950 resultados para Salazar, Eugenio de, 1530-1602
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Peat palynomorphs from Eugenio de Melo, middle valley of Paraiba do Sul River, Sao Paulo, Brazil. This paper presents palynomorphs identified in the peats of the Eugenio de Melo region, the middle valley of the Paraiba do Sul River, Sao Paulo State. The samples were collected at intervals of 10 cm from a core with 3.90 m deep, aged between 11400-11220 and 490-290 cal. years B.P. Three types of algae were identified and presented, and ten spores, two gymnosperm pollen grains and thirty-nine angiosperms were described, with their own ecological information.
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We present measurements of Underlying Event observables in pp collisions at root s = 0 : 9 and 7 TeV. The analysis is performed as a function of the highest charged-particle transverse momentum p(T),L-T in the event. Different regions are defined with respect to the azimuthal direction of the leading (highest transverse momentum) track: Toward, Transverse and Away. The Toward and Away regions collect the fragmentation products of the hardest partonic interaction. The Transverse region is expected to be most sensitive to the Underlying Event activity. The study is performed with charged particles above three different p(T) thresholds: 0.15, 0.5 and 1.0 GeV/c. In the Transverse region we observe an increase in the multiplicity of a factor 2-3 between the lower and higher collision energies, depending on the track p(T) threshold considered. Data are compared to PYTHIA 6.4, PYTHIA 8.1 and PHOJET. On average, all models considered underestimate the multiplicity and summed p(T) in the Transverse region by about 10-30%.
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The ALICE experiment at the LHC has studied J/psi production at mid-rapidity in pp collisions at root s = 7 TeV through its electron pair decay on a data sample corresponding to an integrated luminosity L-int = 5.6 nb(-1). The fraction of J/psi from the decay of long-lived beauty hadrons was determined for J/psi candidates with transverse momentum p(t) > 1,3 GeV/c and rapidity vertical bar y vertical bar < 0.9. The cross section for prompt J/psi mesons, i.e. directly produced J/psi and prompt decays of heavier charmonium states such as the psi(2S) and chi(c) resonances, is sigma(prompt J/psi) (p(t) > 1.3 GeV/c, vertical bar y vertical bar < 0.9) = 8.3 +/- 0.8(stat.) +/- 1.1 (syst.)(-1.4)(+1.5) (syst. pol.) mu b. The cross section for the production of b-hadrons decaying to J/psi with p(t) > 1.3 GeV/c and vertical bar y vertical bar < 0.9 is a sigma(J/psi <- hB) (p(t) > 1.3 GeV/c, vertical bar y vertical bar < 0.9) = 1.46 +/- 0.38 (stat.)(-0.32)(+0.26) (syst.) mu b. The results are compared to QCD model predictions. The shape of the p(t) and y distributions of b-quarks predicted by perturbative QCD model calculations are used to extrapolate the measured cross section to derive the b (b) over bar pair total cross section and d sigma/dy at mid-rapidity.
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[ES] Por primera vez se realiza un estudio específico del Premio «Eugenio Nadal», en el que se indica el papel destacado de Carmen Laforet y se analiza la conexión del Nadal con los restantes premios y con la literatura de postguerra. El trabajo comienza con el nacimiento del premio, tras la muerte de Eugenio Nadal, redactor jefe de la revista Destino, y analiza la literatura de posguerra en España.
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Cercare di comprendere l'importanza che il villaggio sanatoriale Eugenio Morelli ha avuto nel passato è fondamentale per capire quali necessità abbiano spinto ad erigere un tale colosso, sulle pendici delle alpi. Ed è proprio da qui che la mia tesi è partita, dalla ricerca storica, dall'analisi degli elementi politici, sanitari e soprattutto sociali che si sono verificati tra la fine dell'ottocento e i primi tre decenni del novecento; periodo in cui la tubercolosi è passata dall'essere un malattia poco considerata, che colpiva solo le classi più povere e disagiate, costrette a vivere nei periferie sovraffollate delle grandi città, all'essere considerata una vera e propria piaga sociale, che dove essere sanata. In questa prima ricerca non si è comunque trascurata l'aspetto architettonico, andando ad analizzare l'evoluzione che hanno visto i sanatori, prima in Europa e poi in particolare in Italia. Valutandone gli aspetti stilistici, formali e soprattutto funzionali, con le tante standardizzazioni che si sono avute sotto il fascismo, e che proprio nel villaggio sanatoriale ritroviamo. In seguito sono passato ad analizzare i lavori sul villaggio effettuati nel dopoguerra, come l'eliminazione della teleferica e la costruzione delle passerelle pedonali, che collegano direttamente i vari padiglioni tra di loro, che vennero aggiunte negli anni 70, da quando cioè la destinazione del complesso è mutata in una funzione ospedaliera. Questo però è avvenuto per una sola parte del complesso, cioè quella che una volta era destinata agli alloggi femminili, mentre la porzione più a ovest è stata lasciata in disuso. In varie sedi si è affrontato il dibattito su come sfruttare le migliaia di metri quadri che gli edifici dismessi offrono, ma fino ad ora non è stata data una nuova vocazione a quest'ultimi. La soluzione più accreditata è quella di cedere parte del villaggio ad una società di ricerca svizzera che lo utilizzerebbe come campus per gli scienziati. Ed è proprio considerando questa possibilità, e tenendo conto dell'attuale porzione destinata all'attività ospedaliera, che si sviluppato il progetto di tesi per le nuove passerelle pedonali, che dovrebbero risultare come un elemento di unione dell'intero villaggio e come elemento che si integra alla moltitudine di percorsi già presenti in esso, dandone una maggior razionalizzazione rispetto a quelle esistenti e trasformando i singoli padiglioni, da unità chiuse che in se stesse trovano la conclusione della loro funzione ad un elemento inserito in una rete funzionale che, con la riattivazione delle teleferiche, attraversa tutto il villaggio
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Giulio Cesare Aranzio in Italian (Julius Caesar Arantius in Latin) has not received full acclaim for his achievements in the field of anatomy and surgery that remain unknown to most physicians. His anatomical books Observationes Anatomicas, and De Humano Foetu Opusculum and surgical books De Tumoribus Secundum Locos Affectos and Hippocratis librum de vulneribus capitis commentarius brevis printed in Latin and additional existing literature on Aranzio from medical history books and journals were analysed extensively. Aranzio became Professor of Anatomy and Surgery at the University of Bologna in 1556. He established anatomy as a distinguished branch of medicine for the first time in medical history. Aranzio combined anatomy with a description of pathological processes. He discovered the 'Nodules of Aranzio' in the semilunar valves of the heart. He gave the first description of the superior levator palpebral and the coracobrachialis muscles. Aranzio wrote on surgical techniques for a wide spectrum of conditions that range from hydrocephalus, nasal polyp, goitre and tumours to phimosis, ascites, haemorrhoids, anal abscess and fistulae, and much more. Aranzio had an extensive knowledge in surgery and anatomy based in part on the ancient Greek and his contemporaries in the 16th century but essentially on his personal experience and practice.
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Jan Gossaert
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Rafael Straus