbi stessi della memoria semantica, ha dato luce a molti aspetti importanti riguardo i meccanismi cerebrali fondamentali per la funzione corretta di tale memoria. Nel corso degli anni quindi attraverso questi studi sono stati sviluppati diversi modelli teorici con lo scopo di analizzare e studiare i meccanismi alla base delle diverse memorie, in questo caso della memoria semantica. È grazie a questi modelli che si può cercare di comprendere come la conoscenza del significato di parole e concetti sia immagazzinata nel sistema nervoso e successivamente utilizzata. Pertanto, si esaminano i modelli computazionali tradizionali nell'ambito dei modelli di rete (basati su associazioni libere), dei modelli di caratteristiche (basati su norme di generazione di proprietà) e dei modelli distributivi, discutendo il loro contributo a importanti dibattiti in letteratura sulla rappresentazione della conoscenza e apprendimento. Inoltre, si valuta come i moderni modelli computazionali, ad esempio modelli basati sul recupero, stanno rivisitando il tradizionale concetto di memoria "statica".

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L'inquinamento è un pensiero costante nel ventunesimo secolo. Ogni anno, i ricercatori cercano di trovare nuove metodologie e tecnologie per controllarlo e ridurlo. Per questo motivo l’Università di Bologna ha avviato svariati progetti per contrastare le problematiche ambientali. Una delle iniziative è AlmaBike. Sono biciclette che vengono assegnate nella forma di comodato gratuito al personale universitario e agli studenti. Nell'ultimo periodo, 50 AlmaBike sono state dotate di un pacchetto sensori in grado di rilevare posizione GPS, la qualità dell’aria, il rumore e alcuni parametri ambientali. Gli obiettivi perseguiti sono: sperimentare un sistema che permetta la misurazione di dati in merito alla qualità ambientale del comune di Bologna e misurare la rilevanza della consapevolezza della qualità dell’aria nella scelta di percorsi da parte di un utente, ad esempio casa-lavoro. L’obiettivo di questa tesi è quello di creare un applicativo che permetta la fruizione dei dati raccolti dai vari sensori attraverso l’uso di tecniche di Data Visualization. I dati vengono elaborati e organizzati con lo scopo di permetterne la comprensione anche ad utenti inesperti. La tesi è suddivisa in tre capitoli: nel primo capitolo sono stati approfonditi i concetti inerenti alla sostenibilità riprendendo quanto detto a proposito degli obiettivi dell'Agenda 2030, facendo anche una breve introduzione sul concetto di IoT e sensori; nel secondo capitolo vengono presentate le tecnologie utilizzate per la realizzazione dell’applicativo tra cui: Docker, MySQL, Angular, Typescript, Golang; nel terzo capitolo viene mostrata nel dettaglio l'applicazione creata: dalle scelte progettuali, fino ad arrivare al risultato finale.